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Attentato di Sarajevo
L'attentato di Sarajevo fu il gesto omicida compiuto dal giovane attentatore serbo-bosniaco Gavrilo Princip contro l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria-Ungheria, e sua moglie Sofia durante una visita ufficiale nella città bosniaca il 28 giugno 1914. Il gesto fu assunto dal governo di Vienna come il casus belli che diede formalmente inizio alla prima guerra mondiale. -
L'ultimatum austriaco alla Serbia
Il 23 luglio 1914, dopo l’attentato al principe Francesco Ferdinando II l’Austria-Ungheria inviò alla Serbia un ultimatum, in pratica è l’inizio della Prima Guerra Mondiale. -
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Prima Guerra mondiale
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La Russia entra in guerra
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La Germania entra in guerra
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Invasione tedesca del Belgio
L'invasione tedesca del Belgio del 1914 si svolse durante la fase iniziale della prima guerra mondiale sul fronte occidentale a seguito della decisione della Germania di dichiarare guerra a Francia e Russia e mettere in azione il cosiddetto piano Schlieffen, la strategia operativa preparata dall'alto comando tedesco in caso di conflitto su due fronti, progettata per ottenere rapidamente la vittoria all'ovest. La Grna Bretagna entra in guerra. -
Impero ottomano nella prima guerra mondiale
L'ingresso ottomano nella prima guerra mondiale iniziò il 29 ottobre 1914 quando fu lanciato il raid nel Mar Nero contro i porti russi. Dopo l'attacco, la Russia e i suoi alleati (Gran Bretagna e Francia) dichiararono guerra agli ottomani nel novembre 1914. -
La Tregua di Natale
Per tregua di Natale si intende una serie di "cessate il fuoco" non ufficiali avvenuti nei giorni attorno al Natale del 1914 in varie zone del fronte occidentale della prima guerra mondiale. -
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Genocidio Armeno
Con il termine genocidio armeno, talvolta olocausto degli armeni o massacro degli armeni, si indicano le deportazioni ed eliminazioni di armeni perpetrate dall'Impero ottomano tra il 1915 e il 1922, che causarono circa 1,5 milioni di morti. -
Campagna di Gallipoli
La campagna di Gallipoli, fu una campagna militare intrapresa nella penisola di Gallipoli dagli Alleati nel corso della prima guerra mondiale per facilitare il forzamento dello stretto dei Dardanelli al fine di occupare Costantinopoli, costringere l'Impero ottomano a uscire dal conflitto e ristabilire le comunicazioni con l'Impero russo attraverso il Mar Nero. -
Affondamento Lusitania
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Entrata in Guerra dell'Italia
La partecipazione dell'Italia alla prima guerra mondiale ebbe inizio il 24 maggio 1915, con la rottura degli equilibri giolittiani e l'affermazione di un quadro politico rivolto a mire espansionistiche, legate al fervore patriottico e a ideali risorgimentali. Durante questo lungo periodo di trattative l'opinione pubblica giocò un ruolo decisionale fondamentale, e la scelta o meno di entrare in guerra fu condizionata dalle decisioni delle masse popolari, divise tra interventisti e neutralisti -
Prima Battaglia dell' Isonzo
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Entrata in Guerra della Bulgaria
La promessa tedesca di ristabilire i confini della pace di Santo Stefano convinsero la Bulgaria a dichiarare guerra alla Serbia il 15 ottobre 1915. Regno Unito, Francia e Italia dichiararono in risposta guerra alla Bulgaria. -
La Battaglia di Verdun
La battaglia di Verdun, fu l'unica grande offensiva tedesca avvenuta nella primavera del 1918. Fu una delle più violente e sanguinose battaglie della prima guerra mondiale; ebbe inizio il 21 febbraio 1916 e terminò il 19 dicembre dello stesso anno. Costituì un punto di svolta cruciale della guerra in quanto segnò il momento in cui il peso principale delle operazioni nel fronte occidentale passò dalla Francia all'Impero britannico e influenzò l'entrata in guerra degli Stati Uniti nel conflitto. -
Battaglia della Somme
