STORIA DEL GIAPPONE 2

By Dad0
  • NASCITA MOVIMENTO SONNO JOI

    Aizawa Seishisai scrisse lo Shinron, in cui esortava a non sottovalutare la minaccia rappresentata dai barbari d'oltremare e sosteneva l'urgenza di ristabilire lo spirito guerriero e l'integrità morale dei samurai. Aizawa confidava che il Giappone sarebbe riuscito a rafforzarsi grazie al suo unico e superiore "kokutai". Il fine dell'opera non era quello di contestare il potere dei Tokugawa, bensì di incitare le autorità alle riforme secondo l'ideale di "riverire il sovrano, cacciare i barbari".
  • Period: to

    PRIMA GUERRA DELL'OPPIO

    La Guerra dell’Oppio aveva messo in luce la debolezza dell’impero cinese, fino ad allora potenza
    egemone dell’Asia.
    Sottoscrizione del Trattato di Nanchino (1942), prototipo dei «trattati ineguali», :
    -Limiti alle barriere doganali Cina
    -Extraterritorialità dei cittadini britannici
    - Apertura di nuovi porti per il commercio con l’estero
    -Clausola «nazione più favorita»: se Cina avesse sigla accordo con un’altra potenza straniera, GB diritto a reclamare per sé i medesimi vantaggi e concessioni
  • Period: to

    BAKUMATSU

  • TRATTATO USA-SATSUMA

    Gli Shimazu di Satsuma, erano tra le casate che strinsero relazioni con la corte. A causa del loro rapporto speciale con le Ryukyu, negli 1840s si erano trovati in prima linea nel gestire di concerto con il bakufu i passaggi stranieri a Okinawa. Avevano però da tempo cessato di riferire accuratamente al bakufu, e firmarono un accordo di commercio con Perry: si convinsero che la cacciata dei barbari fosse controproducente, rimanendo convinti della necessità di limitare il potere dello shogunato
  • TRATTATO DI KANAGAWA

    TRATTATO DI KANAGAWA
    -assicurava l'assistenza ai naufraghi
    -consentiva alle navi statunitensi di sostare nei porti di Shimoda e Hakodate
    -agli USA era accordato il privilegio di "nazione più favorita".
    Questo documento servì da precedente alle maggiori potenze per reclamare accordi simili, che furono conclusi in rapida sequenza.
    La decisione di Abe Masahiro di sottoporre le richieste USA ai daimyo fu letta dai tozama come un segno di debolezza e risvegliò le loro ambizioni a spese dei fudai che reggevano il governo
  • LI NAOSUKE ALLA GUIDA DEL BAKUFU

    A seguito delle dimissioni di Hotta, fu incaricato Li, a cui venne conferito il titolo di Tairo con poteri superiori a quelli degli altri consiglieri
    -Stipulò il trattato con gli USA nonostante mancasse il consenso imperiale
    -sciole la disputa per la successione shogunale imponendo il pretendente di Kii, e avviò la repressione dei dissidenti dalla parte di Tokugawa Nariaki. Per tale motivo, venne assassinato nel 1860
  • ACCORDO COMMERCIO E AMICIZIA GIAPPONE-USA

    ACCORDO COMMERCIO E AMICIZIA GIAPPONE-USA
    L'accordo venne stipulato da Hotta Mashayoshi con il primo console USA Townsend Harris, e apriva al commercio diversi porti giapponesi. Alle merci si sarebbero applicati dazi moderati, ai cittadini americani era consentito risiedere in ciascun porto aperto in regime di extraterritorialità. Inoltre, le relazioni avrebbero compiuto un salto di qualità, con l'invio di diplomatici nelle rispettive capitali.
    Harris suggerì che con tale accordo avrebbe limitato iniziative ostili da parte di GB o FRA
  • MORTE YOSHIDA SHOIN

