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Jan 1, 1483
Vergine delle rocce
Leonardo da Vinci, olio su tavola, 1483-1486, Parigi, Louvre.
Commissionata da una confraternita religiosa e dipinta in collaborazione con i fratelli De Predis, la Vergine delle rocce è l'unica opera di Leonardo di cui esistano due esemplari autentici.
Nell'opera ci sono due fonti luminose, che creano un gioco di luce molto adatto alla tecnica dello sfumato leonardesco, il paesaggio privo di architetture è costruito attraverso una prospettiva aerea e i personaggi sono molto espressivi. -
Period: Jan 1, 1483 to Dec 31, 1520
Maniera moderna
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Jan 4, 1497
Ultima cena
Leonardo da Vinci, tecnica dell'olio e tempera su intonaco, 1495-1497, Milano, convento di Santa Maria delle Grazie.
L'Ultima cena venne commisionata a Leonardo dai frati del convento di Santa Maria delle Grazie, i quali gli chiesero di affrescare il loro refettorio. Non essendo particolarmente congeniale a Leonardo la tecnica dell'affresco, perchè richiedeva una lavorazione rapida, egli sperimentò la tecnica dell'olio e tempera sull'intonaco. -
Jan 1, 1499
Pietà
Michelangelo, marmo a tutto tondo, 1498-1499, Vaticano, Basilica di San Pietro.
Per Vasari, il maggiore esponente della maniera moderna è Michelangelo, che rappresenterebbe la perfezione.
Sicuramente Michelangelo è un artista eccezionale, come si può vedere nella Pietà, in grado di scolpire, e anche dipingere, opere ricche di espressività e imponenza. -
Jan 1, 1500
Caduta del ducato di Milano
Giulio II, Raffaello, olio su tavola, 1511, Londra, National Gallery.
Nel 1500 cadde il Ducato di Milano. Questo comportò lo spostamento dei più importanti artisti dell'epoca, Leonardo, Michelangelo, Bramante, Raffaello, da Firenze a Roma, dove si dedicarono, su commissione di Giulio II, alla progettazione (Bramante, Michelangelo, Raffaello) e alla decorazione (Michelangelo, Raffaello) della Basilica di San Pietro e dei Palazzi Vaticani, -
Aug 16, 1501
David
Michelangelo, marmo a tutto tondo, 1501-1504, Firenze, Galleria dell'Accademia.
Michelangelo si considerava uno scultore. Egli infatti esprime al massimo le sue caratteristiche e potenzialità nell'arte della scultura. L'uomo da lui rappresentato, come il David, è un giovane in cui coesistono forza, bellezza, armonia; è ideale e astratto dalla realtà, perchè opera magnifica di Dio. -
Jan 4, 1504
Tondo doni
Michelangelo, tempera su tavola, Firenze, Galleria degli Uffizi.
Il Tondo Doni fu commissionato da Agnolo Doni a Michelangelo. Esso rappresenta la Sacra Famiglia e sullo sfondo ci sono degli ignudi, personaggi insoliti in un'opera di carattere religioso, ma non nelle opere di Michelangelo: gli ignudi sono infatti presenti anche negli affreschi della Cappella Sistina. A differenza di Leonardo, i personaggi di Michelangelo sono di enormi proporzioni, potenti e massicci e lo sfondo non è rilevante. -
Jan 4, 1505
progetto Basilica di San Pietro
Inizialmente Giulio II affidò a Donato Bramante il compito di realizzare l'architettura della nuova Basilica di San Pietro. In seguito proposero un loro progetto anche Raffaello e Michelangelo, ma nessuna delle tre proposte fu mai realizzata completamente. -
Jan 4, 1505
Pala di Castelfranco
Giorgione, tempera su tavola, Duomo di Castelfranco Veneto.
Per Giorgio Vasari, Giorgione è l'iniziatore della maniera moderna a Venezia.
Quest'opera mostra nella parte delle figure e in primo piano, con il pavimento a scacchiera che dà un'idea prospettica molto definita, caratteristiche tipicamente rinascimentali, mentre il paesaggio, seppur funga ancora da semplice sfondo, è poetico e vissuto, realistico e dettagliato, tipico quindi della maniera moderna. -
Jan 4, 1507
Madonna del cardellino
Raffaello Sanzio, olio su tavola, Firenze, Galleria Palatina.
