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Nascita di Alessandro Manzoni
Alessandro Manzoni nasce a Milano, in via san Damiano.
Sua madre è GIULIA BECCARIA, figlia di Cesare Beccaria.
Suo padre: ? (viene riconosciuto da Pietro Manzoni, ma dubbia è la paternità; alcuni pensano fosse figlio di Giovanni Verri).
Il piccolo Alessandro viene subito mandato a balia a Cascina Costa, presso Lecco, nell’austera villa di famiglia del Caleotto.
Nel 1792 Giulia Beccaria e Pietro Manzoni si separeranno e lei andrà a vivere a Parigi con Carlo Imbonati. -
Period: to
Formazione
Tra il 1791 e il 1800 studia a Merate presso i Padri Somaschi, un collegio che più tardi definirà un "sozzo ovile".
Continua la sua formazione a Milano presso i Barnabiti: viene a contatto con il classicismo, ma anche con un ambiente rigido e austero. -
Period: to
Il periodo milanese
Tra il 1801 e il 1804 vive a Milano con il padre.
Scrive i primi componimenti neoclassici: conosce Monti e Foscolo. Scrive "Del trionfo della morte". Aderisce agli ideali illuministici / razionalistici. Dopo un breve periodo a Venezia, torna a Milano e conosce Vincenzo Cuoco, che lo avvicina al pensiero di GIAMBATTISTA VICO: ricerca storica in chiave sociale (STORIA: POPOLO) -
Parigi
Il 15 marzo 1805 a Parigi muore Carlo Imbonati, lasciando Giulia Beccaria sua erede universale. Il 12 luglio Alessandro, grazie al denaro datogli dal padre per il viaggio, raggiunge Giulia a Parigi: legame fortissimo. Insieme alla madre frequenta i circoli della capitale e i filosofi più autorevoli del gruppo degli idéologues. Diventa amico di Claude Fauriel, amicizia documentata da un intenso carteggio e da una reciproca ospitalità (fino alla stampa della Ventisettana). -
Carme "In morte di Carlo Imbonati"
VERSI 207 - 2015 «Sentir», riprese, «e meditar: di poco
esser contento: da la meta mai
non torcer gli occhi, conservar la mano
pura e la mente: de le umane cose
tanto sperimentar, quanto ti basti
per non curarle: non ti far mai servo:
non far tregua coi vili: il santo Vero
mai non tradir né proferir mai verbo,
che plauda al vizio, o la virtù derida». Scritto nel 1805, pubblicato nel 1806 -
Il matrimonio con Enrichetta Blondel
Tornato con la madre in Italia nel febbraio 1807 e divenuto unico erede del padre morto lo stesso anno, conosce a Milano Enrichetta Blondel, l’«angelica creatura» che Manzoni sposa, con rito calvinista, il 6 febbraio 1808 nella casa milanese di via del Marino.
A giugno la famiglia rientra a Parigi, dove nasce Giulia Claudia («Giulietta»). La bambina viene battezzata nel 1809 secondo il rito cattolico, per volontà insospettata del padre: verso la conversione. -
Il ritorno a Milano
Il 15 febbraio 1810 Alessandro ed Enrichetta si sposano a Parigi con rito cattolico: anche Enrichetta pronuncia l’abiura del calvinismo. Il 2 giugno la famiglia torna a Milano. Spesso soggiorna nella villa di Brusuglio (Brusù), ereditata da Imbonati e luogo di ristoro e ispirazione per lo scrittore. Muore una figlia nata prematura.
A Milano incontra le idee ROMANTICHE (il Conciliatore, seppur non collabori direttamente), prosegue la sua formazione cattolica con LUIGI TOSI. -
La conversione
Aneddoto: durante i festeggiamenti per il matrimonio di Napoleone e Maria Luisa d’Austria a Parigi, a causa dello scoppio di alcuni mortaretti, la folla viene presa dal panico e inizia a correre (morti). Manzoni perde la moglie, si rifugia nella chiesa di San Rocco e prega di ritrovarla: all'uscita si ritrovano. Questo viene identificato come l'evento che dà inizio alla conversione (poi seguita dall'abate EUSTACHIO DEGOLA).
Carattere nevrotico, ossessivo, agorafobico. Luogo sicuro: fede. -
Period: to
Inni Sacri
Scrive gli INNI SACRI; inizialmente ne pensa 12 (uno per ogni mese dell'anno), alla fine ne pubblica solo 4 (La resurrezione, Il nome di Maria, Il Natale, La Passione) e 1 sarà pubblicato nel 1822 (La Pentecoste); un sesto inno, Ognissanti, incompiuto.
BELLO POETICO + VERO DELLA PREGHIERA.
MISTERO DELLA RELIGIONE CATTOLICA, DIMENSIONE CORALE DELLA PREGIERA: io del poeta diventa voce del popolo (intento pedagogico - sociale) -
Casa Manzoni
Nel 1813 Manzoni acquista una casa in via Morone (oggi visitabile) -
Period: to
Le tragedie
IL CONTE DI CARMAGNOLA, ADELCHI
- SUPERAMENTO DELLE TRE UNITÀ (tempo, luogo, azione); necessità di ABBANDONARE TEMPO E LUOGO, in nome della VERITÀ STORICA. Scopo del teatro, no fantasia ma: STIMOLARE LE FACOLTÀ CRITICHE, sollecitandolo a prendere posizione di fronte agli eventi rappresentati e a formulare GIUDIZIO MORALE. A questo servono i CORI.
