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La Francia è in crisi
La Francia era entrata in crisi dopo aver perso le colonie americane con la Guerra dei sette anni. Aveva inoltre deciso di sostenere la ribellione dell'America contro l'Inghilterra e questo comportò molte spese allo stato. Si cerca di risolvere la crisi razionalizzando il sistema fiscale: i ministri delle finanze decidono di eliminare le esenzioni fiscali di cui godevano il clero e la nobiltà e diminuire le spese pubbliche inutili. I ceti privilegiati si oppongono. -
Iniziano le prime proteste
Il Parlamento di Parigi rifiuta le riforme, così Luigi XVI lo scioglie. Ciò causa una generale protesta. -
Convocazione degli stati generali
Il re fu costretto a convocare gli Stati Generali per decidere le riforme da attuare per risanare la Francia. Le gente esprimeva le proprie richieste tramite i cosiddetti ‘‘quaderni delle lamentele’’. Tra le richieste comuni vi erano una nuova Costituzione e una riforma del sistema fiscale e giudiziario. Il Terzo Stato chiese due modifiche:
-raddoppiare il numero dei loro rappresentanti
- diritto di votare ‘‘per testa’’ e non "per stato". -
I lavoratori di Saint-Antoine scendono in piazza
Alcuni lavoratori scendono in piazza per chiedere la riduzione del prezzo del pane e per appoggiare le richieste del Terzo Stato. Vi furono 300 morti. Questa è l’inizio dell’evolversi delle proteste in rivoluzione. -
La Grande paura
Vi è in atto una doppia rivoluzione: da un lato quella guidata dai deputati dell’Assemblea Costituente, dall’altro quella dei Sanculotti, ovvero contadini, artigiani e lavoratori che soffrivano la fame e la miseria. Si semina il panico. -
Giuramento della pallacorda
Il Terzo Stato si riunisce e si proclama Assemblea Nazionale Costituente, giurando di non sciogliersi fino a quando non fosse stata approvata una nuova Costituzione dove venivano sciolti tutti gli ordini e conferito ai cittadini l’esercizio della sovranità. -
Presa della Bastiglia
Il popolo espugnò la prigione della Bastiglia (simbolo dell'ancien régime), costringendo il re a rendere omaggio ai rivoltosi, che avevano ora un proprio emblema nazionale: la coccarda bianca, rossa e blu. -
Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo e del cittadino
L’Assemblea Costituente proclamò l’abolizione dei diritti feudali e in tutta Francia si diffuse la ‘‘Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino’’, un testo che fissava l’eguaglianza degli uomini di fronte alla legge e il diritto di ciascun cittadino all’elaborazione della formazione delle leggi. -
Marcia su Versailles
A causa dell'aumento dei prezzi dei generi di prima necessità, un migliaio di donne marciarono verso la reggia di Versailles e costringono il re ad andare a Parigi. All’interno dell’Assemblea Costituente si formano dei club, dove si formarono le fazioni dei:
-Giacobini (repubblicani)
-Cordiglieri (più radicali sotto il profilo delle rivendicazioni sociali)
-Foglianti (auspicavano a una monarchia costituzionale) -
Costituzione civile del clero
L'Assemblea Costituente proclamò alcune leggi che riducono l’autonomia del clero. Vennero requisiti i beni ecclesiastici e i sacerdoti furono trasformati in funzionari statali essendo costretti a giurare fedeltà alla Francia e alla Costituzione e non al papa. Molti si rifiutano e si trasferiscono all'estero. -
Tentativo di fuga del re
Luigi XIV e Maria Antonietta d’Asburgo cercarono di fuggire all’estero e di chiedere ad altri sovrani europei di scatenare una guerra contro la Francia. Furono però fermati poco prima della frontiera con il Belgio e riportati a Parigi. -
Costituzione
Venne promulgata la Costituzione che prevedeva una monarchia costituzionale. Il re approvò la nuova Costituzione e dopo pochi mesi si tennero le prime elezioni politiche per eleggere i rappresentanti dell’Assemblea nazionale. -
Olympe de Gouges
