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Confederazione Germanica
(1815-1866)
Essa era posta sotto la presidenza dell’Austria ed esisteva la Dieta Federale, organo permanente con sede a Francoforte presieduta dall’Austria, con compiti di ordinaria amministrazione.
La Dieta di Francoforte, cioè l'assemblea dei rappresentanti dei 39 stati membri, aveva poteri molto limitati: non possedeva un esercito confederale e non poteva imporre le proprie proprie deliberazioni ai governi dei singoli stati.
Gli stati si comportavano in modo del tutto autonomo. -
Creazione della Confederazione Germanica
Al posto dei 360 stati che lo componevano, nel contesto del Congresso di Vienna fu creata la Confederazione Germanica (Deutscher Bund) composta da 39 stati sovrani presieduta dall’Austria, ma caratterizzata dalla crescente importanza della Prussia. -
Socialismo utopistico in Inghilterra e Francia
Il socialismo utopico si sviluppò in Francia con i sansimoniani e i fourieristi, i suoi fondatori, e trovò sviluppo in Inghilterra con gli oweniani. L'importante ruolo storico di questa corrente ed il valore del pensiero critico di Saint-Simon, Fourier e Owen, fu esplicitamente riconosciuto da Marx ed Engels nel Manifesto del Partito Comunista (1848) -
Viene Realizzato lo Zollverein
Lo Zollverein , o Unione doganale tedesca, fu un'unione doganale attuata nel 1834, durante la Rivoluzione industriale, per creare un miglior flusso commerciale tra 38 stati della Confederazione Tedesca e per ridurre la competizione interna. Lo Zollverein escluse l'Austria a causa dell'alto protezionismo delle sue industrie; in seguito ciò aumentò la conflittualità austro-prussiana. Il maggior sostenitore fu l'economista tedesco Friedrich List. -
Realizzazione dell'unità monetaria tedesca
Le discussioni per l’introduzione di una moneta unica d’oro iniziarono nel 1838 con una proposta della Sassonia; questa proposta purtroppo incontrò diverse resistenze e venne rifiutata.
Al posto della moneta unica d’oro venne utilizzato il Tallero, una moneta d'argento, (Vereinstaler) come nuova moneta degli “stati aderenti”. Il tentativo dell’introduzione di una “moneta nazionale aurea” che aderisse all’ Unione Monetaria Latina fallì a causa della guerra Franco-Prussiana (1870-1871). -
L'ideologia tedesca
L'ideologia tedesca (in tedesco: Die deutsche Ideologie) è un insieme di manoscritti scritti da Karl Marx e Friedrich Engels intorno all'aprile o all'inizio di maggio 1846. Marx ed Engels sostengono che gli esseri umani si distinguono dagli animali non appena iniziano a produrre i loro mezzi di sussistenza; ciò che gli individui sono coincide con la loro produzione. Lo sviluppo delle forze produttive di una nazione è dimostrato dal grado in cui è stata portata la divisione del lavoro -
I moti del 1848 in Austria
Le rivoluzioni del 1848 furono dominate dal problema delle aspirazioni autonomistiche dei popoli soggetti al dominio di Vienna che chiedevano il riconoscimento della propria lingua, della propria cultura e il diritto ad autogovernarsi. -
Elezione Assemblea Nazionale Costituente
La Dieta (riunione del popolo) perse la sua autorità e al suo posto fu eletta una Assemblea Nazionale Costituente che si riunì a Francoforte. L’Assemblea aveva il compito di delineare i confini del nuovo stato tedesco, però risultò molto debole
L’Assemblea è divisa fra:
Grandi tedeschi: per un'unione di tutti gli Stati Germanici intorno all’Austria imperiale
Piccoli tedeschi: per uno stato nazionale più compatto da costruirsi sul nucleo principale del Reno di Prussia, senza i territori asburgici -