    MORTE YOSHIDA SHOIN
    Originario di Choshu, nel 1853 cercò di imbarcarsi nelle navi di Perry per andare a studiare negli USA e apprendere i segreti della forza occidentale. Scoperto dalle autorità, fu messo agli arresti domiciliari, ma gli fu concesso di aprire una scuola privata dove si formarono alcuni fra i protagonisti della Restaurazione (Ito-Yamagata)
    Assunse una posizione sempre più critica verso il bakufu, fino a progettare un attentato all'emissario di Li Naosuke che non ebbe successo e fu quindi giustiziato
  • MATRIMONIO KOBU GATTAI

    Da parte dello shogunato l'intenzione era di attirare i cortigiani verso le proprie posizioni, in modo da mantenere un vantaggio nelle trattative con i signori dei vari domini. A sugello di questa operazione, fu celebrato il matrimonio tra Iemochi e una principessa imperiale. Il tentativo di usare l'imperatore come schermo del bakufu ebbe però l'effetto di intensificare gli intrighi dei daimyo a Kyoto.
  • INCIDENTE DI NAMAMUGI

    4 sudditi britannici intralciarono il passaggio del corteo del padre e reggente del daimyo. Furono assaliti dai soldati della scorta e un inglese rimase ucciso. Londra pretese dal bakufu scuse ufficiali e un risarcimento; una somma inferiore fu chiesta a Satsuma, insieme alla punizione dei colpevoli. Gli Shimazu respinsero tutte le richieste. Per rappresaglia, l'anno seguente la marina britannica bombardò Kagoshima sede del clan. A Satsuma ciò produsse il definitivo rigetto delle tesi joi.
  • ALLEANZA SATSUMA-CHOSHU

    ALLEANZA SATSUMA-CHOSHU
    Accordo segreto contro il Bakufu
    I motivi di contrasto con Choshu, che aveva abbandonato la linea xenofoba, si erano attenuati; inoltre avrebbe aiutato ad avvicinare Tosa. L'incontro fu organizzato da Saigo Takamori, all'epoca comandante delle forze di Satsuma, con Kido Takayoshi, uno dei nuovi leader di Choshu. Per vincere la diffidenza di Choshu e concludere l'accordo, risultò preziosa la mediazione di Sakamoto Ryoma, samurai indipendente originario di Tosa
  • ALLEANZA SATSUMA-TOSA

    dopo un incontro tra alcuni daimyo e lo shogun, Satsuma e Tosa strinsero un'alleanza contro il bakufu. L'accordo prevedeva una completa riforma del sistema di governo, con la restituzione dei poteri shogunali all'imperatore e l'istituzione di un'assemblea bicamerale.
  • Period: to

    PERIODO MEIJI

  • RESTAURAZIONE MEIJI

    RESTAURAZIONE MEIJI
    Il 3 gennaio in una Kyoto occupata dalle forze ribelli, fu proclamata la "restaurazione del governo imperiale". Nonostante il bakufu si fosse ormai dissolto, sacche di resistenza lealista impegnarono brevemente gli occupanti in alcune località del Kanto e nel nord-est del paese: guerra civile che travalicava la questione dei rapporti corte-shogunato, conseguenza della rivalità tra han maturata negli anni precedenti: epilogo di una crisi strutturale messa a nudo dal contatto con gli occidentali
  • GENRO

    Il termine indica i fautori della Restaurazione, che continuarono ad avere grande influenza nelle scelte di governo anche senza ricoprire direttamente delle cariche.
    Originari di Choshu:
    -Ito
    -Yamagata
    -Katsura
    -Inoue
    Originari di Satsuma:
    -Kuroda
    -Saigo
    -Matsukata
    Sebbene non appartenesse a nessuno dei domini fautori della Restaurazione, anche Saionji è considerato un genro, che negli anni '20 e '30 ebbe un ruolo fondamentale nell'indicare i nuovi primi ministri
  • GIURAMENTO IN 5 ARTICOLI (Kido)

