Moti rivoluzionari 1820 1821

Verso le nuove nazioni

  • Period: to

    Rivoluzione Francese

    La Rivoluzione Francese è uno degli eventi storici più importanti della storia occidentale, in cui l’assetto politico della Francia cambia in modo radicale. Inizia nel 1789, mentre individuarne la fine è più difficile: secondo molti storici possiamo dire nel novembre del 1799, quando con un colpo di stato Napoleone Bonaparte diventa Primo Console della Repubblica.
  • America spagnola

    Le guerre d'indipendenza ispanoamericane furono i numerosi conflitti combattuti nell'America spagnola contro la Spagna agli inizi del XIX secolo, tra il 1808 ed il 1833. La Spagna perde il dominio su tutti i territori americani, conservando solo Cuba e Porto Rico.
  • La Restaurazione

    La Restaurazione
    Al Congresso di Vienna del 1815 gli stati vincitori contro Napoleone decisero il nuovo assetto geografico e politico dell’Europa. Ogni stato si organizzò a modo suo per rispondere all’ondata rivoluzionaria che aveva sconvolto il continente tra il 1790 e il 1814. L'obiettivo era quello di riportare l'Europa all'assolutismo e all'Ancien Régime che la caratterizzavano prima delle invasioni napoleoniche e della Rivoluzione Francese.
  • Nascono le società segrete

    Nascono le società segrete
    Tuttavia le idee democratiche liberali della rivoluzione francese continuano a vivere, affidate ad iniziative clandestine: tra il 1815 e il 1830 nascono infatti le società segrete. Non coinvolgono operai e contadini, sono un fenomeno tipicamente borghese. La più importante era la Carboneria con finalità costituzionali. In Italia le società segrete aspiravano all’unità nazionale.
  • biblioteca italiana

    biblioteca italiana
    Non appena gli Austriaci rioccuparono, nel 1815, la Lombardia, il governatore maresciallo di Bellegarde - o di propria iniziativa, o consigliato da altri - ordinò la pubblicazione di una rivista che servisse a influire sulla pubblica opinione italiana in senso favorevole alla restaurazione.
  • Period: to

    L’indipendenza dell’America Latina

    L'intero sub-continente latinoamericano si ribella.
    La sollevazione riuscì perché:
    1. Spagna e Portogallo erano ormai debolissime
    2. I creoli erano simili per forza economica e volontà politica ai borghesi francesi della rivoluzione
    3. I ribelli poterono contare sull’aiuto della Gran Bretagna e della sua economia.
  • il conciliatore

    il conciliatore
    Il Conciliatore, finanziato da esponenti della nobiltà progressista milanese, rappresenta uno dei maggiori strumenti di diffusione del movimento romantico lombardo. Il titolo della testata deriva dal proposito di conciliare le varie convinzioni estetiche, filosofiche e politiche.
  • Iniziano i moti del 1820

    Iniziano i moti del 1820
    Rivoluzioni organizzate da società segrete (Carboneria e altre) con finalità costituzionali, liberali e, in Italia, anche vagamente e confusamente indipendentistiche e unitarie su base federale. Ebbero portata internazionale.
  • insurrezioni

    insurrezioni
    Le prime furono in Spagna.La Santa Alleanza esitò a intervenire. L’esempio spagnolo incoraggiò la Carboneria napoletana, molto diffusa nell’esercito sin dai tempi di Gioacchino Murat e al cui vertice era il generale Guglielmo Pepe.
  • Concessione

    Concessione
    Il 2 luglio due sottotenenti di cavalleria, Morelli e Silvati, si sollevarono con il loro squadrone e occuparono Avellino. Il moto dilagò fulmineo e già il 7 luglio Ferdinando I concesse la Costituzione spagnola, che fu accettata anche dalla Sicilia orientale.
  • Morte di Napoleone

    Morte di Napoleone
    Napoleone morì il 5 maggio 1821 sull'isola di Sant'Elena, dove era stato in esilio per sei anni dopo la sua resa. Ufficialmente la causa della sua morte è stata indicata in un cancro allo stomaco, ma nel tempo si sono accumulate varie teorie, tra cui l'avvelenamento.
  • Grecia

    Viene annunciata l’indipendenza della Grecia dall’impero Ottomano. Ma la Turchia (appoggiata dall’Egitto) inizia una spietata repressione che suscita grande sdegno nell’opinione pubblica continentale.In nome della solidarietà tra cristiani ortodossi la Russia aiutò i resistenti, seguita da Francia e Gran Bretagna.
  • Stati Uniti

    Stati Uniti
    Il presidente degli Stati Uniti proclama la “dottrina Monroe” in cui si sancisce il divieto per gli stati europei di occupare territori nel territorio americano.
    La dottrina Monroe indica un messaggio ideologico di James Monroe contenuto nel discorso sullo stato dell'Unione pronunciato innanzi al Congresso il 2 dicembre 1823, che esprime l'idea della supremazia degli Stati Uniti nel continente americano.
  • Decabrismo

    Decabrismo
    Con il termine decabristi si intende indicare in senso lato tutti i membri delle società segrete che prepararono il moto di rivolta nel dicembre del 1825, detto appunto "moto decabrista", e che ebbe il suo fulcro nell'allora capitale San Pietroburgo
  • Spagna

    Spagna
    A Cadice Rafael Riego, colonnello di un reggimento dell’esercito, si ammutina e chiede il ripristino della costituzione del 1812. Il re Ferdinando VII, per evitare guai, convocò la Cortes (una specie di assemblea costituente).
  • Francia

