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assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando
Il suo assassinio da parte di Gavrilo Princip a Sarajevo, città della Bosnia ed Erzegovina annessa all'Austria, rappresentò il pretesto impiegato dall'Impero austro-ungarico per dichiarare guerra alla Serbia, diventando quindi il casus belli della prima guerra mondiale. -
l’austria-ungheria dichiara guerra alla serbia
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la germania dichiara guerra alla russia
In seguito alla minaccia russa, la Germania dichiarò guerra alla Russia, come stato aggressore dell’Austria, sua alleata nella Triplice Allenza. -
L’Italia dichiara la sua neutralità
L’Italia interpretò in maniera diversa le clausole della Triplice Alleanza, ritenne l’Austria stato aggressore e si dichiarò neutrale. -
La Gemania dichiara guerra alla Francia
La Francia si stava mobilitando per aiutare la Russia, ma la Germania la prevenne e le dichiarò guerra invandendo il Belgio per attuare il piano d’attacco messo a punto dal generale Schlieffen anni prima. -
L’Inghilterra dichiara guerra alla Gemania
Il Belgio aveva una neutralità garantita dall’Inghilterra in base ad un accordo del 1839 per cui l’Inghilterra dichiarò guerra alla Germania, quando quest’ultima invase il Belgio nonostante il preavviso che aveva avuto di non aggredirlo. L’esercito belga era stato collocato sui suoi confini. L’ultimatum tedesco portò il re Alberto del Belgio al comando personale delle forze armate e decise di resistere ma fu rapidamente sopraffatto e dovette trasferire il suo governo a Le Havre in Francia. -
Francia e Inghilterra dichiarano guerra all’Austria-Ungheria
Per una “correttezza di guerra” Francia e Inghilterra dichiararono guerra all’Austria, ma il motivo era per prestare aiuto alla Serbia che combatteva in primo luogo contro gli austriaci. -
Battaglia di Tannenberg
I russi cercarono di fare una manovra a tenaglia per accerchiare l’esercito tedesco, ma venne effettuata una contromanovra dai generali Hindenburg e Ludendorff che distrusse la seconda armata russa. Su 150.000 soldati solo 10.000 riuscirono a fuggire, gli altri furono uccisi o fatti prigionieri. Samsonov in seguito alla disfatta si uccise sul campo di battaglia. -
La Turchia si unisce alla Germania
Navi tedesche sotto bandiera turca attaccarono unità russe in Mar Nero e il 2/3 novembre Francia e Inghilterra dichiararono guerra alla Turchia. Si aprivano così altri fronti: sul Canale di Suez, in Mesopotamia e nel Caucaso. -
Il patto di Londra
In un incontro segreto a Londra i rappresentanti italiani concordarono di entrare in guerra a fianco di Francia e Inghilterra in cambio di un appoggio finanziario e di una promessa di cessione di territori dell’Impero austro-ungarico, in particolare Trento e Trieste. -
L’Italia dichiara guerra all’Austria-Ungheria
Nonostante la carenza di artiglierie e l’impreparazione ad affrontare una guerra di trincea, l’Italia dichiarò la guerra all’Impero. L’imperatore Francesco Giuseppe l’annunciò così ai suoi sudditi : “Il re d’Italia mi ha dichiarato la guerra”, una visione settecentesca di guerra fra monarchi, non fra popoli. -
L’Italia dichiara guerra alla Germania; la Romania si schiera con l’Intesa
Finiva una delle ultime stranezze della guerra: l’Italia aveva mantenuto le relazioni con la Germania, anche se questa già combatteva contro di lei, perché importava carbone dalla Slesia e la Germania aveva bisogno di valute estere. La Romania entrò in guerra contro l’Austria e la Germania, ma sbagliò i tempi e fu subito invasa. -
La rivoluzione russa
Con l’esercito ormai demoralizzato e il popolo affamato, un colpo di stato fece abdicare lo zar Nicola II e portò ad un governo provvisorio che fu poi fatto cadere dalla rivoluzione bolscevica di ottobre e alla fine della guerra con gli Imperi Centrali il 31 marzo 1918 -
L’offensiva italiana di Vittorio Veneto
Il generale Diaz sul fronte del Piave lanciò un’offensiva che, dopo alcune difficoltà iniziali, portò al collasso dell’esercito austro-ungarico e alla sua totale disfatta. -
Conferenza di pace a Parigi
In un’Europa sconvolta dalle rivoluzioni, iniziò la conferenza della pace che finisce il 28 giugno 1919 con la firma del Trattato di Versaillese e con successivi altri trattati fino al 20 gennaio 1920: Sant Germain con l’Austria, Trianon con l’Ungheria, Neully con la Bulgaria e Sèvres con la Turchia.