La storia dei computer

  • 2100 BCE

    Abaco.

    Abaco.
    è un antico strumento di calcolo, utilizzato come ausilio per effettuare operazioni matematiche; è il primo strumento usato per i calcoli sin dal XXI secolo a.C. in Cina e nella Mezzaluna Fertile, e utilizzato in seguito anche tra i Greci e i Romani.
  • Pascalina.

    Pascalina.
    La pascalina (pascaline in francese) è uno strumento di calcolo precursore della moderna calcolatrice. Fu inventata nel 1642 dal matematico e filosofo francese Blaise Pascal. Lo strumento consente di addizionare e sottrarre numeri composti da un massimo di dodici cifre, operando automaticamente i riporti.
  • Eniac.

    Eniac.
    Le esigenze strategiche e militari daranno impulso a nuovi tipi di ricerche e di macchine, tra cui il famoso ENIAC rappresenterà uno dei risultati più importanti.
  • Z3

    Z3
    Lo Z3 può essere considerato il primo computer automatico digitale perfettamente funzionante e con discreta affidabilità.
  • IBM.

    IBM.
    Vedono la luce i primi computer a transistor, il più importante l'IBM 608, che in minor spazio e a costi ridotti permettono una potenza di calcolo sempre maggiore.
  • Nascità dei Personal Computer.

    Nascità dei Personal Computer.
    Con l'ivenzione del microprocessore, la realizzazione del primo floppy disk. Fu messo in commercio il primo personal computer ovvero L'Altair 8800.
  • Apple II

    Apple II
    Nel 1977 nasce l'Apple II, rivoluzionario modello di home computer e allo stesso tempo progenitore per il quale fu usata l'espressione personal computer e il primo modello di successo di tale categoria prodotto su scala industriale.
  • Alfabetizzazione dei computer.

    Alfabetizzazione dei computer.
    Tra i modelli di home computer più famosi, diffusi o innovativi possiamo trovare l'Atari ST (1985) (il primo home computer con interfaccia MIDI integrata; anche con ½MB RAM a meno di 1000 dollari)
  • I computer di oggi

    I computer di oggi
    Dopo oltre 25 anni di primato nell'industria dell'hardware, la IBM, pur essendo tra i leader del mercato, decide di abbandonare la fabbricazione dei personal computer di ogni tipo, dai desktop ai portatili, cedendo marchio e quote di mercato alla cinese Lenovo, azienda che detiene il primo posto per vendite in Asia, escludendo il Giappone.