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la crisi economica degli anni ottanta del settecento
negli anni ottanta del settecento ci fu un calo nella produzione agricola, che aggravò la crisi economica che affliggeva la Francia, questa crisi era dovuta principalmente a tre fattori: le spese militari per le numerose guerre combattute nel corso del secolo, i costi esorbitanti della corte di Versailles e infine gli interessi che o stato doveva pagare a chi gli aveva prestato denaro. insomma lo stato spendeva più di quanto incassava con il fisco -
il re cerca di attuare una nuova riforma fiscale
il re sotto consiglio del ministro Necker indusse una riforma fiscale per salvare il paese dalla crisi, questa riforma consisteva nel far pagare le tasse anche ai primi due stati(il clero e l'aristocrazia), ma essi si opposero dicendo che solo l'assemblea degli stati generali avrebbe potuto imporre una nuova tassa -
l'Ancien régime
alla fine del settecento in francia c'era ancora il vecchio regime basato sulla divisione del popolo in tre classi: il clero, l'aristocrazia e il terzo stato, quest'ultimo era più numeroso degli altri due e aveva generi diversi di persone, ma non aveva alcun tipo di privilegio a differenza dei primi due stati. tutte le riforme illuministe avrebbero dovuto velocizzare la nascita di una nuova società. purtroppo però questo processo fallì, e tutte le tasse andavano a pesare sul terzo stato. -
l'assemblea degli stati generali
gli stati generali si riunirono in una sala della reggia di Versailles e ancor prima di votare ci fu un'incomprensione sul sistema di voto, infatti il primo e il secondo stato volevano una votazione per stato, cioè ogni stato avrebbe avuto a disposizione un voto, invece il terzo stato voleva una votazione per testa, cioè ogni rappresentante avrebbe avuto un voto a disposizione e in quanto i rappresentanti del terzo stato erano in maggioranza avrebbero vinto. -
l'assemblea nazionale costituente
il re difronte al problema delle votazioni sciolse l'assemblea, ma il terzo stato decise di trasformare l'assemblea degli stati generali in assemblea nazionale, escludendo il primo e il secondo stato. il re in risposta fece chiudere la sala delle riunioni, ma l'assemblea nazionale si spostò nella sala detta della pallacorda e giurò che non sarebbe uscita da lì finché non sarebbe riuscita a stilare una nuova costituzione per la Francia, è così che nacque l'assemblea nazionale costituente. -
la presa della Bastiglia
il re allora decise di sciogliere con la forza l'assemblea nazionale, ma il popolo ormai esasperato dalle tasse e dal costo del pane, iniziò a saccheggiare forni e armerie e poi arrivare ad assaltare la Bastiglia dove si trovavano armi e munizioni. -
la gestione della città è data a un consiglio rivoluzionario
questo consiglio rivoluzionario prese il nome di municipalità ed ebbe come simbolo la coccarda tricolore. dopo la presa della Bastiglia la rivoluzione dilagò in tutta la Francia e la borghesia per difendere i rivoluzionari istituì la Guardia Nazionale, formata da volontari armati, che procedettero allo smantellamento dell'organizzazione feudale della Francia. -
viene approvata la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
l'assemblea nazionale costituente votò per abolire i privilegi feudali e approvò la dichiarazione dei diritti dell'uomo e dell cittadino che definiva i principi fondamentali di uguaglianza, libertà e fraternità, derivanti dall'illuminismo. in pratica si abolivano le distinzioni basate sulla nascita, si garantiva ai cittadini la libertà di associazione e di manifestazione del pensiero e si dichiarava la sovranità popolare, ossia l'appartenenza del potere al popolo e non più al sovrano. -
Luigi XVI tenta la fuga
Luigi XVI tenta la fuga in Austria credendo di trovare l'appoggio di suo cognato, ma invece fu riconosciuto in Austria e fu rispedito a Parigi e questo contribuì a diffondere nella popolazione il pensiero sostenuto dalla corrente politica dei Giacobini, che desideravano trasformare lo stato in repubblica. -
la divisione dei poteri politici
il lavoro dell'assemblea nazionale costituente continuò fino alla stesura completa della costituzione. essa delineava una monarchia costituzionale, basata sull'esempio inglese, con la separazione dei poteri. il potere legislativo fu affidato a un parlamento,eletto ogni due anni, il potere esecutivo al re e ai suoi ministri e il potere giudiziario ai magistrati eletti direttamente dal popolo. -
una nuova politica fiscale
al fine di risanare il bilancio, l'assemblea emanò una legge fiscale che stabiliva delle imposte sulle terre e sui beni stabili, tuttavia poiché questo non bastava l'assemblea decise di sopprimere gli ordini religiosi che non avevano un'utilità sociale e ne furono confiscati i beni. ma lo stato per ripagare si impegnava a stipendiare i sacerdoti e a garantire il finanziamento di tutte le spese di culto. -
nasce la costituzione civile del clero
questa costituzione nacque dal fatto che tutti gli appartenenti al clero divenivano funzionari dello stato al quale dovevano giurare fedeltà. -
nasce l'assemblea legislativa
terminato il suo compito l'assemblea nazionale diede il suo posto all'assemblea legislativa eletta dai cittadini. però il diritto do voto era riservato solo ai cittadini maschi che avessero più di 24 anni e provvisti di un certo reddito, i cosiddetti cittadini attivi, in questo modo il diritto di voto era riservato solo alla borghesia, che infatti temeva di dividere il suo nuovo potere con le classi più povere. d'altro canto il proletariato non voleva essere messo da parte. -
