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Period: 1300 to
Ancien Régime e la società (1)
L'Ancien Régime è un'espressione coniata dai rivoluzioni francesi che serve ad indicare un sistema sociale, economico e politico che caratterizzò l'Europa dal XIV al XIX secolo. L'alto tasso di mortalità, le condizioni igienico-sanitarie precarie e le catastrofi facevano in modo che la crescita demografica rimanesse stabile, dunque la società era prevalentemente giovane.Essa era divisa in ordini determinati da uno smisurato divario tra ricchezza e povertà, clero e nobiltà godevano dei privilegi. -
Period: 1300 to
Ancien Régime e lo Stato assoluto (2)
Con l'Ancien Régime si segna il passaggio da monarchia feudale a monarchia assoluta, dove il re esercitava un controllo completo sul territorio e i sudditi avevano solo il compito di obbedire, senza poter opporsi. A causa del potere assoluto, lo Stato era ritenuto come una proprietà privata del re e di conseguenza il trono era ereditario. Inoltre, tipico di questi secoli, fu il rapporto Stato-Chiesa, secondo il quale il re si poneva come protettore della fede ed in cambio chiedeva obbedienza. -
1559
Morte di Enrico II
Dopo la morte di Enrico II, salì al trono la vedova Caterina de'Medici, poiché i tre figli Francesco II, Carlo IX ed Enrico III non avevano ancora raggiunto la maggior età. Caterina si ritrovò a governare in un periodo difficile in cui il calvinismo aveva attecchito in Francia e di conseguenza le ostilità tra le religioni erano esplicite. Infatti le divisioni religioni si erano organizzate in partiti: quello cattolico, con a capo la famiglia Guisa, e quello ugonotto. -
Period: 1559 to
Guerre di religione
Comunemente indicate come guerre di religione, esse comprendono un periodo vasto di conflitti spesso sanguinosi e violenti tra cattolici e protestanti che hanno caratterizzato la Francia della seconda metà del 1500. -
Period: 1559 to
Tendenze realiste e antirealiste
Durante le guerre di religione, in Francia si aprì un dibattito politico tra due partiti: quello dei realisti e quello degli antirealisti. Punto fondamentale di questo contrasto era discutere della legittimità del popolo di resistere al re. Secondo i realisti il potere viene concesso da Dio al sovrano, quindi il popolo non può resistervi e deve obbedire. Invece, secondo gli antirealisti il potere derivava dal popolo, il quale si può ribellare in caso di necessità. -
1562
Strage di Wassy
In questa situazione critica l'obiettivo di Caterina era quello di evitare uno scontro aperto e violento tra le due parti. Per questo ebbe un approcciò rivoluzionario e promulgò un editto con il quale veniva concessa libertà di culto ai protestanti. Quest'azione non fu tollerata dai cattolici, la famiglia Guisa si schierò assolutamente contro la decisione della sovrana e procedettero con una strage di massa che si tenne presso Wassy. -
Aug 24, 1572
Notte di San Bartolomeo
La tensione in Francia continuava a crescere, incrementata anche dal secondo tentativo di Caterina di concedere libertà di culto ai protestanti. Infatti, nel 1570 con la pace di Saint-German venne accordata una certa tolleranza religiosa ai protestati, anche se questa volta con delle limitazioni e sottolineando il primato del cattolicesimo. In realtà questo portò solo ad un aumento di tensione che sfociò nella notte di San Bartolomeo il 24 agosto 1572, un vero e proprio eccidio di ugonotti. -
1574
Enrico III
Dopo la morte di Carlo IX nel 1574, salì al trono Enrico III. La Francia si trovava nel pieno di una guerra civile nella quale i cattolici erano sotto la guida di Enrico di Guisa e gli ugonotti sotto la guida di Enrico di Borbone. Inoltre entrambe le fazioni cercarono un appoggio internazionale: i primi chiesero aiuto a Filippo II di Spagna e i secondi ai principi luterani tedeschi. Ma il potere acquisito dai Guisa era una minaccia per la corona, difatti Enrico III fece uccidere Enrico di Guisa. -
1576
Les Six Livres de la République
