-
La grotta, situata nel sud della Francia, conserva le più antiche pitture rupestri. Sulle pareti sono rappresentati principalmente animali che gli uomini primitivi desideravano cacciare.
-
Durante il Paleolitico, definito anche Età della pietra antica, gli uomini sono nomadi e vivono di caccia e raccolta.
Inoltre nel corso di questo periodo gli uomini primitivi iniziarono a realizzare le prime forme d’arte, con scopo magico e propiziatorio. -
Le Veneri sono una delle sculture più antiche esistenti, alle quali venivano messe in risalto le parti del corpo che rappresentavano la prosperità. Quindi venivano conficcate nel terreno per infondervi prosperità.
-
Il complesso di Stonehenge situato nel Sud dell’Inghilterra, era probabilmente usato come osservatorio astronomico, come luogo per culti solari e area funeraria.
Si tratta di un cromlech, formato da cerchi concentrici di monoliti e triliti con un altare al centro. -
In Val Camonica si trova una delle più vaste aree di graffiti rupestri al mondo, realizzati dall’antico popolo dei Camuni.
I più antichi petroglifi raffigurano animali poi, con il passaggio al Mesolitico, compaiono figure umane e villaggi. -
Con il passaggio al Mesolitico, definito anche Età della pietra di mezzo, gli uomini diventano stanziali costruendo villaggi e iniziando a praticare l'allevamento e l'agricoltura.
-
Il Neolitico, definito anche Età della pietra nuova, è l'ultimo periodo della preistoria.
È caratterizzato principalmente: dalla levigazione della pietra; dalle prime forme di insediamenti sedentari delle popolazioni, che iniziano a dare vita a villaggi e dall'invenzione della ceramica. -
La civiltà degli Etruschi si sviluppata tra i fiumi Arno e Tevere intorno all’XI secolo a.C. dall’incontro tra popoli provenienti dal Mediterraneo orientale e l’antica civiltà dei Villanoviani.
L'arte etrusca è famosa per la propria vitalità e spesso colorazione vivace. Le pitture murali erano vibranti e catturavano con frequenza scene degli etruschi che si divertivano con feste e banchetti. -
Voluto da Dario I e ampliato da Serse, il palazzo di Persepolis è un complesso di fortificazioni, edifici, sale cerimoniali e sale del tesoro costruiti su un’unica piattaforma di 125 000 mq.
Il palazzo rappresenta al meglio lo stile persiano, che mette assieme l’eredità assiro-babilonese e le novità provenienti dall’Egitto e dalla Grecia -
I Sumeri si insediarono nella Mesopotamia meridionale e fondarono le prime grandi città della storia antica, quali: Ur, Uruk, Lagash e Umma.
Avevano grandi città cinte da mura rafforzate da torri, tanto che venivano considerate delle vere e proprie città-stato. -
L'impero assiro si formò in Mesopotamia, durante l'epoca dei Sumeri.
Il popolo era caratterizzato dall'organizzazione militare e dall'istinto combattivo, temuto da tutti i popoli. Proprio per il loro carattere aggressivo e guerriero, le loro città avevano l'aspetto di vere e proprie fortezze. -
La civiltà Egizia si sviluppa con l’unione del Regno dell’Alto Egitto con il Regno del Basso Egitto: da allora si succedono 31 dinastie di regnanti determinando tre grandi periodi di splendore artistico e culturale: Antico regno, Medio Regno e Nuovo regno.
-
La più grande e meglio conservata ziqqurat mesopotamica è quella della città di Ur, costruita dal re Ur-Nammu.
Questo monumento era dedicato al dio della luna, Nanna, al quale era dedicato il tempietto sull’estremità della grande montagna a gradoni costruita su tre livelli. -
Le figure degli oranti sono le più frequenti nella scultura sumera e sono solitamente realizzati in alabastro.
Gli oranti venivano portati nei templi per rappresentare la persona che ne faceva dono e continuare a pregare al suo posto.
La devozione è sottolineata dagli occhi spalancati le cui iridi blu sono realizzate mediante l'uso di lapislazzuli.
