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Period: 1223 to 1281
Nicola Pisano
Probabilmente questo scultore e architetto è di origine pugliese. La sua formazione avvenne nella scuola foggiana di architettura e scultura di Federico II che nel Duecento fu un centro importante a livello europeo per l'introduzione di nuovi moduli stilistici protorinascimentali, che rivoluzionarono l'arte in Toscana. Successivamente si stabilì a Pisa, forse per volontà di Federico II. -
Period: 1248 to 1315
Giovanni Pisano
Durante gli anni in cui lavorò a fianco del padre Nicola, collabora alla decorazione scultorea del Battistero di Pisa e al Pulpito di Siena. Dal 1285 al 1287 è attivo a Siena alla facciata del Duomo in cui è capomastro. L'uscita di scena del padre coincide con la completa maturità dell'artista. L'arte gotica italiana, influenzata da quella francese, si orienta verso un maggior linearismo e una ricerca più artificiosa di effetti drammatici, con capiscuola Giovanni Pisano e Arnolfo di Cambio -
Period: 1250 to 1400
Il Gotico
L'arte gotica ebbe origine in una zona limitata della Francia settentrionale chiamata "Ile-de-France". Si diffuse ben presto anche in tutto il resto d'Europa. Questa nuova arte si esprime in modi differenti nei vari luoghi in cui si propaga, risentendo sempre delle tradizioni locali. -
1257
Pulpito del Battistero di Pisa
In quasi quattro anni Nicola Pisano realizza questo pulpito di base esagonale. La struttura è sostenuta da sei colonne laterali (tre delle quali poggianti su leoni stilofori) e una centrale con basamento scolpito con tre telamoni; ha il parapetto ornato da cinque pannelli ad altorilievo con scene della vita di Cristo. L'autore diede un possente realismo ai rilievi: i personaggi sono rappresentati su più piani con un'acuta descrizione delle fisionomie e un dinamico senso della narrazione. -
1265
Pulpito della Cattedrale di Siena
In tre anni Nicola Pisano realizza, con la collaborazione di alcuni suoi allievi, questo pulpito di forma ottagonale. Anche in questo caso quattro delle otto colonne sono sorrette da leoni stilofori e, tra una colonna e l'altra, vi sono ancora archetti trilobati. Le scena rappresentate nei sette affollati rilievi con le storie di Cristo sono le stesse del pulpito pisano. Rispetto a quest'ultimo, il numero di il numero di personaggi aumenta e i sentimenti si traducono in pathos. -
Period: 1267 to 1337
Giotto
Giotto, figlio di un fabbro di nome Bondone nasce a Vicchio. Con la sua opera segnò una svolta decisiva nello sviluppo dell'arte occidentale, restituendo volume alla figura umana e dando un solido impianto spaziale alla composizione: egli superò la pittura bidimensionale tipica dello stile bizantino dando impulso a un nuovo orientamento realistico. Il giovane svolse l'apprendistato a Firenze, lavorando nella bottega di Cimabue; viaggiò poi a Roma, Padova, Arezzo, Rimini, Assisi, Milano e Napoli. -
Period: 1290 to 1348
Ambrogio Lorenzetti
Senese di nascita, Lorenzetti è attivo anche a Firenze dove fra il 1328 e il 1330 risulta immatricolato in qualità di pittore presso l'Arte dei Medici e degli Speziali. Alla prospettiva giottesca Ambrogio contrappone una visione della realtà nella quale tutte le figure sono ridotte a preziosi elementi decorativi. -
1292
Ciclo di Assisi
Nel 1292 Giotto, con ampio impiego di aiuti e di allievi, inizia a comporre i 28 affreschi quadrangolari che ricoprono le pareti longitudinali della basilica francescana di Assisi. -
1298
Pulpito di Sant'Andrea a Pistoia