Agitazioni e proteste del marzo del 1848
Dopo la rivoluzione parigina iniziarono proteste nella Germania meridionale fino ad arrivare a Berlino
Le manifestazioni popolari a Berlino costringono Federico Guglielmo IV re di Prussia a:
-affidare il governo a un liberale
-promettere l'elezione di un parlamento a suffragio universale (Landtag)
- promettere una nuova Costituzione
Intanto diverse sommosse erano scoppiate in molti Stati, che chiedevano un’Assemblea Costituente di tutti gli Stati Tedeschi compresa l’Austria -
Prima guerra d'indipendenza italiana
Milano e Venezia cacciano gli austriaci e Carlo Alberto dichiara guerra all'Austria con l'intento di supportare e controllare queste spinte indipendentiste, che poteva sfruttare per liberare il nord Italia dagli Asburgo e per espandersi. Si affiancano a lui in questa fase federale antiasburgica e antidemocratica della guerra anche la Toscana, Napoli e il Papa, ma quando l'Austria (cattolica) minaccia lo scisma, la Chiesa di Roma spezza la federazione causando la vittoria austriaca. -
Quarantotto: la primavera dei popoli
Proprio come nei moti degli anni Trenta, tutto parte dalla Francia, ed a cascata seguono l'Impero Asburgico e la Confederazione Germanica, infine l'Italia con le Cinque Giornate di Milano dando quindi il via alla Prima Guerra d'Indipendenza.
Questa ondata di eccezionale mobilitazione sociale resta ancora oggi nell'espressione "è scoppiato un quarantotto". -
Marx e il Manifesto comunista
Il filosofo tedesco Karl Marx pubblica Il Manifesto comunista che sarebbe alla base del marxismo e del comunismo. -
Rivoluzione di febbraio
In Francia regnava Luigi Filippo d'Orleans, un sovrano non oppressivo che però nel tentativo di risolvere la crisi alza le tasse. Le opposizioni organizzano così una serie di riunioni dette "campagna dei banchetti" alle quali viene però vietato il comizio, causando la rivoluzione di febbraio che in tre giorni proclama la Seconda Repubblica. -
Insurrezione di Vienna
A Vienna scoppia un’insurrezione. Studenti e lavoratori costringono l'imperatore Ferdinando I a licenziare Metternich, simbolo della restaurazione, che si rifugia in Inghilterra. A Praga fu proclamato un governo autonomo cieco. A Zagabria si riunì un'assemblea Nazionale che proclamò l'autonomia della nazione croata. -
Fuga dell'imperatore a Innsbruck
L’imperatore, Ferdinando I, si rifugia a Innsbruck e concede l’elezione di un’Assemblea costituente a suffragio universale. -
Vienna vuole ripristinare il controllo
A Giugno Vienna iniziò le sue operazioni per ripristinare il suo controllo. Praga venne bombardata. Truppe austriache e croate invasero l'Ungheria. Il Parlamento di Budapest proclamò l'indipendenza da Vienna. -
Abdicazione di Federico I d'Austria
Nel dicembre del 1848 Ferdinando I aveva abdicato in favore del nipote Francesco Giuseppe destinato a governare il secolare Impero sin quasi alla sua fine. -
Approvazione della nuova Costituzione
Il 28 marzo 1849 fu approvata la nuova costituzione, ma quando l'assemblea offrì a Federico Guglielmo IV di Prussia la nuova corona, egli rifiutò, non riconoscendone la legittimità. Federico Guglielmo IV rifiutò la corona sia per non irritare Vienna sia per non legittimare un’investitura dal basso. -
Scioglimento dell'Assemblea Costituente
Il gran rifiuto di Federico Guglielmo segnò la fine dell’Assemblea Costituente che fu sciolta. I democratici, rimasti soli, dopo uno spostamento a Stoccarda, furono costretti a sciogliersi definitivamente anche per l’intervento militare del re Federico Guglielmo IV.
Venne ristabilito l’ordine decretato dall’Austria e dagli altri stati.