    GIURAMENTO IN 5 ARTICOLI (Kido)
    Il costituendo regime illustra a grandi linee i principi ispiratori e gli obiettivi della sua azione riformatrice
    -istituire assemblea deliberativa
    -unire le diverse forze sociali, impegnate insieme nell'amministrazione
    -libertà di seguire propria vocazione
    -abbandonare le "cattive usanze" del passato per perseguire la "legge naturale"
    -"cercare la conoscenza nel mondo" per rafforzare le basi dell'autorità imperiale
    compromesso tra posizione radicale e conservatrice
    interpretazioni contrastanti
  • SHINBUTSU BUNRI (SEPARAZIONE BUDDHISMO E SHINTOISMO)

    Strategico sancire il primato dello shinto e, di conseguenza, dell’imperatore: forzosamente separato dal buddismo (diversi templi buddisti soppressi e i loro averi confiscati)
    Non assurse allo status di religione di Stato, acume dei
    riformisti Meiji: proiettare all’esterno immagine di un Paese moderno e tollerante, mantenere buoni rapporti con le potenze europee
    Creato tuttavia clero ufficiale, santuari nazionali e
    sacerdoti equiparabili a funzionari pubblici: espressione dello spirito nazionale
  • SEMPLIFICAZIONE DEI RANGHI

    I casati degli ex daimyo dandarono a formare con l'aristocrazia di Kyoto un'unica classe nobiliare: KAZOKU. mentre le altre famiglie furono registrate come SHIZOKU. Gli ex samurai conservarono alcuni privilegi esteriori e continuarono a ricevere uno stipendio fisso in riso: con l'abolizione degli han, l'onere del pagamento passò all'amministrazione centrale, costituendo un freno considerevole agli investimenti in nuovi progetti
  • ANNESSIONE HOKKAIDO

    Tokyo rinunciò a ogni pretesa su Sachalin per concentrarsi sullo sviluppo dell'Hokkaido
    -nel '74 istituito gruppo di coloni militari selezionati fra le famiglie di samurai in disgrazia: distoglierle da possibili tentativi di ribellione
    -clima troppo freddo comportò la sperimentazione di nuove forme di agricoltura
    -gli Ainu subirono una completa espropriazione della terra, e furono trasferiti in modo coatto verso le zone più inospitali dell'isola, e subirono una aggressiva assimilazione culturale
  • ADOZIONE SILVER STANDARD

    Come conseguenza della riforma bancaria, l’adozione del silver standard sancì la convertibilità dello yen a una quantità fissa d’argento: non poteva essere vincolata all’oro in quanto il Giappone non disponeva di riserve auree sufficienti (in diminuzione a causa del deficit nel commercio con l’estero)
    Fino alla fine del secolo l’argento tese a valere sempre meno dell’oro, il che determinò per lo yen una costante debolezza, che favoriva le esportazioni ma impediva di attirare capitali stranieri
  • INTRODUZIONE CONCORSI PUBBLICI PER CARICHE AMMINISTRATIVE

    Fino al 1870, i funzionari erano stabiliti per nomina diretta o raccomandazione, ma il processo di modernizzazione portò all’introduzione dei concorsi pubblici: nel tardo Periodo Meiji sovrapposizione di funzionari designati col vecchio metodo e funzionari designati per criterio meritocratico.
    Per quanto riguarda i samurai, non c’era di fatto più nulla
    che li distinguesse dai comuni cittadini. Ciononostante, continuavano a percepire uno stipendio in riso senza rendere alcun servigio in cambio
  • TRASFORMAZIONE DI HAN IN KEN

    "Hainan chiken" (Abolire gli han, stabilire i ken)
    Definitiva assimilazione dei domini in un sistema amministrativo accentrato, senza bisogno di ricorrere alle armi: liberati da ogni responsabilità e ottenuta conferma del loro rango nobiliare, i daimyo accettarono di trasferirsi a Tokyo.
    Tale rete amministrativa unitaria fu la base su cui poggiarono altre operazioni fondamentali per la modernizzazione: leva obbligatoria, istruzione pubblica, riforma fiscale, sviluppo industre e infrastrutture
  • INCIDENTE DI MUDAN