    Francia
    il re Carlo X fa un colpo di stato restringendo le libertà civili. L’opposizione parlamentare fece fallire il tentativo e creò il terreno per rivolte in città: furono le 3 giornate di Parigi concluse con la fuga del re la proclamazione della monarchia parlamentare guidata da Filippo D’Orleans. Nello stesso anno fu dato avvio alla politica colonialista con la presa di Algeri.
  • La libertà che guida il popolo

    La libertà che guida il popolo
    La libertà che guida il popolo si può considerare la prima grande opera figurativa che rappresenta la passione politica del popolo e della borghesia francese. Il dipinto si riferisce infatti all’episodio chiamato “Le tre gloriose giornate”, quando i parigini insorsero contro il re Carlo X.
  • Rivolte

    Rivolte
    Furono tentativi di insurrezione contro i regimi assolutisti, eredi dei moti del 1820-1821; questa volta, però, nacquero in Francia e si diffusero poi in altri paesi europei, tra cui diversi stati italiani. Come durante i moti di dieci anni prima, i veri protagonisti di queste insurrezioni furono membri del popolo e della borghesia cittadina. Su esempio del popolo francese, che aveva cacciato il suo re Carlo X.
  • rivoluzione industriale francese

    rivoluzione industriale francese
    Nel 1848 la Francia diventò una potenza industriale, ma nonostante una grossa crescita sotto il secondo impero, rimase dietro all'Inghilterra. Gli altri paesi Europei rimasero molto indietro. La borghesia mancava di ricchezza, potere e opportunità rispetto alle loro controparti inglesi, belghe francesi.
  • La giovine Italia

    La giovine Italia
    L'obiettivo di questa organizzazione era quello di trasformare l'Italia in una repubblica democratica unitaria, secondo i principi di libertà. La Giovine Italia costituì uno dei momenti fondamentali nell'ambito del Risorgimento italiano.
    Mazzini fa propria l'idea di nazione, ma auspica la convivenza pacifica fra i vari popoli. Egli, infatti, nel famoso trittico della rivoluzione francese, affianca, alla Libertà ed all'Uguaglianza, a volte l'Associazione, altre l'Umanità.
  • Giovane Europa

    Giovane Europa
    Costituì una federazione di associazioni nazionali, di cui presto entrarono a far parte come nuovi membri una Giovine Francia (che ebbe vita effimera), una Giovine Svizzera (fondata da Mazzini, trovò scarsa adesione e si spense già nel 1836), e una Giovine Spagna che, in pratica, non ebbe alcun peso. La G. si sciolse in seguito al bando di Mazzini dalla Svizzera (1836).
  • Regina Vittoria

    Regina Vittoria
    Vittoria fu una delle donne più importanti del XIX secolo, ed è tuttora ricordata come il simbolo di una Gran Bretagna che sembrava sul punto di poter dominare il mondo.
    Regnò sulla Gran Bretagna dale 1837 al 1901
  • Guerra dell'oppio

    Guerra dell'oppio
    Per guerre dell'oppio si intendono i due conflitti alla metà del XIX secolo, tra l'Impero cinese della dinastia Qing e le potenze occidentali Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti e Impero Russo. Entrambi avevano motivazioni prettamente economiche e commerciali.
  • Grano

    Grano
    Avviene il fondamentale passaggio politico dell’abolizione del dazio sul grano: sostenuto dai liberali fu approvato dal parlamento quando a capo del governo c’era il conservatore Peel. La decisione favorì le esportazioni di manufatti e prodotti industriali in genere a scapito della rendita per proprietà terriera e produzioni agricole.
  • Il 48

    Ci fu una convergenza tra questione nazionale, riforme liberali e questione sociale (processo di lunga durata) e l’incidenza della crisi economica del 1846-47.
  • La Francia

    La Francia
    La Francia era più avanzata economicamente e socialmente degli altri paesi continentali, non aveva problemi di nazionalità e aveva integrato in parte la borghesia nella monarchia di Filippo d’Orleans. La questione sociale era pertanto prevalente. Quando in seguito a una crisi governativa fu vietato un banchettoa Parigi si alzarono le barricate. In soli due giorni il potere monarchico fu abbattuto e proclamata nuovamente la repubblica.
  • fine della rivoluzione

    I rivoluzionari francesi subiscono una repressione durissima. Il tentativo di governo radicale era miseramente fallito e il potere era tornato, nella nuova forma di Repubblica presidenziale.In Austria il potere si consolida nel nome della conservazione verso l’interno e della repressione nella gestione delle province.In Italia resta tutto come prima e la tutela austriaca si fa più opprimente. Unica eccezione il Piemonte che mantenne alcune libertà formali.
  • 1850

    Nuovi punti di vista.
  • GRAN BRETAGNA

    sono i venti anni di predominio del partito liberale con i “grandi” primi ministri Palmerston e Gladstone: lavorarono per favorire lo sviluppo economico, l’espansione commerciale e la modernizzazione della società.
  • Francia

    A seguito del colpo di mano del 1849 il presidente Luigi Napoleone accentrò i poteri e, attraverso plebisciti e nuove elezioni, cambiò costituzione e governo.Nel 1852 fu restaurato l’impero. Consenso diffuso nella popolazione. Non fu un monarca conservatore; con l’appoggio ai movimenti liberali fu descritto anche come “impero liberale”. In effetti in questi anni l’economia e la finanza francese ebbero una forte crescita.