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900 BCE
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Su Facebook al profilo CESCO ZITO. Di seguito la cronologia della storia della filosofia occidentale e delle Correnti della letteratura italiana -
700 BCE
Scuola di Mileto
Le prime testimonianze di un approccio filosofico risalgono al VII secolo a.C., in Asia Minore. Talete e con lui la scuola milesiana (Anassimandro e Anassimene) il pensiero per la prima volta si emancipa dall'impostazione religiosa e mitologica per ricercare spiegazioni razionali ai fenomeni naturali e alle questioni cosmologiche.Con i milesiani sI impose il problema dell'identificazione dell'archè indagato anche da Pitagora ed Eraclito nello stesso periodo. -
600 BCE
ORFISMO
L'orfismo è un movimento religioso misterico, sorto in Grecia presumibilmente verso il VI secolo a.C. intorno alla figura di Orfeo, considerato il fondatore -
600 BCE
Razionalismo
Il razionalismo si è costituito a partire da diversi orientamenti filosofici, avutisi nell'antica Grecia, nel Medioevo, nel Rinascimento e nell'età moderna. In generale si definiscono razionalisti quei sistemi filosofici in cui la realtà è vista come governata da una serie di leggi e principi che sono perfettamente comprensibili con la ragione umana e che coincidono con il pensiero stesso. -
500 BCE
Scuola eleatica
Ed è dalle riflessioni sull’archè che si apriranno, con Parmenide e la scuola eleatica, le prime riflessioni ontologiche; e con esse la percezione di un conflitto irriducibile tra la logica che governa la dimensione intellettuale e il contraddittorio divenire dei fenomeni testimoniato dai sensi.La scuola prese il suo nome da Elea, Velia per i Romani, oggi nel comune di Ascea (Salerno), città greca sulle coste del Cilento, patria dei suoi più importanti esponenti: Parmenide e Zenone. -
500 BCE
V secolo a.C.
Nel V secolo a.C. si assistette ad un mutamento nell'oggetto della riflessione filosofica: all'interesse per la natura si sostituì un'attenzione maggiore verso le problematiche che riguardano l'uomo. L'agire morale, se il bene e il male siano relativi, la possibilità per l'essere umano di accedere alla verità, il rapporto natura/cultura: questi ed altri furono gli argomenti all'attenzione, sebbene con impostazioni differenti, sia dei sofisti che di Socrate. Zito F -
500 BCE
Sofisti
I sofisti erano considerati maestri di virtù che si facevano pagare per i propri insegnamenti. Essi furono criticati dai loro contemporanei, da Platone e Aristotele, e VENIVANO chiamati «prostituti della cultura». Argomento centrale del loro insegnamento è la retorica: mediante il potere persuasivo della parola essi insegnavano la morale, le leggi, le costituzioni politiche; il loro intento era di educare i giovani a diventare cittadini attivi, cioè avvocati o militanti politici.
Zito -
500 BCE
Maieutica
Il termine maieutica designa il metodo socratico così come è esposto da Platone nel Teeteto. L'arte dialettica, cioè, viene paragonata da Socrate a quella della levatrice: come quest'ultima, il filosofo di Atene intendeva "tirar fuori" all'allievo pensieri assolutamente personali, a differenza di quanti volevano imporre le proprie vedute agli altri con la retorica e l'arte della persuasione (Socrate, e attraverso di lui Platone, si riferiscono in questo senso ai Sofisti). Z.F -
500 BCE
Macrologia
Ha il significato di un discorso continuo e riccamente articolato, tipico della retorica -
500 BCE
Brachilogia
Riferendosi alla dialettica, Platone sostiene che essa preveda un incontro di anime, interventi brevi e proposizioni corte. Dette brachilogie, sono prive di intrusioni di elementi estranei e di digressioni, ma ricche di ellissi, frasi che omettono ciò che è deducibile dal contesto del discorso. Sempre secondo Platone, in opposizione alla brachilogia ci sarebbe la macrologia, un discorso continuo e riccamente articolato, tipico della retorica. -
500 BCE
Sapere di non sapere
"So di non sapere" è un detto attribuito a Socrate, pervenutoci attraverso il racconto di Platone, filosofo greco. È anche chiamato il paradosso socratico, fondamento del suo pensiero, perché basato su un'ignoranza intesa come consapevolezza di non conoscenza definitiva, che diventa però movente fondamentale del desiderio di conoscere. -
470 BCE
Socrate
Il contributo più importante che egli ha dato alla storia del pensiero filosofico consiste nel suo metodo d'indagine: il dialogo che utilizzava lo strumento critico dell'elenchos ("confutazione") applicandolo prevalentemente all'esame in comune di concetti morali fondamentali. Per questo Socrate è riconosciuto come padre fondatore dell'etica o filosofia morale. -
428 BCE
Platone