Nel 1576 Jean Bodin pubblicò "Les Six Livres de la République", opera che punta ad una concezione più moderna della sovranità, esente da ogni ambiguità teologica. Bodin descrisse in termini assolutistici lo Stato visto come l'insieme di gruppi familiari sotto al potere sovrano. Secondo Bodin, sovranità era sinonimo di un potere assoluto, perpetuo, inalienabile e non limitato dalle leggi, perciò questo tipo di potere si concentrava solo nella figura del sovrano e non doveva essere condiviso. -
1579
Vindiciae Contra Tyrannos
Nel 1579 Junius Brutus pubblicò le "Vindiciae", opera rappresentativa del pensiero degli ugonotti antirealisti. All'interno dello scritto è espresso il concetto di duplice contratto del sovrano, secondo il quale quest'ultimo aveva stipulato un patto sia con Dio sia con il popolo. Di conseguenza il re doveva essere pio e giusto ed, inoltre, aveva l'obbligo di rispettare questi impegni, in caso contrario, quindi in caso di tirannide, il popolo era legittimato alla resistenza. -
Enrico IV
Enrico III pagò l'uccisone a tradimento di Enrico di Guisa con la morte, infatti venne ucciso nel 1589. L'unico erede diretto rimaneva Enrico di Borbone, poiché marito di Margherita di Valois, ovvero sorella del sovrano defunto. Questa situazione fu vista com una minaccia dai cattolici, dal momento che il nuovo sovrano era ugonotto. Ma in verità l'allarmismo dei cattolici fu placato nel 1593 dalla conversione al cattolicesimo di Enrico di Borbone, ribattezzato come sovrano Enrico IV. -
Editto di Nantes
Nel 1598 Enrico IV emanò l'editto di Nantes, il quale pose fine alle guerre di religione che mietevano ormai già troppe vittime. Con questo editto di tolleranza religiosa, il sovrano dichiarava libertà di culto agli ugonotti secondo alcune limitazioni. È evidente, quindi, come l'atteggiamento tanto discusso di Caterina si è rivelato lungimirante ed adeguato. -
Impresa coloniale della Francia
La Francia fu l'ultima in Europa ad entrare nella competizione per le colonie, dato che il progetto di colonizzazione intrapreso nel 1535 da Jacques Cartier iniziato con l'esplorazione del Canada venne ripreso solo anni dopo. Infatti nel 1608 Samuel Champlain fondò Quebec, dopo aver viaggiato per vari territori. Malgrado ciò, il progetto di colonizzazione fallì a causa dell'incessante e stancante impegno nella Guerra dei Trent'anni che teneva occupata la Francia. -
Maria de'Medici
Dopo la morte di Enrico VI,Maria de'Medici assunse la reggenza poiché Luigi XIII era troppo piccolo.La politica di Maria si distaccò da quella del marito,subì l'influenza del consigliere Concino Concini,e fu orientata ad un processo di avvicinamento alla monarchia spagnola e al cattolicesimo.La paura degli ugonotti di un'altra ondata di intolleranza,il carico fiscale e divergenze tra i tre ordini portarono alla convocazione nel 1614 degli Stati Generali.Ciò nonostante,la situazione non migliorò. -
Period: to
Guerra dei Trent'anni cause (parte 1)
La guerra dei Trent'anni fu un conflitto che interessò tutta l'Europa in un lasso di tempo che va dal 1618 al 1648. La guerra iniziò a causa degli Asburgo, i quali cercarono di affermare la propria egemonia in Europa ed inoltre di imporre come religione il cattolicesimo. Rodolfo II venne meno alla pace di Augusta tanto che riprese il conflitto tra cristiani e protestanti. Successivamente Ferdinando II d'Asburgo si pose come obiettivo quello di imporre la religione cristiana. -
Period: to
Guerra dei Trent’anni conclusione (parte 2)
La guerra passò da essere un conflitto locale ad una vera e propria guerra europea, che ad esempio toccò l'Olanda, la Svezia, la Spagna, la Danimarca, la Francia, l'Inghilterra. Successivamente diventò una guerra di egemonia che si concluse nel 1648 con la vittoria della Francia, alleata con la Svezia e con l'Olanda, conquistando così il posto di prima potenza europea. -
Armand du Plessis de Richelieu
Sebbene Luigi XIII avesse assunto il potere nel 1617, la situazione francese andava peggiorando. Solo grazie all'intervento del cardinale Richelieu nel 1624 la condizione migliorò. Il suo obiettivo era di rafforzare la monarchia francese attraverso una politica dura ed inflessibile. Pertanto, volle spegnere le rivolte della nobiltà che miravano ad un'acquisizione maggiore di potere e istituì la figura dell'intendente, cioè un rappresentate diretto del re che aveva compiti di amministrazione. -
