Microprocessore

La Storia Dei Calcolatori Elettronici

  • La Pascalina

    La Pascalina
    La pascalina (pascaline in francese) è uno strumento di calcolo precursore della moderna calcolatrice.
    Lo strumento consente di addizionare e sottrarre numeri composti da un massimo di dodici cifre, operando automaticamente i riporti.
  • La Calcolatrice di Leibniz

    La Calcolatrice di Leibniz
    La calcolatrice di Leibniz (in inglese Stepped Reckoner) è stata la prima calcolatrice meccanica della storia in grado di eseguire tutte le quattro operazioni aritmetiche (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione).
  • La Macchina Differenziale

    La Macchina Differenziale
    La macchina differenziale (in inglese Difference Engine) è un'apparecchiatura meccanica sviluppata per tabulare funzioni polinomiali. La sua utilità discende dal fatto che tanto i logaritmi quanto le funzioni trigonometriche possono essere approssimate con i polinomi grazie alle serie di Taylor. Pertanto, la macchina differenziale apre la possibilità di accedere a una vasta gamma di calcoli matematici.
  • Lo Z1

    Lo Z1
    Nel 1939 Konrad Zuse (1910-1995) costruì lo Z1, primo di un'innovativa serie di calcolatori elettromeccanici basati sul sistema binario e programmabili, funzionanti prima a memorie elettromeccaniche e poi a relè (Z2, Z3). La macchina presentava una struttura già del tutto analoga a quella dei computer moderni, con la distinzione tra unità di memoria ed unità di calcolo, e funzionava alla velocità di clock di un solo Hertz, generata da un motore elettrico.
  • UNIVAC I

    UNIVAC I
    L'UNIVAC I (UNIVersal Automatic Computer I) fu il primo computer commerciale creato negli Stati Uniti. Fu progettato da J. Presper Eckert e John Mauchly (già progettisti dell'ENIAC) i quali ne iniziarono lo sviluppo all'interno della loro società, l'Eckert-Mauchly Computer Corporation.
  • Lo Xerox Alto

    Lo Xerox Alto
    Dai laboratori Xerox di Palo Alto nel 1970 nasce un progetto molto in avanti sui suoi tempi, che vedrà la prima luce due anni dopo, nel 1972: lo Xerox Alto. Prodotto dallo Xerox Palo Alto Research Center (Xerox PARC), è il primo computer nella storia ad essere dotato di un display bitmap a finestre con capacità di sovrapposizione, connesso alla prima stampante laser, collegato alla prima rete Ethernet in local area network (LAN), e dotato del primo linguaggio orientato ad oggetti: lo Smalltalk.
  • Apple II

    Apple II
    Apple II era dotato di un microprocessore MOS 6502 funzionante alla frequenza di 1 MHz, la memoria RAM, 8 alloggiamenti di espansione, un interprete "Integer Basic" su ROM, i codici dei caratteri alfanumerici erano memorizzati in una EPROM. Come memorie di massa erano utilizzati un registratore a cassette oppure uno/due drive per floppy disk da 5" 1/4.
    Solo successivamente Apple Computer produsse il suo primo hard disk: il ProFile da 5 MB L'Apple II era interfacciabile con stampanti e modem.
  • Commodore 64

    Commodore 64
    Il C64 utilizzava come microprocessore il MOS Technology 6510, con 64 kB di DRAM e 20 kB di ROM con il KERNAL e con interprete BASIC in versione 2.0, mentre la grafica e il sonoro disponevano ognuno di un processore dedicato: il video era gestito dal MOS VIC-II e l'audio dal MOS SID. Poiché il processore 6510 poteva utilizzare un metodo di indirizzamento capace di gestire 64 KB di memoria in tutto, 20 kB della RAM erano nascosti dalla ROM.