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Il medioevo ellenico nasce grazie a trasformazioni economiche, politiche e sociali, che successivamente portano ad una ripresa economica e ad un incremento demografico che genera la prima colonizzazione verso le isole.
Viene definito periodo di formazione e non presenta un'architettura monumentale.
Questo fenomeno appare evidente nella produzione ceramica greca con il passaggio dallo stile protogeometrico allo stile geometrico. -
Il periodo di formazione viene diviso in due stili:
lo stile protogeometrico che erede nel linguaggio figurativo minoico e miceneo e lo stile geometrico che rappresenta la figura umana in modo stilizzato. -
Il repertorio protogeometrico, lasciato in eredità dai micenei per i greci, contiene delle forme ceramiche decorate da motivi sinusoidali, da scacchiere, semicerchi e cerchi concentrici.
Le decorazioni vanno a risaltare il profilo curvilineo.
L'Anfora globulare, rappresentata nell'immagine si ispira ad un corpo, le zone chiare sono le parti con maggiore ampiezza, quelle con vernice nera, invece, sono le parti più strette, ovvero collo e piede. -
La società greca diventa più ricca e più raffinata, così per rispondere alle esigenze, gli artisti ateniesi, sviluppano nuove forme ceramiche.
I vasi sono coperti da fasce continue, i motivi sono a meandro, zig-zag, losanghe e triangoli a reticolo.
Le parti più in vista del vaso, raffigurano scene a carattere narattivo.
L'Anfora Dipylon, qui raffigurata, è un vaso alto 155cm, prende il nome dalla necropoli in cui è stata scoperta. -
Il periodo orientalizzante nasce ad Atene come centro della produzione e del commercio di vasellamme, soprattutto per la posizione geografica.
I ceramisti, che plasmano le forme dei vasi, creano nuove forme ceramiche, gli aryballoi e gli alàbastra.
I ceramografi, coloro che decorano i vasi, inventano la tecnica delle figure nere. -
Gli artisti cercano un' equilibrio tra forma e decorazione e nella tecnica delle figure nere.
Il profilo delle figure sia nei contorni sia nelle campiture, è dipinto con una vernice nera.
Sul nero una volta asciugato vengono fatti dei graffiti con una punta metallica che scopre, la superficie grezza della ceramica, di colore chiaro.
I ritocchi vengono fatti con una vernice rossastra.
I ceramografi rinnovano il repertorio decorativo, che ha come protagonista la figura umana. -
La scuola dorica,rappresenta la figura umana con parti massicce,è costruita per forme semplici e squadrate,che mettono in risalto i 4 lati del blocco da cui è tratta la figura.
La scuola ionica,ha figure dalle proporzioni più slanciate, con una muscolatura delineata da un modellato più morbido e passaggi di chiaroscuro più graduali.
La scuola attica,si distingue per la rappresentazione della muscolatura del corpo modellata per ottenere una resa "plastica", che dà pienezza alle forme. -
La statuaria monumentale greca, si caratterizza per la definizione di due tipi scultorei che venivano collocati nei santuari quali pietrificazioni stanti del devoto o della devota oppure utilizzati nelle necropoli come segnacoli tombali.
La kore (fanciulla), è vestita con il peplo o con il chitone m e riprende inizialmente i modelli dedalici di ambito cretese.
Il kouros (giovane), ossia la figura maschile nuda con le braccia lungo i fianchi, i pugni chiusi e una gamba leggermente avanzata -
Il gruppo del Moskophoros ("portatore di vitello"), fu offerto da Rhombos, vincitore di una gara in onore della dea Atena.
Si tratta della prima opera con dedica.
L'opera rappresenta una variazione del tradizionale kouros nudo con le braccia lungo il corpo.
La statua presenta un interessante schema compositivo che lega la figura dell'animale a quella dell'uomo mediante l'incrocio a "X" tra le zampe e le braccia. -
I ceramograti ateniesi inventano la tecnica a figure rosse.
La superficie del vaso è dipinta a vernice nera mentre le figure restano del colore naturale dell'argilla.
I dettagli sono poi dipinti in nero con il pennello e non più graffiti con punte metalliche, permettendo cosi una maggiore definizione dell'anatomia umana. -
Il periodo classico vede un conflitto con l'impero persiano che ha un forte impatto anche sull'impero romano.
Il pensiero artistico e filosofico, e parte dell'attuale politica derivano proprio da questo tratto di storia greca. -
Il periodo ellenistico va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio, che segnò il definitivo sopravvento di Roma sull'ultimo stato ellenistico ancora indipendente (l'Egitto).