storia dell'arte

"Ciclo dei cavalli"

35,000 BCE

nelle pitture rupestri della grotta di Chauvet, in Francia, vi sono scene di caccia tra animali selvatici interpretate da artisti preistorici sulle pareti della caverna.

Venere di Willendorf

23,000 BCE

la venere di Willendorf, anche conosciuta come "donna di Willendorf", è una statuetta di 11 cm, scolpita in pietra calcarea e dipinta in ocra rossa.

Allineamento di menhir megalitici

5000 BCE

gli allineamenti di Carnac comprendono circa 3.000 monoliti.
leggenda: la tradizione popolare lega questi megaliti a San Cornelio, papa nel III secolo d.c.: si narrava che il santo, inseguito dai soldati romani, fuggì verso il mare, ma non trovando navi con cui scappare e quindi in trappola, trasformò tutti i soldati pagani in pietra.

Piramide di Djoser

2650 BCE

più conosciuto con il nome di piramide a gradoni, è una struttura funeraria eretta nella necropoli di Saqqara (Egitto), a nord-est dell'antica città di Menfi. Venne eretta per la sepoltura di Djoser, sovrano della III dinastia, dal suo architetto Imhotep.

Fregio delle oche

2630 BCE

Il pannello, delle dimensioni di cm 27 di altezza e cm 172 di lunghezza, era situato nella cappella di Atet e rappresenta una scena di caccia sulle rive del Nilo, molto comune a quei tempi similmente ad altre raffigurazioni come quelle della tomba di Nebamon.
Fu realizzato con pittura su stucco.

Orante Eannatum

2600 BCE

Questa statuetta è alta circa 30 cm ed è realizzata in alabastro, pietra calcarea di aspetto marmoreo che da una colorazione giallastra alla figura.
É di realizzazione sumera, proveniente dalla Mesopotamia durante lo sviluppo delle prime società civili.

Piramide di Cheope

2585 BCE

È la più antica delle sette meraviglie del mondo antico nonché l'unica arrivata ai giorni nostri non in stato di rovina. È costituita almeno da 2 milioni e 300 mila blocchi, ciascuno mediamente del peso di 2,5 tonnellate.

La sfinge

2550 BCE

La sfinge è una figura mitologica raffigurata come un mostro con il corpo di leone e testa umana (androsfinge), di falco (ieracosfinge) o di capra (criosfinge), talvolta dotato di ali.

Micerino e la moglie Khamerernebiti

2520 BCE

Il faraone è in posizione stante con la gamba sinistra avanzata; il capo è eretto e acconciato con il "nemes" (il copricapo tipico del faraone).

Stele degli avvoltoi

2450 BCE

La Stele degli avvoltoi è un monumento sumerico, celebrante una vittoria del sovrano della città-stato di Lagash, Eannatum, sulla sua vicina e rivale Umma. Essa trae il suo nome dagli avvoltoi che sono raffigurati nella sua parte superiore. La stele à composta di vari registri in cui sono scolpite scene di battaglia assieme a scene religiose-mitologiche. La stele era costituita da un unico blocco in pietra calcarea di cui oggigiorno sono stati recuperati solo sette frammenti.

Ebih-II

2400 BCE

La statua, realizzata in alabastro liscio traslucido, raffigura la figura di un uomo seduto su una calza di vimini. L'uomo è mostrato in una posizione di preghiera con le mani giunte contro il petto che trasmettono la sua devozione alla divinità.

Ziggurat di Ur

2200 BCE

è un monumento religioso situato nell'area sacra della città di Ur, in Bassa Mesopotamia.
Fungeva da luogo sacro, da magazzino per le scorte alimentari e, forse, da osservatorio astronomico.

Stonehenge di Cromlech

1800 BCE

è il più celebre e imponente cromlech composto da un insieme circolare di pietre erette, conosciute come megaliti, sormontate da architravi orizzontali di collegamento.

Stele di Hammurabi

1760 BCE

La stele è di diorite nera, alta circa 225 cm; venne rinvenuta nella città di Susa.

Palazzo di Cnosso

1700 BCE

costituiva il centro politico, religioso ed economico dell'impero marittimo minoico e possedeva inoltre un carattere sacro. Il palazzo ricopriva una superficie di 22000 m², era a più piani e a pianta molto complessa e intricata. Pare potesse ospitare fino a 12 000 persone e conteneva 1 300 stanze.
(1.700-1.400 a.C.)

