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Benito Mussolini
Benito Mussolini nacque in Romagna da un'umile famiglia e iniziò la sua vita politica partecipando al partito socialista diventando presto uno dei suoi maggiori esponenti. presto però fu espulso dal partito per aver sostenuto idee interventistiche nella rivista "il Popolo d'Italia" e da quel momento abbracciò un confuso nazionalismo rivoluzionario. -
La Crisi Del Dopoguerra
Le industrie che dovevano soddisfare i bisogni del dopoguerra si trovarono costrette a licenziare molti occupati così il tasso di disoccupazione crebbe sempre più. La situazione agricola inoltre si trovava aggravata dei costi minori dei prodotti Statunitensi. L'aumento dei prezzi creò un'inflazione e tolse la possibilità di acquisto. Molti risparmiatori si trovarono di fronte a un calo di velore delle azioni e dei titoli di stato. Il malcontento crebbe e si diffuse subito. -
Partito Popolare D'Italia
Don Luigi Sturzo fondò il Partito Popolare D'Italia che fu il primo vero partito di ispirazione cristiana che mirava a non essere al centro e che era fedele ai liberali. -
I Fasci Italiani Di Combattimento
I Fasci Italiani Di Combattimento furono fondati da Mussolini a Milano e i primi partecipanti furono i reduci della guerra perchè cercavano una politica simile a quella del fronte.Mussolini sfruttò il "biennio rosso" per mostrarsi ricostruttore dell'ordine e vicino a qualsiasi ceto sociale. in seguito vennero create squadre armate che organizzavano spedizioni punitive contro le sedi degli altri partiti che non furono represse dalla polizia perchè il governo le riteneva un fenomeno transitorio. -
Il Biennio Rosso
il "biennio rosso" fu dominato da innumerevoli occupazioni:
-al nord gli operai occuparono le fabbriche e istituirono consigli di fabbrica (assemblee per gestire i lavori)
-al centro i salariati chiedevano ai fittavoli (imprenditore agricolo che faceva lavorare o lavorava in terre in affitto) un aumento dello stipendio e una giusta causa per il licenziamento
-al sud i contadini occuparono le terre incolte
-la situazione fu aggravata dai nazionalisti che occuparono Fiume con Gabriele D'Annunzio. -
L'Intervento Di Giolitti
I sindacati e i socialisti si divisero per il diverso modo di voler risolvere il "biennio rosso" e Giolitti riprese il governo convincendo le due parti a trovare un accordo. -
Partito Socialista Italiano
il Partito Socialista Italiano era il più forte era già diviso in due ale: massimalista e riformista. -
Partito Comunista d'Italia
Inizialmente era solo una terza ala del partito socialista fondato dai direttori della rivista "ordine nuovo" tra qui Antonio Gramsci, convinto che i socialisti avessero provocato il fallimento delle occupazioni del "biennio rosso" . per questo motivo Gramsci decise di staccarsi dai socialisti e fondò il Partito Comunista d'Italia. -
Il Partito Nazionale Fascista
le violenze si intensificarono e Giolitti era convinto che facendo entrare in governo i fascisti avrebbe risolto questa situazione ma in seguito alla vittoria delle elezioni del 1921 i liberali persero consensi e Giolitti fu costretto a dimettersi. così allafine del 1921 il movimento fascista si trasformò in PARTITO NAZIONALE FASCISTA. -
Nascita Del Fascismo
il fascismo nacque dal crollo dello stato liberale, fu fondato da Benito Mussolini e durò un ventennio dominando politica, economia, società e cultura italiana. le caratteristiche erano:
-l'organizzazione di un partito milizia cioè simile a quella di un sistema militare
- nacque un regime totalitario che cercò di trasformare l'intera società imponendo proprie visioni della vita, del mondo e dell'uomo.