    Equipaggio ryukyuano massacrato dagli aborigeni a Taiwan.
    Quando il governo giapponese pretese da Pechino un risarcimento per l’accaduto, la richiesta fu respinta con la motivazione che i responsabili della strage non rientravano nell’amministrazione imperiale.
    Si trattò di un grave errore della diplomazia cinese, che ammise indirettamente di non controllare Taiwan e che pertanto l’isola non apparteneva alla Cina, fornendo al Giappone una giustificazione per l’intervento militare nel 1874.
  • MISSIONE IWAKURA

    MISSIONE IWAKURA
    La missione, a cui presero parte Iwakura, Kido e Okubo, aveva il compito di sondare la disponibilità delle potenze a rivedere i trattati diseguali e di osservare le condizioni politiche, economiche e sociali delle principali nazioni occidentali.
    OKUBO credeva nel dirigismo statale in ambito economico.
    KIDO dava precedenza alla rappresentanza popolare in un governo costituzionale.
    Entrambi credevano però che le riforme interne dovessero avere la precedenza sull'affermazione in politica estera.
  • CREAZIONE SISTEMA D'ISTRUZIONE

    Il primo sistema scolastico, su modello francese, prevedeva un ciclo di studi primario di 4 anni. L'istruzione facoltativa si ramificava in varie scuole di specializzazione professionale e in un percorso generalista, utile per l'accesso all'università.
    Nei primi tempi l'obbligo incontrò forti resistenze tra la popolazione, soprattutto nelle campagne dove i minori erano impiegati come forza lavoro.
    L'istruzione fu importante per la crescita economica e per la nascita dell'opinione pubblica
  • SISTEMA BANCHE NAZIONALI

    SISTEMA BANCHE NAZIONALI
    Per stabilizzare lo yen e incoraggiare gli investimenti produttivi, il viceministro delle Finanze Inoue introdusse un sistema di banche nazionali ispirato a quello USA. Ogni banca, costituita con capitale privato, avrebbe emesso moneta convertibile in argento usando come garanzia delle riserve in metallo e in titoli di stato.
    La riforma del sistema creditizio si rivelò inefficace: sottovalutata domanda di argento
  • ISTITUZIONE LEVA OBBLIGATORIA

    ISTITUZIONE LEVA OBBLIGATORIA
    La formazione di un esercito reclutato fra il popolo comune tramite la leva obbligatoria cancellò alla radice la ragione dell'esistenza della classe samuraica. A spingere per l'adozione del servizio di leva fu Yamagata Aritomo e funzionari di Choshu, che nella lotta al bakufu avevano sperimentato l'efficienza delle milizie aperte a contadini e mercanti equipaggiati all'occidentale. Tale manovra fu utile anche alla creazione di una solida identità nazionale. Nei primi tempi proteste popolari
  • RIFORMA FONDIARIA

    -Indagine catastale per determinare la produttività dei
    terreni
    -percentuale fissa calcolata sul valore del terreno,
    connesso alla sua resa
    -tasso fisso consentì compilazione bilancio statale preventivo, programmare spese e investimenti
    -proprietà privata sui terreni
    -tassa pagata da singolo proprietario in denaro (onere del cambio del riso, spesso perdendoci)
    -non tenuto conto andamento raccolti: aumento della disparità sociale, con concentrazione fondiaria nelle mani di pochi possidenti.
  • FONDAZIONE MEIROKUSHA

    FONDAZIONE MEIROKUSHA
    Circolo culturale che si occupa di divulgazione e traduzione di diverse opere occidentali e conia termini come bunmei kaika (civiltà e progresso)
    Fondata da FUKUZAWA YUKICHI: mediatore/traduttore, uno dei protagonisti del rinnovamento culturale Meiji, sa l’Olandese e comprende importanza lingua inglese in ambiti internazionali, estimatore del pensiero liberale anglosassone
  • INTERRUZIONE MISSIONE IWAKURA

