L'Inghilterra, Churchill e la resistenza al nazismo

By laso17
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    Un quadro generale tra il 1939 e il 1940

    Il primo settembre 1939 la Germania invade la Polonia provocando l'entrata in guerra di Francia e Inghilterra. Il nove aprile 1940 la Germania attaccò Danimarca e Norvegia. Mentre la campagna norvegese era ancora in svolgimento, il 10 maggio 1940 la Wehrmacht sferrò la pianificata offensiva sul fronte occidentale attaccando simultaneamente Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo. Hitler con questa manovra militare aveva aggirato la linea Maginot e nel frattempo a Londra veniva eletto Wiston Churchill.
  • Preparazione inglese al conflitto

    Preparazione inglese al conflitto
    il Regno Unito aumentò progressivamente le spese militari, in risposta alla minaccia proveniente dalla Germania, ma tuttavia rispetto a quest'ultima le sue forze erano comunque inferiori. Solamente la Royal Navy costituiva una forza superiore alla controparte tedesca essendo, all'epoca, la forza navale più grande al mondo. Churchill infatti radunò industriali, scienziati e ingegneri attorno al Governo e alle forze armate affinché il Paese intero desse il suo contributo allo sforzo bellico
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    La battaglia navale dell'Atlantico

    La battaglia dell'Atlantico fu la campagna militare navale e aerea che si protrasse più a lungo e con maggiore continuità di tutta la seconda guerra mondiale. Cominciata all'avvio delle ostilità, durò fino alla capitolazione della Germania. Gli Alleati furono in grado di conquistare il predominio nella guerra di superficie grazie alla loro schiacciante superiorità di mezzi grazie anche all'impiego di strumenti, come il radar e il sonar.
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    La campagna di sostegno in Norvegia

    La campagna di Namsos aveva lo scopo di fermare l'avanzata tedesca verso nord. I britannici si trovarono impossibilitati a continuare le operazioni, dovendo subire gli attacchi aerei della Luftwaffe e affrontare i problemi di rifornimenti e truppe, venendo infine circondati dai tedeschi. Il 28 aprile, al generale Adrian Carton de Wiart, a Namsos, venne dato l'ordine di evacuare, nel giro di una settimana tutte le truppe britanniche avevano abbandonato il paese.
  • Elezione del primo ministro, Churchill

    Elezione del primo ministro, Churchill
    Nel dibattito che seguì la sconfitta in Norvegia, le forze ostili a Chamberlain in Parlamento, prima di tutto i laburisti, ma anche i liberali chiesero le sue dimissioni. Il primo ministro rassegnò allora le dimissioni e il 10 maggio Giorgio VI, in qualità di monarca costituzionale, chiese a Churchill di formare il governo.
  • Invasione Nazista della Francia

    Invasione Nazista della Francia
    L'invasione tedesca dei Paesi Bassi, del Belgio e della Francia era già in corso. Il fronte occidentale collassò davanti all'urto tedesco, dividendo l'esercito francese dal corpo di spedizione britannico e dirigendosi verso i porti sulla Manica. Churchill avviò allora le operazioni di evacuazione del corpo di spedizione britannico, che sarebbero culminate con l'operazione Dynamo a Dunkerque. L'invasione francese cominciò con l'occupazione del nord della Francia e raggiunse Parigi il 14 giugno.
  • Rifiuto dei negoziati di pace e inizio della resistenza

    Rifiuto dei negoziati di pace e inizio della resistenza
    Sebbene il Ministro degli esteri inglese, Lord Halifax, e una corrente di pensiero nell'opinione pubblica e nella classe politica fossero favorevoli ad una pace negoziata con la Germania, Churchill e la maggioranza del suo governo rifiutarono di prendere in considerazione l'ipotesi di un armistizio con Hitler. Al contrario, Churchill utilizzò le sue capacità retoriche per rafforzare l'opinione pubblica contro l'ipotesi della capitolazione e per prepararsi per una lunga guerra.
  • La battaglia d'Inghilterra PT1

    La battaglia d'Inghilterra PT1
    Non trovando terreno fertile per una pace con la Gran Bretagna, Hitler iniziò a considerare l'idea di invaderla, per piegarla definitivamente. Tuttavia, per preparare la gigantesca operazione di sbarco navale, in codice, operazione Leone marino, i tedeschi dovevano prima ottenere il controllo dei cieli britannici e indebolire le difese costiere. Pertanto la Luftwaffe tedesca, a partire dal 10 luglio 1940, iniziò una serie di incursioni contro gli aeroporti della Royal Air Force.
  • La battaglia d'Inghilterra PT2

    La battaglia d'Inghilterra PT2
    Nel settembre, ci fu un cambiamento degli ordini di guerra da parte di Hitler la guerra divenne terroristica: i tedeschi, iniziando a bombardare le città britanniche, in particolare Londra. Il cambio di tattica offrì alla Royal Air Force l'insperata occasione di non essere più direttamente nel mirino del nemico e di poter quindi riorganizzare e rinforzare la difesa aerea. Il 31 ottobre 1940 dopo numerose perdite, Hitler si rese conto che l'invasione della Gran Bretagna non era più realizzabile.
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    La campagna del Nord Africa

