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SHOAH

  • Marcia su Roma e presa del potere di Mussolini

    Marcia su Roma e presa del potere di Mussolini
    La marcia su Roma fu una manifestazione armata eversiva organizzata dal Partito Nazionale Fascista (PNF), guidato da Benito Mussolini per ottenere la guida del governo in Italia. Il 28 ottobre 1922, 25 - 30 mila fascisti si diressero sulla capitale minacciando la presa del potere con la violenza.
    La manifestazione ebbe termine il 30 ottobre, quando il re Vittorio Emanuele III incaricò Mussolini di formare un nuovo governo.
  • Leggi fascistissime: il Fascismo si trasforma in una dittatura

    Leggi fascistissime: il Fascismo si trasforma in una dittatura
    L'adozione delle leggi seguì il delitto Matteotti e la "secessione dell'Aventino". Per prima la legge del 24 dicembre '25 che escludeva una ogni responsabilità del governo verso il parlamento. Poi la legge del 31 gennaio 1926, che rese i decreti legge immediatamente esecutivi, senza possibilità d'intevento del Parlamento. Il 20 gennaio 1926 la legge che prevedeva il controllo della stampa. Infine, la legge del 3 aprile 1926 proibì lo sciopero e riconobbe solo i sindacati fascisti.
  • Presa del potere di Hitler

    Presa del potere di Hitler
    Gennaio 1933
    Il Partito Nazista conquista il potere e Adolf Hitler diventa Cancelliere.
    23 Marzo 1933
    A seguito dell'incendio da parte di ignoti dell'edificio che ospitava il Parlamento Tedesco (Reichstag), il Parlamento approva la Legge dei Pieni Poteri (Ermächtigungsgesetz), che permette a Hitler, in qualità di Cancelliere, di proporre e firmare leggi senza ottenere il consenso del Parlamento. Questa legge sancisce di fatto l'inizio della dittatura in Germania, guidata da Hitler.
  • Period: to

    Antisemitismo in Germania

    Ondata di violenza antiebraica, boicottaggio ufficiale dei negozi di proprietà ebraica, esclusione degli ebrei dagli impieghi pubblici.
  • Antisemitismo in Germania

    Antisemitismo in Germania
    Estromissione degli ebrei da ogni forma di vita pubblica.
  • Leggi di Norimberga

    Leggi di Norimberga
    "Legge sulla cittadinanza del Reich" priva gli ebrei della cittadinanza tedesca; "Legge sulla difesa del sangue" proibisce i matrimoni così come le relazioni extra coniugali tra ebrei e cittadini tedeschi.
  • Le leggi razziali fasciste

    Furono rivolte prevalentemente contro le persone ebree. Il loro contenuto fu annunciato per la prima volta il 18 settembre 1938 a Trieste da Benito Mussolini, da un palco posto davanti al Municipio in Piazza Unità d'Italia, in occasione di una sua visita alla città.
  • Period: to

    Olocausto in Italia

  • "La difesa della razza"

    "La difesa della razza"
    La difesa della razza fu un quindicinale italiano diretto fin dal primo numero da Telesio Interlandi e venne stampato, con cadenza regolare, fino al 1943 dalla casa editrice Tumminelli di Roma. Esso fu il principale strumento antisemita del regime fascista, destinato a promuovere le leggi razziali fasciste.
  • "Notte dei cristalli"

    "Notte dei cristalli"
    Gli ebrei, considerati un corpo estraneo alla società tedesca, con “la notte dei cristalli” subiscono un terribile pogrom fomentato da Gobbels dopo l’attentato il 7 novembre ai danni di Ernst vom Rath.
  • "Piano Madagascar"

    "Piano Madagascar"
    Un progetto concepito dal governo della Germania nazista per trasferire la popolazione ebraica dell'Europa sull'isola del Madagascar.
  • Period: to

    Radicalizzazione della politica antisemita del nazismo

    l regime nazista progetta di trasferire gli ebrei nell'est europeo.
  • Period: to

    Bambini vittime della Shoah

    Secondo i dati ufficiali più aggiornati, circa 230.000 furono i minori di 18 anni tra le 1.300.000 persone deportate ad Auschwitz tra il 1940 e 1945. Tra questi più di 216.000, la maggioranza, furono ebrei e 11.000 rom; i rimanenti erano di nazionalità polacca, bielorussa, ucraina, russa o slava.
  • Soluzione finale

    Soluzione finale
    Già nel 1939 Hitler aveva parlato di Vernichtung (“distruzione”) della razza ebraica in Europa.
    Il progetto della “soluzione totale” fu presentato nel gennaio 1942 a Wannsee.
    A metà del 1942 furono messi in funzione i campi di annientamento.
    Il più noto: il campo di Auschwitz in Polonia divenuto il simbolo della Shoah
    Nei campi morirono circa 6 milioni di ebrei; insieme ad essi anche zingari, omosessuali, Testimoni di Geova, oppositori politici.
  • Inizio delle deportazioni dal ghetto di Varsavia