La postura degli oranti, con le mani sotto il petto, è visibile nelle numerose statue di Gudea. -
Nella piana di Giza si trovano le tombe monumentali di tre faraoni dell’Antico Regno: Cheope, Chefren e Micerino a forma di piramide a facce lisce.
La piramide di Cheope è la più antica e l'unica arrivata fino ad oggi.
Posizionata all'ingresso della necropoli si trova una colossale Sfinge: un essere mostruoso con il corpo di leone e la testa umana; la quale aveva il compito di vigilare il sonno dei tre faraoni seppelliti. -
Lo Stendardo di Ur è un manufatto di forma prismatica realizzato in legno intarsiato con lapislazzuli, madreperla, calcare rosso.
Ha funzione celebrativa: esalta la figura del re con raffigurazioni di episodi di pace e di guerra su 3 fasce sovrapposte. -
La civiltà nuragica comparsa in Sardegna nel 1800 a.C. è una delle più antiche del Mediterraneo.
I nuraghi sono architetture megalitiche realizzate con enormi blocchi di pietra montati a secco. -
Realizzato con grandi blocchi di pietra calcarea nella costa settentrionale dell’isola di Creta.
Il complesso era dotato di un teatro, magazzini, abitazioni e, al centro, un vasto cortile.
Tutti gli ambienti sono decorati con dipinti parietali dai colori vivaci che hanno come soggetto animali o figure umane: i delfini testimoniano il legame dei Minoici con il mare. -
I Babilonesi, insediatisi in Mesopotamia, iniziarono a formarsi dopo la caduta dei Sumeri. Il nome del popolo prende ispirazione da una delle città più importanti del mondo antico: Babilonia.
Questa civiltà fu nota, tra i popoli antichi, anche per la realizzazione dei giardini pensili, considerati una delle sette meraviglie del mondo antico. -
I Micenei furono gli eredi della civiltà cretese e i promotori di quella greca. Il loro nome deriva da una delle città del Peloponneso: Micene.
Per convenzione, la storia micenea è divisa in: Miceneo antico, Miceneo Medio e Miceneo tardo. -
La maschera di Agamennone, ritrovata in una tomba di Micene, presenta delle linee molto decise, che compongono la folta barba, i baffi e le sopracciglia. Vi è anche una linea marcata che mostra la separazione tra le due palpebre.
Il suo scopo consisteva nel coprire il volto del defunto dentro la sepoltura.
Il confronto della cosiddetta Maschera di Agamennone con altre maschere micenee fa sorgere dubbi sulla sua autenticità: potrebbe essere stata alterata o addirittura essere un falso. -
Tempio divino, dedicato ad Amon, dio del cielo e della fecondità. Situato nei pressi di Tebe, sulla riva orientale del Nilo, il tempio è noto per il suo accesso: una lunga via degli Dei, fiancheggiata da ambedue i lati da quaranta monumentali sfingi di pietra, con corpo di leone e la testa di ariete.
-
È una scultura che raffigura in primo piano la testa della regina Nefertiti, moglie del re Akhenaton. La regina viene rappresentata in tutta la sua bellezza: lineamenti perfetti, collo lungo e trucco tipico del tempo che esalta ulteriormente le forme del volto. Il busto della regina è completamente realizzato in calcare decorato con colori naturali.
-
La Maschera, realizzata in oro e pietre semipreziose, proviene della tomba del faraone Tutankhamon.
Rappresenta il volto del re in forme estremamente idealizzate.
La maschera presenta un nemes a righe con i simboli regali dell’avvoltoio e dell’ureo, una barbetta posticcia e degli scettri, simbolo di potere. -
Situata all’ingresso della città-fortezza di Micene, la Porta dei Leoni Micene è un maestoso trilite, sormontato da un blocco triangolare decorato da un bassorilievo con due leoni rampanti ai lati di una colonna di tipo minoico.
-
Il loro popolo greco fu conosciuto in tutto il mondo antico per aver abbandonato la magia e la religione, e per aver iniziato a maturare una libera espressione dell'intelletto umano e a ricercare la bellezza, l'equilibrio e la perfezione.
