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20,000 BCE
Paleolitico
Il Paleolitico (dal greco: παλαιός palaios, antico, e λίθος lithos, pietra, ossia "età della pietra antica" o "età antica della pietra"[1]) è il periodo della preistoria in cui si sviluppò la tecnologia[2] umana con l'avvento dei primi strumenti in pietra[2][3][4] da parte di diverse specie di ominidi. Iniziò circa 2,5 milioni di anni fa e terminò 12 000 anni fa con l'introduzione dell'agricoltura[2][4] e il passaggio al Mesolitico, o, nelle zone di precoce neolitizzazione, all'Epipaleolitico. -
10,000 BCE
Neolitico
Il Neolitico è un periodo della preistoria, l'ultimo dei tre che costituiscono l'Età della pietra, che va dal 10000 a.C. al 3500 a.C. circa. Etimologicamente il termine deriva dalle due parole greche νέος (nèos, "nuovo") e λίθος (lithos, "pietra") e quindi "età nuova della pietra" o "età della pietra nuova", in cui l'aggettivo "nuova" si riferisce ad "età". -
8000 BCE
Mesolitico
Il mesolitico o epipaleolitico è il periodo intermedio dell'Età della pietra che va dal 10.000 all'8000 a.C., definito per questo l'età della pietra di mezzo.
Durante il Mesolitico si elaborano tecniche sofisticate di lavorazione della pietra, come quella della "microlitica", nella quale piccole schegge di selce fissate a manici in legno o in osso sono utilizzate per costruire utensili per la caccia e la raccolta dei vegetali. -
1100 BCE
L'età dei metalli
Con età dei metalli si definisce il periodo storico in cui gli uomini iniziarono la lavorazione dei metalli per costruire i primi utensili, abbandonando progressivamente l'utilizzo della pietra. Comprende l'età del rame (6000-3000 a.C.), l'età del bronzo (3000-1100 a.C.) e l'età del ferro (a partire dal 1100 a.C.).