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La guerra in trincea
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Attentato a Sarajevo
L'attentato di Sarajevo fu il gesto omicida compiuto da un attentatore serbo-bosniaco Gavrilo Princip contro l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria-Ungheria, e contro sua moglie, mentre percorrevano in automobile le strade di Sarajevo. Fu un rivoluzionario locale che ingaggiò Princip perché mirava all'autonomia della Bosnia dal dominio austriaco. Il gesto fu visto dal governo di Vienna come il casus belli che diede inizio alla prima guerra mondiale. -
Inizio della guerra
Solamente un mese dopo l’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia. -
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Battaglia della Marna
Fu uno scontro decisivo avvenuto nella regione di Parigi, nelle prime fasi della Prima Guerra mondiale. L'esercito tedesco, venne contrattaccato dall'esercito francese che aveva mantenuto la coesione tra i suoi soldati. Parteciparono alla battaglia anche i pochi soldati britannici presenti. Lo scontro si concluse con la vittoria anglo-francese e i tedeschi dovettero ritirarsi. L'evento segnò un momento decisivo della Prima Guerra mondiale perché decretò il fallimento dei piani tedeschi. -
Patto di Londra
Fu un accordo segreto firmato dal governo italiano e dai rappresentanti della Triplice Intesa nel quale l’Italia promise di scendere in guerra contro gli imperi centrali in cambio di nuovi territori.
Il patto restò segreto fino alla fine del 1917 e causò imbarazzo alle potenze che lo avevano firmato. -
L'entrata in guerra dell'Italia
Dopo il patto stipulato con Gran Bretagna Russia e Francia, l’Italia entrò in guerra contro gli stati centrali -
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Battaglia di Verdun
Fu una delle più violente battaglie della Prima Guerra mondiale e un punto di svolta della guerra stessa, perché fece svanire le possibilità della Germania di vincere la guerra e provocò l'entrata in guerra degli Stati Uniti.
Questa battaglia divenne sinonimo di forza e sofferenza e coinvolse quasi i tre quarti delle armate francesi. Nonostante l’obiettivo del comandante tedesco fosse dissanguare l’intero esercito francese, alla fine la resistenza ebbe la meglio. -
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Battaglia delle Somme
Avvenne in Francia e partì da una serie di attacchi da parte degli alleati.I tedeschi ressero molto bene l'attacco trincerati nei loro rifugi e, quando ne uscirono, ormai i nemici erano bersagli facili da colpire.
Con l'autunno la pioggia trasformò il campo di battaglia in un pantano e ciò rese impossibile ogni scontro. Fu scarso il successo alleato, ma il guadagno territoriale rilevante e l'elevatissimo numero di perdite tedesche si rivelò fondamentale per la vittoria anglo-francese. -
L'uscita di scena della Russia
La Russia, fin dal primo momento era entrata in guerra combattendo le avanzate degli imperi centrali sul fronte orientale. Tuttavia, nel 1917 l'esercito, indebolito dalle perdite e dalla carenza di cibo e rifornimenti, non fu più in grado di continuare la guerra. La stanchezza dovuta al conflitto ed il disastro economico, favorirono l'ascesa del partito bolscevico che decise l'uscita dalla guerra e iniziò trattative con la Germania che, però, si conclusero con un duro trattato di pace. -
L'ingresso degli Stati Uniti nel conflitto
Il loro ingresso in guerra fu di vitale importanza per i paesi della Triplice Intesa. Gli Stati Uniti portarono nuove armi ma soprattutto forze fresche, poiché i soldati europei erano impegnati in una guerra di logoramento nelle trincee da ormai tre anni.
Gli USA entrarono nel conflitto soprattutto perché la guerra sottomarina minacciava da vicino i loro commerci poiché il loro principale guadagno economico era la vendita di prodotti agli stati alleati . -
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Battaglia di Caporetto
La battaglia di Caporetto fu uno scontro tra le forze degli eserciti austro-ungarico e tedesco e quelle dell'esercito italiano. L'attacco portò alla più grave disfatta nella storia d'Italia. La sconfitta fu dovuta all'impreparazione delle truppe a una guerra difensiva e alla stanchezza dei soldati, provati dalle precedenti battaglie.
Le unità italiane si riorganizzarono abbastanza velocemente e fermarono le truppe austro-ungariche e tedesche nella prima battaglia del Piave. -
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Battaglia di Vittorio Veneto
La battaglia di Vittorio Veneto fu l'ultimo scontro armato tra Italia e Impero austro-ungarico.Nella fase iniziale l'esercito austro-ungarico fu ancora in grado di opporre valida resistenza sia sul Piave sia nel settore del Monte Grappa, ma ne seguì un crollo della difesa, che favorì la rapida avanzata dell'esercito italiano fino a Trento e Trieste. L'armistizio di Villa Giusti, che seguì, sancì la fine dell'Impero austro-ungarico e la vittoria dell'Italia nel primo conflitto mondiale. -
Bollettino della vittoria
Il Bollettino della Vittoria è il documento ufficiale scritto dopo l'armistizio di Villa Giusti, con cui il generale Armando Diaz, comandante supremo del Regio Esercito Italiano, annunciò la resa dell'Impero austro-ungarico e la vittoria dell'Italia nella Prima Guerra mondiale. -
La fine della guerra
La guerra si concluse definitivamente l'11 novembre 1918, quando la Germania firmò l'armistizio imposto dagli Alleati. Alcuni dei maggiori imperi esistenti al mondo si estinsero, generando diversi stati nazionali che ridisegnarono completamente la geografia politica dell'Europa. Come si può osservare nella cartina infatti In seguito al crollo degli Imperi centrali, nacquero nuovi Stati: Ungheria, Cecoslovacchia, Iugoslavia, Lettonia, Lituania ed Estonia. -
Il trattato di Versailles
Fu uno dei trattati di pace che pose ufficialmente fine alla Prima Guerra mondiale. Fu firmato da 44 stati a Versailles, in Francia. Germania, Austria ed Ungheria non parteciparono alla "conferenza", ma si limitarono a firmare il trattato finale, dopo le minacce, da parte dei vincitori, di una ripresa della guerra se non lo avessero fatto. Quindi si stipulò un trattato di indipendenza dei nuovi stati che si erano formati.