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Grande Carestia Irlandese
Quando una devastante carestia interessa lo scenario europeo, la crisi del raccolto diventò immediatamente crisi economica e sociale. Gli stati economicamente stagnanti manifestarono l'arretratezza dei loro sistemi, mentre altri come Inghilterra e Francia acuirono le proteste interne del proletariato. Insieme alle sempre più intransigenti pretese di indipendenza nazionale e di riforme negli stati europei, questa carestia causò un'ondata di rivoluzioni senza precedenti. -
Quarantotto: la primavera dei popoli
Proprio come nei moti degli anni Trenta, tutto parte dalla Francia, ed a cascata seguono l'Impero Asburgico e la Confederazione Germanica, infine l'Italia con le Cinque Giornate di Milano dando quindi il via alla Prima Guerra d'Indipendenza.
Questa ondata di eccezionale mobilitazione sociale resta ancora oggi nell'espressione "è scoppiato un quarantotto". -
Manifesto del Partito Comunista
La rielaborazione non utopica del socialismo, proposta da Marx ed Engels col Manifesto del Partito Comunista, trova nella lotta di classe la spiegazione dello sviluppo storico. Nell'epoca della società borghese di quei tempi, spettava al proletariato con una rivoluzione appianare la divisione delle classi e quindi giungere al comunismo, meta della Storia. Il Manifesto è una svolta nella storia del socialismo ed inspirerà molte rivoluzioni degli anni a seguire. -
Period: to
Prima guerra d'indipendenza italiana
Milano e Venezia cacciano gli austriaci e Carlo Alberto dichiara guerra all'Austria con l'intento di condurre e controllare queste spinte indipendentiste, che poteva cavalcare per liberare il nord Italia dagli Asburgo ed espandersi. Si affiancano a lui in questa fase federale antiasburgica e antidemocratica della guerra anche la Toscana, Napoli e il Papa, ma quando l'Austria (cattolica) minaccia lo scisma, la Chiesa di Roma spezza la federazione causando la vittoria austriaca. -
Rivoluzione di febbraio
In Francia regnava Luigi Filippo d'Orleans, sovrano non oppressivo che però nel fare fronte alla crisi alza le tasse. Le opposizioni organizzano così una serie di riunioni dette "campagna dei banchetti" alle quali viene però vietato il comizio, causando la rivoluzione di febbraio che in tre giorni proclama la Seconda Repubblica. -
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Seconda Repubblica
Il governo provvisorio instaurato dai rivoltosi introduce numerose riforme democratiche, tuttavia sin da subito emergono i forti contrasti ideologici socialisti-liberali, borghesia-proletariato, Parigi-campagna. Proprio a causa di queste forti divisioni, gli scontri sono violentissimi e portano il popolo francese a desiderare ordine. -
Repressione dei moti del '48 in Italia
Con la fine della Prima guerra d'Indipendenza italiana, gli austriaci tornano sulla penisola ed una appena nata Repubblica Romana, che aveva cacciato da Roma il Papa, cade sotto i colpi dell'esercito francese, alleato storico della cristianità.
L'ordine viene ripristinato e le riforme introdotte sono revocate ovunque tranne che in Piemonte, realtà che inizia ad affermarsi come esempio a cui guardare nella prospettiva dell'unità nazionale. -
Napoleone III imperatore dei francesi
Nel momento in cui il popolo francese manifesta il desiderio di ritornare all'ordine a seguito dei disordini causati dalle divisioni interne, il nipote di Napoleone coglie subito l'occasione per farsi eleggere presidente ed instaurare in poco tempo una dittatura personale, facendosi proclamare imperatore dei francesi. -
Period: to
Secondo Impero Francese
La nuova forma di governo introdotta da Napoleone III venne definito bonapartismo: un'unione di ricerca del consenso popolare ed autoritarismo. Ne risultava una politica interna di populismo e controllo della libertà, con una politica estera che ambiva ad imporsi a livello europeo, finendo così per contrapporsi all'Impero Asburgico e ad interessarsi al processo di unificazione italiana. -
Guerra di Crimea
Cavour, presidente del consiglio del Regno di Sardegna, mirava alla sua espansione, come possiamo vedere con la Guerra di Crimea, durante la quale intervennero tutte le grandi potenze.
