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IMPERIALISMO.
Il termine imperialismo indica la volontà di uno Stato di estendere il proprio dominio (politico, economico e culturale) su altri territori sempre più vasti, formando appunto un impero e fu coniato in Francia negli anni Cinquanta dell'Ottocento per definire il regime instaurato da Napoleone III.
Il fenomeno dell'imperialismo caratterizzò soprattutto il periodo che va dal 1870 al 1914, in cui la Francia aumentò il proprio territorio di 9 milioni di Km^2. -
RAZZE SUPERIORI E RAZZE INFERIORI.
Per il francese Arthur de Gobineau (1816- 1882), autore di “Saggio sull’ineguaglianza delle razze umane” (1855), la diversità delle razze era dovuta da fattori biologici e le razze diverse esistevano dalle origini dell’umanità.
Secondo il francese Georges Vacher de Lapouge (1854- 1936), in “L’Ariano e il suo ruolo sociale” (1899), la razza ariana era superiore in quanto dolicocefala (dal cranio grande) mentre le razze inferiori brachicefale (con il cranio piccolo). -
CAMPAGNA DI COCINCINA.
La campagna di Cocincina è l'insieme delle azioni belliche francesi sviluppatesi iniziate nel 1858 e concluse nel 1862 da un lato e l'impero vietnamita dall'altro. Cominciata come una spedizione punitiva dagli obbiettivi limitati, terminò come una vera guerra di conquista francese. Ebbe come conseguenza la colonizzazione francese della Cocincina, preludio a quasi un secolo di dominazione francese in Vietnam. -
APERTURA CANALE DI SUEZ.
Il canale di Suez, il quale venne realizzato dal francese Ferdinando de Lesseps, è un alveo artificiale navigabile situato in Egitto, tra Porto Said sul mar Mediterraneo e Suez sul Mar Rosso, che taglia l'omonimo istmo di Suez, permettendo la navigazione diretta dal Mediterraneo all'Oceano Indiano, senza la necessità di circumnavigare l'Africa sull'Oceano Atlantico. -
Guerre Franco-Prussienne.
Combattuta tra il luglio 1870 al 1871 tra il secondo Impero francese e la Confederazione Tedesca del Nord (guidata dal Regno di Prussia), alleata con i tedeschi. Il conflitto segnò l'esplodere della tensione tra le due potenze, a seguito del fallimento del progetto di Napoleone III di annessione del Lussemburgo. Si concluse con la completa vittoria della Prussia e dei suoi alleati. La conseguenza più rilevanti furono la creazione dell'Impero tedesco e la fine del Secondo impero di Napoleone III. -
L'EMIGRAZIONE DELL'ETA' GIOLITTIANA
L’emigrazione italiana ha coinvolto milioni di persone di diversa provenienza geografica e sociale. Essa si realizzò in 2 fasi,
dal 1876 al 1900, avvenne in seguito alla grande crisi agraria degli anni Settanta. Questi emigrati che partivano per lo più dal Nord-Italia, si diressero prevalentemente verso la Francia, la Germania e l’America.
Dal 1900 al 1914, coincide con lo sviluppo industriale dell’età giolittiana e con il conseguente abbandono delle campagne. -
SCHIAFFO DI TUNISI.
Si tratta di un episodio di crisi politica intercorsa all'epoca tra Regno d'Italia e Terza Repubblica francese.
Il governo della terza repubblica francese, che già possedeva l’Algeria, intendeva estendere il suo impero coloniale lungo l'asse nord-sud partendo dall’Egitto e nel 1881 con un'azione di forza stabilì il protettorato sulla Tunisia, già obiettivo dei propositi coloniali del Regno d'Italia. -
TRIPLICE ALLEANZA.
Nel maggio del 1882 il governo italiano stipula la Triplice Alleanza, un patto militare difensivo, con Germania e Austria-Ungheria (che già formavano la Duplice alleanza)
Fu voluta principalmente dall'Italia desiderosa di rompere il suo isolamento dopo l'occupazione francese della Tunisia alla quale anch'essa aspirava. Con il mutarsi della situazione in Europa, l'alleanza fu sostenuta soprattutto dalla Germania desiderosa di isolare politicamente la Francia. -
CONGRESSO DI BERLINO.
La Conferenza di Berlino del 1884-1885, regolò il commercio europeo in Africa centro-occidentale e sancì la nascita dello Stato Libero del Congo.
La Conferenza fu voluta dal Cancelliere tedesco Otto Von Bismarck e dalla Francia allo scopo di regolare le molteplici iniziative europee nell'area del Bacino del fiume Congo.Tuttavia la conferenza consentì, alle potenze europee di proclamare possedimenti all'interno delle zone costiere occupate. Ciò che portò alla cosiddetta corsa per l'Africa. -
SECONDA INTERNAZIONALE.
Era un'organizzazione internazionale fondata nel 1889 a Parigi dai partiti socialisti e laburisti europei.
