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nascita dei fasci di combattimento
Fasci italiani di combattimento è il nome del movimento politico fondato a Milano da Benito Mussolini il 23 marzo 1919, erede diretto del Fascio d'azione rivoluzionaria del 1914. Il 9 novembre 1921 si trasformò in Partito Nazionale Fascista. -
nasce il partito Comunista italiano
Il Partito Comunista Italiano (PCI) è stato un partito politico italiano di sinistra, nonché il più grande partito comunista dell'Europa occidentale.[13] Venne fondato il 21 gennaio 1921 a Livorno con il nome di Partito Comunista d'Italia come sezione italiana dell'Internazionale Comunista in seguito al biennio rosso, alla rivoluzione d'ottobre e alla separazione dell'ala di sinistra del Partito Socialista Italiano guidata tra gli altri da Nicola Bombacci. -
la marcia su Rome e Mussolini capo del governo
La marcia su Roma fu una manifestazione armata organizzata dal Partito Nazionale Fascista , guidato da Benito Mussolini, il cui successo ebbe come conseguenza l'ascesa al potere del partito stesso in Italia. Il 28 ottobre 1922, circa 25.000 camicie nere si diressero sulla capitale rivendicando dal sovrano la guida politica del Regno d'Italia e minacciando, in caso contrario, la presa del potere con la violenza. -
elezioni del partito fascita
Le elezioni politiche del 1924 per l'elezione della Camera dei deputati si svolsero il 6 aprile 1924. -
italia diventa un regime totalitario 1925 1926
È il termine più usato dagli storici per definire un tipo di regime politico, affermatosi nel XX secolo al quale possono essere ricondotti il nazismo, il fascismo e lo stalinismo. Il regime totalitario è caratterizzato soprattutto dal tentativo di controllare capillarmente la società in tutti gli ambiti di vita, imponendo l'assimilazione di un'ideologia: -
dittatura di stalin
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hitler al potere
Capo del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, nonché principale ideatore del nazionalsocialismo, Hitler conquistò il potere cavalcando l'orgoglio ferito del popolo tedesco, dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale e la grave crisi economica che affliggeva la Repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilità oratoria e l'insoddisfazione delle classi medie, presentò un manifesto politico intriso di nazionalismo, anticomunismo e antisemitismo e dopo alterne vicende -
legge razziali in Germania
considerava tra i principali compiti di uno Stato la lotta per invertire il processo di "degenerazione razziale" che la popolazione dello stesso subisce nel corso della sua storia, di tal modo sin dai primi tempi del regime nazista vennero emanate "leggi a difesa della razza". -
guerra d'etiopia 1935-1936
l'italia conquista l'etipoia perchè era ricca di risorse naturali ma ci furono per l'italia delle sanzioni -
legge razziali in italia
Le leggi razziali fasciste furono un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi (leggi, ordinanze, circolari) applicati in Italia fra il 1938 e il primo quinquennio degli anni quaranta, inizialmente dal regime fascista e poi dalla Repubblica Sociale Italiana. Esse furono rivolte prevalentemente contro le persone di religione ebraica. Il loro contenuto fu annunciato per la prima volta il 18 settembre 1938 a Trieste da Benito Mussolini -
Hitler annette l'Austria e i Sudueti
ll termine tedesco Anschluss ] letteralmente connessione, collegamento) si riferisce, in senso strettamente politico, all'annessione dell'Austria alla Germania nazista avvenuta il 12 marzo 1938, con l'obiettivo di formare la "Grande Germania". Questo termine si contrappone all'Ausschluss, l'esclusione dell'Austria dalla Germania, all'epoca sotto l'implicita dominazione del Regno di Prussia.