per Platone il socratismo fu un punto di partenza per una rielaborazione globale, nel primo grande sistema filosofico, di tutte le problematiche trattate dai pensatori precedenti. Conciliando Parmenide ed Eraclito, Platone sostenne da un lato che tutta la realtà fenomenica «scorre» in un continuo mutamento; e che al contempo però essa tende a costituirsi non a caso, ma secondo forme atemporali che sembrano preesisterle. -
415 BCE
Eristica
L'eristica è una evoluzione della Prima Sofistica di Protagora e di Gorgia. All'eristica, infatti, non interessa se un discorso possa essere vero o falso né le definizioni delle parole che vengono impiegate; il suo unico fine è quello di confutare il proprio avversario e di persuaderlo mediante la retorica a cambiare opinione. Per questo i sofisti della scuola eristica, detti eristi, si vantavano di poter confutare qualsiasi cosa che si dica esser vera o esser falsa. -
400 BCE
Scuola cirenaica
La scuola cirenaica si sviluppa a Cirene, città greca del Nord Africa, nella prima metà del IV secolo a.C. La scuola si forma alcuni decenni dopo la morte del suo iniziatore Aristippo, un cirenaico emigrato ad Atene, allievo di Socrate e Protagora, poi rientrato in patria a diffondere il proprio pensiero.I cirenaici erano edonisti e ritenevano che il piacere, specialmente quello fisico, fosse il bene supremo della vita. -
400 BCE
Relativismo
Ogni atteggiamento del pensiero che consideri la conoscenza come incapace di attingere una realtà oggettiva e assoluta. -
400 BCE
La scuola megarica
La scuola megarica, che fiorì nel IV secolo a.C., venne fondata da Euclide di Megara, uno degli allievi di Socrate. L'influenza socratica li spinse a cercare la verità, identificata con il bene, facendo sorgere un problema etico-gnoseologico. Identificarono nel Dio benevolente, intelligente e giusto di Socrate - idea che precedette il monoteismo - l'essere unico e immutabile di Parmenide di Elea e lo chiamarono Dio, sapienza o giustizia, acquisendo alla domanda un carattere metafisico. -
390 BCE
Mondo delle idee
Secondo Platone l'Iperuranio è quella zona al di là del cielo dove risiedono le idee, è quel mondo oltre la volta celeste che è sempre esistito in cui vi sono le idee immutabili e perfette, raggiungibile solo dall'intelletto, non tangibile dagli enti terreni e corruttibili. La definizione di "oltre la volta celeste", dunque, porta l'iperuranio in una dimensione metafisica, aspaziale e atemporale, spirituale. -
389 BCE
Mito della caverna di Platone
Che cosa racconta il mito della caverna?
Il mito è un allegoria della formazione del filosofo e del destino a lui riservato. La caverna rappresenta il nostro mondo sensibile, in cui gli uomini sono come prigionieri e schiavi dell'ignoranza. -
383 BCE
Aristotele
Con Aristotele, discepolo di Platone, la filosofia greca arrivò infine alla sua piena maturità: in lui la distinzione tra le particolarità accidentali da un lato, e le cause spirituali dall'altro in grado di guidare il perenne fluire dei fenomeni, diventa condizione della possibilità stessa di costruire scienza. -
370 BCE
Metafisica
La metafisica è quella branca della filosofia che, andando oltre gli elementi contingenti dell'esperienza sensibile,si occupa degli aspetti più autentici e fondamentali della realtà, secondo la prospettiva più ampia e universale possibile.Essa mira allo studio degli enti «in quanto tali» nella loro interezza, a differenza delle scienze particolari che, generalmente,si occupano delle loro singole determinazioni empiriche, secondo punti di vista e metodologie specifiche. -
370 BCE
Ontologia
L'ontologia, una delle branche fondamentali della filosofia, è lo studio dell'essere in quanto tale, nonché delle sue categorie fondamentali. Il termine deriva dal greco ὄντος, òntos «essere») e da λόγος, lògos («discorso»)e quindi letteralmente significa «discorso sull'essere», ma può anche derivare direttamente da τά ὄντα, ovvero "gli enti", variamente interpretabili in base alle diverse posizioni filosofiche. -
370 BCE
Eudemonismo
L'eudemonismo è la dottrina morale che riponendo il bene nella felicità (eudaimonia) la persegue come un fine naturale della vita umana. -
360 BCE
Pirronismo
pirrorismo
La dottrina del filosofo greco Pirróne di Elide che, in base alla soggettività di ogni strumento di conoscenza, negava la possibilità di attingere la realtà in sé o una verità esente da dubbî, e affermava quindi la necessità di non asserire mai nulla (aphasìa, avvicinata alla epochè o sospensione di giudizio) e di assumere quella posizione di indifferenza circa la valutazionedelle cose, che sola assicura all’animo l’atarassia concepita come supremo ideale etico dell’uomo. -
347 BCE
Epicureismo
