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1535
Il colonialismo francese nel XVII secolo
La Francia a causa della guerra dei Trent'anni, delle insufficienti risorse per le esigenze della popolazione e di una borghesia mercantile poco propensa alle avventure è l'ultima potenza europea ad entrare nella competizione coloniale. Nel 1535 Jacques Cartier si era avventurato nel Canada cercando un passaggio che collegasse l'America e l'Asia. Viene attuata un'organica politica coloniale solo per iniziativa di Richelieu. Tuttavia l'onerosa guerra dei Trent'anni blocca i suoi progetti. -
1558
l'età Elisabettiana
Dopo la morte di Maria Tudor Elisabetta viene incoronata, il suo sarà un regno pieno di prosperità grazie al mercantilismo, il commercio internazionale, le compagnie privilegiate e l'intervento dei corsari. -
1559
Crisi economica e religiosa in Francia
Dopo la morte di Enrico II (1559) la reggente, Caterina de' Medici trova difficoltà economiche e finanziarie causate dalle guerre. La monarchia era debole. -
1571
Filippo II e la Spagna
Nella seconda metà del '500 la Spagna è la più grande potenza militare europea con Filippo II al potere, difensore del cattolicesimo.
Nel 1571 sconfigge gli Ottomani nella battaglia di Lepanto e l'Olanda ottiene l'indipendenza. -
Aug 24, 1572
La guerra civile in Francia
La notte di San Bartolomeo è la notte del 24 agosto 1572, la notte in cui la guerra civile tra cattolici e protestanti francesi raggiunge il suo apice d’orrore; è la notte della strage a Parigi ordita dai reali di Francia contro i protestanti, ritenuti una minaccia per la sicurezza della corte e per le sue tradizioni religiose. Enrico III viene assassinato e sale al trono il capo degli ugonotti, Enrico IV. -
1576
Jean Bodin
Jean Bodin è stato uno dei più importanti ed influenti pensatori del Cinquecento. Egli con la sua opera più famosa "Les six livres de la Republique", pubblicata nel 1576, ha esaminato e definito il concetto di Stato.
Secondo lui, un’entità statuale viene illustrata nelle istituzioni politiche e nelle leggi, attraverso le quali gli individui esprimono la loro ratio. Senza la comunità, l’uomo è solo un essere primitivo guidato da impulsi violenti. Pertanto “la ragione umana” ci rende liberi. -
La guerra tra Inghilterra e Spagna
Con la morte di Maria Stuart, regina di Scozia e moglie del sovrano francese Francesco II, la Spagna dichiara guerra all'Inghilterra. L'invincibile armata (la flotta spagnola) viene sconfitta. Dopo la morte di Elisabetta (1603) il regno inglese passa a Giacomo Stuart che unifica l'Inghilterra e la Scozia. -
Enrico di Borbone sale al trono e sposa Maria de' Medici
Il capo degli ugonotti, Enrico di Borbone, diventa re (1589) con il nome di Enrico IV. Nel 1593 per evitare gravi conseguenze internazionali si converte al cattolicesimo e sposa Maria de' Medici. -
L'editto di Nantes
Per garantire la pace religiosa Enrico IV emana l'editto di Nantes, gli ugonotti hanno la libertà di culto e l'uguaglianza di diritti politici. Cerca anche di promuovere lo sviluppo economico e di garantire alla Francia un ruolo internazionale ma viene assassinato poco dopo (1610) -
L'età del barocco in Francia
Il Seicento è il "secolo d'oro" del teatro in Francia con Molière nel campo della commedia e Pierre Corneille e Jean Racine in quello della tragedia. -
Ascesa al trono di Russia dei Romanov
Dopo il regno di Ivan IV il Terribile, fondatore dello Stato russo, c'è stato un periodo di lotte per il potere da cui emerse la dinastia dei Romanov. Nel 1613 sale al trono lo zar Michele Romanov. -
Le guerra locale (prima fase della guerra dei Trent'anni)
Questa guerra di religione attraversa tre fasi importanti, la guerra locale, europea e quella di egemonia. La prima fase parte dalla Boemia dopo che nel 1617 Ferdinando d'Asburgo annulla le concessioni fatte dai suoi predecessori ai culti non cattolici, i Boemi si ribellano e assegnano il trono a Federico V del Palatinato. Gli Asburgo si ribellano e con loro si alleano Lega Cattolica e Spagna, l'Unione Evangelica, invece, appoggia i Boemi. L'esercito imperiale sconfigge i protestanti. -