Per la complessità del loro sviluppo, la storia greca viene divisa in: Periodo di formazione, Periodo arcaico, Periodo classico e Periodo ellenistico. -
Il Periodo di formazione, definito anche Medioevo ellenico, è caratterizzato dalla nascita della polis, la città-stato greca.
Caratterizzato, inoltre, dalla diffusone di vasi decorati con motivi geometrici e lineari. -
L'età arcaica è la seconda fase della storia e dell’arte greca; ha inizio con la colonizzazione della Magna Grecia e termina nel 480 a.C., anno della vittoria di Atene sui Persiani.
Durante questo periodo si iniziano a delineare le caratteristiche più profonde dell’arte greca: la ricerca di perfezione, di armonia, equilibrio attraverso la geometria e le proporzioni matematiche
Inoltre nasce il tempio greco, edificio maestoso dove si conserva la statua della divinità. -
Nel corso della ricostruzione di Babilonia, Nabuccodonosor II fece costruire otto porte lungo le nuove mura di cinta: la più nota è quella quella dedicata alla dea Ishtar.
Sia la porta esterna che quella interna erano rivestite di piastrelle di ceramica invetriata blu. In bassorilievo troviamo draghi, tori e due file di leoni. -
I Persiani possono essere considerati eredi sia degli Assiri sia dei Babilonesi e la loro cultura rappresenta un vero punto di incontro tra Oriente e Occidente.
La produzione artistica persiana riprende schemi e motivi iconografici mesopotamici riadattando e trasformandone sia il significato sia lo stile attraverso la rielaborazione di temi orientali e il coinvolgimento di manodopera straniera. -
Il cosiddetto Sarcofago degli Sposi è un sarcofago in terracotta composto da un lattino con coperte e cuscini e una coppia sdraiata sul fianco nell’atto di partecipare al proprio banchetto funebre. A differenza dei busti, gli arti inferiori hanno tratti sommari: le forme sono semplificate, ma i gesti espressivi.
-
Il Discobolo di Mirone rappresenta un atleta che si prepara al lancio del disco, nel momento di massima rincorsa all’indietro del braccio.
La copia originale di quest’opera, andata perduta, doveva essere di bronzo. -
Le due statue, conosciute come Bronzo A e Bronzo B, provengono da Argo, ma sono stati ritrovati nel 1972 nei fondali marini al largo di Riace, in Calabria.
La posizione delle braccia ha fatto ipotizzare fossero due guerrieri completi di corredo.
Entrambe le figure hanno un viso barbuto, la postura con il chiasmo e una perfetta muscolatura, però non sono identiche: il Bronzo A possiede una postura più rigida, mentre il Bronzo B ha una postura più rilassata ed è privo dell'elmo. -
Diventata fin dall’antichità simbolo di Roma, la scultura è stata realizzata tramite la fusione in bronzo del tipo a cera persa.
L’opera rappresenta una lupa, che volge la testa di scatto e ringhia minacciosa, e i due gemelli, Romolo e Remo, che secondo la tradizione, sono ripresi nell’atto di farsi allattare dall’animale.
Mentre la lupa è stata realizzata dal popolo etrusco, al contrario, i bambini vennero aggiunti a fine Quattrocento. -
L’età classica dell’arte greca inizia con la vittoria di Atene sui Persiani a Salamina, per terminare con la morte del re macedone Alessandro Magno.
In questo periodo il tempio greco raggiunge un equilibrio perfetto.
Quest’epoca viene considerata di fondamentale importanza dagli storici, poiché ha influenzato notevolmente la civiltà occidentale. -
É il tempio più importante ed imponente di Atene, dedicato ad Athena Vergine, di ordine dorico e periptero.
Il naos, è composto da tre navate, originate da due file di colonne doriche. Sul lato Ovest del tempio, un doppio ordine di colonne legava quelle di sinistra con quelle di destra, dando vita ad un suggestivo scenario, ulteriormente abbellito dalla statua criselefantina, rappresentante la Dea Atena; questa venne realizzata da Fidia, all’interno della cella. -
la Tomba del tuffatore di Paestum è l’unico importante esempio di pittura parietale rimasto dell’età classica, affreschi realizzati su cinque lastre in travertino affrescate sul lato interno.