Editto di Grazia
La politica interna di Richelieu fu anche orientata a colpire gli ugonotti, dal momento che costituivano un gruppo chiuso nello Stato che poteva minacciare l'autorità monarchica. Dunque agì non per intolleranza religiosa, ma per preservare il potere assoluto. Di conseguenza decise di colpire la roccaforte dei protestanti presso La Rochelle e nessuno fu condannato a morte. Infatti del 1629 venne emanato l'editto di Grazia che proclamava libertà di culto per i protestanti. -
Period: to
Rivolte francesi
Il cardinale Richelieu si dedicò anche alla politica estera con la finalità di dividere le monarchie asburgiche, infatti il ruolo nella Francia per battere gli Asburgo fu fondamentale nella guerra dei Trent'anni. Per finanziare la politica estera alzò enormemente le tasse, dunque ciò diede origine ad una serie di rivolte cittadine. Tra le più importanti ricordiamo quella dei lavoratori delle saline delle Avranches e quella contadina dei Croquants e dei Nu-pieds. -
Pace di Vestfalia
La pace di Vestfalia segna la fine della guerra dei Trent’anni, come segna anche l'insuccesso dell'ambizione asburgica di imporsi come egemonia. Con questa pace fu estesa la tolleranza religiosa anche ai calvinisti, perciò l'imperatore Ferdinando III dovette garantire libertà di culto anche alle minoranze. La pace riconobbe anche il potere autonomo di alcuni territori che, quindi, non dovevano più subire il potere centrale dell'impero. Agli Asburgo rimase il potere solo sui territori diretti. -
Period: to
Fronda Parlamentare e Fronda dei Principi
In questo periodo di crisi si ricorda la Fronda parlamentare che ebbe luogo nel 1648, dove i Parlamentari insieme al popolo parigino si ribellarono all'aumento del carico fiscale proposto da Mazarino; il cardinale e la famiglia reale furono costretti a fuggire. Episodio simile accadde nel 1650 con la Fronda dei principi il quale scopo era di attaccare l'assolutismo monarchico. Per la seconda volta Mazarino e la famiglia reale scapparono. Si concluse nel 1652 con una spedizione militare. -
Period: to
Mazarino e la crisi
Dopo la morte di Richelieu e Luigi XIII, la Francia era debole e i disordini interni stavano riaffiorando; il cardinale Mazarino tentò di salvare la situazione. Tra il 1648 e il 1653 la Francia dovette affrontare gli scontri tra la monarchia e gli altri organi dovuti al contrasto tra l'ambizione di un potere assoluto da parte della monarchia e il desiderio di uno Stato creato da province dotate di un potere autonomo da parte dell'aristocrazia. Questo periodo venne chiamato periodo della Fronda. -
Hobbes
Nel 1651 Hobbes scrisse il "Leviatano", opera in cui viene descritto il suo concetto di Stato. Con una visione giusnaturalista, Hobbes espone come l'uomo, per natura egoista, debba rinunciare ai beni comuni di cui vuole farne un utilizzo personale, poiché solo rinunciando all' individualità è possibile la creazione di uno Stato dove i sudditi si sottomettono al potere assoluto del re. Al contrario di Hobbes,anni più avanti Locke dirà che è legittimo che i sudditi si ribellino al potere assoluto. -
Pace dei Pirenei
La pace dei Pirenei dichiara terminato il conflitto tra Spagna e Francia, conclusosi con la vittoria di quest'ultima. La Spagna dovette rinunciare ad alcuni territori che passarono nelle mani dei Francesi, ovvero territori di confine come il Rossiglione e poi anche la Giamaica. Dunque la Francia continuò ad espandersi ottenendo maggiore potere. -
Period: to
Luigi XIV
Dopo la morte di Mazarino, nel 1661 Luigi XIV assunse il potere e regnò per 54 anni. Passato alla storia come Re Sole, egli decise di concentrare tutto il potere nella sua figura e inseguì in modo ferreo e costante la realizzazione di uno Stato assoluto.Per rafforzare il potere dello Stato si circondò di un sistema di consigli competente;per limitare il potere dei nobili reintrodusse gli intendenti; contro i Parlamenti locali abolì il diritto di rimostranza,privandoli del diritto di opposizione. -