    La campagna del Nordafrica, conosciuta anche come guerra nel deserto, fu combattuta in un teatro di guerra situato nel Nordafrica, in Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco, in cui si confrontarono italiani e tedeschi da una parte, e gli Alleati dall'altra. Dopo l'afflusso di altre truppe italo-tedesche in Tunisia che permise di fermare temporaneamente l'avanzata alleata da sud e da ovest, la situazione delle forze dell'Asse precipitò nella primavera 1943.
  • La Carta Atlantica

    La Carta Atlantica
    La Carta Atlantica fu un atto diplomatico scritto dal presidente degli Stati Uniti Roosevelt e il primo ministro britannico Winston Churchill a bordo della nave da battaglia Prince of Wales, fra le potenze alleate, che prevedeva l'enunciazione di alcuni principi per il futuro ordine mondiale: divieto di espansioni territoriali, autodeterminazione interna ed esterna, diritto alla democrazia e all'autogoverno, pace intesa come libertà dal timore e dal bisogno, rinuncia all'uso della forza.
  • Pearl Harbor e ingresso nel conflitto degli Stati Uniti

    Pearl Harbor e ingresso nel conflitto degli Stati Uniti
    L'attacco di Pearl Harbor avvenne alle prime luci dell'alba del 7 dicembre, condotto da una flotta di portaerei della Marina imperiale giapponese contro la flotta statunitense, sull'isola di Oahu, nell'arcipelago delle Hawaii. L'operazione fu attuata in assenza della dichiarazione di guerra giapponese, che si riuscì a formalizzare soltanto ad attacco iniziato a causa di ritardi nella decrittazione del testo da parte dell'ambasciata nipponica. L'attacco fu guidato dall'ammiraglio Yamamoto
  • Il piano "Germany first"

    Il piano "Germany first"
    questa politica prevedeva che l'America e il Regno Unito avrebbero dovuto usare la maggior parte delle proprie risorse per sconfiggere anzitutto il Terzo Reich, mentre contro l'Impero del Giappone sarebbe stato adottato un piano temporaneamente difensivo, con lo scopo di guadagnare tempo, impiegando quindi un minor numero di risorse. Infine, sempre nel dicembre 1941, con la Dichiarazione delle Nazioni Unite, Roosevelt e Churchill formalizzarono la nascita degli Alleati.
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    Bombardamenti strategici sulla Germania

    il Bomber Command moltiplicò dal 1942 incursioni aeree prevalentemente notturne con migliaia di bombardieri che distrussero gran parte delle principali città tedesche, infliggendo danni materiali e pesanti perdite tra i civili. A partire dalla fine del 1942 intervennero con crescente efficacia e potenza anche le forze da bombardamento della United aviazione americana contribuirono a distruggere, con continui attacchi diurni in grandi formazioni, obiettivi sensibili e anche le città tedesche.
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    La campagna di Italia

    La campagna d'Italia fu l'insieme delle operazioni militari condotte dagli Alleati in Italia nell'ambito della seconda guerra mondiale, nel periodo che va dal giugno 1943 al maggio 1945; la campagna fu intrapresa prima per sconfiggere l'Italia fascista, la più debole tra le tre maggiori potenze dell'Asse, e poi, dopo la sua resa incondizionata, per attirare nella penisola italiana occupata dalle truppe tedesche altre forze della Wehrmacht, alleggerendo così gli altri teatri europei.
  • Ultra

    Ultra
    L'esistenza di tale sistema, confermò il fatto che le accuse di tradimento rivolte alle forze armate italiane dai tedeschi fossero prive di fondamento. La maggior parte del traffico tedesco era cifrato mediante la macchina Enigma, pertanto il termine "Ultra" è stato spesso usato come sinonimo della decrittazione di "Enigma". A decrittarlo fu il Secret Intelligence Service, attraverso gli specialisti dell'unità di crittoanalisi a Londra, e il merito va al celebre crittografo inglese Alan Turing
  • Sbarco in Normandia

    Sbarco in Normandia
    Lo sbarco in Normandia fu una delle più grandi invasioni anfibie della storia, messa in atto dalle forze alleate durante la seconda guerra mondiale per aprire un secondo fronte in Europa, dirigersi verso la Germania e allo stesso tempo alleggerire il fronte orientale. L'invasione iniziò nelle prime ore del 6 giugno 1944, quando le truppe alleate aprirono la strada alle forze terrestri. All'alba del 6 giugno, precedute da un bombardamento aeronavale, le fanterie sbarcarono su cinque spiagge.
  • Progetto Manhattan e resa del Giappone

    Progetto Manhattan e resa del Giappone
    La Flotta britannica del Pacifico fu d'appoggio agli statunitensi impegnati nella battaglia di Okinawa e alle ultime operazioni navali contro il Giappone. In ultima, gli scienziati britannici contribuirono al Progetto Manhattan che portò alla resa del Giappone annunciata il 15 agosto 1945.
  • La conferenza di Yalta

    La conferenza di Yalta
    La conferenza di Jalta fu un vertice tenutosi dal 4 all'11 febbraio 1945 presso Yalta, in Crimea, durante la Seconda guerra mondiale, nel quale i capi politici dei tre principali paesi Alleati presero alcune decisioni importanti sul proseguimento del conflitto, sull'assetto futuro della Polonia, e sull'istituzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. La conferenza era identificata nei documenti segreti con il nome in codice "Argonaut".