È conosciuta come Tomba del tuffatore dall'immagine dipinta all'interno del coperchio, un uomo nudo che si tuffa in mare dalla sommità di un pilastro. -
Con la fioritura della commedia e della tragedia si sviluppa il teatro: costruito all'interno di un avvallamento naturale; è composto da una gradinata semicircolare suddivisa in settori separati da rampe di scale. Nella parte inferiore si trova uno spazio circolare usato dal coro per danzare, recitare e cantare. Sul fondo si trova la scena preceduta dal palco vero e proprio. Ai due lati della scenda si trovano due corridoi che consentono l'accesso del coro e del pubblico al teatro.
-
L’ultimo periodo dell’arte greca va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio, quando i romani ottennero il controllo di tutti i regni ellenistici.
Il condottiero macedone, dopo aver conquistato nuove terre, era solito influenzare la cultura locale con quella greca.
Gli artisti, inoltre, iniziando a viaggiare, portarono alla nascita del cosmopolitismo. -
La porta è realizzata con blocchi di tufo sovrapposti e si inserisce nella cinta muraria di Panchina, dando accesso alla città. Inoltre, nel concio di chiave e all’inizio dell’arcata sono presenti tre teste, rappresentanti la triade capitolina, secondo alcuni, mentre per altri erano le teste di antichi comandanti sconfitti dal popolo.
-
La Nike è una Vittoria alata rinvenuta nel 1863 sull’isola di Samotracia e risalente al 190 a.C., quando fu realizzata sull’isola di Rodi per celebrare la vittoria di una battaglia navale.
Essa è protesa verso l’alto, mentre atterra sulla prua di una nave con le ali spiegate. Il vento modella il suo corpo, contro cui si incolla la veste, che mette quindi in evidenza le sue forme. -
È una Afrodite mutila rinvenuta sull’isola di Milo nel 1820: rappresenta la dea nella tipologia victrix, vincitrice del premio alla più bella tra le dee.
La dea, venne rappresentata nuda dal busto in su, mentre la parte inferiore del corpo è coperta da una veste con delle pieghe. Il corpo, inoltre, è sottoposto a un movimento di torsione che genera la grazia che la contraddistingue. -
L’arte romana è nota per essere un’arte utilitaristica.
Durante l’epoca imperiale le opere avevano come obiettivo quello storico-celebrativo, dal momento che dovevano mettere in mostra le imprese dell’imperatore e del suo esercito.
Ai romani, infine, va il merito di aver dato vita a tecniche costruttive che saranno poi rivoluzionarie, come l’arco a tutto sesto o la cupola emisferica. -
Sorge in età repubblicana nella valle tra i colli Capitolino e Palatino.
Il Foro Romano era il centro della vita cittadina delle persone infatti in questa piazza risiedevano edifici sacri, la Curia, monumenti commemorativi e la basilica.
Nei secoli seguenti gli interventi si limiteranno solo al rifacimento delle architetture e a piccole aggiunte perché gli imperatori romani preferivano creare il loro foro personale, piuttosto che continuare ad aggiungere edifici nel vecchio Foro Romano. -
L’Ara Pacis, che venne inaugurata presso il Campo Marzio, è un altare per celebrare le imprese militari di Augusto e la pacificazione dei territori appena conquistati.
ha la forma di un recinto quadrangolare in marmo posto su un podio con due ingressi. Al suo interno c’è la mensa, ossia l’altare vero e proprio.
Le pareti esterne presentano due registri decorativi in bassorilievo: quello superiore figurativo, mentre quello inferiore con motivi vegetali. -
L’anfiteatro è il primo edificio totalmente romano, in quanto realizzato con archi e volte per ospitare spettacoli cruenti.
La faccia esterna è costituita da quattro piani, di cui i primi tre sono formati da una successione di 80 arcate, alcune delle quali contenute delle statue in marmo.
