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Prima guerra mondiale

  • le origini

    La Gran Bretagna, per rafforzare la concorrenza economica, strinse un'alleanza più stretta con la Francia e nel 1904 stipularono l'Entente Cordiale, due anni dopo con l'aggiunta del legame con la Russia si arrivò alla sottoscrizione di una Triplice Intesa antitedesca. La Germania si ritrovò in una condizione di isolamento e l'Europa era divisa in due blocchi. Inasprì la situazione lo scoppio delle guerre balcaniche causando il rafforzamento della Serbia a sfavore degli imperi centrali.
  • fronte occidentale

    Sul fronte occidentale la Germania mise in atto il piano Schlieffen, che prevedeva una guerra veloce contro la Francia per arrivare poi alla Russia che però non andò a buon fine perché l'esercito tedesco fu bloccato dalla resistenza anglo-francese (battaglia di Marna) e costretto a ritirarsi. Cominciò una lunga guerra di logoramento mirata ad avanzare nell'esercito nemico attraverso lo scavo di lunghe trincee dove i soldati vivevano per mesi in condizioni disumane.
  • lo scoppio

    lo scoppio
    Il casus belli che fece esplodere il conflitto fu l'attentato di Sarajevo, nel quale vennero uccisi, per mano di Gavrilo Princip, Francesco Ferdinando erede austriaco e sua moglie. Il governo ritenne la Serbia responsabile e dichiarò guerra alla nazione nemica. Il conflitto si estese alla Russia, in difesa della Serbia, alla Germania, che dichiarò guerra alla Russia e infine alla Francia e alla Gran Bretagna alleate della Russia.
  • l'Italia

    l'Italia
    Inizialmente l'Italia era rimasta neutrale ma più tardi il paese si ritrovò diviso tra neutralisti e interventisti che prevalsero capeggiati dal governo Salandra. Le trattative, condotte dal ministro degli Esteri, sfociarono nella firma del patto di Londra con le potenze della Triplice Intesta. Il 23 maggio 1915 l'Italia dichiarò guerra all'Impero austro-ungarico.
  • le battaglie nei fronti

    Sul fronte occidentale scoppiarono le battaglie di Verdun e della Somme tra l'esercito tedesco e francese attraverso trincee e nascondigli sotterranei, portando centinaia di migliaia di morti. Sul fronte orientale i russi avviarono un attacco esteso. Sul fronte balcanico i turchi attuarono il genocidio di minoranza armena durante il tentativo inglese di occupare Gallipoli. L'Italia, con a capo Cadorna riuscì a contrastare la Strafexpedition dove venne ingaggiata una guerra di posizione
  • guerra "totale"

    La guerra cominciava ad interessare le principali potenze e paesi del mondo e venne definita "totale" perché comportava la mobilitazione generale dell'intera società civile e presentava un elevato livello distruttivo. Tutti i paesi si trovarono ad arginare il crollo del fronte interno che era indebolito dalle dure condizioni di vita.
  • 1917

    1917
    In Russia la rivoluzione causò il crollo del regime zarista e venne negoziato l'armistizio con la Germania con il trattato di Brest-Litovsk. L'Italia andò incontro alla sua sconfitta durante la disfatta di Caporetto contro l'esercito austro-ungarico e tedesco. Nel frattempo erano scesi in campo gli Stati Uniti con forti interessi economico-finanziari, con a capo il presidente Wilson.
  • verso la fine del conflitto

    Decisiva fu la battaglia di Amiens dove la Germania fu sconfitta dalle forze dell'Intesa supportate dai contingenti americani. Invece le truppe italiane vinsero contro quelle austriache durante la battaglia di Vittorio Veneto. L'impero ottomano e quello austro-ungarico crollavano sia sul fronte militare che su quello interno. Guglielmo II fuggì e la Germania firmò la resa. Ad aggravare il bilancio della guerra ci fu una devastante pandemia detta "spagnola".
  • i problemi della pace

    Il programma di Wilson che prevedeva la libertà dei popoli fu disatteso durante la conferenza generale per la pace di Parigi. Prevalsero le volontà punitive dell'Intesa nei confronti degli Imperi centrali, Francia e Gran Bretagna. Il trattato di Versailles del 28 giugno 1919 impose condizioni dure alla Germania, considerata la responsabile del conflitto. Il 28 aprile 1919 fu firmato il patto che determinò la nascita della Società delle Nazioni ma ben presto ritornarono i problemi.