In occasione delle nozze di Lorenzo Nasi, Raffaello realizzò la Madonna del cardellino, una delle sua tante variazioni sul tema della Vergine.
I tre soggetti inseriti in uno schema piramidale e l'uso del chiaro-scuro sui volti sono impronte tipicamente leonardesche, ma l'originalità dell'opera sta nell'uso di colori forti, nell'espressività, nella delicatezza e nell'armonia dei gesti. -
Jan 1, 1510
Uomo con la lanterna
Lorenzo Lotto, 1506-1510, olio su tavola, Vienna, Kunsthistorisches Museum -
Jan 4, 1510
La tempesta
Giorgione, olio su tela, Venezia, Galleria dell'Accademia.
Giorgione è il maggiore pittore veneziano dell'epoca. Nel suo stile si ritrovano le peculiarità dell'arte veneziana, come il ruolo centrale del colore nella realizzazione dell'opera (il ruolo intermedio del disegno è quasi nullo) e l'importanza del paesaggio.
In questo dipinto il paesaggio è fondamentale: con il suo realismo e con la sua ricchezza di particolari, esso narra il tema centrale dell'opera e dà un certo senso di inquitudine. -
Jan 1, 1511
Scuola d'Atene
Raffaello Sanzio, affresco, 1508-1511, Città del Vaticano, Stanza della Segnatura.
Divenuto Papa, Giulio II richiamò a Roma i maggiori artisti dell'epoca. Tra questi, convocò Raffaello, al quale chiese di affrescare, tra le altre, la Stanza della Segnatura.
Nella Scuola di Atene, Raffaello rappresentò i filosofi più famosi, inseriti in un'architettura tipicamente rinascimentale. Egli non mancò di inserire nell'opera se stesso e qualche artista a lui contemporaneo, come Leonardo e Michelangelo. -
Jan 4, 1512
Volta della Cappella Sistina
Michelangelo, volta della Cappella Sistina, affresco, 1508-1512, Vaticano, Cappella Sistina.
Michelangelo si dedicò ad affrescare la volta della Cappella Sistina, solo dopo che fu costretto ad abbandonare il progetto della tomba di Giulio II.
La Cappella Sistina è il primo e unico esempio di affresco ad opera di Michelangelo, al quale non era molto congeniale la pittura. Il soggetto è la rappresentazione divina della genesi. Le figure umane sono forti e plastiche come se fossero scolpite. -
Jan 4, 1513
Sant'Anna, la Vergine, il Bambino
Leonardo, olio su tavola, 1502-1513 ca, Parigi, Louvre.
In quest'opera sono espresse al massimo le caratteristiche dello stile di Leonardo: l'armonia del colore, la luce bassa, l'espressività e soprattutto la spontaneità dei gesti. Le figure umane di Leonardo, e in particolare quelle di questo quadro, sembrano quasi in vita, tanto esprimono con i loro sguardi ed i loro gesti emozioni e naturalezza. -
Jan 4, 1514
Liberazione di San Pietro dal carcere
Raffaello Sanzio, 1513-1514, affresco, Città del Vaticano, Stanza di Eliodoro.
La Liberazione di San Pietro dal carcere è un'opera molto particolare tra quelle di Raffaello
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Jan 4, 1515
La Gioconda
Leonardo da Vinci, olio su tavola, 1503-1506 e 1513-1515, Parigi, Louvre.
L'opera rappresenta Lisa Gherardini.
Le caratteristiche più innovative dell'opera sono la luce basa, la presenza di uno sfondo che crea un'atmosfera pulviscolare, l'uso della prospettiva aerea e dello sfumato leonardesco e l'intensità e enigmaticità dell'espressione della donna.
La Gioconda fece subito scuola a Firenze, e fu apprezzata e studiata dai più importanti artisti dell'epoca, che ispirò particolarmente. -
Jan 1, 1518
Assunzione della Vergine
Tiziano, 1516-1518, olio su tavola, Venezia, Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari
Nell'Assunzione della Vergine, è visibile forse il più bell'esempio di rosso tiziano, un colore acceso e intenso che illumina l'intera scena. Lo stesso rosso si ritrova nelle vesti dei due uomini in basso ai lati della Madonna, che con essa creano un triangolo, che pone la Vergine al centro della scena. -
Jan 1, 1518
Storie di Giuseppe
Jacopo Carucci il Pontormo, 1517-1518, olio su tavola, Londra, National Gallery
Il Pontormo(1494-1557) non fu un rappresentante della maniera moderna, ma piuttosto del manierismo.
