il 48 in Italia

  • LA RIVOLUZIONE NELL’IMPERO ASBURGICO: UNGHERIA

    LA RIVOLUZIONE NELL’IMPERO ASBURGICO: UNGHERIA
    la rivoluzione fu condotta dall'aristocrazia ungherese a partire dal marzo del 1848 per l'indipendenza dell’Ungheria nei confronti della Corona asburgica. Fu tra le più significative esperienze di lotta liberale dei moti europei del 1848: inizialmente orientata all'ottenimento di riforme e diritti come l'abrogazione della servitù della gleba e l'acquisizione delle libertà di stampa e di confessione religiosa, la rivoluzione si fece in seguito promotrice di rivendicazioni democratiche.
  • LA RIVOLUZIONE:LA GERMANIA

    LA RIVOLUZIONE:LA GERMANIA
    La diffusione della rivoluzione fu immediata.
    L’area tedesca si presentava, dopo il Congresso di Vienna,
    ancora divisa: era stata costituita la Confederazione
    Germanica che comprendeva 39 stati sovrani tra cui i più
    potenti erano Prussia e Austria .Il parlamento prussiano proclamò la libertà di stampa, il suffragio universale maschile, la parità delle confessioni religiose, ’abolizione delle servitù feudali e l’eliminazione delle divisioni economiche presenti nel mercato tedesco
  • introduzione

    introduzione
    Le Rivoluzioni europee del1848:
    I moti del 1848, detti anche rivoluzione del ’48 o Primavera dei
    popoli, furono un’ondata di processi rivoluzionari intrapresi dai
    borghesi che sconvolsero l’Europa. Il loro scopo fu quello di
    abbattere i governi della Restaurazione per sostituirli con governi
    liberali
  • ORIGINE DEI MOTI RIVOLUZIONARI: LA FRANCIA

    ORIGINE DEI MOTI RIVOLUZIONARI: LA FRANCIA
    Epicentro dei moti rivoluzionari fu la Francia. Quando il governo Guizot, insediatosi nel 1847, rifiutò di concedere una riforma elettorale, le opposizioni reagirono rapidamente.
    Il loro malcontento si manifestò organizzando banchetti di protesta che consentivano la libera riunione dei cittadini. A Parigi, il 22 febbraio 1848, studenti e operai decisero di ribellarsi perché il governo vietò uno di questi banchetti. Lo scontro provocò 23 morti, il re fuggì e venne proclamata la Repubblica
  • CARLO ALBERTO DI SAVOIA FIRMA LO STATUTO ALBERTINO

    CARLO ALBERTO DI SAVOIA FIRMA LO STATUTO ALBERTINO
    Lo Statuto del Regno o Statuto Fondamentale della
    Monarchia di Savoia del 4 marzo 1848 (noto come Statuto Albertino dal nome del re che lo promulgò, Carlo
    Alberto di Savoia), fu la costituzione adottata dal Regno
    sardo-piemontese il 4 marzo 1848 a Torino
    CARATTERISTICHE DELLO STATUTO ALBERTINO
    Essendo lo Statuto Albertino una carta ottriata, riveste una particolare importanza il suo preambolo. Come dalle intenzioni espresse dal sovrano, esso deve intendersi come una costituzione rigida
  • PRIMA GUERRA DI INDIPENDENZA IN ITALIA

    PRIMA GUERRA DI INDIPENDENZA IN ITALIA
    Il 23 marzo 1848 il Regno di Piemonte dichiara guerra all'impero austriaco: è l'inizio della prima guerra d'indipendenza del Risorgimento. Fu combattuta dal Regno di Sardegna e da volontari italiani contro l'Impero austriaco e altre nazioni conservatrici dal 23 marzo 1848 al 22 agosto 1849 nella penisola italiana
  • PRIMO SCONTRO TRA PIEMONTESI E AUSTRIACI

    PRIMO SCONTRO TRA PIEMONTESI E AUSTRIACI
    La battaglia del ponte di Goito o combattimento del ponte di Goito si svolse l'8 aprile 1848 e fu il primo vero scontro nell'ambito della prima guerra di indipendenza italiana fra piemontesi e austriaci. Fu anche la prima battaglia a cui partecipò il corpo piemontese dei bersaglieri.
  • BATTAGLIA DI PASTRENGO

    BATTAGLIA DI PASTRENGO
    La battaglia di Pastrengo è un episodio della prima guerra di indipendenza. Ebbe luogo il 30 aprile 1848 quando il re di Sardegna Carlo Alberto inviò il 2º corpo d'armata del suo esercito contro gli austriaci del generale Josef Radetzky che tenevano la riva destra dell'Adige presso Pastrengo, poco a nord di Verona e costrinsero gli Austriaci a ritirarsi
  • BATTAGLIA DI CURTATONE E MONTANARA

    BATTAGLIA DI CURTATONE E MONTANARA
    La battaglia di Curtatone e Montanara è un episodio della prima guerra d'indipendenza italiana. Ebbe luogo il 29 maggio 1848, quando le forze austriache di Josef Radetzky, uscendo da Mantova, tentarono l'aggiramento dell’esercito dove però le truppe napoletane e toscane fermano eroicamente l'offensiva austriaca
  • L ARMISTIZIO DI SALACCO

    L ARMISTIZIO DI SALACCO
    L'armistizio Salasco, conosciuto anche come armistizio di Salasco, firmato il 9 agosto 1848, a Vigevano dal generale piemontese Carlo Canera di Salasco e dal generale austriaco von Hess, mise termine alla prima fase della Prima guerra d'indipendenza.
  • LA FUGA DEL PAPA

    LA FUGA DEL PAPA
    il 24 Novembre a Roma il Papa, travestito da semplice prete, fugge nottetempo approfittando dell'appoggio dei diplomatici filo-austriaci che sviano l'attenzione dei romani e lo accompagnano oltre il confine con il Regno delle Due Sicilie a Mola di Gaeta, accolto dal re Ferdinando II.
  • PROVVISORIA SUPREMA GIUNTA

    PROVVISORIA SUPREMA GIUNTA
    il 12 Dicembre a Roma per sopperire al vuoto di potere determinatosi con la fuga e l'insistenza del pontefice di non tornare, viene nominata una "Provvisoria Suprema Giunta di Stato", la quale è subito scomunicata dal Papa.
  • ASSEMBLEA COSTITUZIONALE

    ASSEMBLEA COSTITUZIONALE
    il 29 dicembre a Roma, dopo aver sciolto le Camere, la Suprema Giunta di Stato convoca i comizi e indice per il 21 gennaio le elezioni a suffragio diretto e universale per l'elezione dei Rappresentanti all'Assemblea Costituente.
  • IL PAPA SI RIFIUTA DI TORNARE

    IL PAPA SI RIFIUTA DI TORNARE
    il 6 dicembre un infruttuosa missione del Principe Corsini, senatore (di fatto sindaco) di Roma e di altri esponenti delle due Camere (alta e bassa) dello Stato Pontificio nell'intento di convincere il Papa a ritornare a Roma e riprendere la sua funzione di Sovrano: la delegazione è fermata al confine di Terracina/Portella per ordine di Ferdinando II su richiesta del Segretario di Stato di Pio IX, monsignor Antonelli.