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Le principali potenze europee entrano in guerra.
Nel corso dell'estate del 1914 l'Europa viene coinvolta nel conflitto. La Germania, vincolata dall'alleanza della Triplice alleanza con l'Austria, dichiara guerra alla Francia e alla Russia, la quale intervenne in aiuto della Serbia. La Germania decide di raggiungere la Francia invadendo gli Stati neutrali del Belgio e del Lussemburgo, ciò suscitata la reazione della Gran Bretagna, la quale interviene in aiuto dei francesi perché legata dal patto della Triplice Intesa. -
fronte occidentale e fronte orientale
La Germania decide di attuare il piano Schlieffen, che prevedeva una campagna di guerra veloce e risolutiva contro la Francia, che avrebbe poi consentito lo spostamento dell'esercito verso la Russia. Tuttavia, il piano fallì per via dell'intervento della Gran Bretagna nella battaglia della Marna. Intanto sul fronte orientale l'esercito russo avanza verso Berlino, ma viene sconfitto in varie battaglie, soprattutto a seguito dell'intervento in guerra dell'Impero ottomano. -
Attentato di Sarajevo
L'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'Impero austro-ungarico, viene assassinato da un giovane nazionalista serbo, durante una visita nella capitale della Bosnia-Erzegovina, Sarajevo. L'assassinio viene collegato all'organizzazione nazionalistica, "Mano nera", che si ispirava all'ideologia del panslavismo. Questo evento causerà lo scoppio della Prima guerra mondiale, in quanto la Serbia verrà ritenuta responsabile di ciò dal governo di Vienna. -
L'Impero austro-ungarico dichiara guerra alla Serbia
L'imperatore austriaco, una volta essersi ottenuto l'appoggio della Germania, invia alla Serbia un ultimatum, contenente clausole di fatto inaccettabili, perché lesive alla sovranità del paese. Il governo della Serbia si vede costretto a respingere parte del documento, suscitando la ferma reazione di Vienna, quest'ultima il 28 luglio 1914 dichiarerà guerra alla nazione nemica. -
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La Prima guerra mondiale
La Prima guerra mondiale è il primo conflitto bellico a coinvolgere a livello internazionale tutte le maggiori potenze. Viene definita la "Grande guerra" in quanto è condotta con l'impiego di una grossa quantità di armi, mezzi e tecnologie. Enorme è il suo potenziale distruttivo, sia in termini di perdite umane sia in relazione alle devastazioni causate dalle armi appena introdotte. Inoltre, ha un grande impatto a livello psicologico, soprattutto sui soldati costretti a vivere in trincea. -
Ingresso dell'Italia nel conflitto
Allo scoppio della guerra l'Italia dichiara la propria neutralità, sfruttando una clausola della Triplice Alleanza. Nel frattempo, il paese si divide in neutralisti, contrari al conflitto, e interventisti, favorevoli all'ingresso in guerra. Prevale la linea interventista che porta alla firma segreta del patto di Londra, a insaputa del Parlamento, con le potenze dell'Intesa. Il 23 Maggio l'Italia dichiara guerra all'Austria, al fine di ottenere le cosiddette terre irredente. -
Battaglia di Verdun e la Somme, la Strafexpedition
Il fronte occidentale, nel 1916, fu teatro di carneficine. L'offensiva tedesca attaccò con forza i francesi a Verdun, ma si indebolì nella battaglia della Somme. Sul fronte orientale, nello stesso periodo, l'esercito russo viene fermato dai tedeschi. Sul fronte balcanico i turchi attuano il genocidio di massa degli armeni. Infine le truppe italiane riescono a contrastare la Strafexpedition (spedizione punitiva per il tradimento della Triplice alleanza), arrestando l'avanzata degli austriaci. -
La Russia esce dal conflitto
Nel 1917 la rivoluzione russa determina il crollo del regime zarista, il nuovo governo di Lenin inizia subito le trattative con l'Austria-Ungheria e la Germania per l'uscita dal conflitto, e a Dicembre, concluse un armistizio, ratificato dal trattato di Brest-Litovsk. -
Ingresso degli Stati Uniti nel conflitto
Il 6 Aprile del 1917 si assiste all'ingresso degli Sati Uniti in guerra, a fianco della Triplice Alleanza, la quale non aveva più l'appoggio della Russia, a seguito della rivoluzione in atto in questo paese. La ragione per cui gli Stati Uniti intervennero fu per ostacolare l'armata tedesca e per garantire i propri interessi economici, di fatto l'Intesa era uno dei principali clienti di rifornimento di prodotti, e non " in nome della democrazia". -
Disfatta italiana a Caporetto
A seguito della ritirata della Russia, le truppe tedesche avanzano sul fronte italiano, nella notte del 23 e il 24 ottobre l'esercito italiano viene sorpreso dall'artiglieria tedesca e austriaca. Il Friuli e metà del Veneto caddero in mano agli austriaci. Tuttavia, la nomina di Vittorio Emanuele Orlando e di Armando Diaz al vertice dell'esercito comportò uno slancio bellico. -
Trattato di Versailles
Il 28 giugno 1918 viene firmato il Trattato di Versailles, dove si imposero dure condizioni alla Germania, come concessioni di territoriali e imponenti riparazioni di guerra, considerata la sola e unica responsabile. Nel corso dell'anno furono disegnati i possedimenti egemonici di Francia e Gran Bretagna ed elaborati dei trattati per determinare le condizioni di pace con gli altri paesi sconfitti. -
Battaglia di Vittorio Veneto
Il 24 ottobre 1918, grazie alle iniziative di Diaz e al forte apporto dei soldati, i cosiddetti "ragazzi del 99", le truppe italiane vincono sugli austriaci nella Battaglia di Vittorio Veneto, riuscendo a conquistare le città di Trento e di Trieste. Il 3 Novembre viene siglato l'armistizio con l'Austria-Ungheria e il giorno successivo il maresciallo Diaz proclama la vittoria. -
La Germania firma la resa
L'Impero turco e quello austriaco crollano non solo sul fronte bellico, ma anche su quello interno, i turchi firmano l'armistizio e in Austria viene istituito un governo repubblicano. A seguito della cosiddetta "settimana rossa", causata dall'ammutinamento della flotta tedesca, fu proclamata la repubblica a Monaco e Berlino. Alla fine Guglielmo II fugge e l'11 novembre la Germania firma la resa, concludendo la guerra.