Durante il medioevo, però, iniziarono ad essere prese dal Colosseo le statue ed altro materiale già pronto per l'uso. -
La Colonna Traiana celebra la conquista della Dacia dell’imperatore Traiano.
La colonna, alta quasi 30 metri e con un diametro di 3,80, è composta da 21 blocchi di marmo sovrapposti.
Attorno al fusto si avvolge un fregio continuo a spirale, in origine colorato, lungo 220 metri e composto da 154 scene che celebrano le due campagne di conquista di Traiano.
Sulla sommità si trovava una statua bronzea di Traiano. -
Realizzato dall’imperatore Adriano è il più importante esempio di architettura templare dell'epoca imperiale.
L'edificio è preceduto da un pronao, attraverso il quale si accede al tempio dedicato alle sette divinità planetarie.
La cupola emisferica, invece, realizzata in cemento, è rinfiancata. Al suo intero, essa, possiede cinque anelli concentrici di 28 cassettoni, che alleggeriscono la struttura. -
Fu una delle prime basiliche edificate nell'occidente Cristiano, dedita alla sepoltura dell'Apostolo Pietro.
È una basilica a cinque navate a croce commissa: la navata centrale era separata dalle arte da colonne corinzie con architrave, mentre le navate più esterne sono divise tra loro da archi su colonne. -
Galla Placidia, che governò l’impero dal 425 al 437, a Ravenna fece erigere diversi palazzi tra cui il suo mausoleo.
Il mausoleo è a croce greca, con mattoni a vista e archi ciechi.
Al di sopra di uno zoccolo marmoreo, tutta la superficie è ricoperta da mosaici che mostrano il momento di passaggio tra quello della tradizione classica e quello dell’arte bizantina. Nella volta a vela sono presenti 570 stelle dorate in cerchi concentrici al cui centro c’è una croce di Cristo. -
Il Cristianesimo arrivò a Roma sin dalla metà del I secolo attraverso la predicazione, ma solo con Costantino ha inizio l’arte paleocristiana, che diventa per lui uno strumento politico.
Fino all’età di Costantino, la produzione artistica paleocristiana si limita alle catacombe, cimiteri sotterranei diffusi soprattutto a Roma, Napoli e Siracusa -
Nel 505 Teodorico fece realizzare la chiesa palatina, oggi nota come Sant’Apollinare Nuovo: ha una pianta basilicale a tre navate ed è decorata da numerosi mosaici; quelli della navata centrale sono a fondo dorato, presentano 26 scene della vita di Cristo, figure di profeti e due scene architettoniche.
In una zona della Chiesa è possibile scorgere la rappresentazione del palazzo di Teodorico. -
L’arte bizantina raggiunge la piena maturità con la costruzione della Basilica di San Vitale a Ravenna.
Chiesa a pianta ottagonale con aula centrale coperta a cupola e circondata da esedre a doppio livello, disposte come i petali di un fiore.
All'esterno la struttura è molto semplice, costituita unicamente da mattoni a vista. -
La cappella palatina è costituita da una pianta centrale, collegata con la parte esterna per mezzo di archi a tutto sesto. All'interno dello spazio centrale è posto un trino imperiale, che mostra la posizione privilegiata dell'imperatore persino sulla divinità.
-
L’insieme dei mutamenti politici ed economici del tempo hanno avuto un effetto anche sulle rappresentazioni artistiche. L’architettura ricevette un forte impulso tanto da cambiare l’aspetto di tutto il continente europeo.
La differenza sostanziale tra arte romana e romanica, risiede nel fatto che quest’ultima manifesta caratteristiche differenti. Essa non è più espressione di un singolo popolo, ma di tante realtà differenti. -
Il battistero ha una pianta ottagonale e una cupola a padiglione.
L'effetto grafico esterno è reso dal contrasto tra il marmo verde di Prato e il marmo bianco di Carrara. -
Il duomo presenta una pianta a croce latina immessa. Essa è suddivisa in cinque navate nel corpo longitudinale e tre nel transetto: nel punto in cui quest'ultimo si incontra con la navata centrale, vi è una cupola, tipica della tradizione orientale.