Tra le azioni più famose della Seconda Internazionale c'è la proclamazione del 1º maggio come giornata internazionale dei lavoratori. Inoltre venne deciso che i sindacati fossero indipendenti dai partiti e che si dedicassero esclusivamente alla conquista di vantaggi economici immediati per i lavoratori senza partecipare attivamente al processo di trasformazione sociale. -
AFFARE DREYFUS.
Il maggiore conflitto politico e sociale della Terza Repubblica, scoppiato in Francia e che divise il Paese dal 1894 al 1906, a seguito dell'accusa di tradimento e spionaggio a favore della Germania mossa nei confronti del capitano alsaziano di origine ebraica Alfred Dreyfus, il quale era innocente.
Costituì lo spartiacque nella vita francese fino alla prima guerra mondiale: costrinse ministri a dimettersi, creò nuovi equilibri politici, spinse a un tentato colpo di Stato. -
PSICOLOGIA DELLE FOLLE.
Il libro Psicologia delle folle, del 1895, è l'opera più nota di Gustave Le Bon. In essa l'autore analizza il ruolo delle masse nella società del tempo, a cui attribuisce un'accezione ambivalente, manifestatasi nel corso della storia. Secondo Le Bon, le folle facilmente sono condotte a farsi uccidere per il trionfo di una fede, di un ideale e altrettanto facilmente possono essere condotte agli atti più vili e bassi. -
BELLE EPOQUE.
Periodo compreso tra il 1895 e il 1914, che vide trionfare la Borghesia, il suo stile di vita, la sua cultura e la sua fede nel progresso scientifico e tecnico. All'idealizzazione nostalgica contribuì il fatto che l'Europa visse in quegli anni un periodo ininterrotto di pace e di continuo sviluppo economico, legato alla seconda rivoluzione industriale, che segnò definitivamente il passaggio verso l'epoca moderna. Si iniziarono purtroppo a diffondere sempre di più il nazionalismo e il razzismo. -
CRISI DI FASCIODA.
La crisi di Fascioda, fu provocata dallo scontro avvenuto nel 1898 tra le politiche coloniali di Francia, la cui direttrice era ovest-est, dall'Atlantico fino al Mar Rosso , e di Gran Bretagna, il cui motto era «dal Capo al Cairo».
Questa crisi, che aveva portato il Regno Unito e la Francia al rischio di una guerra, finì con una vittoria diplomatica per il Regno Unito. -
ACTION FRANCAISE.
L'Action française è un movimento politico francese di ispirazione monarchica, nazionalista e euroscettica, fondato nel 1899 , il cui ideologo e massimo leader fu Charles Maurras; nacque inizialmente attorno al quotidiano L'Action Française come movimento reazionario, e in seguito fu vicino alle posizioni dei fascismi europei, oltre che a essere violentemente germanofobo fino all'accettazione del semi-collaborazionismo, nonché antisemita, antiparlamentare e antidemocratico. -
ENTENTE CORDIALE.
Con l'espressione francese Entente cordiale si usa definire l'accordo stipulato a Londra l'8 aprile 1904 tra Francia e Gran Bretagna per il reciproco riconoscimento di sfere d'influenza coloniale. Principalmente il trattato definì l'influenza francese sul Marocco e l'influenza inglese sull'Egitto. Segnò la fine di secoli di contrasti e conflitti tra la Francia e la Gran Bretagna e fu una prima risposta al riarmo navale della Germania. -
PRIMA CRISI MAROCCHINA.
La Prima crisi marocchina venne provocata da una visita del kaiser Guglielmo II a Tangeri al Sultanato del Marocco, il 31 marzo 1905. Con questa azione la Germania prendeva posizione a favore dell'indipendenza del Marocco che era minacciata dalla Francia della Entente cordiale.
La Francia tenne quindi testa alla Germania e, dopo un periodo di aspre tensioni, la soluzione della crisi: la Germania fu isolata e la Francia migliorò la propria posizione aumentando la sua influenza sul Marocco. -
TRIPLE ENTENTE.
La Triplice intesa fu un sistema di accordi politico-militari tra la Gran Bretagna, la Francia e la Russia culminato nell'accordo anglo-russo del 1907.
La Triplice intesa si oppose alla Triplice alleanza di Germania, Austria-Ungheria e Italia (alleatasi poi con la Triplice intesa nella prima guerra mondiale), e costituì uno dei due schieramenti a scendere in campo nella prima guerra mondiale. Sancì inoltre la fine della politica mirata all'isolamento della Francia tanto designato da Bismarck. -
IL MANIFESTO DEL FUTURISMO.
Il Manifesto del Futurismo fu scritto da Filippo Tommaso Marinetti e pubblicato nel febbraio 1909 in forma di declamatoria per fornire una raccolta concisa di pensieri, convinzioni e intenzioni dei Futuristi. Fu pubblicato in lingua francese a Parigi sul quotidiano Le Figaro.
L'ideologia che il manifesto voleva esprimere era l'aggressività e la violenza distruttiva nei confronti di tutto il passato e di ciò che lo rappresentava. Celebrava la guerra e l'amore della macchina. -
SECONDA CRISI MAROCCHINA.