Scrittrice che sostenne attivamente il diritto delle donne a partecipare alla vita della repubblica e proponeva la formazione di un Assemblea nazionale femminile. Scrisse la "Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina" che però non ebbe molto successo. -
Dichiarazione di guerra all’Austria
L’Assemblea legislativa dichiara guerra all’Austria nell’aprile del 1792. Al fianco dell’Austria scende in campo la Prussia. La Francia subì diverse sconfitte e gli austriaci invasero la Francia. -
Convenzione Nazionale
Il popolo invase il palazzo di Tuileries e costrinse l’Assemblea legislativa ad arrestare il sovrano e fare di nuovo le elezioni. La nuova assemblea eletta era la Convenzione Nazionale, che doveva trasformare la monarchia costituzionale in repubblica ed esercitare la funzione di Tribunale Supremo e decidere le sorti del re. -
Nascita della Repubblica e morte del re
Viene proclamata la nascita della Repubblica francese. Da qui, la storia della Francia ricomincia da zero. In dicembre il re viene processato e il 21 gennaio 1793 viene ghigliottinato nella piazza. -
Coalizione antifrancese
Nei mesi successivi le maggiori potenze europee organizzano una coalizione antifrancese per sconfiggere i rivoluzionari e fermare la rivoluzione prima che si diffonda. Vi aderirono Prussia, Austria, Russia, Spagna, Granducato di Toscana, Stato della Chiesa e Regno di Napoli. In risposta il governo francese decreta la leva generale di tutti gli uomini atti alle armi. -
Costituzione dell'anno I
La nuova Costituzione introduce un diritto elettorale più ampio. Essa propone l'istituzione di:
-un Tribunale Speciale rivoluzionario
-Comitati di Sorveglianza
-un Comitato di Salute Pubblica che controllava il Consiglio Esecutivo.
Tuttavia questa Costituzione non entrò mai in vigore e la Repubblica si trasformò in una dittatura. -
Rivolta della Vandea
I controrivoluzionari insorsero nelle campagne della Vandea, la rivolta venne repressa nel sangue e causa circa 150 mila morti. -
La fine della Gironda
Molti esponenti della Gironda (gruppo politico composto da ex-foglianti dell'alta e media borghesia provinciale) e anche Olympe de Gouges vengono giustiziati. Nei messi successivi vengono sciolti tutti i club femminili. -
Robespierre e il Terrore del 1794
La situazione peggiora quando sale alla guida del Comitato di salute pubblica Maximilien Robespierre, un avvocato molto ambizioso. I mesi in cui Robespierre fu al governo sono passati alla storia come periodo del Terrore. -
Periodo di dittatura
La Dittatura culmina con la legge che attribuisce ai giudici del Tribunale speciale la possibilità di condannare a morte basandosi esclusivamente sulla loro convinzione morale. Vennero giustiziate 1400 persone. -
Condanna a morte di Robespierre
Robespierre viene arrestato dalla Convenzione il 27 luglio 1794 e giustiziato senza processo il giorno seguente. -
Costituzione dell’anno III
Dopo la condanna di Robespierre la Francia resta nelle mani di una maggioranza moderata e sotto il comando di un Direttorio di 5 membri, nominati dalla Convenzione. Viene emanata una nuova Costituzione che restringe il diritto elettorale, stabilendo una soglia censitaria (si poteva votare solo se il proprio reddito superava una certa cifra). -
Elezioni politiche
I filomonarchici vincono le elezioni ma il Direttorio le annulla, inducendone altre, successivamente le vinsero i giacobini ma il Direttorio le annulla di nuovo. -
Napoleone Bonaparte
Napoleone Bonaparte viene mandato dal Direttorio in Egitto con 38 mila uomini per ostacolare le navi inglesi verso l’India e anche per allontanarlo dalla Francia perché il generale stava acquisendo molto successo tra il popolo. -
Ritorno di Napoleone
Napoleone ritorna dalla campagna in Egitto in ottobre del 1799 -
Colpo di stato
Un colpo di Stato che costringe il Direttorio, incapace di controllare i giacobini e i filomonarchici, a cedere il potere a 3 consoli, tra cui Napoleone Bonaparte. Fu così che si concluse la rivoluzione francese, anche se i suoi principi continuarono ad essere portati avanti negli anni.