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Rinnovo convenzione DPR 26 GENNAIO 1952 N 180
Il rinnovo della convenzione del 1952 avvenne per decreto e in sordina una delle decisive modernizzazioni dell'Italia post-bellica fu realizzata totalmente fuori dalla sfera decisionale del Parlamento e L'opposizione di sinistra a malapena se ne accorse. ma fu subito chiaro che nel clima così diverso da vent'anni prima con un centro-sinistra fortemente incalzato da sinistra e molti scontenti anche nella maggioranza la convenzione approvata dal governo per decreto non era più perseguibile -
elezioni '53
Forte calo DC avanzata del centro sx -
1954 Nasce l'Eurovisione
La principale iniziativa in comune nelle televisioni pubbliche europee e della loro associazione European broadcasting Union ebu che ha fatto circolare soprattutto grandi eventi spettacolari sportivi e programmi di intrattenimento ad esempio Giochi senza frontiere varerà solo nel 1993 Euronews -
Repressione Polonia e Ungheria
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Period: to
Governo TAMBRONI
Richiesta di centrosinistra ma contrarietà che si esprese con il governo Tambroni Ottenne la fiducia alla Camera dei deputati il 4 aprile 1960 con 300 voti favorevoli (DC e MSI) e 293 contrari risultando determinanti, per l’unico caso nella storia repubblicana, i voti del MSI per raggiungere la maggioranza.
Ottenne la fiducia al Senato della Repubblica il 29 aprile 1960 con 128 voti favorevoli (DC e MSI) e 110 contrari. -
Period: to
Governo FANFANI
A seguito delle dimissioni del Governo Tambroni formalizzate il 19 luglio 1960,[7] il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi avvia le consultazioni che si concludono il 21 luglio quando assegna l’incarico a Fanfani che il 26 luglio forma il suo terzo governo formato esclusivamente da esponenti del proprio partito, la DC, con l’appoggio esterno del PSDI, PLI, PRI e con l’astensione del PSI e dei monarchici.[6] -
Programmazione complementare
Dal 1961 esisteva il secondo canale televisivo Ma la programmazione di entrambi era unitaria e si ispiravano logica complementare se la seconda rete presentava una serata Un po' Impegnativa la prima doveva offrire uno spettacolo Popolare -
Period: to
Ettore BERNABEI presidenza
Dal 1961 al 1974 fu direttore generale della RAI, allora unica emittente televisiva e radiofonica in Italia. In quegli anni la RAI produsse e trasmise programmi come TV7 e sceneggiati tratti da grandi opere letterarie come l'Odissea, i romanzi di Tolstoj, di Alessandro Manzoni, di A. J. Cronin. Furono realizzate serie tv come: Atti degli apostoli per la regia di Roberto Rossellini; il Mosè; Gesù di Nazareth diretti da Franco Zeffirelli. -
Secondo Canale
Il secondo Canale inizia le sue trasmissioni regolari il 4 novembre 1961 (dopo tre mesi di trasmissioni sperimentali, iniziate il 1º agosto dello stesso anno[4]) con il nome di Secondo Programma: la nascita della seconda rete Rai è stata tenuta a battesimo da Aba Cercato, che presentò la trasmissione inaugurale del nascente canale, dedicata alla prima guerra mondiale, con la messa in onda de La trincea di Giuseppe Dessì, coincidenza della nascita del canale con il Giorno dell'Unità nazionale -
Nel 1963 Tullio De MAURO formulò e il fattore di unificazione
Nel 1963 Tullio De Mauro formulò la sua fortunata ipotesi che individuava nel parlato televisivo insieme alla commedia cinematografica all'italiana è fondamentale fattore di unificazione linguistica del paese ben al di fuori del turismo all'italiano parlato in Toscana -
consulenza dei 3 saggi
Nel 1968 la RAI aveva commissionato a tre saggi accuratamente calibrati politicamente un rapporto sul futuro della Rai attività allora considerata eccezionale e avvolta dalla più assoluta segretezza il rapporto finale doveva essere del tutto riservato Ma come era inevitabile e ampli starci finirono sull'unità. Il rapporto delineava soluzioni tecnocratiche innovative per l'azienda Rai che non saranno mai adottate -
Nasce Associazione dei programmisti
L'Associazione dei programmisti fu fondata nel 1968 e si segnalò subito per una rivendicazione di autonomia nell'ideazione della produzione dei programmi -
Convegno Socialista 1969