L'inizio della guerra dei Trent'anni (1618-48)
La guerra inizia con il tentativo degli Asburgo di affermare la propria egemonia in Europa e di ricondurre all'unità religiosa nel cattolicesimo i territori imperiali. Rodolfo II riapre lo scontro con i protestanti, nascono così due coalizioni di Stati tedeschi: L'Unione evangelica e la Lega Cattolica. Questa politica viene portata avanti dai successori di Rodolfo II. -
Conflitti in Francia e mediazione del cardinale Richelieu
In Francia, dopo Enrico IV, sale al trono Luigi XIII ma data la minore età governa per lui la regina madre, Maria de' Medici, che dà inizio a un corso filocattolico. Gli ugonotti si ribellano e la situazione peggiora quando Luigi XIII assume il potere. Il conflitto ha fine nel 1624 grazie al cardinale Richelieu, nuovo consigliere di Stato. Egli cerca di indebolire e dividere i territori che circondavano la Francia (le monarchie asburgiche) e rafforza il potere monarchico. -
La guerra europea e di egemonia (seconda e terza fase della guerra dei Trent'anni)
La Spagna riprende la guerra con l'Olanda. La Francia e l'Inghilterra appoggiano economicamente Danimarca e Svezia che si schierano con l'Olanda, per questo viene chiamata ''guerra europea''. Mentre la guerra di egemonia ha inizio nel 1635 con la Francia che dichiara guerra alle monarchie asburgiche. Non è più una guerra di religione (la Francia era cattolica) diventa quindi una guerra di egemonia. Svezia e Olanda si alleano con la Francia, vincendo il conflitto. -
Guerra civile e repubblicana in Inghilterra
Carlo I rifiuta di rinunciare al potere assoluto, l'Inghilterra precipita quindi nella guerra civile (1642-49). Il Parlamento guidato da Cromwell vince, ciò favorisce l'instaurazione della repubblica. Dopo la morte di Oliver Cromwell però ritorna la monarchia. -
La pace di Vestfalia
Con la pace di Vestfalia si conclude la guerra dei Trent'anni, essa sancisce il fallimento dei progetti degli Asburgo. L'imperatore Ferdinando III deve così concedere la libertà di culto e rinunciare ad un forte potere centrale. -
Mazarino e le Fronde
La Francia si ritrova alle prese con una crisi di reggenza, il cardinale Giulio Mazarino riesce a salvarla ma nel 1648 i Parlamenti si ribellano al tentativo di Mazarino di aumentare il carico fiscale per finanziare la guerra e danno inizio ad una sommossa popolare, nascono così le fronde. Nel 1653 Mazarino riporta la pace sociale e pochi anni dopo con la pace dei Pirenei sanziona il primato francese in Europa. -
Il sovrano assoluto secondo Hobbes
Per Hobbes il sovrano è un ente generato dal patto ed esterno allo stesso, per questo non è possibile revocarne il potere. Il sovrano, come stabilisce il patto, è assoluto e non discutibile. Inoltre, non avendo rinunciato al proprio ius in omnia, è superiore anche alle leggi di natura stesse. Il sovrano non è dunque uno dei contraenti: egli non ha nessun patto da rispettare o a cui venire meno. Il suo potere è assoluto e coincide con la sua volontà. 1648, inizio della monarchia assoluta. -
La pace dei Pirenei
Con questa pace si chiude il conflitto tra Spagna e Francia. La Francia ne esce vincitrice mentre gli Asburgo vengono confitti. La Spagna cede alla Francia alcune aree di confine, come il Rossiglione nei Pirenei, e l'Artois, nelle Fiandre. -
La monarchia assoluta di Luigi XIV
Dopo la morte di Mazarino (1661) Luigi XIV costruisce uno Stato assoluto, che farà da modello per gli altri sovrani europei. Sceglie per sé l'emblema del Sole, simbolo di potenza e centralità. Alla sua morte (1715) il popolo festeggia la fine del suo oppressivo regno, esso era caratterizzato, infatti, da una monarchia assoluta che accentrava tutto il potere nelle mani del sovrano. -
