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Period: to
Età dell'imperialismo
Venne coniato intorno al 1850 il termine “imperialismo”, in particolare nel territorio francese per indicare le mire espansionistiche di Napoleone III. Da lì il termine si diffonderà velocemente in Europa e nel resto del mondo. Il fenomeno caratterizzò in particolare gli anni tra il 1870 e il 1914, e in quel arco temporale un quarto della superficie terrestre sarà spartito tra 5 stati in particolare: Gran Bretagna, Francia, Germania, Belgio e Italia. -
Il Canale di Suez
Nel 1869, dopo circa 20 anni di lavori, apre ufficialmente il Canale di Suez. Grazie in particolare modo alla collaborazione tra Francia e Italia, questo canale ha aperto una nuova possibilità per il commercio internazionale (agevolando di molto gli scambi con l'Oriente). -
Period: to
Belle Époque
Il periodo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio della Prima guerra mondiale viene ricordato come la Belle Époque, un periodo di sviluppo sotto diversi punti di vista e per questo ricordato quasi in modo nostalgico dopo la fine della Grande guerra. Tuttavia fu anche il periodo di nascita del NAZIONALISMO e del RAZZISMO, nonché delle tensioni internazionali che porteranno allo scoppio del conflitto. -
Period: to
“Grande depressione”
Tra il 1873 e il 1896 vi fu una crisi economica internazionale, ricordata come «grande depressione» dell'Ottocento. Questo portò gli Stati a passare dal “capitalismo concorrenziale” a quello “organizzato”, ovvero ad attuare una serie di manovre al fine di sostenere l'economia nazionale. Tra queste vi sono:
-il PROTEZIONISMO, introduzione di tariffe doganali
-le COMMESSE STATALI, per incentivare la produzione nazionale
-la POLITICA IMPERIALISTA -
Period: to
Prima fase dell'emigrazione italiana
La scarsa offerta di lavoro e la sovrabbondanza di manodopera costrinsero molti italiani ad emigrare. Il fenomeno si divise in due fasi, la prima delle quali coinvolse circa 5.300.000 persone che si trasferirono in altri paesi europei (tra i quali Francia e Germania) o in paesi extraeuropei (Argentina, Brasile e Stati Uniti). -
Seconda internazionale socialista
I principali partiti socialisti europei che si erano formati in quel periodo si riunirono a Parigi allo scopo di approvare delle deliberazioni:
-limitare la giornata lavorativa a 8 ore
-proclamare una giornata mondiale di lotta il primo maggio di ogni anno -
Affare Dreyfus
I servizi segreti francesi trovarono all'ambasciata tedesca materiali dell'esercito francese e documenti con la dislocazione delle truppe sui fronti Franco-tedeschi. Le indagini portarono all'accusa e condanna del capitano Dreyfus. Sospetti vi furono anche ai danni di un altro ufficiale, Esterhazy, che tuttavia vennero insabbiati da false prove prodotte dai servizi segreti a capo del colonnello Henry. Quest'ultimo nel 1898 decise di confessare e nel 1906 Dreyfus venne scagionato. -
La Confédération générale du travail
È una confederazione sindacale francese creata a Limoges.
Fino al 1921 prevaleva un orientamento anarchico-sindacalista, portandola in contrasto con le autorità e i datori di lavoro. Nel 1906 ne venne dichiarata l'indipendenza e nella Prima guerra mondiale entrò a far parte della “sacra unione”.
Attualmente la CGT è membro della CSI, la Confederazione Sindacale Internazionale. -
Period: to
“Grande emigrazione”
La seconda fase dell'emigrazione italiana (o “grande emigrazione) coinvolse invece un numero sbalorditivo di persone, andando a toccare i 9 milioni. Questa volta, tuttavia, le destinazioni predilette furono paesi fuori dall'Europa, a causa di episodi di intolleranza avvenuti in alcuni paesi (in particolare la Francia). -
Crisi marocchine
Nel 1904 una intesa tra Inghilterra e Francia garantì a quest'ultima il controllo sul Marocco. La Germania, che vedeva così svanire una opportunità di accrescimento coloniale, tentò nel 1905 di far cedere il controllo francese ma nel 1906 una Conferenza internazionale assegnò alla Francia il protettorato sul Marocco. Nel 1911, con l'occupazione francese di alcune città marocchine, la Germania tentò (fallendo) un'azione militare dimostrativa. Alla fine le concessero una parte del Congo francese. -
Triplice Intesa
Alla già esistente Triplice Alleanza (Germania, Austria e Italia) si contrappose la Triplice Intesa (G.Bretagna, Francia e Russia), che terminò quello che fu l’isolamento francese voluto da Bismarck.
