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La vita non si origina dal nulla. Esperimento di Francesco Redi
Il medico Redi ipotizzò che le mosche, a differenza di come molti pensavano,, non nascessero dalla carne putrefatta ma da altre mosche che vi avevano deposto le uova. Quindi realizzò un esperimento con 3 barattoli ciascuno contenente un pezzo di carne, il primo lo lasciò aperto, il secondo lo chiuse con un tessuto sottile ed il terzo con il coperchio. Come pensava le larve di mosca si formarono solo nel primo barattolo, poichè solo in questo altre mosche erano entrate in contatto con la carne. -
Esperimento di Lazzaro Spallanzani
Spallanzani per smentire la teoria della generazione spontanea preparò due serie di recipienti. In ognuno di essi mise del brodo che aveva fatto bollire per renderlo sterile; lasciò aperti alcuni recipienti e chiuse ermeticamente gli altri, per impedire che i microrganismi presenti nell’aria potessero entrare. In poco tempo il brodo nei recipienti aperti si popolò di microrganismi, mentre il brodo contenuto nei recipienti chiusi ermeticamente rimase sterile, cioè privo di forme di vita. -
Esperimento di Louis Pasteur
Pastour per smentire definitamente la teoria della generazione spontanea della vita effettuò un esperimento prendendo delle ampolle a collo d'oca, che permettevano l'entrata dell’ossigeno, ma impedivano che il liquido all'interno venisse a contatto con la polvere. Egli bollì la soluzione nutritiva contenuta, uccidendo così ogni forma di vita all'interno, poi ad un’ampolla rimosse il collo d’oca e dato che entrava la polvere ci fu una crescita microbica, mentre nell’altra non ce ne fu. -
Ipotesi di Aleksandr Oparin
Secondo questo scienziato, la comparsa della vita sulla Terra fu preceduta da una lunga serie di eventi che prende il nome di evoluzione chimica. L'ambiente primitivo aveva due proprietà: 1) l’ossigeno libero era quasi del tutto assente nell’atmosfera, mentre era abbondante l’idrogeno 2) idrogeno, ossigeno, carbonio e azoto erano già disponibili nell’atmosfera e nelle acque.Così dai gas dell’atmosfera si sarebbero potute formare molecole complesse raccolte nei mari e nei laghi del pianeta. -
Esperimento Miller e Urey
Miller e Urey fecero un esperimento sull’ipotesi che si potessero formare composti organici in condizioni simili a quelle dell’atmosfera primordiale terrestre. Riscaldarono una soluzione di sostanze chimiche semplici (metano, ammoniaca, idrogeno e vapore acqueo), elettrodi fornirono scariche che simulavano fulmini. Un condensatore raffreddò il tutto e la pioggia contenente i nuovi composti cadde in un recipiente Il liquido analizzato, rilevò numerose sostanze organiche, tra cui gli amminoacidi. -
Ipotesi dell'origine extraterrestre
Nel 1969 in un meteorite caduto in Australia furono individuate alcune bíomolecole. In basa alle analisi chimiche gli scienziati hanno ipotizzato che queste rocce un tempo abbiano potuto ospitare la vita. Tuttavia non ci sono prove della presenza di esseri viventi all momento dell'impatto sulla Terra.