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Attentato di Sarajevo
il 28 giugno 1914 l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria-Ungheria, e sua moglie Sofia vengono assassinati a Sarajevo durante una visita ufficiale. L'autore del gesto è Gravilo Princip un estremista del nazionalismo jugoslavo. -
Inizio della prima guerra mondiale
Il 28/07/1914 l'Austria dichiara guerra alla Serbia dopo un ultimatum ignorato
La Russia alleata della Serbia mobilita le truppe contro l'Austria.
Il 1 agosto la Germania, alleata dell'Austria dichiara guerra alla Russia.
il 3 agosto: dichiarazione di guerra della Germania contro la Francia, alleata della Russia; l'Italia è neutrale.
il 4 agosto: anche la Gran Bretagna, alleata della Francia, dichiara guerra alla Germania.
il 23 agosto il Giappone dichiara guerra agli imperi centrali -
La Germania invade il Belgio
I tedeschi mettono in atto il piano Schlieffen ideato già nel 1905.
Il piano era stato creato in previsione di una guerra su due fronti con Francia e Russia.
Il piano prevedeva un rapido attacco ai Paesi Bassi e al Belgio in modo da arrivare attraverso di essi direttamente nella capitale francese -
La Russia invade la Prussia e la Galizia
Il fronte orientale viene aperto il 15 agosto del 1914 con l'invasione da parte dei russi della Prussia orientale. Questo fronte rimarrà aperto fino alla rivoluzione di Ottobre e vedrà impegnate da una parte Germania,Austria,Ungheria e truppe dell'Impero Ottomano e dall'altra l'impero russo. -
Il contrattacco tedesco sul fronte nord-orientale
I russi dove aver invaso le città di Tannemberg e Frogenau vengono incalzati e sconfitti dal contrattacco tedesco guidato da Herman Von Francois che agì in contrasto con gli ordini del comando superiore. -
La prima battaglia della Marna
I tedeschi dopo aver invaso il Belgio si trovano a pochi chilometri da Parigi ma subiscono un massiccio contrattacco dalle truppe francesi aiutate dal corpo di spedizione britannico. La battaglia inizia il 5 settembre e finisce il 12 e ha come esito la sconfitta dei tedeschi che sono costretti a ripiegare dietro la Marna e in questo modo fallisce il piano Schlieffen. Da questa battaglia in poi la situazione sul fronte occidentale si stabilizza e si trasforma in una guerra di posizione. -
L'attaco russo in Galizia
Mentre i tedeschi trionfano a Tannenberg il loro principale alleato si trova molto in difficoltà a sud del fronte.
La Russia riesce, tra il 23 di agosto e l'11 settembre, a infliggere numerose perdite all'esercito austro-ungarico fino a riuscire a conquistare la città di Leopoli.
A causa delle gravi perdite e della lunga ritirata l'esercito austro-ungarico si indebolisce moltissimo sia nella sua forza sia nella sua coesione. -
La battaglia di Ypres
Dall'ottobre del '14 all' ottobre del'18 la città di Ypres è uno dei principali teatri di battaglia sul fronte occidentale, a causa della sua posizione strategica. Il fronte si crea a seguito dell'assalto tedesco nel '14 nel quale vengono utilizzati per la prima volta i gas venefici. Alla fine della guerra il bilancio dei morti tra i due schieramenti è di circa mezzo milione di vittime a fronte di scarsi risultati da entrambe le parti -
La battaglia di Gallipoli
La campagna di Gallipoli è intrapresa dagli alleati dopo l'entrata in guerra dell'Impero Ottomano a fianco degli imperi centrali. L'obiettivo è quello di forzare lo stretto dei Dardanelli, occupando Costantinopoli in modo da costringere l'Impero Ottomano a uscire dalla guerra e ristabilire la comunicazione con la Russia, ormai isolata. Il piano è uno dei grandi fallimenti dell'intesa durante la guerra e si conclude con la vittoria dell'Impero ottomano nel gennaio del'16. -
L'Italia entra in guerra
A distanza di 10 mesi dall'avvio del conflitto l'Italia entra in guerra il 24 Maggio del 1915 a seguito delle grandi pressioni esercitate nelle piazze italiane dagli interventisti nello stesso mese.