Nel 1911 il sultano del Marocco chiede l'intervento delle truppe francesi per reprimere una rivolta. I tedeschi per controbilanciare la presenza francese inviarono una loro cannoniera, la Phanter, che gettó le ancore nel porto marocchino di Agadir. La reazione diplomatica francese e il sostegno che essa riceverà dalla Gran Bretagna costrinsero Guglielmo II a fare nuovamente marcia indietro. La maggior parte del Marocco restò alla Francia, mentre la restante andò alla Spagna. -
INGRESSO DELLA FRANCIA NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE.
Il fronte occidentale fu il teatro dell'inizio delle operazioni della prima guerra mondiale. Il fronte si aprì nel 1914 quando l'esercito tedesco invase il Lussemburgo e il Belgio occupando poi importanti zone neutrali della Francia alleata con la Gran Bretagna e la Russia.
I motivi dell'attacco tedesco sono da ricercare nella riorganizzazione politica e militare di Francia e Germania a seguito della guerra franco-prussiana del 1870, da cui la Francia ne uscì uscita pesantemente sconfitta. -
PRIMA BATTAGLIA DELLA MARNA
Fu uno scontro decisivo avvenuto nella regione compresa tra i fiumi Marna e Ourcq, a est di Parigi. L'esercito tedesco, impegnato nella grande offensiva generale prevista dal piano Schlieffen e arrivato fino a pochi chilometri dalla capitale francese, venne contrattaccato dall'esercito francese.
Si concluse con la vittoria anglo-francese grazie anche a una serie di errori strategici del comando germanico. Decretò il fallimento dei piani tedeschi e rinsaldò la volontà combattiva degli Alleati. -
BATTAGLIA DI VERDUN.
Fu una delle più violente battaglie di tutto il fronte occidentale della prima guerra mondiale; ebbe inizio il 21 febbraio 1916 e terminò il 19 dicembre dello stesso anno, vedendo contrapposti l'esercito tedesco e l'esercito francese. Verdun costituì un punto di svolta cruciale della guerra in quanto segnò il momento in cui il peso principale delle operazioni nel fronte occidentale passò dalla Francia all'Impero britannico, fece svanire le possibilità della Germania di vincere la guerra. -
BATTAGLIA DELLA SOMME.
Fu un'imponente serie di offensive lanciate dagli anglo-francesi sul fronte occidentale, nel tentativo di sfondare le linee tedesche nel settore tra Lassigny a sud ed Hébuterne a nord, settore tagliato in due dal fiume Somme, nella Francia settentrionale. La battaglia, voluta fortemente dalla Francia per alleggerire l'enorme pressione tedesca a Verdun, dimostrò allo stesso tempo l'impreparazione strategica con cui lo Stato britannico affrontò la prima grande offensiva delle forze alleate. -
SECONDA BATTAGLIA DELLA MARNA.
La Seconda battaglia della Marna si svolse tra il 15 luglio e il 6 agosto 1918. L'azione fu parte dell'ultima grande offensiva tedesca sul fronte occidentale durante la prima guerra mondiale, nel tentativo di uscire dalla stasi della guerra e cercare lo sfondamento delle linee alleate per far volgere a favore dei tedeschi l'esito della guerra. L'offensiva si trasformò in una sconfitta che demoralizzò non poco le truppe tedesche e si resero conto che non era più possibile vincere la guerra. -
BATTAGLIA DI AMIENS.
Fu la fase di apertura dell'azione alleata nota come offensiva dei cento giorni, che pose fine alla prima guerra mondiale.
La battaglia è altresì degna di nota per i suoi effetti sul morale di ambo le parti, e per l'alto numero di soldati tedeschi fatti prigionieri. Amiens segnò la fine della guerra di trincea sul fronte occidentale. A partire da essa, anche se per poco tempo, il conflitto ritornò ad essere una guerra di manovra che obbligò i tedeschi a ritirarsi. -
OFFENSIVA DEI 100 GIORNI.
L'offensiva dei cento giorni fu l'offensiva finale della prima guerra mondiale condotta dagli Alleati contro le forze degli Imperi Centrali stanziate lungo il fronte occidentale.
Condotta dall'8 agosto 1918 all'11 novembre 1918, l'offensiva ebbe un ruolo determinante nell'accelerare il cedimento militare delle forze tedesche, preludio all'armistizio e alla fine della Grande Guerra. -
CONFERENZA DI PACE DI PARIGI.
La conferenza di pace di Parigi ebbe inizio il 18 gennaio 1919. Furono escluse le nazioni sconfitte. Essa vide lo scontro tra Clemenceau, presidente francese, che voleva la totale distruzione della Germania, e Wilson, presidente USA, che voleva un nuovo ordine mondiale (quello tratteggiato nei “14 punti”) basato sull’equilibrio e sulla autodeterminazione dei popoli.
In particolare, alla Germania fu imposta una pace punitiva. Perse dei territori e tutte le colonie.