Elemento fondante del manierismo è lo stile di pittura, e cioè la maniera. In questa opera è visibile che lo stile di Pontormo si ispira, non soltanto ai grandi artisti della maniera moderna, ma anche a quelli d'oltralpe, come Durer. -
Apr 6, 1520
Morte di Raffaello
Raffaello, autoritratto, olio su tavola, 1504-1506, Firenze, Galleria degli Uffizi. -
Jan 1, 1523
Uomo col guanto
Tiziano Vecellio, 1523, olio su tavola, Parigi, Louvre
Tiziano eccelse anche nella ritrattistica. L'Uomo col guanto è una delle sue opere più riuscite. Un giovane, di cui non conosciamo il nome, indossa con eleganza un abito nerissimo, lucido, una camicia bianca e tiene in una mano un paio di guanti grigi dipinti perfettamente. -
Jan 1, 1524
Cupido che fabbrica l'arco
Parmigianino, 1523-1524, olio su tavola, Vienna, Kunsthistorisches Museum
In questo dipinto, il Parmigianino ci offre una visione insolita di Cupido. Il dio dell'amore fabbrica l'arco col quale lancerà le fatidiche frecce e tiene gli occhi fissi sullo spettatore. Ai suoi piedi, si intravedono due putti. Il primo ha uno sguardo divertito, mentre trattiene l'altro, che si dimena stizzito. -
Period: Jan 1, 1526 to
Manierismo
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Jan 1, 1528
Deposizione
Deposizione (dettaglio), Pontormo,1526-1528, olio su tavola, Chiesa di Santa Felicita, Firenze
La Deposizione è un dipinto senza precedenti; dall'iconografia allo stile pittorico. L'ambiente è reso innaturale dalla mancanza di riferimenti prospettici, una luce forte illumina principalmente il corpo di Cristo e i due uomini che lo sorreggono, mentre lascia nella penombra i personaggi circostanti; i colori degli abiti sono i più vari, ma prevalgono le tonalità chiare e fredde. -
Jan 1, 1529
Assunzione
Correggio, 1526-1529, affresco, Parma, cupola del Duomo
Questo dipinto fu commissionato a Correggio dopo il grande successo che aveva riscosso con la decorazione della cupola della chiesa di San Giovanni Evangelista (Parma).
Come nella Visione di San Giovanni a Patmos, qui Correggio rappresenta i suoi personaggi visti da sotto, utilizzando uno stile a lui molto congeniale ,detto da sotto in su. Questa sua opera non ottenne però grande successo tra i suoi contemporanei. -
Jan 1, 1530
Adorazione dei pastori (/La notte)
Correggio, 1528-1530, olio su tela, Dresda, Gemaldegalerie
L'Adorazione dei Pastori è sicuramente una delle opere più particolari di Correggio.
In un buio intenso, Gesù, tra le braccia della madre, emana una luce bianca, fortissima, tanto accecante da portare la pastorella sulla sinistra a schermirsi il volto con la mano. Ancora una volta è evidente lo stile tipico di Correggio nella quotidianità della scena (l'asino sul retro, l'atteggiamento della ragazza) e nella delicatezza dei volti. -
Jan 1, 1531
Giove e Io
Correggio, 1531, olio su tavola, Vienna, Kunsthistorisches Museum
Nell'ultimo periodo della sua vita, Correggio ritornò a dipingere temi mitologici, come aveva fatto nei suoi primi lavori (es.Camera della Badessa). In questo caso, Giove e Io appartiene ad una serie di oli su tavola rappresentanti gli amori di Giove, che gli erano stati commissionati dal duca di Mantova, Federico II Gonzaga. -
Jan 1, 1538
Venere di Urbino
Venerde di Urbino (dettaglio), Tiziano Vecellio, 1538, olio su tavola, Firenze, Uffizi
La Venere di Urbino fa parte di quella tipologia di dipinti che rappresenta Venere sdraiata e nuda, che ebbe diverse rappresentazioni dai grandi pittori di tutti i tempi (Tiziano, Giorgione, Lotto, Velazquez, ecc). Indice dello stile tizianesco in questa opera è sicuramente l'intenso rosso del drappo e la lucentezza dei capelli biondi di Venere. -
Jan 1, 1550
Vasari autoritratto
Vasari, 1550-1567, autoritratto, olio su tela, Firenze, Uffizi
