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La crisi dell'impero Ottomano
Tutto nasce dalla crisi dell’Impero ottomano
(turco) e dal conflitto che si generò tra le grandi
potenze europee per il controllo di quelle zone
dei Balcani che la Turchia non riusciva più a
tenere sotto il proprio controllo e che stava
abbandonando. Nel 1877 bosniaci, serbi e rumeni entrano in guerra contro la Turchia; la Russia creò la Bulgaria (uno stato da lei controllato) -
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Il congresso di Berlino
Bismarck cercò di risolvere la crisi tra Austria e Russia attraverso il Congresso di Berlino (1878). In quest'occasione l'Austria ottenne il controllo della Bosnia e dell'Erzegovina e vennero creati i 3 nuovi stati della Serbia; del Montenegro e della Romania. Tutto questo a danno della Bulgaria e, dunque, della Russia -
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Intervento dell'Austria e dell'Italia
L’Austria approfittò dell’occasione per
annettersi la Bosnia - Erzegovina mentre l'Italia dichiarò guerra alla Turchia per il possesso della Libia -
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La rivolta dei Giovani Turchi
La situazione divenne esplosiva nel 1908
quando una rivolta capeggiata dal movimento
nazionalista dei ‘Giovani turchi’ determinò, l'anno seguente, la destituzione del Sultano. Il nuovo regime, guidato da esponenti del movimento (tra i quali Enver Pasha), tentò di realizzare, con qualche successo, un'opera di modernizzazione e laicizzazione dello Stato, ma non seppe avviare a soluzione il problema dei rapporti con le popolazioni europee ancora soggette all'impero. -
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La prima guerra Balcanica
Nel 1912, approfittando del fatto che la Turchia
era impegnata nella guerra contro l’Italia, la Serbia,
la Grecia, il Montenegro e la Bulgaria (unite in una lega
balcanica) entrarono in guerra contro la Turchia e
la sconfissero (prima guerra balcanica)
L’impero Ottomano perse tutti i suoi territori nei
Balcani tranne Istanbul e una piccola parte della
Tracia. Per volontà delle potenze europee, si
formò lo stato indipendente di Albania (che era
già stata invasa da Greci e Serbi) -
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Seconda guerra Balcanica
Pochi mesi dopo scoppiò una seconda Guerra
balcanica (1913) che vide la sconfitta della
Bulgaria e la spartizione della Macedonia tra
Serbia e Grecia -
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Le conseguenze della questione Balcanica
Invece di stabilizzarsi la situazione balcanica
era diventata ancora più esplosiva
La Serbia rimaneva scontenta del dominio
austriaco sulla Bosnia Erzegovina e dalla
mancanza di un accesso al mare (impeditogli
dalla presenza dell’Albania)
L’Austria mal sopportava l’atteggiamento della
Serbia che continuava a sostenere tutti i
movimenti anti austriaci degli slavi del sud dei
Balcani (Jugoslavi)
Neanche un anno dopo ci sarebbe stato
l’attentato di Sarajevo e lo scoppio della prima
Guerra mondiale