"Gioco del toro"

1700 BCE

La rappresentazione è concepita come una sequenza della stessa scena. Prima, a sinistra, l’atleta afferra il toro per le corna. Poi, in centro esegue un salto mortale sopra il toro e, a destra, ricade in terra rimanendo in piedi.
Nell’affresco, chiamato anche Affresco della taurocatapsia, è rappresentato il gioco del toro, animale molto importante nell’ambito della civiltà Minoica.
(1.700-1.400 a.C)

Prochous

1700 BCE

Prochous di stile vegetale ,ca 1700-1450 a.C. Terracotta. Da Festo. Iraklion, Museo Archelogico.

Brocchetta di Guarnià

1700 BCE

La brocchetta di Gurnià è un vaso cretese risalente al XVI secolo a.C. circa ritraente un polpo.
I vasi cretesi dell'epoca rappresentavano quasi sempre figure naturalistiche (come piante, foglie, animali marini e terrestri) scure su sfondo chiaro.

Statuetta della dea Hathor

1600 BCE

è un grande complesso templare egiziano situato sulla riva orientale del Nilo nella attuale città di Luxor. Situato presso il villaggio di Karnak è dedicato al culto del dio Amon-Ra e costituisce una parte dell'imponente complesso templare di Karnak.

Tazza da vafiò

1600 BCE

Oro lavorato a sbalzo, diametro di 10,4 cm. Dalla tomba di Vafiò in Laconia , Atene, Museo Archeologico Nazionale.

Maschere funebri

1600 BCE

Lamina d'oro, altezza 30 cm. Dalle tombe reali di Micene. Atene, Museo Archeologico Nazionale.

Tavoletta lineare A

1550 BCE

La Lineare A è uno dei due sistemi di scrittura utilizzati nell'isola di Creta prima del sistema di scrittura dei greci micenei detto Lineare B, insieme ai geroglifici cretesi.
fu utilizzata come scrittura ufficiale nei palazzi e per i riti religiosi.

Rhytòn

1550 BCE

il rhyton era un vaso da libagione. Questo è scavato in un blocco di steatite finemente inciso, con gli occhi di pasta vetrosa.

Dea dei serpenti

1500 BCE

A Creta sono state trovate statue di dee con serpenti in mano, ma anche statue di dee con altri simboli; fra queste ricordiamo la Dea dei Papaveri e la Dea della Morte. Alcuni pensano che siano varie dee, ma prevale l'ipotesi che quelle divinità siano aspetti di un'unica Dea Madre invocata con diversi nomi e attributi a seconda della richiesta.

Tesoro di Atreo

1500 BCE

Detto anche Tomba di Agamennone, è una maestosa tomba a tholos situata nei pressi della Rocca di Micene, in Grecia e fu scavata dall'archeologo Heinrich Schliemann nel 1874-76.
Si tratta di una camera semi-sotterranea a pianta circolare, con una copertura a sezione ogivale, realizzata con massi progressivamente aggettanti (falsa volta). È alta tredici metri, mentre il diametro misura 14,50 metri.

Cappella hathorica di Thutmosi III

1450 BCE

Il soffitto della cappella, a volta, è decorato con un cielo stellato. Sulla parete di fondo vi è una scena in cui Thutmosi III offre libagioni e fumigazioni al dio Amon seduto in trono. Sulle pareti laterali è raffigurata la dea Hathor.

La figlia di Menna sulla barca del padre

1395 BCE

La figlia di Menna sulla Barca del padre
Tempera su pietra calcarea
Tomba dello scriba Menna, el-Qurna, Tebe

Trono d'oro di Tutankhamon

1330 BCE

Il trono d’oro è fatto di legno ricoperto di fogli e alcune parti intarsiato con vetro verniciato.

Tavoletta lineare B

1300 BCE

La Lineare B fu un sistema di scrittura a carattere sillabico utilizzato dai Micenei per denotare graficamente la loro lingua, risultata essere una forma arcaica della lingua greca.
è scritta da sinistra a destra e conta circa 200 segni; era impiegato per scrivere su tavolette, oggetti, e nella glittica, ma presumibilmente questi erano solo alcuni dei suoi usi.

