Rivoluzione francese

  • Stati generali: Assemblea nazionale costituente

    Stati generali: Assemblea nazionale costituente
    I nobili difendevano i propri privilegi e la monarchia non aveva la forza per imporsi su di loro.L'unica via d'uscita era la riunione degli Stati generali (maggio 1789),l'assemblea medievale formata dai rappresentanti dei tre ordini.
    I rappresentanti di ciascun ceto votavano per stato,in questo modo,nobiltà e clero alleati,avrebbero messo in minoranza il terzo stato.Essendosi rivelato impossibile ogni accordo,i rappresentanti del terzo stato si proclamarono Assemblea nazionale.
  • Presa della Bastiglia

    Fra i Parigini,si diffuse la notizia che le truppe armate si stavano concentrando intorno alla capitale.Allora i Parigini,spinti dal sospetto che il re volesse sciogliere l'Assemblea,si riversarono per le strade e cominciarono ad armarsi.
    Il 14 luglio 1789 una folla composta da bottegai e artigiani e da impiegati prese d'assalto il carcere della Bastiglia,simbolo del potere del re,vi penetrò a forza e la distrusse,liberando i prigionieri che vi erano rinchiusi.
  • Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

    La Dichiarazione (approvata dall'Assemblea nazionale costituente nell'agosto 1789) ha carattere universale,perché fa riferimento a diritti che non solo ogni cittadino francese ma ogni uomo o donna possiede per natura,qualunque sia il Paese in cui è nato. Ecco alcuni articoli:
    Art.6:La legge deve essere uguale per tutti,sia che protegga sia che punisca.
    Art.10:Nessuno deve essere molestato per le sue opinioni,purché la manifestazioni di esse non turbi l'ordine pubblico.
  • Marcia su Versailles

    Luigi XVI,sostenuto dai moderati,si rifiutava di approvare i decreti del 4 agosto e la Dichiarazione dei diritti.Si mossero allora le donne di Parigi,che il 5 agosto 1789 marciarono su Versailles,con tanto di armi,per reclamare pane e per riportare il re nella capitale,dove il popolo avrebbe potuto più facilmente tenerlo d'occhio.Le seguirono,dopo poche ore,migliaia di guardie nazionali.Però,sotto la pressione della folla,il re fu costretto a cedere sui decreti a trasferirsi a Parigi.
  • Fuga del re

    Nella notte fra il 20 e il 21 giugno 1791,Luigi XVI tentò di fuggire in Belgio con la famiglia. Ma a Varennes,fu riconosciuto e venne ricondotto a Parigi dalla Guardia nazionale. Il tentativo di fuga mostrava che il re era contrario alla rivoluzione e progettava di combatterla all'estero,con l'aiuto delle monarchie europee.
  • La Francia diventa monarchia costituzionale

    Nel settembre 1791 l'Assemblea nazionale costituente votò la nuova Costituzione,che trasformava la Francia in una monarchia costituzionale.Al sovrano rimaneva il potere esecutivo.mentre il potere di votare le leggi veniva affidato a una Assemblea legislativa.Essa era composta da gruppi di deputati,per lo più aderenti a club.Fra i club più importanti c'erano quelli dei foglianti e dei giacobini.
  • Prima coalizione antifrancese

    La notizia della morte di Luigi XVI impaurì e allarmò le monarchie di tutta Europa e,di lì a poco,la Francia si trovò in guerra contro una vasta coalizione che comprendeva quasi tutti gli Stati europei:Austria e Prussia,Inghilterra,Olanda,Spagna,il regno di Sardegna,lo Stato della Chiesa e il regno di Napoli.
  • Guerra contro Austria e Prussia

    Nel 1792 la Francia dichiarò guerra ad Austria e Prussia perché i loro sovrani aiutano Luigi XVI e i nobili francesi emigrati,non vuole essere presa alla sprovvista e spera che Austriaci e Prussiani insorgano contro i loro sovrani.
    Però,il Paese non era preparato al conflitto. Al sospetto che re,nobili e preti congiurassero i nemici per stroncare la rivoluzione,la Francia di mobilitò:da ogni parte del Paese giunsero a Parigi migliaia di volontari.
  • Proclamazione della repubblica

    Dopo l'assalto alla Tuileries il Comune divenne la più grande autorità di Francia;l'Assemblea legislativa,ormai priva di potere,fu sostituita da una nuova assemblea costituente,detta Convenzione. Il 20 settembre 1792,a Valmy,l'esercito rivoluzionario francese,riportò la sua prima vittoria sulle truppe nemiche,costringendo alla ritirata i prussiani. Il giorno dopo,la Convenzione dichiarò decaduta la monarchia. Il 22 settembre 1792 fu dichiarato <<primo giorno della repubblica>>.
  • Guerra contro la coalizione

    La Francia era quasi accerchiata dai nemici e già gli eserciti della coalizione penetravano nel suo territorio. All'interno della coalizione si era all'inizio di una guerra civile,perché in alcune regioni,fra cui la Vandea,i contadini erano insorti in nome del re e in difesa della religione.La Francia sembrava sul punto di crollare.La Convenzione decise allora di attribuire dei poteri un gruppo ristretto di uomini che formarono il Comitato di salute pubblica,alla cui guida,ci fu Robespierre.
  • Luigi XVI ghigliottinato

    I girondini,pur condannando l'operato del re,fecero di tutto per salvarlo,mentre i montagnardi ne chiedevano la morte. Dopo un dibattito durato più di un mese,la Convenzione riconobbe la consapevolezza del sovrano e lo condannò alla ghigliottina:il 21 agosto 1793,Luigi XVI fu decapitato.
  • Inizio del Terrore

    In questo periodo,detto del Terrore,il governo istituì speciali tribunali rivoluzionari che emisero decine di migliaia di sentenze di morte e la ghigliottina lavorò senza tregua. Fra i condannati ci furono: Maria Antonietta,il chimico Lavoisier,il giacobino Danton e poi tanti altri nobili,preti,generali...
  • Robespierre ghigliottinato,fine del Terrore

    La rivoluzione della Vandea era quasi domata e l'esercito rivoluzionario sbaragliava a Fleurus le forze nemiche.
    Nella nuova situazione politica il regime del Terrore non aveva più ragione di esistere. Nella Convenzione si formò una nuova maggioranza ostile a Robespierre,che fu arrestato nel luglio 1974 e ghigliottinato il giorno dopo.
  • 1795-1799 Direttorio

    Una nuova Costituzione,la Costituzione dell'anno terzo (1795) affidò il potere esecutivo a un consiglio di cinque membri,detto Direttorio,che governò la Francia dal 1795 al 1799. Club e giornali giacobini furono soppressi e contro sostenitori di Robespierre si scatenò il terrore bianco,cioè la vendetta degli oppositori politici.