La dottrina epicurea, di ispirazione atomista, s'innesta nel clima culturale ed etico dell'ellenismo che dopo la delusione politica seguita alla caduta della democrazia ateniese «subordina tutta la ricerca filosofica all'esigenza di garantire all'uomo la tranquillità dello spirito». Nella prospettiva del raggiungimento di questo obiettivo, Epicuro fonda il suo pensiero su tre principi:- il sensismo 2.l'atomismo
- il semi-ateismo
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334 BCE
Ellenismo
L'ellenismo è noto anche come età alessandrina. Il suo tratto caratterizzante è la diffusione della civiltà greca nel mondo mediterraneo, eurasiatico e orientale, e la sua fusione con le culture dell'Asia Minore, dell'Asia Centrale, della Siria e della Fenicia, dell'Africa del Nord, della Mesopotamia, dell'Iran e dell'India, e la conseguente nascita di una civiltà, detta «ellenistica», che fu modello per altre culture relativamente alla filosofia, economia, religione, scienza e arte. -
330 BCE
Scetticismo
Atteggiamento scettico in genere; di pirronismo si è parlato anche per posizioni della filosofia moderna non direttamente legate a Pirrone (la cui dottrina è peraltro conosciuta da testimonianze posteriori) ma caratterizzate da un atteggiamento antimetafisico e da una critica della ragione dogmatica e sistematica, posizioni spesso radicalmente empiristiche. -
300 BCE
Stoicismo
Lo stoicismo è una corrente filosofica e spirituale, di impronta razionale,panteista, determinista, e dogmatica, con un forte orientamento etico e tendenzialmente ottimista, fondata intorno al 300 a.C.ad Atene da Zenone di Cizio. La morale stoica risente di quella dei cinici, mentre la fisica si muove su una concezione del cosmo simile a quella di Eraclito. Insieme all'epicureismo e allo scetticismo, lo stoicismo rappresentò una delle maggiori scuole filosofiche dell'età ellenistica. -
300 BCE
Neoplatonismo
Il neoplatonismo è quella particolare interpretazione del pensiero di Platone che venne data in età ellenistica, e che riassume in sé diversi altri elementi della filosofia greca, diventando la principale scuola filosofica antica a partire dal III secolo d.C. -
203 BCE
Plotino
La filosofia che ruota intorno alla ricerca dell'uno (di una unità, di un principio unitario fondatore dell'essere) influenzerà in modo decisivo il pensiero cristiano.
Secondo plotino la moleplicità delle cose del mondo rimanda all'unità perchè se una cosa è molteplicità ci sarà l'unità (il contrario della molteplice è l'unità, i molteplice rimanda all'unità).
Esempi:
La casa è il tetto ,i mattoni le stanze, una molteplicità di cose che infine formano l'unicità, la casa. -
200 BCE
Cinismo
La tesi fondamentale di questa corrente di pensiero è la ricerca della felicità come unico fine dell'uomo; una felicità che è una virtù, e al di fuori di essa sussiste un disprezzo per ogni cosa che richiama comodità e agi materiali effimeri. I cinici erano famosi per la loro eccentricità e disobbedienza alle regole sociali impostegli; -
313
La patristica
In Europa la filosofia medievale fu anticipata dal pensiero patristico, sviluppatosi in seguito alla diffusione del Cristianesimo all'interno dell'impero romano, e il cui maggiore esponente fu Agostino d'Ippona: questi divenne un vescovo neoplatonico, e conciliò la filosofia greca con la fede cristiana. -
476
Filosofia medievale
La filosofia medievale costituisce un imponente ripensamento dell'intera tradizione classica sotto la spinta delle domande poste dalle tre grandi religioni monoteiste. -
1000
La scolastica
A partire dall'anno Mille è particolarmente significativa la nascita della filosofia scolastica, alla quale diede un contributo fondamentale Tommaso d'Aquino. Secondo Tommaso non c'è contraddizione tra fede e ragione, per cui spesso la filosofia può giungere alle stesse verità contenute nella Bibbia; egli conciliò pertanto la rivelazione cristiana con la dottrina di Aristotele. -
1400
Filosofia moderna
La filosofia moderna si estende dal 1400 fino al 1800 circa; essa ebbe inizio con la filosofia rinascimentale, che vide una rinascita del neoplatonismo e del pensiero di Plotino, identificato allora interamente con quello di Platone; in esso erano presenti inoltre concetti propri dell'aristotelismo. -
1500
Naturalismo (filosofia)
Il naturalismo è un indirizzo filosofico secondo il quale la natura è, direttamente o indirettamente, l'oggetto primario dell'indagine filosofica. -
Empirismo
L'empirismo (dal greco ἐμπειρία, empeirìa, 'esperienza'[1]) è un indirizzo filosofico nato nella seconda metà del Seicento in Inghilterra, secondo cui la conoscenza umana deriva esclusivamente dai sensi o dall'esperienza. I maggiori esponenti dell'empirismo anglo-sassone furono John Locke, George Berkeley e David Hume: essi negavano che gli esseri umani avessero idee innate, o che qualcosa fosse conoscibile a prescindere dall'esperienza.