Ramses II afferra i nemici per i capelli

1250 BCE

Ramses II afferra i nemici per i capelli
Pittura a rilievo
Museo Nazionale Egizio, il Cairo

Sarcofago di Henettawy

1000 BCE

Le scene dipinte sulla parte più esterna del sarcofago evocano l’immagine di una mummia avvolta in un telo di lino bianco adornata con una maschera funebre e amuleti preziosi. Ai lati e nella parte inferiore, fasce in oro con iscrizioni geroglifiche incorniciano scene in miniatura con le figure di Henettawy in adorazione del dio Osiride e divinità tutelari in basso. (1000-945 a.C)

I Lamassu

713 BCE

I Lamassu sono divinità alate dal corpo taurino e dalla testa umana; erano situati alle porte delle città e nei principali passaggi del palazzo, per intimidire gli estranei e proteggere gli abitanti. Tra le zampe e il dorso sono spesso presenti iscrizioni. I Lamassu lavorati a rilievo presentano una singolare disposizione delle gambe: visti frontalmente mostrano gli zoccoli allineati, in posizione d'arresto, mentre di lato simulano il movimento con una zampa arretrata

Cleobi e Bitone

610 BCE

Quando la loro madre si apprestava a celebrare i riti della dea, i due trainarono il carro al posto dei buoi per cinque miglia. La madre, commossa per tanta devozione mostrata, pregò la dea di elargire ai figli il dono più grande che si potesse dare a dei comuni mortali; la dea allora li fece cadere entrambi in un sonno piacevole ed eterno.

Porta di Ishtar

600 BCE

Era l'ottava porta della città interna di Babilonia. Fu costruita attorno al 575 a.C. sotto il re Nabucodonosor II nella parte nord della città, e consacrata alla dea Ištar.

Kouros

590 BCE

I kouroi, singolare kouros, sono sculture greche del periodo arcaico.
Il kouros è una figura umana maschile nuda e stante, idealmente priva di azioni e di attributi.

Heraion, Samo

575 BCE

Uno dei più importanti edifici ionici di cui rimangono pochissimi resti. Eretto in onore della dea Hera, è un tempio diptero octastilo, la costruzione si presenta asimmetrica, priva di opistodomo e con 10 colonne sul lato occidentale. Il vasto naos è diviso in 3 navate, come il pronao di forma quadrata.

Kore

570 BCE

Le korai, singolare kore, sono il corrispondente femminile dei kouroi, spesso rappresentate come giovani donne che abbiano appena superato la fase della fanciullezza.

Moschophoros

570 BCE

è una scultura greca in marmo dell'Imetto di età arcaica, alta 162 cm e conservata nel Museo dell'Acropoli ad Atene.
In questa scultura viene rappresentato un uomo, probabilmente lo stesso offerente, che porta sulle spalle un vitello.

Frontone orientale del tempio di Athena

570 BCE

Era un antico tempio greco sito sull'Acropoli di Atene, costruito in calcare nel periodo arcaico, nella posizione in cui si trova l'attuale Partenone.

Frontone orientale del tempio di Athena Aphaia

500 BCE

è il secondo frontone del tempio di Athena Aphaia nell'isola di Egina: ha un'elevato salto di qualità, sia formale sia di organizzazione degli spazi.

Il frontone occidentale del tempio di Athena Aphaia

500 BCE

è il primo frontone del tempio di Athena Aphaia nell'isola di Egina.

Testa di Efebo

480 BCE

è una scultura dello stile severo. Ha una testa alquanto piccola e sferica, un volto tondeggiante, un mento pronunciato, la bocca piccola e le labbra carnose, le palpebre consistenti e le treccioline dell'acconciatura si trasformano in ciocche morbide e in riccioli.

Efebo di Kritios

480 BCE

è un'opera in marmo alta 86 cm, realizzata e dedicata sull'acropoli di Atene.

Auriga di Delfi

475 BCE

è una scultura greca di bronzo; è l'unico componente pervenuto integro del gruppo creato da Sotade.
Rappresenta uno stalliere nell'atto di trattenere un carro e dei cavalli.

Frontone occidentale del tempio di Zeus

460 BCE

Sul frontone occidentale, sottoposto a importanti restauri già in epoca antica, Lapiti e Centauri combattono alle nozze di Piritoo, presiedute dalla figura centrale di Apollo. Ai suoi lati, Piritoo e Teseo guidano due gruppi di lapiti; verso gli estremi del frontone anziane donne sdraiate si nascondono per sottrarsi alla lotta.

