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LA NASCITA
Filippo Tommaso Marinetti trascorse i primi anni di vita ad Alessandria d'Egitto, dove il padre (Enrico Marinetti) e la madre (Amalia Grolli) convivevano. -
Period: to
Filippo Tommaso Marinetti
Vita e opere -
La formazione
L'amore per la letteratura emerge sin dagli anni del collegio: a 17 anni fonda la sua prima rivista scolastica, Papyrus; i gesuiti lo minacciano di espulsione per aver introdotto a scuola gli scandalosi romanzi di Émile Zola. È inviato così dalla famiglia a diplomarsi a Parigi. -
Diploma
A Parigi ottiene il Baccalaureato nel 1893. Si iscrive alla facoltà di legge di Pavia, insieme al fratello maggiore Leone. -
La morte del fratello
La morte di Leone, appena ventunenne, è il primo vero trauma della vita di Marinetti, che dopo aver conseguito la laurea (a Genova nel 1899), decide di abbandonare il diritto e assecondare la sua vocazione letteraria -
La morte della madre
Muore la madre, Amalia Grolli, che da sempre lo aveva incoraggiato a praticare l'arte della poesia. -
Period: to
Direttore della rivista Poesia
La rivista milanese Poesia, di cui è fondatore e principale finanziatore. All'inizio si tratta di una rivista eclettica, che ha il merito di proporre in Italia alcuni autori simbolisti (soprattutto francesi e belgi) ancora sconosciuti. Solo nel 1909 essa diventa il primo organo ufficiale di un nuovo movimento poetico: il Futurismo. -
La nascita del Futurismo
Amante della velocità, nel 1908 Marinetti è ripescato in un fossato fuori Milano in seguito ad un banale incidente: per evitare due ciclisti era uscito di strada con la sua automobile, un'Isotta Fraschini. L'episodio venne trasfigurato nel Manifesto del Futurismo, composto nello stesso anno: il Marinetti che viene estratto dal fossato è un uomo nuovo, deciso a liberarsi degli orpelli decadentisti e liberty, e che detta ai suoi compagni un programma fortemente rivoluzionario. -
uccidiamo al chiaro di luna
contro la sensibilità romantica -
Il Manifesto del Futurismo
Il Manifesto venne pubblicato sulla prima pagina del più prestigioso quotidiano francese, Le Figaro, conferendo al progetto marinettiano una risonanza europea. Occorre chiudere i ponti col passato, «distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie» e cantare «le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa glorificare la guerra — sola igiene del mondo —, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore del libertari, le belle idee per cui si muore...» -
contro Venezia passatista
distruzione della città di Venezia - troppo attaccata al passato -
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Prediligeva:
-La parolibera
-la distruzione della sintassi
-utilizzo dei verbi all'infinito
-forma grafica disordinata
-polisemia -
Zang Tumb Tumb
In questo poemetto, ispirato all'assedio di Adrianopoli durante la guerra bulgaro-turca, l'autore utilizza metodi di stampa particolari inserendo caratteri tipografici di varie dimensioni, nonché grassetto e corsivo creando in tal modo un effetto visivo in grado di riportare il lettore al centro della battaglia del 1912. -
contro l'amore e i parlamentarismi
la guerra va celebrata come unica igiene del mondo -
Partito Politico Futurista
In questo stesso periodo fonda il Partito Politico Futurista, che nel proprio programma contempla lo "svaticanamento dell'Italia" e il passaggio dalla monarchia alla repubblica (oltre alla distribuzione di terre ai combattenti, la lotta all'analfabetismo e il suffragio universale). Il 23 marzo 1919 Marinetti partecipa con Mussolini all'adunata di piazza San Sepolcro a Milano: da quel momento il Partito Politico Futurista confluisce nei Fasci di combattimento. -
Partecipa all'impresa fiumana
Terminata la guerra (con due medaglie al valore), Marinetti è convinto che sia giunto il momento di fare la rivoluzione. Deluso dalla "vittoria mutilata", partecipa per breve tempo all'impresa fiumana, ma è deluso da molti seguaci di D'Annunzio ed è invitato da quest'ultimo a lasciare la città. -
Assalto all'Avanti
Alla guida di un eterogeneo gruppo costituito da arditi, futuristi e fascisti si scontrò con i militanti del Partito Socialista che culminò nell'assalto all'Avanti!. -
Gli indomabili, il tamburo di fuoco
Esaurita l'esperienza politica, Marinetti ritorna alla letteratura con alcune opere meno sperimentali delle precedenti, ma che ottengono un discreto successo. -
LA MORTE
Marinetti morì a Bellagio, nell'attuale Hotel Excelsior, sul Lago di Como, in seguito a una crisi cardiaca: aveva appena scritto il suo ultimo testo, Quarto d'ora di poesia della X Mas.
Il solenne funerale di Stato, voluto da Mussolini, fu celebrato a Milano il 5 dicembre nella chiesa di San Sepolcro, con grande partecipazione della cittadinanza: il poeta subito dopo venne sepolto al Cimitero Monumentale