-
Il Biennio Rosso
Dal settembre 1919 al 1920 nelle fabbriche del Nord Italia furono occupate dagli operai in sciopero. Questi ultimi chiedevano condizioni di vita migliori. -
La "marcia su Roma"
Il movimento dei fasci divenne un vero e proprio partito, il partito fascista. I fascisti ottennero 35 seggi.
Nell'estate 1922 il sindacato proclamò lo sciopero generale per protestare nei confronti della crescente violenza fascista.
Tra il 27 e il 28 ottobre 1922, i capi fascisti organizzarono la cosiddetta "marcia su Roma" e circa 30.000 camicie nere confluirono a Roma da tutta l' Italia. -
Il delitto Matteotti
Il 30 maggio 1924, il deputato socialista Giacomo Matteotti, denunciò il clima di violenza in cui si erano svolte le elezioni. -
Le leggi Fascistissime
Per assicurarsi i pieni poteri dittatoriali, tra il 1925 e il 1926 Mussolini emanò una serie di provvedimenti legislativi, le cosiddette "leggi fascistissime" -
Il rapporto con la monarchia e con la Chiesa
Il re che tra il 1900 e il 1946 fu Vittorio Emanuele III di Savoia, conservava il diritto di dare e togliere l' incarico al capo del governo e il comando supremo delle forze armate. La Chiesa aveva un' enorme influenza sulla popolazione, nel 1929, il governo e Vaticano stipularono i Patti lateranensi, che ponevano fine alla rottura tra stato e chiesa avvenuta a seguito della presa di Roma nel 1870. -
L' asse Roma-Berlino
L' isolamento internazionale spinse Mussolini ad avvicinarsi alla Germania, dove nel frattempo Adolf Hitler, come vedremo, aveva dato vita a un regime totalitario. Nel 1936 si arrivò alla firma di un "trattato di amicizia", che Mussolini definì "Asse Roma-Berlino".