Il manierismo si pone in forte contrasto con la maniera moderna. Infatti, ormai caduti gli alti ideali del Quattrocento, i manieristi si concentrano in particolare sullo stile (la maniera). Il famoso critico d'arte, pittore e architetto, Giorgio Vasari critica dei manieristi la mancanza di prospettiva, le innaturali tonalità dei colori e soprattutto il fatto che si discostino troppo dalla maniera moderna. -
Jan 1, 1551
Villa Capra
Andrea Palladio, 1550-1551, Vicenza
La villa ha la pianta costituita da una croce inscritta in un quadrato; vi si accede attraverso quattro entrate, che si raggiungono con altrettante scalinate di marmo. La villa, secondo il tipico stile palladiano, è inserita perfettamente nel paesaggio naturale (lo completa ed è in grande armonia con esso). Lo stile di Palladio fu imitato in tutto il mondo anche nei secoli successivi. -
Jan 1, 1561
Scorci architettonici
Paolo Caliari il Veronese, 1561, affreschi, Maser, Villa Barbaro
Grazie agli affreschi di Veronese, Villa Barbaro prende vita. In ogni angolo vi è qualcosa di nuovo, un bel paesaggio incorniciato dalle architetture di un finto terrazzo, una bambina che apre una porta, anch'essa dipinta, delle donne e degli uomini che si affacciano a dei balconi dipinti a mò di marmo. Il tutto, assieme alle tinte pastello, dona alla villa un senso di pacata allegria e serenità. -
Jan 1, 1566
Madonna Bargellini
Ludovico Carracci, 1566, olio su tela, Bologna, Pinacoteca Nazionale
Ludovico Carracci fu il direttore dell'Accademia degli Incamminati di Bologna. Nell'Accademia, uno dei maggiori centri del classicismo in Italia, egli insegnava ad ispirarsi alla maniera moderna, sviluppando comunque uno stile personale, a sviluppare un linguaggio semplice e diretto, a valorizzare le tradizioni locali, in particolare quella veneziana (Tiziano) e padana (Correggio). -
I musici
Caravaggio, 1595-1596, olio su tela, New York, Metropolitan Museum of Art
I Musici appartengono al periodo in cui l'artista lombardo si trova già nella città di Roma. In questo periodo Caravaggio dipinge per il Cardinale Del Monte. L’opera ritrae dei ragazzi intenti a prepararsi per un concerto di musica. I loro volti sono però estatici e gli sguardi tristi, come se volessero raccontare qualcosa di molto più profondo a chi li osserva. -
Riposo durante la fuga in Egitto
Caravaggio, 1596-1597, olio su tela, Galleria Doria Pamphili, Roma
Questo dipinto appartiene alla produzione giovanile di Caravaggio. La figura dell'angelo divide in un due il dipinto. Alla sua sinistra c'è San Giuseppe, intento a reggere lo spartito per l'angelo che suona il violino, mentre alla destra la Madonna ha il capo reclinato dolcemente sul piccolo Gesù, sono entrambi addormentati. Nello sfondo e nelle tonalità luminose, è ancora evidente la formazione veneta del pittore. -
La vocazione di San Matteo
Caravaggio, 1559-1600, olio su tela, Cappella Contarelli, San Luigi dei Francesi, Roma
L'ambiente della Vocazione di San Matteo è quello, molto noto a Caravaggio, dell'osteria. Attorno ad un tavolo alcuni uomini giocano a dadi. Tra questi si riconosce San Matteo, illuminato da un potente raggio di luce, intento a risquotere denari, davanti a lui Gesù e San Pietro lo chiamano con un gesto imperioso della mano. -
Period: to
Realismo
Il Realismo ebbe come maggiori rappresentanti, in Italia, Michelangelo Merisi da Caravaggio, in Spagna, dove questo periodo prende il nome di Siglo de oro, Diego Velazquez, in Olanda Jan Vermeer e Rembrandt. -
La fuga dall'Egitto
Annibale Carracci, 1603, olio su tela, Roma, Galleria Doria Pamphili
Dall'analisi di questa opera di Annibale Carracci è evidente quanto nel Classicismo si stesse affermando il genere pittorico del paesaggio. In questo caso, il paesaggio ha un ruolo, a differenza di quello che aveva nella maniera moderna, dominante, suggerendo l'importanza che presto acquisirà, divenendo un genere pittorico a sè stante. -