- protagonisti VITTIME INNOCENTI la cui sventura terrena acquista un NUOVO SIGNIFICATO IN PROSPETTIVA ULTRATERRENA. -
Osservazioni sulla morale cattolica
Replica a Sismondi che aveva individuato nella Chiesa la causa della decadenza morale degli italiani. Riflessioni su Natura e Vangelo. -
Period: to
Breve soggiorno Parigino
Torna a Parigi. Incontra lo storico Tierry: RIFLESSIONI SULL'IMPORTANZA DELLE MASSE NELLA STORIA. -
Il conte di Carmagnola e le Lettere a Chauvet
Tragedia storica: nel 1400 il conte, dopo aver servito il duca di Milano, si arruola nell’esercito dei nemici veneziani. Dopo una una vittoria veneziana, Carmagnola lascia liberi i prigionieri. Venezia si insospettisce e lo condanna a morte per tradimento: morte di un innocente (conte ha rispettato etica militare, è vittima dell'ingiustizia).
Critiche di Chauvet (no unità aristoteliche): Lettere di Manzoni a Chauvet (VERO STORICO e VERO POETICO; condanna del romanzesco rispetto al VEROSIMILE). -
Adelchi
La vicenda, ambientata tra il 772 e il 774, ha come protagonista il principe longobardo Adelchi, personaggio scisso tra l’anelito alla giustizia e la consapevolezza di appartenere al popolo che sta opprimendo i Latini, i quali nel frattempo hanno invocato l’aiuto di Carlo, re dei Franchi (monito agli italiani che dovrebbero diffidare dell’aiuto straniero). Protagonista femminile: Ermengarda, sorella di Adelchi e moglie ripudiata di Carlo (morte di Ermengarda) -
Odi civili
MARZO 1821
IL CINQUE MAGGIO: morte di Napoleone a S. Elena; vicenda storica riletta come incarnazione della SUPERBIA UMANA che vuole fare a meno di Dio o sostituirsi a lui ed esempio di PROVVIDA SVENTURA: solo relegato tra gli oppressi Napoleone, forse, può comprendere, in prospettiva ultraterrena, il senso autentico della propria vicenda terrena.
LETTURA
Ideali di LIBERTÀ, UNITÀ, INDIPENDENZA (moti del 1820, censurati dall'Austria, stampati nel 1848) -
Period: to
Fermo e Lucia
Prima stesura dei Promessi Sposi. Procedeva per blocchi alternati, presentando prima tutte le avventure di Lucia e poi tutte quelle del suo promesso sposo Fermo (nome poi mutato in Renzo). -
Lettera sul Romanticismo
UTILE, VERO E INTERESSANTE; VERO STORICO E VERO POETICO. -
Ventisettana
QUESTIONE DELLA LINGUA: VEICOLO per UNITÀ LINGUISTICA NAZIONALE. Dopo aver pubblicato il romanzo, si trasferisce a Firenze per revisione linguistica (sciacqua i panni in Arno)
PERSONAGGI BIPARTITI: conversione e perdono; diversi punti di vista (narratore onnisciente, lettore, anonimo, personaggi). IRONIA (affermare una cosa lasciando intendere l’opposto): RELATIVIZZARE AGIRE UMANO, indispensabile perché DIO LO POSSA ORIENTARE AL BENE.
MOVIMENTO: per l’uomo è impossibile rimanere in FERMO MORALE -
Period: to
Lutti familiari
Vita costellata da lutti familiari: prima una figlia, nel 1833 Enrichetta (aveva avuto 12 gravidanze), poi altri figli, infine la seconda moglie Teresa Borri Stampa sposata nel 1837. -
La Quarantana
Nuova revisione con illustrazioni di Gonin + STORIA DELLA COLONNA INFAME (1842): processo agli «untori» (Guglielmo Piazza).
Il romanzo non è la storia; NELLA STORIA IL MALE E LA FOLLIA DEGLI UOMINI SPESSO PREVALGONO. TUTTI DOBBIAMO ESSERE VIGILI AFFINCHÈ SIMILI ATROCITÀ NON ACCADANO PIÙ -
Period: to
Scritti filosofici, critici, linguistici
- SULLA MORALE ITALIANA
- DELL'INVENZIONE
- DEL ROMANZO STORICO E, IN GENERE, DEI COMPONIMENTI MISTI DI STORIA E D'INVENZIONE
- APPENDICE INTORNO ALL'UNITA' DELLA LINGUA E AI MEZZI PER DIFFONDERLA
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Impegno Politico
Nel febbraio 1860 Manzoni riceve la visita di Cavour e di Vittorio Emanuele. Il 29 febbraio: nominato senatore del Regno da Vittorio Emanuele II (appoggia proclamazione di Vittorio Emanuele a re d’Italia).
Il 26 marzo 1862 Garibaldi si reca a conoscere Manzoni, che confessa di trovarsi «ben piccolo dinanzi all’ultimo dei Mille e più ancora dinanzi al loro Duce».
In attesa della liberazione di Roma, il 10 dicembre 1864 vota per il trasferimento provvisorio della capitale da Torino a Firenze. -
Cittadinanza onoraria a Roma
Dopo la breccia di Porta Pia, il 28 giugno 1872 gli venne conferita, con grave indignazione del mondo cattolico, la cittadinanza onoraria di Roma. -
Morte
Al principio del 1873 cade sugli scalini della chiesa di S. Fedele a Milano, procurandosi un grave trauma cranico che ne compromise la salute.
Muore il 22 maggio nella casa di via Morone.
Il 29 maggio si tengono i solenni funerali nel Duomo di Milano; Verdi è troppo addolorato per parteciparvi, ma il 22 maggio 1874 celebra il primo anniversario della morte di Manzoni con la Messa da requiem.