La politica di Luigi XIV
Il re affida la politica fiscale ed economica a Jean-Baptiste Colbert, egli risanerà il sistema fiscale e amministrativo. Luigi XIV applica una politica mercantilistica con esportazioni incentivate e dazi per limitare le importazioni. Inoltre il re riforma l'esercito ed erige fortificazioni lungo le frontiere. Con la politica culturale cerca il controllo delle coscienze. Concepisce la religione come uno strumento di governo, fa perseguitare giansenisti e ugonotti. -
La Gloriosa rivoluzione dell'Inghilterra
Dopo Giacomo II sale al trono Guglielmo d'Orange, gli viene imposta la Dichiarazione dei diritti (1689) in cui riconosce i diritti del cittadino e del Parlamento. Nasce così la monarchia costituzionale, essa cessa di essere un'istituzione al di sopra dello Stato e diventa un organo dello Stato. Nel 1707 poi, l'Inghilterra diventa il Regno Unito di Gran Bretagna, formato da Scozia, Irlanda e Inghilterra. Successivamente sale al trono Giorgio I e dà inizio alla dinastia che regna ancora oggi. -
La Russia e Pietro il Grande
La Russia era rimasta isolata dai grandi cambiamenti sociali e culturali dell'Europa, lo zar Pietro il Grande riesce ad occidentalizzarla e modernizzarla, tuttavia, resta per molti anni un paese economicamente e socialmente arretrato. Lo zar sale al potere nel 1689. -
Locke
John Locke si ispira al giusnaturalismo moderno secondo il quale lo stato di natura e i diritti naturali degli uomini precedono la nascita dello Stato che è fondato dagli uomini attraverso un contratto.Gli uomini e non Dio, dunque, affidano il potere al sovrano che è, anche lui, vincolato a governare secondo leggi stabilite dal popolo, se ciò non accade esso può essere abbattuto,inoltre secondo il pensatore il potere può essere diviso.Nel 1690 Locke scrive l'edizione dei Due trattati sul governo -
La vita durante l'Ancien régime
In questo periodo ci sono catastrofi demografiche (causate da guerre, carestie ed epidemie)
Società estremamente giovane (si moriva presto) e un elevato tasso di mortalità infantile.
Durante questo periodo l'agricoltura occupa il 65-90% della popolazione.
Immobilità dei villaggi rurali, non potendo commerciare i villaggi si affidano all'autoconsumo e al baratto. Solo nei centri urbani si hanno innovazioni economiche e sociali.
La società è divisa in ordini: clero, nobiltà e Terzo stato. -
L'Ancien régime
Con l'espressione Antico regime si intende il tipo di società che ha caratterizzato l'Europa dal XIV al XIX secolo. Il termine è nato ai tempi della rivoluzione francese con riferimento al sistema che si intendeva abbattere, caratterizzato dall'autorità di un sovrano assoluto, alleato con una Chiesa intollerante, dai privilegi di nascita ecc.. -
La guerra in Francia con Luigi XIV
La politica espansionistica di Luigi XIV avviene all'inizio del secolo di guerra per l'Europa. Approfittando della debolezza di Inghilterra (crisi interna) e Austria (pressata dai Turchi) la Francia riesce a compiere una serie di annessioni. Però negli anni Ottanta del Seicento una coalizione antifrancese è stata in grado di contrastare Re Sole, egli, infatti, viene messo in gravi difficoltà con la guerra di successione spagnola (1701-1703). Le pretese di supremazia in Francia vengono sconfitte. -
L'area italiana e quella iberica
Nel 1713 la dominazione spagnola in Italia finisce. La pace di Aquisgrana (1748), con cui si conclude la guerra di successione austriaca, segna l'inizio della dominazione austriaca e borbonica. -
Vincitori e spazio alle riforme
Dalle guerre del Settecento emergevano due vincitori: la Prussia sul continente europeo e l'Inghilterra in campo coloniale. Francia e Spagna, invece, risultano sconfitte. A partire dal 1763 le guerre lasciano spazio alle riforme, inizia l'epoca del "dispotismo illuminato".