Il 24 Maggio l'Italia dunque entra in guerra a fianco dell'intesa e costitisce subito un fronte di guerra con gli austriaci lungo 600 km che parte dall'Isonzo e arriva al Carso -
Il patto di Londra
Il 24 aprile l'Italia firma segretamente con le altre potenze dell'Intesa il patto di Londra. Il patto prevedeva l'entrata in guerra dell'Italia a fianco delle potenze dell'Intesa in cambio di annessioni territoriali in caso di vittoria della guerra. I territori promessi all'Italia erano: Alto Adige, Alsazia, Valona, Trieste, Gorizia e l'Istria, con Fiume esclusa -
La battaglia di Verdun
La battaglia di Verdun viene combattuta lungo il fronte Occidentale tra Francia e Germania. Si svolge tra il Febbraio e il dicembre del 1916 ed è una delle battaglie più sanguinose della prima guerra mondiale con più di 600 mila morti e nessun risultato strategico rilevante -
La battaglia di La Somme
A partire dal 1 luglio fino al 18 Novembre del 1916, a La Somme, vengono lanciate un imponente serie di offensive da parte dell'esercito inglese nel tentativo di alleggerire la pressione tedesca a Verdun. Dal punto di vista tattico l'azione è un piccolo successo degli alleati in termini di conquista territoriale ma irrilevante se si pensa alle pesanti perdite di vite umane che sfiorano il milione tra i due schieramenti. -
La sesta battaglia dell' Isonzo
Sul fronte italiano vengono combattute 12 battaglie chiamate "battaglie dell'Isonzo". Molte di queste battaglie non portano a grandi avanzamenti da parte dei due schieramenti. Nella sesta battaglia però, avvenuta il 17 agosto del 1916, gli italiani ottengono una grande vittoria che li porta a conquistare Gorizia -
Gli USA entrano in guerra
Il 6 aprile del 1917 gli Starti Uniti entrano in guerra a fianco della triplice intesa. Alcuni storici imputano la causa dell'entrata in guerra nell'affondamento del transatlantico Lusitania avvenuto nel 1915 ad opera dei sottomarini tedeschi. L'aiuto degli Stati Uniti è provvidenziale perchè arriva poco prima del ritiro della Russia e porta nuove dotazioni belliche e forze fresche. -
La battaglia di Caporetto
Nella dodicesima e ultima battaglia dell'Isonzo gli austriaci, il 24 ottobre, riescono a rompere il fronte italiano tra Tolmino e Caporetto a causa di incomprensioni e di incompetenze nel comando italiano. L'esercito italiano fu costretto ad una lunga ritirata seguita anche dall'esodo di massa degli abitanti del Friuli. Dopo la ritirata venne creata una nuova linea di difesa sul fiume Piave -
L'uscita della Russia dalla prima guerra mondiale
A seguito della rivoluzione bolscevica di Ottobre il nuovo governo russo si ritira dalla guerra a causa della grave crisi in cui versa il paese. A seguito dell'armistizio del 15 dicembre del 1917 viene firmato il trattato di Brest-Litovsk (03/03/1918) con il quale la Russia è costretta ad accettare condizioni durissime e umilianti: oltre a pagare una cospicua indennità di guerra perde un quarto dei suoi territori europei come Finlandia, Estonia, Livonia, Curlandia, Lituania, Polonia e Ucraina. -
La battaglia di Vittorio Veneto e la resa austriaca
Sul fronte italiano la guerra continua ormai da tre anni e l'esercito austriaco ormai allo stremo per la mancanza di approvvigionamenti è costretto a ritirarsi. Gli Italiani, aiutati dalle truppe alleate, avanzano e riescono a conquistare Trento e Trieste. L'Austria, ormai sconfitta, firma l'armistizio di Villa Giusti il 4 novembre del 1918 -
La Germania firma l'armistizio
Dopo 4 anni di guerra la Germania si trova ormai allo stremo delle forze: gli approvvigionamenti al fronte sono ridotti al minimo e si moltiplicano gli scioperi e le ribellioni a Berlino e a Monaco. Guglielmo II è costretto ad abdicare e scappa in Olanda, viene proclamata la repubblica il 9 Novembre del 1918.
Il nuovo governo social-democratico decide di seguire l'esemipo russo, ritirandosi dalla guerra e firma l'armistizio di Compiègne l'11 novembre del'18. -
L'abbandono dell'Italia dal tavolo dei negoziati
L'uscita dell'Italia dai trattati di pace è il risultato di un inconciliabile approccio all'ordine internazionale post-bellico tra USA e le potenze vincitrici europee.
Il nodo è rappresentato dai confini dell'Italia che rivendica l'assegnazione dei territori abitati da maggioranze slave di Istria e Dalmazia secondo gli accordi del trattato di Londra. Questo va in contrasto con il principio di uniformità etnica che doveva essere comune a tutte le nazioni secondo il presidente americano Wilson. -
Il trattato di pace di Versailles
Il trattato di Versailles fa parte dei trattati di pace discussi a Parigi dalle delegazioni vincitrici della guerra. Il trattato rivede i confini tedeschi, con la perdita di tutte le colonie; impone una riduzione dell’esercito, la cessione della flotta al Regno Unito, la smilitarizzazione della riva sinistra del Reno e il saldo di debiti di guerra per 132 miliardi di marchi. Le dure condizioni volute in particolare dalla Francia costituiranno le premesse per la seconda guerra mondiale. -
Il trattato di Saint Germain
Nel trattato di Saint Germain viene stabilita la ripartizione dell'impero austro-ungarico e le condizioni per la creazione della nuova repubblica austriaca. Le clausole più importanti del trattato prevedono: la nascita dell’Austria, dell' Ungheria e della Cecoslovacchia; numerose cessioni territoriali a Italia, Iugoslavia(Serbia+territori), Polonia, Romania; il
divieto di riunificazione tra Germania e Austria