La struttura, terminata nel 1301 grazie al lavoro di Giovanni Pisano, riprende quella del pulpito del Battistero pisano: di forma esagonale appoggia su sette colonne (sei ai vertici ed una centrale) di cui due sorrette da leoni stilofori e una da uno straordinario telamone ricurvo, mentre la colonna centrale poggia su un leone alato, un'aquila e un grifone (le ultime tre poggiano direttamente a terra). -
1302
Pulpito della Cattedrale di Pisa
Giovanni Pisano realizza quanto di più grandioso e fastoso si fosse mai fatto fino ad allora: il pulpito poligonale, con cariatidi, un corredo di statue a tutto tondo, mensole a motivi vegetali, formelle
leggermente ricurve in cui sono scolpiti gli episodi della Vita di Cristo, si presenta più esuberante del suo precedente pistoiese. In esso si complica anche la narrazione delle storie. Per la prima volta i pannelli sono leggermente incurvati, dando un'idea di circolarità nuova nel suo genere. -
1303
Cappella degli Scrovegni
In due anni Giotto realizza lo straordinario ciclo di affreschi padovani della Cappella degli Scrovegni, sotto commissione di uno dei più ricchi banchieri di Padova, Enrico Scrovegni. -
1338
Ciclo del Buono e del Cattivo Governo
Nel 1338-1339 Lorenzetti dipinse quello che ancora oggi è considerato il suo capolavoro tra le opere a noi pervenute: le Allegorie del Buono e Cattivo Governo e dei loro Effetti in Città e in Campagna, dispiegate su tre pareti per una lunghezza complessiva di circa 35 metri nella Sala dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena. -
Period: 1377 to Apr 15, 1446
Filippo Brunelleschi
Considerato il primo ingegnere e progettista dell'età moderna, Brunelleschi fu uno dei primi grandi iniziatori del Rinascimento fiorentino. Figlio del notaio ser Brunellesco Lippi e di Giuliana Spini, ricevette una buona istruzione. Dopo un apprendistato come orafo e una carriera come scultore, si dedicò principalmente all'architettura, costruendo, quasi esclusivamente a Firenze, edifici sia laici sia religiosi (a lui si deve l'invenzione della prospettiva a punto unico di fuga). -
Period: 1378 to Dec 1, 1455
Lorenzo Ghiberti
Nato a Firenze nel 1378, Ghiberti ricevette la sua prima formazione, maturata nel solco del Gotico Internazionale, nella bottega d'oreficeria del patrigno Bartolo di Michele, allora una delle attività più fiorenti a Firenze. Qui il giovane Lorenzo apprese sia l'arte del disegno sia quella della fusione in stampi, a cera persa e del cesello, specie su lamine preziose d'oro e d'argento. In seguito soggiorna a Roma e a Venezia, entrando in proficuo contatto con le maestranze artistiche locali. -
Period: 1400 to 1500
Primo Rinascimento
Nel Rinascimento si ha una maggiore conoscenza dell'uomo che viene messo al centro di tutto. In questo periodo, valori come la libertà e la creatività individuali si estendono dalla politica all'arte, dalla morale alla scienza. Nella sua scoperta di un nuovo modo di vedere il mondo, si ha il ritorno in vita del mondo classico e la riproposizione di molti suoi modelli. In pittura gli artisti lavoravano per commissione; mentre gli architetti e gli scultori sono impegnati in opere pubbliche. -
1403
Porta Nord del Battistero di Firenze
La Porta nord del battistero di Firenze, ora esposta nel nuovo Museo dell'Opera del Duomo e sostituita da una copia, fu realizzata da Lorenzo Ghiberti tra il 1403 e il 1424 e rappresenta il suo primo capolavoro. La porta riprese è formata da 28 formelle quadrilobate, disposte in sette file di quattro, due per battente. Rappresentano le storie del Nuovo testamento, dall'Annunciazione alla Pentecoste, che vanno lette dal basso verso l'alto, da sinistra verso destra. -
1420
Sagrestia Vecchia di San Lorenzo