La sconfitta nei moti del 1848 produsse profonde fratture all’interno delle forze rivoluzionarie. Ma si erano affermati gli ideali di nazionalità. -
Sistema istituzionale prussiano
Negli anni 50 la Prussia era una monarchia costituzionale.
La costituzione era stata concessa da Federico Guglielmo IV Hohenzollern nel 1848, il sistema istituzionale era articolato in :
· una Camera bassa elettiva (Landtag) con solo poteri consultivi, salvo in materia fiscale
· Camera dei Signori (Herrenhaus) una sorta di senato ereditario e vitalizio i cui membri erano scelti dal sovrano fra le grandi famiglie dell’aristocrazia terriera degli Junker. -
Nascita del partito Socialista
Venne approvata una monarchia costituzionale nel Regno di Sardegna; nacque il partito Socialista rappresentato da Ferrari e Pisacane -
Il governo di Cavour
Liberista moderato, contrario al suffragio universale e ai principi del socialismo. Fu fermamente convinto e sostenitore del “parlamentarismo” (il governo deve essere responsabile nei confronti del parlamento). Visione liberalista sugli aspetti economici e politici tale da portarlo alla convinzione della interdipendenza tra libertà economica e politica. Non ebbe però mai l’obbiettivo di unificare politicamente l’Italia. Abolì i dazi sul grano. Governo liberale e progressista. -
Guerra di Crimea
Cavour, presidente del consiglio del Regno di Sardegna, mirava alla sua espansione, come possiamo vedere con la Guerra di Crimea, durante la quale intervennero tutte le grandi potenze.
É il primo conflitto moderno della storia: per la prima volta giornali e fotografi seguirono il corso degli scontri e furono largamente usati telegrafo, navi a vapore e ferrovie. Inoltre, anche se l'esito non favorì il Piemonte, la politica estera di Cavour lo fa entrare nello scenario europeo. -
Francesco Giuseppe e la 'principessa' Sissi
Francesco Giuseppe sposò la sua prima cugina, Elisabetta di Wittelsbach, (Sissi) figlia del duca Massimiliano Giuseppe in Baviera e della duchessa Ludovica di Baviera, sorella di sua madre Sofia.
Celebre il film "La principessa Sissi" del 1955 diretto da Ernst Marischka, primo di una trilogia sulla vita dell'Imperatrice d'Austria Elisabetta di Baviera. Il titolo italiano però presenta un errore, Elisabetta non fu mai Principessa, infatti nacque col titolo di 'Duchessa in Baviera'. -
Congresso di Parigi
Il Congresso di Parigi si riunì nella capitale francese dal 25 febbraio al 16 aprile 1856 al fine di ristabilire la pace dopo la guerra di Crimea, combattuta vittoriosamente dall' Impero ottomano, Francia, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e Regno di Sardegna contro l'Impero russo -
Accordi di Plombières
Sfruttando la favorevole situazione di intesa causata dalla Guerra di Crimea tra Piemonte e Francia, questa intende sostituirsi all'egemonia austriaca in Italia, aumentando la sua sfera di influenza. Secondo i patti segreti, la Francia sarebbe intervenuta a favore dell’Italia se l’Austria avesse dichiarato guerra al Piemonte, ma ottenuta la vittoria la città di Nizza e la regione della Savoia sarebbero diventate francesi. L'Italia inoltre avrebbe riorganizzato il suo assetto politico. -
Seconda Guerra d'Indipendenza Italiana
L'Italia provoca l'Austria che le dichiara guerra e, nonostante il conflitto sembri favorire il fronte italo-francese, Napoleone III firma un armistizio con l'Austria per paura di un rafforzamento eccessivo dello Stato sabaudo. La Francia acquisiva così Nizza e la Savoia mentre l'Italia diventava sempre più simile ad uno Stato nazione. -
Battaglie tra i Borbone e i Mille di Garibaldi
I Mille sbarcarono in Calabria, successivamente entrarono a Napoli dove sconfissero Francesco II e dove avvenne la capitolazione della monarchia borbonica.
