La Rivoluzione Francese

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    Dopo il Re Sole: Luigi XV il 'Beneamato'

    Luigi XV si ritrova con uno stato indebitato e in crisi economica per cui impose nuove e pesanti tasse pagate solo dal Terzo Stato.
    Ovviamente questo causò un crescente malcontento popolare e forte instabilità interna al paese.
  • Luigi XVI e Maria Antonietta sovrani di Francia

    Luigi XVI e Maria Antonietta sovrani di Francia
    Terminato il regno di Luigi XV, salgono al trono di Francia Luigi XVI di Borbone e la principessa austriaca Maria Antonietta d'Asburgo e Lorena, figlia dell'imperatrice austriaca Maria Teresa.
    Si tratta di un matrimonio combinato, non certo d'amore, per favorire l'unione di due grandi potenze europee, la Francia e l'Austria.
  • La convocazione degli Stati Generali

    La convocazione degli Stati Generali
    Per sanare le finanze dello stato il re decide di far pagare le tasse anche a clero e nobiltà ma essi si opposero fermamente e pretesero dal la convocazione degli Stati Generali, ossia l'assemblea rappresentativa dei 3'stati'.
    Gli stati generali vennero convocati per la prima volta dopo quasi 2 secoli!
    Attenzione: IL VOTO ERA PER STATO, NON PER PERSONA.
  • L'Assemblea Nazionale

    L'Assemblea Nazionale
    Il Terzo Stato insieme ai nobili e agli uomini del clero che li avevano sostenuti negli Stati generali decidono si riuniscono nella Sala della Pallacorda per discutere dei problemi dello stato e scrivere una Costituzione da dare alla Francia.
    Primo e Secondo Stato vennero esclusi.
  • La presa della Bastiglia

    La presa della Bastiglia
    Il re cercò di fermare il malcontento popolare e l'Assemblea Nazionale con la forza dell'esercito. Il popolo allora si ribellò e prese d'assalto la Bastiglia, una fortezza a Parigi.
    Dopo la presa della Bastiglia la rivoluzione dilagò in tutta Francia.
  • La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

    La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
    L'Assemblea vara la Dichiarazione, un documento che definiva i principi di uguaglianza, libertà e fraternità tra gli uomini.
    Si tratta di un documento davvero 'illuminato', pensato per un mondo in cui non c'è più posto per le disuguaglianze sociali.
  • La Francia diventa una monarchia costituzionale

    La Francia diventa una monarchia costituzionale
    Con la nuova Costituzione la Francia diventa una monarchia costituzionale e i 3 poteri vengono separati.
    Al re spettava l'esecutivo.
    Nascono in seno al Parlamento diverse correnti: ricordatevi dei GIACOBINI, gli estremisti guidati da Maximilien de Robespierre.
  • In guerra contro l'Austria

    In guerra contro l'Austria
    La rivoluzione preoccupava parecchio le altre monarchie europee, in particolar modo l'Austria, la patria di origine della regina Maria Antonietta. Così la Francia decide di fare una guerra 'preventiva' all'Austria: si voleva anticipare un suo attacco.
    Il re fu catturato e accusato di tradimento e venne abolita la monarchia: nasce la Repubblica Francese.
  • Il re viene ghigliottinato: inizia la dittatura del Terrore

    Il re viene ghigliottinato: inizia la dittatura del Terrore
    Il re viene condannato a morte il 21 gennaio 1793. Un anno dopo toccherà alla regina Maria Antonietta.
    Dal 1793 al 1794 ci sarà il Periodo del Terrore in cui i giacobini, guidati da Robespierre, attraverso le condanne a morte fecero piazza pulita di tutti gli oppositori politici.
  • La fine della rivoluzione: il Direttorio mette fine al Terrore

    La fine della rivoluzione: il Direttorio mette fine al Terrore
    Molti deputati, stanchi di sottostare allo strapotere di Robespierre si uniscono contro la Dittatura Giacobina: Robespierre viene imprigionato e condannato a morte.
    La Repubblica viene affidata al DIRETTORIO, un consiglio di 5 membri che deteneva l'esecutivo.
  • Il Direttorio apre la porta a Napoleone

    Il Direttorio apre la porta a Napoleone
    La guerra con l'Austria proseguì. La situazione in politica estera si sbloccò nel 1796 grazie a un brillante e giovane generale... Napoleone Bonaparte.