si formano vari partiti politici
nacquero così diverse correnti politiche in questo nuovo parlamento esse sono: Giacobini, i repubblicani, che a loro volta si dividevano in due gruppi: i Girondini, che difendevano gli interessi della borghesia e i Montagnardi, che volevano riforme più profonde.Fogliati, i conservatori, favorevoli alla monarchia. Cordiglieri, i più estremisti, sostenevano rivendicazioni sociali radicali, come l'eliminazione della proprietà privata. -
nascono "destra" e "sinistra"
dalla posizione che i vari deputati occupavano nell'aula nacquero i termini destra e sinistra, per indicare rispettivamente i gruppi conservatori e quelli progressisti. al centro vi era la palude: così erano ironicamente chiamati i deputati indipendenti, che non avendo un programma preciso, votavano a volte la destra e altre volte la sinistra. -
scoppia la guerra tra la Francia e l'Austria e la Prussia
questa guerra era dovuta al timore dei sovrani europei di perdere il proprio trono, anche però in Francia si desiderava la guerra anche se ognuno aveva i propri motivi per desiderarla: il re avrebbe voluto la guerra perché in caso la Francia avrebbe perso lui sarebbe tornato a regnare, i moderati volevano testare la lealtà del re e infine gli estremisti consideravano questa guerra come una crociata per la libertà. quindi il governo francese giocò d'anticipo dichiarando guerra all'Austria -
la caduta della monarchia
dopo la deposizione del re da parte della folla fu istituito un nuovo governo, il comune rivoluzionario, poi furono indette delle votazioni per eleggere la nuova assemblea, chiamata convenzione. il giorno successivo fu proclamata la prima repubblica francese e quindi veniva dopo 1000 proclamata la caduta della monarchia. -
la battaglia di Valmy
in questo periodo arrivarono notizie sull'arresto delle truppe austro-prussiane a Valmy, questo fatto aveva alzato il morale generale e aveva permesso alla francia di ricominciare il progetto per l'occupazione del Belgio e dell'Olanda. inoltre la vittoria contro i due eserciti più forti ed armati meglio di tutta l'Europa aveva dato ancor più fiducia la progetto della convenzione. -
Luigi XVI viene condannato a morte
la decisione sulla sorte del sovrano era piena di litigi ma alla fine si decise di ghigliottinarlo insieme anche a sua moglie. con questo avvenimento si segna il trionfo della rivoluzione che inizia a prender piede in tutta l'Europa. -
nasce la prima coalizione
a causa dell'espansione della rivoluzione si formò la prima coalizione, contro la Francia, essa riuniva Austria, Prussia, Inghilterra, Spagna, Olanda e il Regno di Sardegna, oltre a questo problema ce ne erano altri due: i contadini francesi scatenarono una rivolta controrivoluzionaria, essa era dovuta a condizioni di vita sempre peggiori e all'attaccamento alla monarchia e al cattolicesimo. quindi la rivoluzione si trovava a fronteggiare un nemico esterno e uno interno. -
la dittatura dei Giacobini
quindi in questo periodo si crearono due nuovi organi all'interno della convenzione: il tribunale rivoluzionario, con il compito di controllare e arrestare i sospetti di trame contro la repubblica e il comitato di salute pubblica che costituiva l'organo di un potere accentrato e dittatoriale. -
la costituzione dell'anno I
intanto fu votata la costituzione dell'anno I, questa costituzione era caratterizzata da aspetti più democratici: il suffragio universale maschile senza distinzione di censo, istruzione di base obbligatoria e gratuita e diritto di insurrezione contro i governi tiranni. -
il periodo del terrore
il periodo che seguì l'avvento del comitato di salute fu soprannominato terrore, perché fu il periodo in cui si sparse più sangue di tutta la rivoluzione. a dominare la situazione era Robespierre che con la sua politica aveva salvato la Francia dalla prima coalizione, rafforzando l'esercito e installando nei combattenti un nuovo spirito patriotico. tuttavia per difendere la repubblica si rese responsabile di molte morti tra cui anche quelle di illustri studiosi e di alcuni ex compagni di partito -
la morte di Robespierre
l'ostilità diffusa contro Robespierre a causa delle sue azioni e dichiarazioni porto alla sua esecuzione, la sua esecuzione fu organizzata da dei membri più moderati del comitato di salute pubblica e alla fine Robespierre fu arrestato e il giorno dopo ghigliottinato. -
La fine della rivoluzione
dopo la morte di Robespierre i deputati moderati presero il comando e sospesero il comitato di salute pubblica. il malcontento del popolo indusse la classe politica a riscrivere la costituzione in maniera più moderata, la costituzione dell'anno III poneva al governo della Francia un direttorio, che deteneva il potere esecutivo, mentre il potere legislativo era affidato a due camere. inoltre contro i seguaci di Robespierre fu indotta una persecuzione chiamata terrore bianco. -
la vittoria della borghesia
la componente del terzo stato che usciva vittoriosa era la borghesia che forte del suo potere economico ora possedeva anche quello politico, che non era intenzionata a dividere con le classi più povere. il popolo infatti era servito tramite le rivolte dei contadini e le lotte armate dei parigini a garantire la caduta di un sistema che penalizzava la classe borghese.