Period: to
L'economia di Luigi XIV
Per organizzare l'economia si affidò a Colbert, il quale impose un sistema di amministrazione delle entrate e delle uscite molto rigido e bene controllato, provando ad eliminare la corruzione. Colbert adottò il colbertismo, sinonimo di mercantilismo, che consisteva nel favorire le esportazioni e limitare le importazioni. Conseguentemente applicò anche il protezionismo, che puntava a difendere i prodotti nazionali e a scoraggiare le importazioni di prodotti stranieri. -
Period: to
La cultura ai tempi di Luigi XIV
Durante il suo regno, il Re Sole si occupò anche della cultura, cercando di raggiungere un'uniformità culturale e ideologica. Non passò inosservata la cultura celebrativa e il lusso, volti a esaltare la figura del monarca e la Francia stessa. Proprio sotto il regno di Luigi XIV venne costruita la reggia di Versailles, luogo nel quale si riunivano porzioni del popoli di un certo rango, come i nobili e gli aristocratici, per festeggiare e celebrare la Francia e il proprio sovrano. -
Dichiarazione dei quattro articoli
Luigi XIV si pose come rappresentate del cattolicesimo, pertanto decise di usare la religione come "instrumentum regni", ottenendo il controllo della Chiesa francese. Con la Dichiarazione dei quattro articoli approvata nel 1682, la Chiesa francese si dichiarava indipendente dalla Chiesa di Roma, limitando perciò enormemente il potere civile del papa. Ciò rispecchia la teoria del gallicanesimo, che rivendicava l'autonomia della Chiesa francese per un vantaggio sia politico sia ecclesiastico. -
Editto di Fontainebleau
Luigi XIV applicò una politica volta al dissenso religioso e per questo si scontrò anche con gli ugonotti. Quest'ultimi erano liberi di professare la propria fede poiché protetti dall'editto di Nantes, ma nel 1709 il re emanò l'editto di Fontainebleau che imponeva la conversazione al cattolicesimo, la distruzione dei luoghi di culto protestanti e la chiusure delle scuole ugonotte. Molti ugonotti furono costretti a lasciare la Francia a causa della spietatezza con cui venivano perseguitati. -
Lega di Augusta
Con una politica espansionistica, Luigi XIV impose la sua supremazia in Europa approfittando della debolezza della Spagna, dell'Austria e dell'Inghilterra. Ma nel 1686 nacque una lega antifrancese, la Lega di Augusta, formata dall'Olanda, la Spagna, l'Austria, la Svezia, la Prussia, l'Inghilterra. Dopo già nove anni di conflitto, la Francia fu messa poi in difficoltà dalla guerra di successione spagnola nel 1713, dove la pace di Utrecht e Rastadt dichiarano tramontata la supremazia francese. -
Luigi XIV e il giansenismo
Luigi XIV applicò il concetto dell'assolutismo anche sulla politica religiosa: infatti, attuò una politica di intransigenza verso le minoranze religiose. Tra queste ricordiamo il giansenismo, una corrente che rievocava insegnamenti di sant'Agostino, affermando che era possibile ottenere la salvezza attraverso la grazia. Nonostante il successo che acquisì in Francia, Luigi XIV si oppose a questo movimento e nel 1709 fece chiudere il monastero di Port-Royal, centro del giansenismo. -
Fine della monarchia del Re Sole
Nel 1715 Luigi XIV morì dopo 54 anni di regno. Per la popolazione francese fu una liberazione, per loro era terminato un periodo di costrizioni e limitazioni che sembrava incessante, alla morte del re ci furono manifestazioni di gioia. Sebbene la monarchia di Luigi XIV sia stata molto rigida e limitate, fu un tentativo di monarchia assoluta che venne imitata quasi in tutta Europa. -
Period: to
Guerra dei Sette anni
La guerra dei Sette anni, considerata la prima guerra mondiale, fu causata dall'acquisizione della Slesia da parte della Prussia, l'Austria però voleva riprendersela. Si crearono delle alleanze: l'Austria alleata con Russia e Francia, la Prussia con l'Inghilterra. Alla fine della guerra la Slesia rimase alla Prussia, ma la sconfitta dell'Austria comportò conseguenze per la Francia: questa infatti dovette cedere alcune colonie all'Inghilterra e alla Spagna, confermando il loro primato coloniale.