    Al loro ritorno Iwakura, Kido e Okubo si trovarono ad affrontare l'accesa discussione sul possibile attacco alla Corea, fortemente voluto da Saigo e Itagaki. I delegati si erano persuasi che la priorità fosse il rafforzamento interno piuttosto che l'espansione esterna: rischio di intervento delle potenze occidentali
    Pertanto i piani per l'occidentalizzazione del paese furono intensificati, sia ricorrendo a un maggior numero di esperti europei e americani, sia inviando all'estero molti giapponesi
  • CREAZIONE NAIMUSHO (Ministero degli Affari interni)

    CREAZIONE NAIMUSHO (Ministero degli Affari interni)
    Venne istituito da Okubo, che prese a modello quanto osservato a Parigi e Berlino, e ne assunse la direzione
    L'obiettivo era creare un centro di comando che coordinasse tutte le politiche di sviluppo del territorio e garantisse l'ordine pubblico tramite le forze di polizia
    Pur cedendo alcune funzioni ad altri organi negli anni successivi, rimase attivo fino allo smantellamento per ordine dell'Occupazione Alleata nel 1947
    -Okuma: Finanze
    -Ito: Industria (lancio nuova moneta)
    -Inoue: vice Finanze
  • SPEDIZIONE PUNITIVA A TAIWAN

    Per evitare guerra GB si impose come mediatore obbligando la Cina a pagare il risarcimento a patto che le truppe nipponiche lasciassero poi Taiwan
    Incidente diplomatico:
    -giustificazione per l’annessione di Okinawa: sia la Cina sia le potenze straniere riconobbero le vittime dell'incidente di Mudan come giapponesi
    -debolezza e disorganizzazione Cina
    -dato sfogo al nazionalismo e all’insoddisfazione degli ex-samurai: spedizione militare al di fuori dei confini nazionali
  • CONFERENZA DI OSAKA

    A seguito dell'accordo raggiunto tra Okubo, Kido e Itagaki, il governo si era formalmente impegnato a programmare un graduale passaggio al sistema costituzionale.
    Ne era risultata la creazione del GENROIN quale consiglio legislativo incaricato di portare avanti un progetto di Costituzione, e del DAISHININ come supremo organo giudiziario
  • ASSUNZIONE CONSULENTI STRANIERI

    Per ovviare al carenza di specialisti in ambito scientifico e tecnologico, il governo assunse numerosi stranieri raggiungendo il culmine nel 1875
    Poiché l'obiettivo degli oligarchi era di rendere il Giappone autonomo, la gran parte degli stranieri fu congedata non appena ebbe trasmesso a sufficienza le conoscenze richieste. Le autorità si concentrarono sulle nazioni più solide e all'avanguardia sulle conquiste tecnologiche. La missione Iwakura fu importante ai fini di questa selezione
  • TRATTATO DI SAN PIETROBURGO

    I suoi termini stabilirono la cessione dell'isola di Sakhalin dal Giappone alla Russia in cambio del gruppo delle Isole Curili di proprietà della Russia
    Il Trattato di San Pietroburgo, scritto in francese e soggetto a diverse interpretazioni dalle 2 parti in causa, rientra in una controversia in corso e di lunga data tra Russia e Giappone sulla giurisdizione delle Isole Curili
  • CHITSUROKU SHOBUN - CONVERSIONE FORZOSA IN TITOLI DEGLI STIPENDI

