L'unificzione italiana

  • Il congresso di Vienna e la Restaurazione

    Il congresso di Vienna  e la Restaurazione
    Nel 1815, con il Congrasso di Vienna, viene 'restaurato' l'ordine dell'Ancien régime: tutti gli ideali della Rivoluzione Francese vengono soffocati.
  • Period: to

    I moti rivoluzionari del 1820-30

    Perché scoppiarono i primi moti rivoluzionari?
    • Le idee liberali si erano ormai diffuse in tutta Europa.
    • La borghesia era scontenta della Restaurazione che aveva ristabilito alcuni privilegi di clero e aristocrazia
    In Italia nel 1820-21 e poi ancora nel 1830-31 scoppiarono moti rivoluzionari liberali e democratici a Napoli, Palermo, nel Lombardo-Veneto e a Bologna, Parma, Modena e Reggio Emilia. Nonostante qualche successo provvisorio furono repressi con la forza.
  • Il "Quarantotto"

    Il "Quarantotto"
    Una nuova ondata rivoluzionaria e libertaria percorse l’Europa nel 1848 e l'Italia non è da meno: Milano e Venezia insorgono contro gli austriaci
  • 1848-'49: la prima guerra di indipendenza

    1848-'49: la prima guerra di indipendenza
    Nel Regno di Sardegna, il re Carlo Alberto di Savoia-Carignano a marzo concesse una Costituzione: lo Statuto Albertino. Il Piemonte diventò così una monarchia costituzionale con un parlamento bicamerale. Carlo Alberto decise di intervenire con l’esercito piemontese contro gli austriaci sperando di espandere i propri domini. Iniziò così la Prima guerra d’indipendenza, che si concluse con una sconfitta e con il rientro degli austriaci a Milano e Venezia.
  • Period: to

    Il Regno di Sardegna nella guerra di Crimea

    Il Regno di Sardegna era stato l’unico Stato italiano a mantenere la Costituzione dopo il 1848. Guidato dal re Vittorio Emanuele II e dal capo del governo Camillo Benso conte di Cavour il RdS partecipa alla Guerra di Crimea (1853-56) al fianco della Francia, garantendosi l'alleanza di quest'ultima (accordi di Plombières) e diventando il più potente Stato indipendente italiano.
  • 1859: la seconda guerra di indipendenza

    1859: la seconda guerra di indipendenza
    Regno di Sardegna vs Austria:
    La Francia, in base agli accordi di Plombières, si schierò con il Piemonte. L’intervento dell’esercito francese fu decisivo oer la conquista della Lomabardia ma il Veneto rimase all’Austria. Inoltre l’Italia cedette Nizza e la Savoia alla Francia. La Lombardia e i territori che avevano conquistato l’indipendenza furono annessi al Regno di Sardegna dopo i plebisciti. In questo contesto emerge la figura del generale Giuseppe Garibaldi.
  • La spedizione dei Mille

    La spedizione dei Mille
    Alcuni patrioti esuli in Piemonte dal Regno delle Due Sicilie organizzarono insieme a circa mille volontari comandati da Garibaldi una spedizione militare in Sicilia per provocare la sollevazione contro i Borbone del Regno delle Due Sicilie e annettere il Sud Italia al Regno di Sardegna. La «spedizione dei Mille» ebbe successo. L’ultimo re delle Due Sicilie, Francesco II, si rifugiò dal papa e poi andò in esilio.
  • Nasce il Regno d'Italia

    Nasce il Regno d'Italia
    Il Regno d’Italia era una monarchia costituzionale, con un parlamento bicamerale. I deputati della Camera erano eletti dagli uomini con un certo reddito (solo il 2% della popolazione); i membri del Senato erano nominati dal re. La legge fondamentale era lo Statuto Albertino.
  • 1866: la Terza guerra di indipendenza

    Obiettivo di questa terza guerra era liberare il Veneto dalla presenza austriaca.
    Il conflitto fu un fallimento ma, grazie alla vittoria della Prussia sull'Austria, il Regno di Italia riuscì ad annettere il Veneto che, con un plebiscito, venne annesso al Regno.
  • La "questione romana"

    La "questione romana"
    Il 20 settembre 1870 le truppe italiane conquistarono Roma penetrando da una breccia presso Porta Pia.
    Nel 1871 Roma fu proclamata capitale e al papa furono offerti alcuni territori e garanzie (le «guarentigie»). Pio IX rifiutò questi accordi, si dichiarò prigioniero dentro le mura del Vaticano e proibì ai cattolici di partecipare direttamente alla vita politica italiana.
    Si aprì così una frattura tra Stato italiano e Chiesa cattolica. E' la fine del potere temporale dei papi.