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Re Luigi XVI
Insieme a sua moglie, Maria Antonietta (figlia di Maria Teresa), vengono presi di mira durante la rivoluzione. -
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GRAVE CRISI ECONOMICA
Una grave crisi economica piomba sulla Francia, causando:
-carestia [1788-89]
-colpendo soprattutto piccoli imprenditori -
Convocazione degli Stati Generali
Dopo essere stata concessa nel 1788, il 5 maggio del 1789 si apre l'Assemblea degli Stati Generali (in disuso dal 1614). Prima della sua apertura, forti furono le tensioni così come dimostrano gli oltre 60000 "quaderni di rimostranze" del clero e della nobiltà. Gli Stati generali, però, furono fallimentari dal momento in cui, già sulla modalità di voto si aprì un forte dibattito che portò alla creazione dell'Assemblea Nazionale da parte del 3° stato. -
Assemblea Nazionale
In seguito al disaccordo sulla modalità di voto, il Terzo stato proclama autonomamente l'Assemblea Nazionale. Il Re farà chiudere la sala delle riunioni del Terzo stato che, tuttavia, si riunirà in una sala adibita al gioco della pallacorda. -
Giuramento della Pallacorda
In seguito alla chiusura da parte del Re della sala in cui si riuniva il Terzo stato per l'Assemblea nazionale, i rivoluzionari si chiudono in una sala adibita al gioco della Pallacorda. Qui i delegati fecero il giuramento di non separarsi prima di avere dato alla Francia una Costituzione -
Assemblea costituente
Di fronte all'atto rivoluzionario del "Giuramento della Pallacorda", Luigi XVI fu spinto da Maria Antonietta e dai primi due Stati a cercare di sciogliere l'Assemblea nazionale. Tuttavia, i delegati non si fecero prendere dallo sconforto tanto che per bocca del nobile Mirabeau mandò a dire al sovrano: "Noi siamo qui per volontà del popolo e non ce ne andremo che per la forza delle baionette". Ciò detto, il Re è costretto a riconoscere l'Assemblea nazionale (chiamandola costituente). -
Presa della Bastiglia
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Abolizione privilegi clero e nobiltà
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Dichiarazione d'indipendenza dell'uomo e del cittadino
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Il re e l'Assemblea lasciano Parigi