    CHITSUROKU SHOBUN - CONVERSIONE FORZOSA IN TITOLI DEGLI STIPENDI
    Già nel 1873 il governo iniziò a trattenere come prelievo fiscale una parte degli stipendi dei samurai. Agli shizoku si propose di convertire in titoli l'intera somma loro dovuta, per ricever un interesse annuo in cambio dello stipendio. il programma ricosse però poche adesioni, e tale conversione venne resa obbligatoria nel 1876, contribuendo ad alimentare il risentimento verso il governo. Oltre ad alleviare l’onere finanziario del governo, fornì agli ex samurai capitale da investire
  • RIFORMA FISCALE OKUMA

    RIFORMA FISCALE OKUMA
    Il governo acconsentì alla richiesta di interruzione della convertibilità avanzata delle banche, allentando inoltre i requisiti sulle riserve per l'emissione di moneta. Il min. Finanze Okuma era infatti convinto che la causa prima dell'inflazione fosse ancora il deficit commerciale, e che il problema si sarebbe risolto con una linea di facile accesso al credito.
    Queste condizioni fecero impennare la richiesta di apertura di "banche nazionali": eccesso di carta moneta e aggravarsi inflazione.
  • TRATTATO DI GANGHWA

    TRATTATO DI GANGHWA
    Trattato di amicizia con la Corea che definiva quella fra i due paesi come una relazione fra stati sovrani e indipendenti
    -avviati scambi diplomatici
    -garantito libero commercio in 3 porti coreani
    -diritto di extraterritorialità per i giapponesi
    -non venne inserita la clausola di "nazione più favorita", in quanto i coreani sostenevano di non avere intenzione di stringere rapporti con altri paesi
    Palese come l'accordo riproduceva quello dei trattati diseguali imposti dagli occidentali al Giappone
  • RIBELLIONE DI SATSUMA

    RIBELLIONE DI SATSUMA
    Saigo creò a Kagoshima una rete di accademie militari private. Il clima di reciproco sospetto fra autorità centrali e locali contribuì a radicalizzare gli studenti, che si impadronirono di armi conservate negli arsenali di Kagoshima. Saigo se ne assunse la responsabilità, e cercò di conquistare il castello di Kumamoto. I coscritti ottenero però la vittoria e Saigo si suicidò.
    Il fallimento della rivolta dimostrò che i samurai non erano in grado di prevalere sul nuovo esercito moderno
  • RIFORMA AMMINISTRAZIONE LOCALE - "3 LEGGI OKUBO"

    RIFORMA AMMINISTRAZIONE LOCALE - "3 LEGGI OKUBO"
    Con l'abolizione degli han il governo adottò inizialmente una politica autoritaria di forte accentramento, che mostrò i suoi limiti di fronte alle resistenze opposte dagli abitanti a prelievo, scolarizzazione e leva militare
    Opportuno consentire maggiore partecipazione dal basso "3 leggi di Okubo"
    -territorio organizzato in distretti cittadine e villaggi
    -istituiti consigli provinciali con membri eletti tra i residenti a suffragio ristretto
    -imposte autonome addizionali
    Poste basi per parlamento
  • CREAZIONE STATO MAGGIORE

    Nell'assetto istituzionale Meiji, le forze armate avevano una duplice struttura direttiva:
    -ministri di Esercito e Marina (governo): affari amministrativi
    -Stato maggiore, che stabiliva un rapporto diretto tra sovrano e vertici militari, eliminava la remota possibilità che in futuro un'amministrazione di partito assumesse il controllo delle forze armate: fornire i due ministri militari scegliendoli dagli ufficiali delle rispettive armi e questioni strategiche/operative
  • Period: to

    TENTATIVI REVISIONE TRATTATI INEGUALI

    Negli anni tra il 1878 e il 1888, forte della conquista costituzionale, il Giappone provò a rinegoziare i trattati ineguali da una posizione alla pari tentando un approccio multilaterale
    INOUE: garantita agli stranieri libera circolazione ovunque in cambio di una parziale abolizione della clausola di extraterritorialità–metà dei giudici giapponesi
    L’opinione pubblica fece naufragare il progetto, poi riassegnato a OKUMA: nel 1888 fu vittima di un attentato e le trattative naufragarono nuovamente
  • RIFORMA SISTEMA D'ISTRUZIONE

