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La Venere di Willendorf, anche nota come donna di Willendorf, è una statuetta di 11 cm d'altezza, scolpita in pietra calcarea e dipinta in ocra rossa.
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Il Paleolitico è il periodo della preistoria in cui si sviluppò la tecnologia umana con l'avvento dei primi strumenti in pietra da parte di diverse specie di ominidi.
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Il mesolitico o epipaleolitico è il periodo intermedio dell'età della pietra.
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Il Neolitico è un periodo della preistoria, l'ultimo dei tre che costituiscono l'Età della pietra, che va dall'8000 a.C. al 3500 a.C. circa.
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I Sumeri sono considerati la prima civiltà urbana assieme a quella dell'antico Egitto e della valle dell'Indo. Si trattava di un'etnia della Mesopotamia meridionale, che visse in quella regione tra il IV e il III millennio a.C.
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L'Età del rame, indicata anche con i termini Eneolitico, Calcolitico o Cuprolitico, è un periodo della Preistoria considerato come la tappa di transizione tra le industrie litiche del Neolitico e la metallurgia dell'Età del bronzo.
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Stonehenge è un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury. È il più celebre e imponente cromlech, composto da un insieme circolare di colossali pietre erette, conosciute come megaliti, sormontate da consistenti architravi orizzontali di collegamento di cui alcune sono in quota ed è uno dei più antichi sistemi trilitici conosciuti.
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La prima forma di scrittura sumera è pittografica, composta cioè da simboli e disegni. Lo scopo per cui nacque fu puramente pratico e commerciale: bisognava intendersi sul genere e sulle quantità di merci da scambiarsi. Si scrivevano, disegnandoli su tavolette di argilla, i prodotti oggetto dello scambio e le loro quantità. Un esempio di scrittura pittografica è dato dalla Tavoletta di Uruk (città sumera), risalente al 3000-2800 a.C., che fa riferimento alla produzione e vendita di birra.
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Gli antichi egizi sono una delle più antiche civiltà che si svilupparono lungo le rive del fiume Nilo, nell’attuale Egitto. Secondo la descrizione di Erodoto, l’Egitto fu un dono del Nilo, perché questo fiume fu di grande aiuto; infatti nei mesi compresi tra giugno e settembre l’acqua di questo fiume usciva dal suo letto e irrigava tutti i campi, ma bastava una sola piena per causare una carestia.
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La màstaba è un particolare tipo di tomba monumentale utilizzata durante le prime fasi della civiltà egizia. Il termine, che è stato ripreso in archeologia per riferirsi a questo tipo di costruzione funeraria, significa "panca" o "banchetto".
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La statua di Chefren assiso in trono è un'antica scultura funeraria egizia del faraone Chefren, che regnò durante la IV dinastia. Si trova al Museo egizio del Cairo. L'opera, ritenuta uno dei massimi capolavori della statuaria egizia, intende sottolineare il potere e la dignità regale di Chefren e fu scolpita per essere collocata nel Tempio a valle, accanto alla Sfinge di Giza, all'interno della grande necropoli.
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I minoici furono una società abitante nell’isola di Creta, una società di mercanti e marinai che investivano in commerci e palazzi. Scambiavano all’estero olio, vino e artigianato in cambio di metalli, pietre preziose e materie prime.
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La Necropoli di Giza è un complesso di antichi monumenti della civiltà egizia situato nella piana di Giza, alla periferia occidentale del Cairo, in Egitto.
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Questa coppia scultorea ritrae il faraone Micerino con la consorte Khamerernebti II e mostra la simbologia tipica della statuaria egizia.
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L'età del bronzo indica, rispetto a una data società preistorica o protostorica, il periodo caratterizzato dall'utilizzo sistematico ed esteso della metallurgia del bronzo.
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Alla fine del III millennio avanti Cristo, nel quartiere sacro dell'antica capitale sumera di Ur, il re Ur-Nammu fece costruire la grandiosa ziggurat di Ur, dedicandola al dio della luna Nànnar, protettore della città. La ziggurat di Ur sorge al centro di un ampio cortile, è una grande torre a gradoni di pianta rettangolare. L'insieme della struttura originaria era composta di tre livelli, dei quali oggi ne rimangono due, poiché la parte superiore è andata perduta.
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Il palazzo di Cnosso è legato ad antichi miti della Grecia classica, come Minosse e il labirinto costruito da Dedalo, e quello di Teseo e il Minotauro. Questa leggenda racconta che Minosse, re di Creta, abbia fatto costruire un labirinto per chiuderci dentro il Minotauro nato dall'unione di sua moglie con un toro. Questo essere mostruoso aveva la testa di toro e il corpo di uomo. Ogni anno bisognava dare 7 fanciulli e 7 fanciulle in pasto al Minotauro nel labirinto.
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Questo tipo di piramidi, solitamente, ha una base molto ampia su cui sviluppano diversi strati, o gradoni, di pietra. Pensata come una grande mastaba, essa in seguito è stata poi ingrandita, fino a raggiungere un’altezza di circa sessanta metri. Una delle più famose tra quelle dell'antico Egitto, che risentono dello stretto contatto con le mastabe, è la piramide di Djoser, voluta dall'omonimo faraone e progettata dall'architetto Imhotep la quale fu dedicata al faraone Djoser.