É il primo conflitto moderno della storia: per la prima volta giornali e fotografi seguirono il corso degli scontri e furono largamente usati telegrafo, navi a vapore e ferrovie. Inoltre, anche se l'esito non favorì il Piemonte, la politica estera di Cavour lo fa entrare nello scenario europeo. -
Accordi di Plombières
Sfruttando la favorevole situazione di intesa causata dalla Guerra di Crimea tra Piemonte e Francia, questa intende sostituirsi all'egemonia austriaca in Italia, aumentando la sua sfera di influenza. Secondo i patti segreti, la Francia sarebbe intervenuta a favore dell’Italia se l’Austria avesse dichiarato guerra al Piemonte, ma ottenuta la vittoria la città di Nizza e la regione della Savoia sarebbero diventate francesi. L'Italia inoltre avrebbe riorganizzato il suo assetto politico. -
Darwin pubblica l'Origine delle specie
Darwin nei suoi scritti propone la sua teoria dell'evoluzionismo, ma le sue teorie saranno interpretate ed associate a fenomeni di natura socio-politica (darwinismo sociale), giustificando con la selezione naturale l'ideologia razzista e militarista dell'imperialismo e del colonialismo ottocenteschi. -
Apertura del Canale di Suez
Sempre in virtù del bonapartismo che lo contraddistingue, Napoleone III finanzia la costruzione del Canale di Suez, opera titanica considerata la più grande impresa d'ingegneria del XIX secolo. L'apertura del canale aumentò la presenza europea in Africa che stava iniziando già ad affermarsi come realtà non più solo economica ma anche politica e militare, avviandosi verso quello che poi sarà il fenomeno dell'imperialismo. -
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Seconda Guerra d'Indipendenza Italiana
L'Italia provoca appositamente l'Austria che le dichiara guerra e, nonostante il conflitto sembri favorire il fronte italo-francese, Napoleone III firma un armistizio con l'Austria per paura di un rafforzamento eccessivo dello Stato sabaudo. La Francia acquisiva così Nizza e la Savoia mentre l'Italia diventava sempre di più uno Stato nazione. -
Unità d'Italia
Con il successo dell'incredibile impresa della Spedizione dei Mille capeggiata da Garibaldi, egli conquista l'Italia meridionale e la consegna a Vittorio Emanuele II, il quale il 17 marzo viene dichiarato "re d'Italia per grazia di Dio e volontà della Nazione". -
Convenzione di Settembre
La Francia è un alleato storico della cristianità e davanti al processo di unificazione italiano, lo Stato Pontificio rimaneva sempre più circondato. Viene così stipulata la Convenzione di Settembre che prevedeva il ritiro delle truppe francesi da Roma in cambio di uno spostamento della capitale da Torino a Firenze e della difesa dei confini dello Stato della Chiesa. -
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Terza guerra d'indipendenza italiana
Per quanto l'unità sia completata, mancano ancora da annettere Roma e il Veneto. Quest'ultimo è annesso con la Terza guerra d'indipendenza tra Italia e Austria. -
Guerra franco-prussiana
Nel processo di unità nazionale di una nascente Germania, questa guardava alla conquista di Alsazia e Lorena, territori francesi di lingua tedesca. A seguito di tensioni diplomatiche la Francia, preoccupata dai successi militari della Prussia, si sente circondata e le dichiara guerra. -
Battaglia di Sedan e nascita del Secondo Reich
La palese superiorità dell'esercito prussiano si esprime in maniera schiacciante con la decisiva battaglia di Sedan, nella quale lo stesso Napoleone III venne catturato. La Germania si apprestava a diventare la massima potenza europea, incoronando "kaiser" Guglielmo I a Versailles, fondando il Secondo Reich, il Secondo Impero Tedesco. -
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Terza Repubblica
Con la disfatta di Sedan, cade il regime autoritario di Napoleone III e viene proclamata la Terza Repubblica. Nel contesto economico di un progressivo sviluppo industriale, furono introdotte riforme di stampo laico e democratico. -
Roma capitale d'Italia
La disfatta francese implica anche il ritiro delle truppe da Roma, che il 20 settembre con la breccia di Porta Pia diventa capitale d'Italia, completando il processo di unificazione italiano. -
Comune di Parigi
Le condizioni di pace imposte dalla Germania dopo la guerra franco-prussiana sono così pesanti da causare la rivolta del popolo parigino. In assenza di un progetto politico comune, il popolo insorge instaurando due mesi di un governo di stampo socialista libertario, che realizza per un breve momento il sogno rivoluzionario della democrazia diretta. La repressione del movimento da parte del neoeletto presidente Thiers è violentissima e trova il suo culmine nella "settimana di sangue". -
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Grande depressione
Per la prima volta l'uomo si trova a fronteggiare un problema che mai si era presentato: la crisi di sovrapproduzione. Le risposte che le imprese diedero per far fronte agli squilibri della crisi originarono una serie di processi che mutano il volto dell'economia, manifestazione necessità di superare il carattere spontaneo dei processi economici, aprendo la strada ad un nascente capitalismo e mettendo da parte l'approccio liberista. -
Invenzione della lampadina
L'invenzione della lampadina ad incandescenza da parte di Edison è un simbolo della Seconda Rivoluzione Industriale, ma soprattutto di un mutato rapporto con la natura, che in questo caso ad esempio stravolge la distinzione giorno-notte fino ad allora netta e vincolante. -
Francia occupa Tunisia
Sotto il vento del nascente approccio imperialistico europeo, la Francia stabilisce il suo protettorato militarista in Tunisia. La delusione italiana, che considerava quelle terre obiettivo della sua espansione coloniale, fu tale da incrinare i rapporti italo-francesi. -
Triplice Alleanza
Dopo lo "schiaffo di Tunisi", l'Italia propone a Germania ed Impero austro-ungarico un patto militare difensivo in funzione antifrancese. Questa alleanza avrà un ruolo decisivo fino alla Prima Guerra Mondiale. -
Tentativo colpo di stato Boulanger
Non mancarono nel contesto francese della Terza Repubblica le spinte autoritarie da parte dei filomonarchici e dei revanscisti, in particolare notiamo il tentativo del colpo di stato da parte di Boulanger, espressione del diffondersi di ideologie nazionaliste, militariste e razziste.