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568
568 inizio frammentazione
Il 568 è una data emblematica per la nostra storia. Segna infatti l’arrivo dei Longobardi in Italia e, al contempo, l’inizio della frammentazione politica della penisola.
Pochi anni dopo essere stata riconquistata dai Bizantini, ad opera dell’imperatore Giustiniano, nel 568 l’Italia fu invasa e sottomessa dai Longobardi alla guida di Alboino. -
568
la carovana dei Longobardi
I Longobardi giunsero da est, dalla regione della Pannonia. Dopo aver occupato l’area dell’odierno Friuli Venezia-Giulia, i Longobardi estesero progressivamente il proprio dominio su gran parte della Penisola, dando vita a un regno indipendente in grado di contrapporsi al dominio bizantino.
La lunga carovana dei “barbari” invasori si muoveva con uomini armati, animali, e dei grandi carri per le famiglie. -
Period: 574 to 584
decennio di anarchia
Nel 572 re Alboino fu ucciso da sua moglie Rosmunda, i duchi Longobardi e elessero come suo successore Clefi ma anche suo regno durò poco visto che fu assassinato nel 574. Dopo la sua morte i duchi non reputarono necessario scegliere il nuovo sovrano e lasciarono il trono vacante: iniziò così il cosiddetto decennio di anarchia. Dal 574 al 584, il territorio rimase effettivamente suddiviso fra numerosi ducati, governati in modo ampiamente autonomo (Periodo dei Duchi). -
589
Teodolinda converte i Longobardi al cattolicesimo
Teodolinda sposò nel 589 a Verona il re longobardo Autari. Con il valido appoggio di papa Gregorio Magno, la regina si adoperò per la conversione al cattolicesimo dei Longobardi ariani, ottenendo notevoli successi, soprattutto dopo che, morto Autari, T. sposò Agilulfo, duca di Torino (e cognato d'Autari, a cui succedette sul trono), e lo convertì alla religione cattolica. -
603
603 divisione Romania e Langoboardia
Nel 603 l’Italia venne politicamente divisa tra la Romània (da cui prende il nome la regione dell’attuale Romagna) e la Langobardia (da cui, a sua volta, deriva il nome Lombardia).
I Bizantini, che avevano scelto come capitale la città di Ravenna, controllavano la costa adriatica da Grado fino ad Ancona e il corridoio che andava trasversalmente dalla riviera del Conero fino a Roma, passando per Perugia e il corso del fiume Tevere, noto anche come “corridoio bizantino”.