-si creò un sistema politico nuovo dove Mussolini aveva tutto il potere. -
Marcia Su Roma
La Marcia su Roma, ideata da Mussolini, era una marcia in cui "le camicie nere" (i fascisti) dovevano arrivare alle porte di Roma e doveva essere una minaccia per le istituzioni con le quali Mussolini stava trattando per ottenere il governo. per fermarla, il presidente del consiglio Luigi Facta decise di proclamare lo stato di asseedio ma il re Vittorio Emanuele III non approvò e convocò Mussolini per affidargli il governo,così quest'ultimo aprì le porte di Roma alle camicie nere. -
il delitto di Matteotti
nelle elezioni del 1924 i Fascisti costituirono una lista nazionale e attuarono violenze per ottenere voti. il socialista Giacomo Matteotti, venutone a conoscenza denunciò il parlamento ma venne rapito e ucciso. questo delitto portò sdegno nella popolazione e venne creato un movimento di opposizione ispirato ai romani (la secessione dell'aventino) così per "calmare le acque" si assunse le proprie responsabilità e ordinò di non attuare più violenze contro i fascisti. -
battaglia del grano
il regime aveva lanciato la battaglia del grano in ambito agricoloper rendere l'economia autosufficente cioè indipendente e autonoma dagli aiuti internazionali. ma questo ebbe conseguenze negative perchè l'Italia era priva di materie prima e doveva necessariamente acquistarle all'estero. -
Period: to
Le Leggi Fascistissime
- il potere venne incentrato ancor di più nelle mani di Mussolini che assunse il titolo di DUCE -parte del potere tolto al Parlamento venne affidato al governo -vennero abolite libertà di stampa, sciopero e assoociazione -venne istituito un tribunale di difesa dello astato e l'OVRA (polizia segreta)
- tutti i partiti ad eccezione di quello fascista vennero aboliti e messi fuorilegge -la milizia volontaria per la sicurezza nazionale divenne una squadra armata agli ordini di Mussolini
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il corporativismo
dopo aver sostituito tutti i sindacati con quello unico fascista, Mussolini firmo la Carta del Lavoro con la quale lavoratori e datori di lavoro si impegnavano nelle gestione autonoma della produzione mentre il governo si occupava di risolvere i conflitti sociali. per far fronte alla depressione del 1929 Mussolini da un lato avviò un programma di opere pubbliche e dall'altro fondò l'IMI (istituto mobiliare italiano) e l'IRI (istituto per la ricostruzione indutriale) -
I Patti Lateranensi
per consolidare il potere Mussolini cercò anche l'appoggio della chiesa con la quale si conciliò attraverso i patti lateranensi che stabilivano:-che la chiesa aveva la sovranità dello stato del vaticano separato dal resto dell'Italia-la validità civile dei matrimoni religiosi-l'insegnamento obbligatorio della religione cattolica-una forma di denaro ai vescovi e ai preti sotto forma di stipendio per compensare le perdite. -
il controllo universale......Mussolini decise di controllare l'intera vita di ogni singolo.............continua sotto
alle donne veniva affidato il ruolo di mogli e madri che dovevano produrre figli per servire la patria. i ragazzi/e partecipavano a molte sfilate organizzate dall'organizzazione balilla. vennero adottati nuovi libri di testo per tutti i corsi di studio e i professori dovevano iscriversi obbligatoriamente al fascismo giurandogli fedeltà. dominò anche le arti figurative e l'architettura con edifici austeri e il MinCulPop si occupava della propaganda. -
il mondo della cultura si divise in due correnti
da un lato coloro aderenti alle ideologie del fascismoe dall'altra gli oppositori. oppositori come benedetto croce venivano tollerati dal governo ma altri venivano condannati al carcere o al confinio (consisteva nel portare gli oppositori intollerabili in luoghi difficilmente raggiungibili) perchè era diventato un delitto contro lo stato opporsi al fascismo. -
mussolini e hitler
dopo la conquista dell'etiopia l'italia decise di avvicinarsi alla germania nazista anche se mussolini non provava ancora tanta simpatia verso hitler. poi però ile due nazioni siglarono un patto di amicizia con il quale si impegnavano a intervenire insieme nella guerra spagnola e l'italia poteva occupare l'albania. negli anni scuccessivi l'Italia abbandonò la società delle nazioni e si affiancò con la Germania per affrontare il secondo conflitto mondiale -
l'impero italiano
mussolini decise di conquistare un impero coloniale e attraverso una gigantesca macchina propagandistica riuscì ad ottenere numerosi consensi. mussolini dichiarò guerra all'etiopia nell'ottobre del 1935 e dopo pochi mesi conquistarono il paese, così proclamò la nascita dell'impero Italiano che comprendeva anche Eritrea e alcune regioni della Somalia. -
leggi razziali pt.2
la politica raziale italiana portò nuovamente sdegno nella popolazione ma soprattutto nella chiesa con papa Pio XI che già nel 1937 criticò le vecchie leggi razziali. dopo il 1943 la persecuzione degli ebrei si fece più spietata e migliaia di Ebrei furono portati nei campi di concentramento dove venivano trattati male, sfruttati e uccisi. -
leggi razziali pt.1
l'avvicinamento alla Germania di Hitler ebbe pesanti ripercussioni sulla legislazione interna soprattutto per quanto riguardava le leggi contro gli ebrei. il manifesto degli scienziati razzisti affermava che l'italia doveva essere popolata da una "pura razza italiana" alla quale non appartenevano ebrei . alla fine del 1938 il re e il governo approvarono le leggi razziali contro gli Ebrei; erano vietati matrimoni misti e non era concesso l'insegnamento universitario o il servizio militare.