    Per ridurre i costi di gestione, si riformò il sistema traendo ispirazione dal modello decentrato statunitense. L'obbligo fu riotto a 3 anni, agli istituiti fu data maggiore libertà nel definire orari e programmi e furono riconosciute alcune modalità alternative di istruzione elementare.
  • SUSSIDI A EX SAMURAI

    SUSSIDI A EX SAMURAI
    Sopite le velleità di rivalsa, agli ex samurai non restò che integrarsi nel nuovo ordine sociale. Su proposta di Okubo, nel 1879-83 il governo mise a loro disposizione sussidi per la bonifica di terreni o l'avviamento di attività imprenditoriali. L'intento era di pacificare il paese e stimolarne al tempo stesso la crescita economica.
    Tra coloro che utilizzarono tali titoli, molti rimasero vittime delle leggi del mercato, ma altri si affermarono nei settori emergenti dell'economia
  • ANNESSIONE RYUKYU - PREFETTURA DI OKINAWA

    Regno autonomo nel periodo Edo
    Tokyo consapevole che nel nuovo contesto del diritto internazionale soltanto un'esplicita affermazione di sovranità avrebbe permesso al Giappone di mantenerne il controllo
    Compiuta la soppressione del regno, intrapresa una politica di assimilazione culturale forzata. Al contrario di Hokkaido, rimase ai margini delle politiche di sviluppo economico a causa dei suoi clima e orografia e della scarsa capacità di attrazione sugli investitori
    Fine protettorato di Satsuma
  • DECRETO REGOLATIVO SULLE ASSEMBLEE

    Per contrastare la diffusione di proposte di riforma sgradite e ridurre al silenzio gli oppositori, già nel 1875 il governo aveva rafforzato la censura sulla stampa
    Nel 1880, mentre infuriavano le polemiche sui trattati ineguali, venne represso il dissenso per mezzo del Decreto: proibite riunioni politiche all'aperto, e richiesta l'autorizzazione per assemblee in spazi chiusi
    L'azione repressiva fu efficace nel contrastare le proteste radicali, dopo un picco di scontri nella prima metà anni '80
  • DISMISSIONE IMPRESE STATALI

    DISMISSIONE IMPRESE STATALI
    Tra le contromisure adottate nell'ambito della "Deflazione Matsukata" ci fu la vendita delle industrie statali non strategiche. Benché avessero operato in negativi, vennero cedute ad un costo decisamente minore del loro valore reale. La vendita venne spesso fatta senza gara di appalto, beneficiando persone con le quali il governo aveva già delle relazioni affidabili, e favorì la concentrazione di gran parte delle industrie in un piccolo numero di organizzazioni sempre più grandi: gli zaibatsu
  • PROMULGAZIONE CODICE PENALE

    PROMULGAZIONE CODICE PENALE
    Si proseguì nel lavoro di codificazione delle leggi, anche al fine di agevolare i negoziati per la revisione dei trattati diseguali, allora condotti da Inoue.
    Con i codici penale e di procedura penale, scritti da Boissonade, il Giappone si dotava degli strumenti necessari ad applicare in modo sistematico i principi fondamentali del diritto moderno, come l'uguaglianza di fronte alla legge e la garanzia di una difesa in un equo processo.
    Ito con il contributo di Roesler redasse il codice civile
  • CRISI POLITICA DEL 1881

    CRISI POLITICA DEL 1881
    Okuma propose per iscritto all'imperatore di attuare rapidamente un sistema di governo parlamentare su modello britannico, aprendo i lavori delle Camere alla fine dell'anno seguente.
    Tale ipotesi minacciava seriamente la posizione dominante di Ito, che difendeva l'ipotesi di un governo trascendente.
    Fonda Kaishinto in marzo
    In risposta alla minaccia di dimissioni di Ito, Okuma venne rimosso dall'incarico nell'ottobre 1882
    Oligarchi consapevoli di dover creare assemblee costituzionali la proposta
  • FONDAZIONE JIYUTO (Partito liberale) - ITAGAKI