Nell'aprile del 1969 il club Turati socialista organizzò a Roma un convegno dal titolo esplicito "TV e libertà in Italia una riforma urgente" Mazza Allora deputato socialista pubblica agli inizi del 1972 sulle espresso un articolo polemico denunciando l'asservimento della RAI e la DC e proponendo un regime concorrenziale fra radio e televisioni italiane e reti commerciali privati da affidare agli editori di giornale per evitare i danni che la tv recherebbe alla loro raccolta pubblicitaria -
Piazza Fontana
Tutta la categoria dei giornalisti Viveva un intensa discussione al suo interno una catena di oscuri attentati il più drammatico dei quali fu la bomba alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano il 12 dicembre del 1969 scuoteva l'Italia in quella che fu chiamata la strategia della tensione -
1970 nasce la federazione Nazionale stampa italiana
Nel 1970 nasce a Milano e a Roma il movimento dei giornalisti democratici molto attivo nell'organizzare i comitati di redazione che nell'autunno del 70 determinarono Una svolta Nel sindacato unico dei giornalisti la federazione Nazionale stampa italiana -
1970 Caso ZAVOLI
Gli organigrammi aziendali erano oggetto di discussione tra le forze politiche ed interrogazioni parlamentari La vita nella RAI amplificata sulla scena pubblica si presentava come eterna lotta fra innovatori e Censori. Eclatante fu una critica al giornalista Sergio Zavoli per un inchiesta televisiva sul Codice Rocco " un codice da rifare" dedicata a faziosa dal vicepresidente Italo De Feo vicino al Presidente Saragat Il presidente RAI Aldo Sandulli solidale con Zavoli dovette dimettersi -
Nace Telebiella
La prima televisione privata troviamo fu probabilmente Telebiella fondata da Giuseppe sacchi per tutti Peppo ex dipendente Rai che aveva installato un piccolo impianto via Cavo e ottenuto dal Tribunale del luogo la registrazione della testata come giornale periodico a mezzo cavo e il 20 aprile del 71 -
Telebiella fuorilegge
Nel maggio del 1972 iniziano i guai giudiziari per Telebiellla un cittadino denuncia Telebiellla in quanto sprovvista dell'autorizzazione del Ministero delle Poste il governo di centrodestra guidato dalla giuria Andreotti affida il monopolio della gestione del cavo alla sip-stet. il vento è cambiato Ettore Biella e fuorilegge -
Nuovo codice Postale chiusura Telebiellla cade il governo
Nel maggio 1973 La Gazzetta Ufficiale pubblica un nuovo codice postale subito si scopre che un articolo il 195 pulisce severamente i chi stabilisce o esercita un impianto di telecomunicazioni gli impianti di distribuzione di programmi sonori o visivi via cavo o con qualunque altro mezzo tecnico mentre il Ministero ingiunge a Telebiellla di disattivare gli impianti i repubblicani tolgono la fiducia e il governo cade la questione televisiva conduzione ormai la vita dei governi… -
La Corte Cost. dichiara legittime le tv estere
La ripetizione di segnali televisivi in lingua italiana da Francia Montecarlo Svizzera e dalla loro Jugoslavia tramite impianti ripetitori gestiti da piccoli imprenditori nel centro nord e fu oggetto di una piccola guerra dei tralicci nei primi anni Settanta -
La Corte Cost. dichiara ammissibile la trasmissione via cavo
La Corte Costituzionale dichiara ammissibile la trasmissione via cavo in ambito locale attività televisiva era adesso alla portata di un buon elettrotecnico di una negoziante di elettrodomestici -
sentenze la numero 225 la numero 226 del luglio del 1974 via libra alle tv locali
In tanti gli atti di processi con Telebiella trasmessi da alla Corte Costituzionale sono alla base delle due storiche sentenze la numero 225 la numero 226 del luglio del 1974 la prima riconosce il diritto di privarsi a ripetere i programmi televisivi esteri purché Non interferiscono con la frequenza della RAI la seconda regolarizza la trasmissione via causa su scala locale -
Telelibera Firenze rompe il monopolio RAI
10 agosto del 1974 della Telelibera Firenze celebra il trentesimo anniversario della Liberazione trasmettendo via etero un dibattito con tutte le autorità locali utilizzando le frequenze su cui viene ripetuto dei Capodistria si tratta probabilmente della prima violazione ufficiale del Monopoli televisivo della Rai
