Dal 476 d.C. - Oriente e Occidente a confronto - Oriente

By Aloah
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    Zenone, Anastasio, Giustino fino a Giustiniano

    Alla caduta dell'Impero d'Occidente era imperatore d'Oriente Zenone, che supportò sia l'ascesa di Odoacre, da cui ricevette le insegne romane, sia le ostilità verso di lui da parte di Teodorico. Gli successe Anastasio, che risanò le casse dell'impero e compì alcune imprese militari contro i popoli orientali. Alla sua morte toccò a Giustino governare l'Impero. Egli riaffermò l'ortodossia cattolica combattendo le eresie. Infine, alla morte di Giustino, salì al trono il nipote, Giustiniano
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    Giustiniano in patria

    Giustiniano si impegnò per combattere il paganesimo, facendo persino chiudere la famosa scuola di filosofia di Atene. Questa politica causò alcune rivolte tra cui una all'ippodromo di Costantinopoli che venne soffocata nel sangue e causò non poca distruzione, che Giustiniano sfruttò per abbellire e migliorare la città. Infine, Giustiniano si fece affiancare da molti giuristi nella redazione di un manuale che contenesse tutte le leggi e gli editti imperiali, chiamato Corpus Iuris Civilis
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    Giustiano all'estero

    Giustiniano si ritrovò a governare un impero solido e poté concentrarsi quindi sulla conquista dell'Occidente così da restaurare, almeno nei suoi progetti, l'impero Romano, così come già lo zio Giustino aveva ipotizzato di fare. Il casus belli per scatenare una guerra con l'Occidente gli si presentò quando Amalasunta, sua protetta e alleata, fu fatta uccidere dal cugino Teodato.