Zeus (o Poseidon) di Capo Artemisio

460 BCE

è una scultura in bronzo, con una straordinaria precisione nella definizione dei dettagli.

Discobolo

455 BCE

La statua originale era in bronzo, oggi è nota solo da copie marmoree dell'epoca romana, tra cui la migliore è probabilmente la versione Lancellotti.
La statua rappresenta un atleta nella massima contrazione che precede il lancio del disco.

Bronzi di Riace

450 BCE

sono due statue di bronzo e sono considerate tra i capolavori scultorei più significativi dell'arte greca.
vengono indicate come Bronzo A e Bronzo B: il primo raffigura un giovane uomo dalla lunga capigliatura e dalla barba arricciata, mentre il secondo raffigura Alcamene il vecchio.

Il tempietto di Athena Nike

449 BCE

è un tempio in marmo costruito da Callicrate dedicato ad Athena Nike.

Partenone

447 BCE

è il più importante ed imponente tempio di Atene; fu costruito all'interno del programma di rinnovamento dell'Acropoli promosso da Pericle.

Doriforo

445 BCE

è una scultura marmorea che rappresenta il canone di bellezza secondo Policleto. Rappresenta un uomo portatore di una lancia, ormai andata perduta.

Amazzone ferita

440 BCE

La tradizione tramanda che questa statua venne eseguita da Policleto in gara con Fidia, perchè la più bella potesse essere offerta ed esposta nel tempio di Artemide a Efeso.

I propilei dell'Acropoli di Atene

437 BCE

I monumentali propilei, situati alla fine della via sacra, furono costruiti dall'architetto ateniese Mnèsicle. Essi immettono all'acropoli circondata dalle mura difensive.

Diadumeno

420 BCE

è una scultura marmorea di Policleto; rappresenta il giovane nel mentre si cinge il capo con la benda della vittoria che gli gonfia la chioma ricciuta.

Afrodite Cnidia

364 BCE

Quando Prassitele scolpì l'Afrodite Cnidia, così chiamata perchè acquistata dagli abitanti di Cnidio, per godere tutti della grande bellezza della statua, la collocarono in un tempietto il cui "naos" era dotato di due aperture lungo lo stesso asse.
Essa rappresenta per la prima volta una dea nuda.

Photos

350 BCE

è una scultura marmorea che impersonifica una delle tre forme del sentimento amoroso.

Hermes con Dioniso bambino

340 BCE

Raffigura un momento del mito della nascita di Dioniso.

Teatro di Dioniso

338 BCE

Il teatro di Dioniso, capace di circa 17mila spettatori, è appoggiato al pendio naturale della collina, la cui sommità è occupata dai luoghi sacri dell'acropoli.

Menade danzante

335 BCE

è un piccolo busto marmoreo che mostra un corpo in preda ai furori dionisiaci e alla danza sfrenata e spasmodica.

Apoxyomenos

320 BCE

Raffigura un atleta che, dopo la fatica dell'azione, si toglie di dosso l'olio e il sudore con lo strìgile (uno strumento metallico con un manico dritto e una parte terminale curva, veniva fatto passare sugli arti per detergerli).

Nike

190 BCE

Venne realizzata verosimilmente per celebrare le vittorie della lotta dei rodii. La nike, che si specchiava nell'acqua di un Ninfeo, è protesa verso il cielo, mentre atterra sulla prua di una nave, e si mostra ad ali spiegate. Il vento modella il suo corpo, contro cui si incolla la veste che quasi si dissolve, mettendo in evidenza i seni, le curve, l'infossamento dell'ombelico e le due gambe.

Laocoonte

150 BCE

L'opera illustra uno dei capitoli di maggior partecipazione emotiva della mitica guerra di Troia: Laocoonte, sacerdote troiano di Apollo, aveva cercato invano di impedire che il cavallo di legno fosse indotto a Troia. Athena, desiderosa di portare a termine la distruzione della città odiata, per punire Laocoonte, fece uscire dal mare due serpenti che stritolarono i due figli del sacerdote e il padre stesso, accorso in loro aiuto.

dalla preistoria all'ellenismo

Period: 23 to 31

tutte le opere più importanti a noi rinvenute, dalla preistoria fino all'ellenismo.