La battaglia della Somme fu un'imponente serie di offensive lanciate dagli anglo-francesi sul fronte occidentale della prima guerra mondiale a partire dal 1º luglio 1916, nel tentativo di sfondare le linee tedesche nel settore lungo circa sessanta chilometri tagliato in due dal fiume Somme, nella Francia settentrionale. Fu voluta dalla Francia per alleggerire la pressione tedesca a Verdun. -
La Romania entra in Guerra
In seguito all'entrata in guerra della Romania a fianco delle potenze dell'Intesa il 18 agosto 1916 le forze rumene avanzarono nella Transilvania ungherese, venendo però entro breve arrestate dalle truppe austro-ungariche, le quali iniziarono una controffensiva. Le forze rumene, sostenute dall'esercito zarista, furono costrette a evacuare il sud e l'ovest del paese, per riorganizzarsi in Moldavia. -
Entrata in Guerra degli Stati Uniti d'America
Le cause che indussero il presidente americano a dichiarare guerra alla Germania nell’Aprile del 1917 furono alcune. Il motivo scatenante fu dovuto al fatto che la guerra sottomarina dei tedeschi attaccava e affondava indifferentemente le navi mercantili di tutti i paesi anche quelli non in guerra. E quindi, dato che furono affondate diverse navi mercantili Americane affondandone anche una passeggera, l’America quindi si sente presa in causa. -
Entrata in Guerra della Grecia
27 giugno: anche la Grecia entra in guerra, schierandosi contro Bulgaria, Germania, Austria-Ungheria, Impero Ottomano. Il 14 agosto la Cina dichiara guerra alla Germania e all'Austria-Ungheria, seguita il 26 dal Brasile. -
Battaglia di Caporetto
La battaglia di Caporetto o "disfatta di Caporetto" fu uno scontro combattuto sul fronte italiano della prima guerra mondiale, tra le forze congiunte degli eserciti austro-ungarico e tedesco, contro il Regio Esercito italiano. La rotta produsse quasi 300 000 prigionieri e 350 000 sbandati, tanto che ancora oggi il termine "Caporetto" è entrato nell'uso comune della lingua italiana per indicare una pesante sconfitta, una disfatta, una capitolazione. -
La pace di Brest-Litovsk
Il trattato di Brest-Litovsk fu un trattato di pace stipulato tra la Russia bolscevica e gli Imperi centrali il 3 marzo 1918 nell'odierna Bielorussia, presso la città di Brest. Esso sancì la vittoria degli Imperi centrali sul Fronte orientale, la resa e l'uscita della Russia dalla Prima guerra mondiale. Esso fu, seppur non intenzionalmente, di fondamentale importanza nel determinare l'indipendenza di Ucraina, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Bielorussia e Polonia. -
Battaglia di Vittorio-Veneto
La battaglia di Vittorio Veneto o terza battaglia del Piave fu l'ultimo scontro armato tra Italia e Impero austro-ungarico nel corso della prima guerra mondiale. Si combatté tra il 24 ottobre e il 4 novembre 1918 nella zona tra il fiume Piave, il Massiccio del Grappa, il Trentino e il Friuli e seguì di pochi mesi la fallita offensiva austriaca del giugno 1918 che non era riuscita a infrangere la resistenza italiana sul Piave e sul Grappa. -
Armistizio di Mudros
L'armistizio di Mudros pose fine alle ostilità nel Vicino Oriente tra l'Impero ottomano e gli Alleati della prima guerra mondiale. Alla resa ottomana, le loro restanti guarnigioni al di fuori dell'Anatolia furono richiamate; agli alleati fu concesso il diritto di occupare i forti sullo stretto dei Dardanelli e del Bosforo, e il diritto di occupare "in caso di evenienza" ogni territorio turco in caso di una minaccia alla sicurezza. -
Armistizio di Villa Giusti
L'armistizio di Villa Giusti venne firmato il 3 novembre 1918 nella villa del conte Vettor Giusti del Giardino a Padova fra l'Impero austro-ungarico e l'Italia. Entrò però in vigore solo a partire dal giorno dopo, il 4 novembre 1918. -
Trattato di Versailles
Il trattato di Versailles è uno dei trattati di pace che pose ufficialmente fine alla prima guerra mondiale. Fu stipulato nell'ambito della conferenza di pace di Parigi del 1919 e firmato il 28 giugno 1919 a Versailles, in Francia, nella galleria degli specchi del palazzo di Versailles. Austria ed Ungheria non parteciparono alla "conferenza", ma si limitarono a firmare il trattato finale il 28 giugno, dopo le minacce di una ripresa della guerra se non lo avessero fatto.