La Sagrestia Vecchia, nella basilica di San Lorenzo di Firenze, è uno dei capolavori di Filippo Brunelleschi e dell'architettura del primo Rinascimento in generale, commissionato da Giovanni di Bicci de' Medici. Vi ha lavorato per 8 anni con importanti contributi scultorei anche Donatello. E' un ambiente composto da uno spazio pressoché cubico al quale è sovrapposta una cupola emisferica ombrelliforme. Quest'ultima ha all'imposta dodici finestre circolari. -
1420
Cupola di Santa Maria del Fiore
La copertura della crociera del Duomo di Firenze è tuttora la più grande cupola in muratura mai costruita. La sua grandezza impedì il tradizionale metodo costruttivo mediante l'ausilio di centine, facendo sì che venissero formulate molte ipotesi sulla tecnica costruttiva impiegata. La cupola, terminata dopo 16 anni, è costituita da due calotte distinte separate da un intercapedine e si erge su un tamburo ottagonale forato da otto oculi. -
1421
Basilica di San Lorenzo
La chiesa è a croce latina a tre navate, con cappelle laterali lungo le navate laterali e il transetto. L'impianto si ispira ad altre opere della tradizione medievale fiorentina, con l'aggiunta di innovazioni da parte di Brunelleschi. In San Lorenzo è chiara la concatenazione dei vari elementi architettonici: l'arco che introduce alle cappelle laterali è inquadrato dall'ordine costituito da paraste sulle quali corre una trabeazione. -
1425
Porta del Paradiso del Battistero di Firenze
La Porta est del Battistero di Firenze, quella situata davanti al Duomo di Santa Maria del Fiore, viene realizzata da Ghiberti tra il 1425 e il 1452. Le due file verticali di ciascun battente hanno cinque scene ciascuna dell'Antico Testamento, circondate da quattro cornici che contengono 24 piccole nicchie con figure bibliche e 24 medaglioni con piccoli busti, tra i quali si riconosce un autoritratto del Ghiberti stesso. La tecnica usata per la realizzazione delle formelle è lo stiacciato. -
1441
Cappella de' Pazzi
La Cappella Pazzi è una delle più note architetture rinascimentali, completata dopo più di trent'anni, capolavoro di Brunelleschi, incastonata nel primo chiostro della basilica di Santa Croce a Firenze. La facciata della chiesa ha una funzione di mediazione spaziale e filtro per la luce che arriva all'interno in maniera diffusa. L'ambiente principale, basato sulla forma quadrata, si dilata in un rettangolo la cui copertura comprende una cupoletta emisferica affiancata da due volte a botte. -
1444
Basilica di Santo Spirito
La Basilica fu l'ultima grande opera di Brunelleschi: dopo la sua scomparsa avvenuta nel 1446, il cantiere passò nel 1452 nelle mani di tre seguaci del maestro. La forma di croce latina è bordata lungo tutto il perimetro da un loggiato regolare che in San Lorenzo aveva interessato la sola navata centrale. Le tre navate (con la centrale ampia il doppio di quelle laterali), sono separate da colonne in pietra serena con capitelli corinzi e pulvini che reggono arcate a tutto sesto e volte a vela. -
Period: 1500 to 1550
Secondo Rinascimento
Il secondo Rinascimento si caratterizza per la presenza di tre grandissimi artisti (Leonardo da Vinci, Raffaello e Michelangelo) e per il sedimentarsi delle conquiste del secolo precedente a cui corrisponde una maggiore instabilità politica ed un maggiore tormento spirituale. -
Period: 1550 to
Manierismo
Il Manierismo è la tendenza artistica che ha caratterizzato la cultura figurativa del XVI secolo e dei primi anni del XVII, basata non solo sulla esasperata imitazione dei modelli michelangioleschi e raffaelleschi, ma anche sulla sperimentazione di nuovi linguaggi. Le caratteristiche di questa nuova corrente cominciano a manifestarsi intorno al 1515 a Firenze nelle opere di un gruppo di artisti inquieti e bizzarri come Iacopo Carrucci detto il Pontormo, Rosso Fiorentino e Andrea del Sarto.