Battaglia tra i piemontesi e lo Stato pontificio.
Incontro a Teano.
Negli Stati uniti: viene eletto Abraham Lincoln -
Il sovrano Guglielmo I attua una riforma dell'esercito
I due rami del parlamento erano in conflitto, la situazione si aggravò nel 1861 quando il nuovo sovrano Guglielmo I per rafforzare militarmente il paese, volle attuare una riforma dell'esercito. La riforma fu approvata dalla Camera dei Signori, ma venne osteggiata dai liberali, in maggioranza nella camera bassa, contrari alle spese militari. -
Nascita del Regno d'Italia
Viene proclamato il Regno d’Italia e Vittorio Emanuele II, “Re d’Italia per grazia divina e volontà della nazione.”
Dominio politico della Destra storico fino al 1876.
Nasce il fenomeno del brigantaggio.
In Germania: Guglielmo I divenne re di Prussia.
Negli Stati uniti: secessione degli Stati del Sud.
Vengono fondati gli Stati Confederati d’America -
Il re nomina come primo ministro Otto von Bismarck
Nel 1862 il re nominò cancelliere Otto von Bismarck , il futuro artefice dell'unificazione tedesca. Bismarck era un convinto antiliberale e impegnò con la camera bassa un vero e proprio Braccio di Ferro, che vinse attuando la riforma con un decreto reale. Bismarck varò una serie di provvedimenti che conferirono al sistema politico prussiano un carattere autoritario, con la netta prevalenza della Corona e dell'esecutivo su un Parlamento ridotto a esercitare funzioni poco più informali. -
La politica di Bismarck
Politica interna
Stato centralista
attua il protezionismo
tenta di estirpare il cattolicesimo in nome della modernità e di uno Stato laico, combatte il socialismo con repressioni e riforme, crea infatti lo Stato sociale per migliorare le condizioni dei lavoratori. Nonostante ciò il Partito Socialdemocratico guadagnò terreno -
Austria in guerra contro la Danimarca
Bismarck trascina la l'Austria in una guerra contro la Danimarca, l'Impero d'Austria fu praticamente costretto a seguire il disegno bismarckiano per il timore di vedersi estromesso dalla Confederazione tedesca; non si rese conto, però, che proprio il Cancelliere prussiano aveva forzato Vienna in un vicolo cieco, proponendo la Prussia come il Paese guida del mondo germanico, con il chiaro intento di estromettere l'Impero dalla tradizionale posizione di privilegio nell'area tedesca. -
Bismarck muove guerra all'Austria
I dissidi che nascono tra la concezione bismarckiana del mondo tedesco (fondata sulla soluzione "piccolo-tedesca", cioè sull'esclusione dell'Impero d'Austria) e la posizione asburgica porteranno allo scontro austro-prussiano del 1866. -
Terza guerra d'indipendenza italiana
Per quanto l'unità sia completata, mancano ancora da annettere Roma e il Veneto. Quest'ultimo è annesso con la Terza guerra d'indipendenza tra Italia e Austria. -
Pace di Praga e scioglimento della Confederazione Germanica
Con la Pace di Praga fu sciolta la confederazione germanica e la Prussia poté annettersi gli stati germanici a nord e a est del Reno compresa Francoforte. Si creò così la Confederazione della Germania del nord. -
Seconda rivoluzione industriale
(1870-1945)
La Seconda Rivoluzione Industriale è un’accelerazione e trasformazione interna dell’industria in tutti i Paesi industrializzati (Europa e Stati Uniti)
Vide la fine del primato dell'Inghilterra
Segnò l'ascesa della Germania e degli Stati Uniti
Creò una quantità di oggetti che trasformarono la vita quotidiana
Il perno della riv industriale fu l'elettricità poi si sfruttarono anche petrolio e acciaio. La chimica segnò la fortuna della Germania e poi dell'Italia. Progressi nella medicina -
La Francia dichiara guerra alla Prussia
Mancavano gli stati Sud occidentali, il cui inserimento in una nuova Germania unita era ostacolato da Napoleone III.
