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1912 BCE
Nasce la chimica moderna
Nel 1912, un fisico danese di nome Niels Bohr, applicò una innovativa teoria elaborata da Max
Plank, professore di fisica teorica all’università di Berlino nel 1900. Plank spiegò l’emissione di
energia delle sostanze ipotizzando che l’energia emessa non fosse graduale, ma fosse emessa
‘a pacchetti’ discreti. Egli chiamò questi ‘pacchetti’ : quanti di energia.
Era nata la fisica quantistica. -
1911 BCE
l 1900 un periodo rivoluzionario
Nel 1911 Ernest Rutherford indagò più a fondo sulla struttura atomica: bombardando una
sottilissima lastra d’oro con delle particelle alfa si accorse che il modello di Thomson non era
corretto: l’atomo era sostanzialmente vuoto, con un nucleo positivo di protoni e una zona
esterna in cui orbitavano gli elettroni, un piccolo sistema solare, da cui il nome di ‘modello
atomico planetario’. -
1897 BCE
Altre scoperte del 1800
Nel 1897, il fisico inglese J.J. Thomson condusse un esperimento sulle proprietà elettriche della
materia. Inaspettatamente lo scienziato scoprì che la materia era formata da particelle cariche
negativamente. Thomson chiamò queste particelle: elettroni. Dedusse anche che se esistevano
le cariche negative, dovevano esistere anche quelle positive. Nasceva il primo modello atomico:
l’atomo a panettone (o ‘come l’uvetta nel budino’, all’inglese). -
1800 BCE
Nuove scoperte del 1800
Nel 1800 circa, un chimico inglese, Joho Dalton, basandosi sulle sue ricerche e sulle
conclusioni di altri suoi due colleghi: Lavoisier e Proust, elaborò una teoria scientifica che
dimostrava come la materia dovesse essere costituita da particelle elementari che si
combinavano e si dividevano per formare ogni sostanza dell’universo. In omaggio ai due filosofi
greci, Dalton chiamò questa particella: atomo. L’atomo non era più un’idea filosofica, ma una
entità materiale reale. -
Period: 601 BCE to 1799 BCE
Il lungo periodo di oscurità medievale
Per più di 2000 anni, grazie anche al (funesto) influsso delle teorie di Aristotele sulla cultura
antica e su quella di tutto il medio-evo, nessuno indago più sulla struttura della materia e l’idea
di atomo venne abbandonata. -
600 BCE
I greci formulano teoria sull' atomo nel 600 A.C
Già nel 600 a.C. gli antichi Greci erano a conoscenza che, strofinando con della lana un pezzo
di ambra, questi riusciva ad attirare a sé piccoli oggetti leggeri come semi, capelli o piume. Essi
credevano che questo fenomeno fosse dovuto ad un ‘fluido’ contenuto nell’ambra. Questa
‘forza’ non venne assolutamente messa in relazione con una eventuale struttura della materia.
Ambra in greco si dice : “Elektron” … -
500 BCE
Nel 500 A.c i greci pensano ci sia una particella molto piu piccola che componga la materia e quesa particella la chiamarono ATOMO
Intorno al 500 a.C. due filosofi, Leucippo e Democrito, formularono una teoria filosofica sulla
struttura del creato. Chiedendosi quante volte la materia si sarebbe potuta dividere a metà, essi
arrivarono a chiamare questa particella elementare che avrebbe formato tutta la materia:
‘atomo’, che in greco significa ‘indivisibile’.