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I Babilonesi erano gli abitanti della regione Mesopotamia territorio che si trova in Asia, ed è compresa tra due fiumi che la rendono una terra molto fertile; il Tigri e l’Eufrate. La civiltà Babilonese si sviluppò dal diciassettesimo al sesto secolo a.C., sottomettendo il popolo dei Sumeri.
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Anticamente il termine Assiria si riferiva a una regione dell'alto Tigri, corrispondente all'estrema regione settentrionale dell'odierno Iraq. Era cinta ad est dai monti Zagros e a nord dal massiccio dell'Armenia, mentre a sud-ovest si estendeva la pianura mesopotamica.
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Il Codice di Hammurabi è una fra le più antiche raccolte di leggi scritte, risalente al XVIII secolo a.C. e appartenente alla civiltà babilonese. Il testo è anche considerato una delle opere letterarie più importanti e conosciute dell'antica Mesopotamia e un'importante fonte riguardante i sistemi legali dell'antichità. La formulazione risale al regno di Hammurabi, sesto re della I dinastia di Babilonia. La stele in diorite è oggi esposta al museo del Louvre di Parigi.
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La taurocatapsia è uno stile di arte figurativa della media età del bronzo, particolarmente riferita alla Creta minoica. Spesso interpretata come la rappresentazione di un rituale in cui c'è la venerazione del toro. Questo rituale consiste in un salto acrobatico sopra un toro; quando il saltatore lo afferra per le corna, il toro allora darà violentemente un colpo verso l'alto con la sua testa, fornendo al saltatore la spinta necessaria per eseguire salti mortali e altre abilità acrobatiche.
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La Maschera di Agamennone è una maschera funebre in lamina d'oro rinvenuta nel 1876 a Micene dall'archeologo tedesco Heinrich Schliemann. È conservata presso il Museo archeologico nazionale di Atene.
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I Micenei sono una popolazione di origine indoeuropea che occupò la Grecia a partire dai primi secoli del secondo millennio a.C. Il termine impiegato per designare i Micenei deriva dal nome del centro urbano più importante e cuore della loro civiltà, Micene, una città nella regione dell’Argolide, nel Peloponneso settentrionale. I Micenei sono conosciuti anche con il nome di Achei.
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Il Busto di Nefertiti, chiamato anche Testa di Nefertiti, o anche solo Nefertiti, è uno dei tesori d'arte più conosciuti dell'Antico Egitto ed è considerato il capolavoro della ritrattistica del periodo di Amarna. Risale al regno del faraone Akhenaton al tempo della XVIII dinastia.
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Un rilievo amarniano mostra Akhenaton e Nefertiti che, seduti su due troni, si fronteggiano; entrambi hanno sulle ginocchia le proprie figlie in una scena familiare di raro verismo per il periodo storico. Dalle corone, che entrambi indossano, pendono nastri che svolazzano.
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La maschera funeraria di Tutankhamon, nota anche come maschera di Tutankhamon, è la maschera funeraria dell'antico faraone egizio Tutankhamon. Fu scoperta dall'egittologo britannico Howard Carter nel 1922 e si trova ora al Museo egizio del Cairo. È una delle opere d'arte più conosciute del mondo.
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La porta dei leoni era l'accesso principale alla città, così detta per le decorazioni sul triangolo di scarico con due leoni simmetricamente disposti ai lati di una colonna. Risale al 1300 a.C. circa, e fa parte del sistema di fortificazioni delle mura ciclopiche. Non venne mai sepolta, anzi indicava il luogo dei resti di Micene quando l'archeologo tedesco Heinrich Schliemann la scoprí.
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È la tomba della regina egizia Nefertari nella Valle delle Regine, situata vicino alla più conosciuta Valle dei Re ed è considerata la tomba più bella e quella meglio conservata della valle. Fu fatta costruire da Ramses II per la sua grande sposa reale; fu una delle prime tombe realizzate nella Valle delle Regine.
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L'età del ferro indica, in base al sistema delle tre età, un periodo della preistoria o protostoria europea caratterizzato dall'utilizzo della metallurgia del ferro, soprattutto per la fabbricazione di armi e utensili.
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Secondo la tradizione, vennero edificati intorno al 590 a.C. dal re Nabucodonosor II nell'antica città di Babilonia, vicino all'odierna Baghdad; alcuni storici, tuttavia, non sono certi della loro localizzazione e persino della loro reale esistenza.
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La salita al trono del re assiro Assurbanipal avvenne in seguito alla decisione del padre Esarhaddon, che lo scelse come successore, riservando al figlio maggiore Shamash-shun-ukin il trono di Babilonia.
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La Porta di Ištar (anche detto Ishtar) era l'ottava porta della città interna di Babilonia. Fu costruita dai Babilonesi attorno al 575 a.C. sotto il re Nabucodonosor II nella parte nord della città, e consacrata alla dea Ištar.