Strage degli innocenti
Guido Reni, 1611, olio su tela, Bologna, Pinacoteca Nazionale
Guido Reni è un altro degli artisti del primo classicismo, che furono istruiti nell'Accademia degli Incamminati a Bologna. Egli lavorò principalmente nella città natale ma tenne anche vari soggiorni a Roma, dove potè studiare in particolare lo stile di Caravaggio e di Annibale Carracci. Il suo stile era molto apprezzato da Giovan Pietro Bellori, uno dei maggiori critici d'arte dell'epoca. -
Period: to
Classicismo
Il Realismo ebbe come maggiori rappresentanti, in Italia, Michelangelo Merisi da Caravaggio, in Spagna, dove questo periodo prende il nome di Siglo de oro, Diego Velazquez, in Olanda Jan Vermeer e Rembrandt. -
Il trionfo di Bacco
Diego Velazquez, 1629 circa, olio su tela, Madrid, Museo del Prado l'intensità della pennellata
Quest'opera di Velazquez, dipinta poco dopo l'ingresso a corte del pittore, è una grande espressione del realismo del Seicento. Al centro della scena, Bacco è circondato da personaggi evidentemente popolari, estremamente espressivi, paradossalmente molto più di lui. Il corpo del dio è bianco e luminoso e il suo sguardo si perde al di fuori della scena. -
Cena ad Emmaus
Rembrandt, 1629 circa, olio su foglio, Parigi, Musée Jacquemart-André
Questo dipinto ha un aspetto quasi monocromatico. Il contrasto tra luci ed ombre svolge un ruolo determinante per la definizione dell’immagine. -
Imbarco della regina di Saba
Claude Gellée le Lorrain, 1648, Londra, National Gallery
Lorrain, insieme con Poussin, è un rappresentante dell'Accademia Regale di Pittura e di Scultura di Parigi; egli lavorò principalmente però nella sua sede distaccata di Roma. Qui gli artisti francesi potevano affinare le loro tecniche e vedere dal vivo le opere dei grandi della maniera moderna a cui si ispiravano. Lorrain ebbe il merito di lanciare con successo in Italia un nuovo genere, quello del paesaggio. -
Innocenzo X
Innocenzo X, Velazquez, 1650 circa, olio su tela,Roma, Galleria Doria Pamphili
Il ritratto di Innocenzo X mostra segni evidenti dello studio, da parte dell'artista spagnolo, della pittura veneta. In particolare, il ritratto ricorda molto quelli del Tiziano romano; il taglio è lo stesso, come anche il particolarissimo rosso del pittore veneto, che in quest'opera appare nella veste e nel cappello del papa. -
Venere allo specchio
Diego Velazquez, 1649-1651, olio su tela, Londra, National Gallery
Venere, sdraiata su un letto ricoperto da teli bianchi e blu, è di spalle rispetto allo spettatore, non cerca il suo sguardo, ma al contrario si ammira nello specchio, retto dal piccolo Cupido. Il suo viso è paffuto, non bellissimo, i capelli sono neri e raccolti e il corpo è magro: questa Venere è quindi molto diversa dall'ideale femminile dell'epoca, non è insomma una dea ma una donna. -
Donna che legge una lettera davanti alla finestra
Johannes Vermeer, olio su tela, Dresda, Gemaldegalerie
Vermeer è un maestro nell'utilizzo della luce e in questo dipinto dà grande sfoggio della sua abilità. La scena si svolge in una stanza illuminata da una finestra aperta, dalla quale entra una luce limpida e calda. Il dipinto è poi costruito su più piani: in primo piano sulla destra c'è una tenda, quindi un tavolo coperto da un tappeto ricamato e infine la ragazza, il cui volto si rispecchia nel vetro della finestra. -
La ragazza alla finestra
Bartholomé Esteban Murillo, olio su tela, Washington, National Gallery of Art
Lo stile di Murillo è un buon compromesso tra realismo e classicismo. In questo dipinto, due ragazze guardano divertite fuori da una finestra e ridacchiano. Il loro comportamento e il modo in cui è stato reso esprimono una grande spontaneità.