Bismarck per trascinare la Francia in una guerra colse l'occasione di una crisi politica apertasi in Spagna, dove una rivolta aveva cacciato la regina Isabella II e il governo provvisorio avevo offerto la corona spagnola al principe prussiano Leopoldo di Hohenzollerm. Allora la Francia dichiarò guerra alla Prussia. -
Presa di Roma da parte del Regno d’Italia
I Bersaglieri conquistano Roma (breccia di Porta Pia).
Guerra franco-prussiana in cui Napoleone III viene sconfitto e Guglielmo I proclama la nascita della nuova Germania che sarebbe stata un impero (Reich).
Napoleone III cade e in Francia viene proclamata una nuova repubblica. -
Sconfitta della Francia a Sedan
Il conflitto fu un trionfo per la Prussia, ma un disastro per la Francia di Napoleone III, che fu sconfitto a Sedan, e venne deposto. La Francia fu costretta a pagare danni di guerra e a cedere alla Germania l'Alsazia e la Lorena. Solo 2 giorni dopo, Parigi insorse e proclamò la Terza Repubblica. -
Guglielmo I kaiser della Germania
I sovrani tedeschi del Sud offrono la propria corona a Guglielmo I re di Prussia, il 18 gennaio a Versailles fu proclamato Imperatore (Kaiser) tedesco. L'unità della Germania era raggiunta e nasceva il secondo Reich (Il Secondo Impero Tedesco). Il primo era stato il Sacro romano Impero germanico. L'area germanica risultava così divisa in due grandi stati:
· L’impero tedesco o Secondo Reich
· La parte austriaca dell'impero asburgico -
Comune di Parigi
Le condizioni di pace imposte dalla Germania dopo la guerra franco-prussiana sono così pesanti da causare la rivolta del popolo parigino. In assenza di un progetto politico comune, il popolo insorge instaurando due mesi di un governo di stampo socialista libertario, che realizza per un breve momento il sogno rivoluzionario della democrazia diretta. La repressione del movimento da parte del neoeletto presidente Thiers è violentissima e trova il suo culmine nella "settimana di sangue". -
Triplice Alleanza
L'Italia propone a Germania ed Impero austro-ungarico un patto militare difensivo in funzione antifrancese. Questa alleanza avrà un ruolo decisivo fino alla Prima Guerra Mondiale. -
Governo di Crispi
Politica interna
Vuole uno stato forte, autorità centrale potente
Presidente del consiglio, ministro degli interni, ministro degli esteri Vuole che le popolazioni locali possano votare
Aumenta il potere di controllo dei prefetti che sono i rappresentanti a livello locale del ministro dell’interno
Ab pena di morte
Politica estera
Alleanza ancora più forte con la Germania
Lotta economica contro la Francia introduce una tassa doganale per aiutare gli scambi italiani e rifiutare i prodotti francesi -
Guglielmo II sale al trono
Guglielmo II sale al trono e nel 1890 Bismarck dà le dimissioni. La politica del cancelliere di ferro non era infatti più ritenuta adeguata dall'alta borghesia capitalista e dal Kaiser, che desiderava una politica estera più aggressiva e una decisa espansione coloniale. L'Europa perdeva così un importante fattore di equilibrio tra gli Stati -
Alleanza franco-russa
La Duplice intesa fu un patto militare difensivo tra la Francia e la Russia definitosi fra il 1891 e il 1894 in tre fasi Fu una risposta al rinnovo della Triplice alleanza tra Germania Austria e Italia nonché stante la neutralità della Gran Bretagna un tentativo di formare un equilibrio strategico in Europa L'alleanza si basò principalmente sul vantaggio territoriale nel contrastare da est e da ovest le nazioni della Triplice alleanza e sulla necessità della Russia di ricevere un aiuto economico