    Inizio delle deportazioni dal ghetto di Varsavia
  • STRAGI NAZISTE E FASCISTE IN ITALIA

    STRAGI NAZISTE E FASCISTE IN ITALIA
    Al di là degli episodi noti – Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto-Monte Sole etc. – quello delle stragi naziste e fasciste, dal 1943 al 1945, risulta un fenomeno diffuso e capillare sul territorio nazionale. I reparti responsabili appartengono sia alle forze armate regolari del Reich (la Wehrmacht), sia alle SS, sia alle formazioni della RSI.
    https://it.wikipedia.org/wiki/Atlante_delle_stragi_naziste_e_fasciste_in_Italia
  • Nascita della Repubblica di Salò

  • RASTRELLAMENTO DEL GHETTO DI ROMA

    RASTRELLAMENTO DEL GHETTO DI ROMA
    È il 16 ottobre del 1943, il “sabato nero” del ghetto di Roma. Alle 5.15 del mattino le SS invadono le strade del Portico d’ottavia e rastrellano 1024 persone, tra cui oltre 200 bambini. Due giorni dopo, alle 14.05 del 18 ottobre, diciotto vagoni piombati partiranno dalla stazione Tiburtina. Dopo sei giorni arriveranno al campo di Auschwitz in Polonia. Solo quindici uomini e una donna (Settimia Spizzichino) ritorneranno a casa dalla Polonia. Nessuno dei duecento bambini è mai tornato.
  • STRAGI NAZISTE E FASCISTE IN ITALIA - LE FOSSE ARDEATINE

    STRAGI NAZISTE E FASCISTE IN ITALIA - LE FOSSE ARDEATINE
    335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni, vengono trucidati a Roma il 24 marzo 1944 dalle truppe di occupazione tedesche come rappresaglia per l'attentato partigiano di via Rasella, compiuto il 23 marzo da membri dei GAP romani, in cui erano rimasti uccisi 33 soldati del reggimento "Bozen" appartenente alla Ordnungspolizei, la polizia tedesca. L'eccidio non fu preceduto da nessun preavviso da parte tedesca.
  • Olocausto: ebrei di Grecia, la deportazione di Ioannina

    Olocausto: ebrei di Grecia, la deportazione di Ioannina
    Gli ebrei di Ioannina, nell'Epiro, vengono deportati ad Auschwitz.
    6 giu 2019 — Moses Elisaf è il primo ebreo alla guida dell'amministrazione di Ioannina. La comunità ebraica a Ioannina conta appena 50 persone ed è quello che resta dei romanioti, gli ebrei greci.
  • I numeri della Shoah

    I numeri della Shoah
    Circa 6 milioni di vittime della Shoah
    Campi di sterminio:
    Auschwitz-Birkenau = 1.000.000
    Treblinka = 925.000
    Belzec = 435.000
    Chelmno = 156./172.000
    Sobibor = 167.000
    Majdanek = 60.000
    Eccidi nei territori della Polonia e dell'Unione Sovietica = 1.500.000
    Ghetti nazisti = 800.000 (di cui 100.000 nel solo ghetto di Varsavia e 45.000 in quello di Łódź)
    Campi di lavoro e concentramento in Germania e Polonia = 150.000
    Campi di concentramento in Yugoslavia = 35.000
    Altri luoghi = 500.000
  • Processo di Norimberga

    Processo di Norimberga
    Processo di Norimberga è il nome usato per indicare due distinti gruppi di processi ai nazisti coinvolti nella seconda guerra mondiale e nella Shoah. Il primo e più famoso si tenne nel Palazzo di Giustizia della città tedesca di Norimberga dal 20 novembre 1945 al 1º ottobre 1946. Esso fu il Processo dei principali criminali di guerra e nel suo svolgimento il Tribunale militare internazionale giudicò ventiquattro dei più importanti capi nazisti catturati o ancora ritenuti in vita.
  • NEGAZIONISMO

    NEGAZIONISMO
    Rapporto Italia 2020 dell’Eurispes, alla voce antisemitismo riferisce che il 15,6% della popolazione nega la Shoah, un 4,5% si dichiara «addirittura molto d’accordo» con l’Olocausto, un 11,1% è «abbastanza d’accordo» con l’Olocausto, a fronte dell’84,4% «non concorde» (il 67,3% «per niente», il 17,1% «poco»). Il 16,1% è convinto che l’Olocausto non abbia prodotto così tante vittime come si racconta. Un italiano su sette è negazionista.