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1504
Lo sposalizio della Vergine
Tavola, cm 174x121
Milano, Pinacoteca di Brera
Raffaello aveva appena 21 anni, quando dipinse lo Sposalizio della Vergine, e aveva certamente visto l'opera di Perugino, uno dei suoi maestri, che dipinse lo stesso soggetto per una chiesa di Perugia. -
1506
Autoritratto
Tavola, cm 47,5x33
Firenze, Galleria degli Uffizi
Raffaello è uno dei pochi artisti rinascimentali di cui si conoscono le fattezze, grazie ad almeno tre autoritratti. Questo, conservato a Firenze, è il più famoso: capelli castani lunghi (segno distintivo anche nelle altre opere), berretta che lascia scoperta la fronte, una camicia increspata che appare sotto una veste scura. Raffaello aveva circa 21-23 anni quando si dipinse: era già un pittore affermato. -
1506
Madonna del Cardellino
Tavola, cm 107x77
Firenze, Galleria degli Uffizi
Immersi in un ampio paesaggio fluviale dall'orizzonte contornato da alberelli e da un ponte a sinistra, si trovano la Madonna seduta su una roccia, che regge tra le gambe Gesù Bambino, mentre san Giovanni, abbracciato dalla Vergine, è a sinistra. I due fanciulli giocano con un cardellino (Giovanni lo regge e Gesù lo accarezza), che simboleggia la Passione di Cristo. -
1506
Madonna del Belvedere (o Madonna del Prato)
Tavola, cm 113x88
Kunsthistorisches Museum di Vienna
Immersi in un ampio paesaggio lacustre, dall'orizzonte particolarmente alto, si trovano la Madonna seduta, che regge tra le gambe Gesù Bambino, il quale sembra muovere i primi passi incerti della fanciullezza, e san Giovannino che, inginocchiato a sinistra, offre la croce astile, suo tipico attributo, al gioco dell'altro fanciullo. Nel gesto di Gesù che afferra la croce c'è un richiamo al destino del suo martirio. -
1507
La Bella Giardiniera
Tavola, cm 122x80
Parigi, Musée du Louvre
Raffaello è famoso per gli sguardi dei suoi personaggi, ma non era certo meno abile nel dipingere i paesaggi. Allo stesso modo del dipinto precedente, guardate quello che fa da sfondo a La Bella Giardiniera, com'è chiamata questa tavola che raffigura la Madonna con il Bambino e San Giovannino.
Tutta di Raffaello, come sempre, la dolcezza degli sguardi tra la Madonna e Gesù, le espressioni, i soffici capelli di Maria. -
1507
La Pala Baglioni
Tavola, cm 184x176
Galleria Borghese a Roma
La pala d'altare, stando alle notizie riportate da Vasari, venne commissionata da Atalanta Baglioni, appartenente alla celebre famiglia perugina. Il soggetto della pala centrale, la Deposizione di Cristo, piuttosto inconsueto, venne probabilmente dettato dalla volontà di omaggiare il figlio della donna, Grifonetto, assassinato nel corso di alcuni fatti di sangue interni alla stessa famiglia per il dominio di Perugia nel 1500. -
1509
La Scuola d'Atene
Affresco, cm 770×500
Città del Vaticano, Stanza della Segnatura
Se la Disputa celebra la verità rivelata, la Scuola di Atene esalta la ricerca razionale. L'affresco, inquadrato da un arco dipinto, rappresenta i più celebri filosofi e matematici dell'antichità intenti nel dialogare tra loro, all'interno di un immaginario edificio classico, rappresentato in perfetta prospettiva. -
1511
Ritratto di Papa Giulio II
Tavola, cm 108x80
Londra, National Gallery
Il papa è raffigurato seduto sulla sedia camerale con braccioli e ghiande sui pomoli dello schienale, La sua figura, un po' curva, è girata di tre quarti verso destra. La barba è lunga, indossa il camauro di velluto rosso, la mantella rossa e la tunica bianca. Lo sfondo del parato verde, esalta i colori della veste e la volumetria del soggetto. Le mani espressive, con gli anelli cerimoniali, reggono un fazzoletto o l'estremità del bracciolo. -
1511
Cappella Chigi
La cappella Chigi è la seconda cappella della navata sinistra nella basilica di Santa Maria del Popolo a Roma.
Raffaello creò un piccolo complesso a pianta centrale ispirandosi a Bramante, spoglio all'esterno e ricco di sculture e pitture all'interno. Si tratta di un cubo sormontato da una cupola emisferica, poggiante su un tamburo abbastanza alto dal quale penetra la luce tramite aperture.
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1513
Liberazione di San Pietro dal carcere
Affresco, cm 660x500cm
Città del Vaticano, Stanza di Eliodoro
Contrapposto alla Scuola di Atene: là molti personaggi e un'atmosfera luminosa, qui pochi ritratti e una luce buia
Raffaello dipinge come in un fumetto, peraltro adeguandosi ai limiti della stanza di Eliodoro, che presenta una porta sotto la lunetta.
Al centro l'angelo appare a Pietro addormentato, a destra Pietro viene liberato dal carcere, a sinistra i carcerieri scoprono la sua liberazione. -
1513
Madonna Sistina
Tela, cm 265x196
Dresda, Gemaldegalerie
Una tenda verde scostata rivela una stupefacente epifania mariana, tra i santi papa Sisto II e Barbara. Maria, a tutta figura, appare discendere su un tappeto di nubi (composte da una miriade di cherubini) col Bambino in braccio. Madre e figlio incedono diritti e guardano direttamente verso lo spettatore, Sisto e Barbara invece rivolgono sguardi, gesti e pose del corpo in direzioni opposta, il primo tendendo verso l'alto e la seconda verso il basso. -
1516
La Velata
Tela, cm 82x60,5
Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti
Su uno sfondo scuro una giovane donna è ritratta a mezza figura, voltata di tre quarti verso sinistra.
La giovane donna è vestita con grande eleganza: una veste in seta bianca, rifinita in oro; un velo bianco, forse in lino; una spilla nei capelli. E ci guarda con una complicità sorprendente -
1518
La Trasfigurazione
Tavola, cm 410x279
Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana
Nella Trasfigurazione Raffaello unisce due episodi, quello della Trasfigurazione di Cristo sul monte Tabor (parte superiore della pala) e quello degli Apostoli che attendono la resurrezione del Signore e del miracolo dell'Indemoniato (parte inferiore). -
1518
Villa Madama
Villa Madama è una villa suburbana di Roma situata sulle pendici di Monte Mario, sul lato destro del Tevere nelle vicinanze del Foro Italico, nel Municipio XVII.
Anche se il progetto non fu portato completamente a termine, con la sua loggia di sicura matrice raffaelliana e il giardino pensile, la villa fu una delle più famose ed imitate del Rinascimento.
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