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I moti del 1848
Il ‘48 fu un anno decisivo per l’Italia, le rivolte scoppiarono, a partire da gennaio, a Milano e a Palermo. Ferdinando II, non riuscendo a contenere la ribellione, fu costretto a concedere la costituzione, seguito da Leopoldo e da Carlo Alberto e da Pio IX. All’ inizio del 1848 quasi tutti gli stati (tranne il regno Lombardo-Veneto e i Ducati di Parma e Modena) avevano ottenuto un regime costituzionale. -
La rivolta di Palermo e Napoli
Il re delle Due Sicilie Ferdinando II,contrario ad ogni riforma,fu costretto a chiedere un aiuto all' Austria ma il papa bloccò le truppe per evitare disastri, così Ferdinando II conferì una costituzione ai suoi sudditi. -
La Costituzione di Leopoldo II
Poco dopo Ferdinando II, anche Leopoldo II fu costretto a dare una costituzione al popolo. -
Lo Statuto Albertino di Carlo Alberto
Lo Statuto del Regno o Statuto Fondamentale della Monarchia di Savoia del 4 marzo 1848, fu la costituzione adottata dal Regno di Sardegna il 4 marzo 1848 a Torino. Nel preambolo autografo dello stesso Carlo Alberto viene definito come «Legge fondamentale perpetua ed irrevocabile della Monarchia sabauda» -
La Costituzione di Pio IX
Un mese dopo anche lo Stato Pontificio fu costretto a divulgare una costituzione per evitare rivolte troppo grandi. -
Le "cinque giornate di Milano"
Milano si rivoltò nel tentativo di cacciare l'esercito imperiale dal 18 al 22 marzo si combatterono durissime guerre ma i cittadini riuscirono nel loro intento. -
La Prima Guerra d'Indipendenza
Carlo Alberto, approfittando della situazione e delle difficoltà dell’Austria, per timore che i governi delle città insorte cadessero nelle mani dei repubblicani, nel marzo 1848 dichiarò guerra all’Austria: ha inizio la Prima Guerra d’indipendenza, alla quale, spinti dalle pressioni patriottiche, aderirono anche il Regno delle Due Sicilie, la Toscana e lo Stato pontificio, che contribuirono con reparti volontari che si unirono all’esercito piemontese.
Si concluse negativamente e Carlo abdicò. -
L'Azione diplomatica di Cavour
Grazie alla Guerra di Crimea, Cavour riuscì a porre la “questione italiana” all’ attenzione delle potenze del continente, prendendo parte al congresso di Pace di Parigi del 1856. Mentre Cavour acquistava sempre più fama in ambito internazionale, si faceva sempre più palese il fallimento delle iniziative mazziniane. -
La Seconda Guerra d'Indipendenza
Dopo gli Accordi di Plombières e il trattato dell’alleanza militare con Napoleone III, Cavour si pose l’obiettivo di provocare l’Austria ai confini, spingendola a dichiarare guerra al Piemonte. Ciò avvenne nell’aprile 1859 dando così il via alla Seconda Guerra d’Indipendenza. Gli Austriaci furono subito battuti dai Franco-piemontesi a Montebello e a Magenta, liberando Milano e tutta la Lombardia. -
La Spedizione dei Mille
Giuseppe Garibaldi,decise di intervenire, dando così inizio alla spedizione dei Mille. Con il tacito consenso del governo sabaudo, nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1860 Garibaldi, alla testa di un gruppo di volontari, si imbarcò a Quarto, in Liguria, per sbarcare a Milazzo, in Sicilia. A Salemi lanciò un proclama, in cui dichiarava di assumere la dittatura in nome di Vittorio Emanuele II, e iniziò la conquista dell’isola, prendendo Palermo e varcando lo stretto. -
La Terza Guerra d'Indipendenza e l' Unità d'Italia
Oramai l'Unità d'Italia era alle porte, il Veneto e lo Stato Pontificio erano le uniche terre da conquistare.
Vittorio Emanuele II era pronto per affrontare l'Austria.
Dopo essersi alleato con la Prussia riuscì a sconfiggere l'Austria e finalmente a riunire il suo regno.
Così Vittorio Emanuele II fu proclamato primo re d'Italia