Questo portò la Germania ad essere accerchiata tra Francia e Russia e rese la situazione europea delicata: non appena uno stato avesse attaccato un altro, tutta l'Europa sarebbe rimasta coinvolta. -
Action Française
Charles Maurras fondò il movimento con lo scopo di creare uno Stato autoritario e nazionalista, opponendosi alla repubblica e alla democrazia (maligne, nella sua ottica, per lo Stato). Nel 1912-14 salirono al potere, instaurando un governo di destra e approvando una legge per prolungare il servizio militare a 3 anni, che poco prima dell'inizio della Prima guerra mondiale tornò ad essere di 2. -
Il Futurismo
A Parigi, sul giornale “Le Figaro” Filippo Tommaso Marinetti pubblicò il “MANIFESTO DEL FUTURISMO”, sancendo così la nascita del movimento artistico e politico del “Futurismo” (nato in Italia ma che si diffonderà molto in altri paesi europei, primo fra tutti la Francia).
Questa nuova corrente esaltava il progresso e la scienza mentre politicamente si schierava a destra, condividendo l'idea della società capitalista pur rifiutando lo stile e la morale di vita borghesi. -
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Prima guerra mondiale
Le cause che portarono allo scoppio del Primo conflitto mondiale sono diverse (politiche, economiche, militari e culturali) e sono tutte remote. Per esempio la Francia, dal punto di vista politico, aveva coltivato da molto un desiderio di rivincita contro i Tedeschi (che li avevano sconfitti nel 1870-71). Oltretutto la guerra e in generale la violenza venivano esaltati da diversi movimenti culturali, primo fra tutti il FUTURISMO (nato in Italia e assai diffuso in Francia). -
La Francia entra in guerra
Il 29 luglio lo zar russo mobilitò le sue truppe, a ciò la Germania rispose dichiarandole guerra il 1^ agosto e lo stesso giorno anche i Francesi annunceranno la mobilitazione generale del proprio esercito. Il 3 agosto la Germania dichiarò guerra anche a questi ultimi.
Attueranno in seguito il “piano Schlieffen”, un attacco massiccio alla Francia aggirandola dal Belgio e da Lussemburgo. -
Prima battaglia della Marna
Impegnato nella realizzazione del “piano Schlieffen”, l'esercito tedesco subì un'offensiva da parte delle truppe anglo-francesi. La battaglia, che durò circa una settimana, non portò a grandi risultati nessuna delle due parti ma contribuì a decretare il fallimento del piano dell'esercito tedesco e quindi della sua avanzata sul fronte occidentale. -
Battaglia di Verdun
Durata 10 mesi, la battaglia di Verdun fu una offensiva lanciata dai Tedeschi contro i Francesi e viene tutt'oggi considerata come una delle battaglie più violenti di quell’epoca. Tra le principali conseguenze è importante evidenziare: l'importante influenza che ebbe nella sconfitta della Germania alla fine del conflitto e nell'entrata in guerra degli Stati Uniti. -
Battaglia della Somme
In risposta all'offensiva tedesca a Verdun, le truppe anglo-francesi lanciarono una controffensiva nella Francia settentrionale tentando di sfondare le linee tedesche nel settore da loro controllato (diviso a metà dal fiume Somme). Nonostante il vento sembrasse soffiare a favore degli alleati, conclusasi la battaglia (novembre 1916) le perdite dalla parte francese furono innumerevoli. -
Seconda battaglia della Marna
Durata 21 giorni circa, rappresenta l'ultima disperata grande offensiva tedesca sul fronte occidentale con lo scopo di far volgere a proprio favore l'esito della guerra. Essa invece contribuirà solamente alla sconfitta definitiva dei Tedeschi, che sfocerà poi nella firma dell'armistizio a novembre. -
Battaglia di Amiens
Fu la battaglia che diede inizio all' “offensiva dei cento giorni” (agosto-novembre 1918), l'offensiva degli Alleati che portò alla fine della Grande guerra. Oltretutto segnò la fine della guerra di trincea sul fronte occidentale e il ritorno alla “guerra di manovra”. -
Conferenza per la pace
Convocata a Parigi, riunì i ministri dei paesi vincitori per stilare i trattati di pace con le potenze vinte. La base principale sulla quale furono stipulati questi trattati fu il PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI, elaborato dall'allora presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson, che portò alla delineazione di una nuova situazione geopolitica europea.
Tuttavia la proposta democratica di Wilson venne accantonata per la “linea punitiva” (contro la Germania) sostenuta dalla Francia.