La legge 14 aprile 1975 numero 103 la riforma della RAI vi giunse poco prima della scadenza dell'ultima proroga e ben riflette questo clima -
Proposta PASOLINI
Per Pasolini l'orizzonte è solo il monopolio. La mia proposta di radicale riforma, scrive in un articolo del 1975 poco prima della morte è questa bisogna rendere la televisione partitica e cioè culturalmente pluralistica e l'unico modo perché essa perde il suo orrendo valore carismatico la sua intollerabilità ufficialità ogni partito dovrebbe aver diritto alle sue trasmissioni nel suo tg perché ogni spettatore possa scegliere le notizie o confrontarle con le altre cessando Dunque di subirle" -
Riforma RAI 1975
-passaggio del controllo del servizio pubblico e della società concessionaria dal Governo italiano al Parlamento
-regolamentazione delle trasmissioni via cavo;
-appositi spazi destinati a sindacati, confessioni religiose, movimenti politici, enti e associazioni politiche e culturali, gruppi etnici e linguistici (altrimenti definito Accesso);
-costruzione di una terza rete televisiva;
-nascita il Dipartimento Scuola Educazione. -
Fine della complementarità fra reti RAI
Con la legge 103 del 1975 scompariva di fatto il principio della complementarità della programmazione sulle due reti della RAI perché ognuna di esse Tendeva a una sua identità più convenzionale la prima più aggressiva urbana alla seconda -
Rusconi crea Quinta Rete e poi Antenna Nord
E Il turno degli editori della carta stampata e l'editore Milanese Rusconi nell'estate del 1976 che crea a Roma l'emittente Quinta Rete a cui segue in settembre Antenna Nord a Milano -
Rizzoli e Telemalta
Il terzo tentativo più Ardito è quello di Angelo Rizzoli che tenta di fare una sua TV estera in grado di trasmettere in diretta e di essere ripetuta in Italia TV Malta nel 1976 -
Le elezioni politiche del 1976
Le elezioni politiche del 1976 maggioranza di unità nazionale allargata al Partito Comunista nascono ovunque televisione di via Etra e in prima linea sono ripetitoristi -
Nasce la div. Audiovisivi Mondadori
Nel 1977 Mondadori fa la prima mossa costituendo una divisione audiovisivi che produrrà documentari e programmi culturali un'iniziativa rivelatrice della scarsa comprensione di cosa fosse la TV commerciale -
Gennaio 1977 scompare Carosello
Gennaio 1977 scompare Carosello della programmazione Rai forse all'inizio di quel sistema misto televisivo di cui la comunicazione commerciale faceva il suo ingresso Dalla porta principale quanto finanziatrice -
Nasce Telemilano 58
Nel settembre del 1978 tele Milano cavo si converte definitivamente alla trasmissione via etere grazie alla consulenza tecnica della società elettronica industriale di Adriano Galliani acquista una nuova denominazione delle Milano 58 -
l ritrovamento del corpo di Aldo Moro GBR
1978 il ritrovamento del corpo di Aldo Moro rapito dalle Brigate Rosse non fu ripreso dalla Rai ma da una piccola TV privata Romana ha già citata GBR le cui immagine fecero il giro del mondo -
Nasce Rete Italia
Gennaio 1979 Berlusconi costituisce una società per la commercializzazione dei programmi televisivi Rete Italia e acquista la società Titanus che possiede uno stock di 325 film -
Nasce Publitalia 80
Settembre 1979 nasce Publitalia 80 comincia a raccogliere pubblicità in modo nuovo con tanto molto sul fatto che la tv Si rivolga ad un pubblico di Massa in cui abbondano i non lettori -
Berlusconi ingaggia Mike Bongiorno
Fine del 1979 Berlusconi ingaggia Mike Bongiorno che condurrà per tele Milano i quiz i sogni nel cassetto poco dopo lasciano la RAI Corrado e Gigi Sabani compare il logo del Biscione il network di Canale 5 è quasi pronto -
Giuliano Amato Trasforma la IRI in SPA
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Fininvest utilizza l'interconnessione via satellite
Dal 1986 la Fininvest realizzava l’interconnessione del
segnale (presupposto tecnico della trasmissione in diretta) attraverso il satellite, grazie a un accordo con la
concessionaria pubblica per le comunicazioni satellitari Telespazio: tutto ciò sarebbe stato impossibile senza il
consenso della Rai. In secondo luogo, l’accordo determinò l’abbandono delle vie legali.