La facciata esterna dell'edificio è a salienti e presenta quattro ordini di loggette sovrapposte. -
Realizzata per conservare le reliquie di San Nicola, la basilica è un imponente edificio in pietra calcarea bianca.
Presenta un corpo a croce commissa latina, diviso in tre navate. Mentre l'esterno sembra un complesso fortificato, l'interno è ricco di decorazioni. -
La Basilica, preceduta da un quadriportico, che aveva la funzione del principale luogo di riunione, è una semplice pianta rettangolare. Essa è suddivisa in tre navate, di cui quella centrale ha una larghezza doppia rispetto alle due laterali. Infine, la copertura è del tipo a capanna.
-
L’arte gotica nacque in Francia per poi diffondersi velocemente nel resto d’Europa.
Il Gotico è caratterizzato dal verticalismo, dalla scultura che è spesso integrata con l'architettura e dalle vetrate policrome.
In particolare, questa corrente artistica, si accompagna ad un rinnovato interesse per la filosofia e per la teologia. -
la Basilica di Santa Maria Maggiore, cuore pulsante di Città Alta, presenta una pianta a croce greca. Oggi sono visibili altri elementi architettonici, prevalentemente in stile gotico, e numerose decorazioni barocche, frutto delle modifiche volute nel ‘600 dal Consorzio della Misericordia Maggiore.
-
La Cattedrale di Notre-Dame è costituita da un corpo longitudinale, suddiviso in cinque navate da un transetto e da un coro.
Negli esterni sono inserite 2303 statue che dimostrano la maturità stilistica della cattedrale: queste quattro statue-colonna provengono dal portone centrale e raffigurano le Storie di Maria. -
È uno dei castelli meglio conservati dell’imperatore Federico II di Svevia, che lo fece costruire su una altura presso Andria in Puglia.
Il castello ha pianta ottagonale: l’ottagono, figura intermedia tra il cerchio e il quadrato, è simbolo dell’unione di cielo e terra ed è munito di otto torri anch'esse ottagonali. -
Scultore e architetto, Nicola Pisano, chiamato così perché attivo a Pisa, scolpì un pulpito innovativo per il Battistero di Pisa con episodi delle Storie di Cristo.
Il pulpito non è addossato a qualcosa ma è libero nello spazio come una piccola architettura. -
Il crocifisso di San Domenico ad Arezzo, è la prima opera attribuita a Cimabue. Il corpo di cristo non pende dalla croce, ma è doloroso. Il disegno è nitido e incisivo, mentre i colori sono ripresi con un contrasto chiaroscuro. Tutte le caratteristiche rappresentate sono tipiche del romanico-bizantino.
-
Cimabue, autore della Madonna di Santa trinità, riprese alcuni dei caratteri tipici del Crocifisso di Arezzo. Mediante l’uso del chiaroscuro e l’invenzione dell’architettonico tronco si suggerisce una complessità spaziale. Inoltre, i personaggi sottolineano la loro forma fisica soprattutto grazie ai panneggi delle vesti. Anche in quest’opera è evidente l’influenza romanico-bizantina.
-
La Croce dipinta è stata commissionata a Giotto dai domenicani per la Chiesa di Santa Maria novella a Firenze, e riprende la tipologia del Christus patiens. L’opera consiste in una tempera su tela incollata poi ad un crocefisso di grandi dimensioni.
L’innovazione della croce risiede nell’immensa umanità che Giotto è riuscito a conferire a Cristo: di fatto, la natura umana prevale rispetto a quella divina e il corpo manifesta delle tracce di sofferenza. -
Incaricato da Enrico Scrovegni, Giotto affresca la Cappella degli Scrovegni di Padova, dove realizza scene della vita di Maria e di Cristo in 39 riquadri.
Uno degli aspetti più innovativi è la rappresentazione degli stati d’animo: nel Compianto sul Cristo morto ogni gesto e sguardo convergono verso il volto del corpo senza vita di Cristo. La cappella è dipinta di blu oltremare con stelle dorate.
Le Storie si dispongono in riquadri su tre fasce con il Giudizio Universale sulla controfacciata.