    FONDAZIONE JIYUTO (Partito liberale) - ITAGAKI
    Itagaki, fra i consiglieri che lasciarono l'incarico per la disputa sulla Corea, voleva creare un movimento politico aperto anche ai ceti popolari: un'assemblea per la discussione di affari pubblici. Decise di formare un'associazione politica partendo dalla base ristretta ma solida degli shizoku di Tosa. Nel tempo tale associazione ottenne anche l'appoggio e la partecipazione dei possidenti rurali: elemento essenziale alla sua crescita
    Divenne quindi presidente del primo partito politico moderno
  • FONDAZIONE BANCA DEL GIAPPONE ("Deflazione Matsukata")

    FONDAZIONE BANCA DEL GIAPPONE ("Deflazione Matsukata")
    Il ministro delle finanze Matsukata capì che l'inflazione dipendeva da un eccesso di moneta non convertibile. Decise di abolire il sistema di banche nazionali, per stabilire un istituto centrale con diritto esclusivo di emissione, su modello della banca del Belgio. Il calo dei prezzi, la contrazione della spesa pubblica e la dismissione delle imprese statali che seguirono tale manovra ebbero inizialmente un effetto depressivo, ma crearono i presupposti per una crescita economica sostenibile
  • FONDAZIONE KAISHINTO (Partito riformista) - OKUMA

    FONDAZIONE KAISHINTO (Partito riformista) - OKUMA
    Okuma proponeva di attuare rapidamente un sistema di governo parlamentare di ispirazione britannica e la stesura di una Costituzione. Il suo obiettivo era passare a un regime parlamentare che gli avrebbe consentito di far leva su un'estesa rete di relazioni con grandi imprenditori e persone influenti per porsi come leader di partito e assumere un ruolo centrale nel governo.
    Nel marzo del 1882, Okuma fonda il Kaishinto che sarebbe diventato subito il maggiore antagonista del Jiyuto di Itagaki.
  • INCIDENTE IMO

    Dopo l'apertura con il Giappone, alla corte coreana si intensificò la lotta fra conservatori e riformisti. A capo della prima fazione era il padre del re Gojong, il daewongun, che riprese il potere sfruttando alcuni tumulti scoppiati nella capitale in seguito a una carestia e al mancato pagamento dei soldati. Il ministro giapponese si salvò rifugiandosi su una nave britannica, ma altri giapponesi rimasero uccisi.
    L'intervento delle truppe cimesi fece fallire il colpo di stato
    Chieste riparazioni
  • RIFORMA NOBILTA'

    RIFORMA NOBILTA'
    Al di sotto della casa imperiale Ito istituì 5 ordini di nobiltà
    All'ereditarietà si aggiunse un criterio meritocratico: attribuzione di questi titoli da parte dell'imperatore per i servizi resi allo stato. Si trattò di un'innovazione circoscritta a poche persone, ma di grande significato nella prospettiva di formare una Camera alta con membri in parte selezionati dal governo attingendo dall'alta burocrazia
    Consentì agli oligarchi una dignità adeguata a occupare le massime cariche istituzionali
  • INCIDENTE GAPSIN

    Alla base dello scontro antagonismo fra riformisti moderati filo-cinesi e quelli radicali filo-giapponesi.
    Quest'ultimi, all'insapiuta di Tokyo e approfittando dell'impegno cinese nella guerra con la Francia, pianificarono un golpe con l'appoggio del ministro giapponese.
    Yuan Shikai però rispose ugualmente alle richieste di soccorso dei filo-cinesi, ed ebbe in breve la meglio sui ribelli e sul contingente nipponico; rimasero vittime anche numerosi civili giapponesi.
  • RIFORMA DEL GOVERNO

    RIFORMA DEL GOVERNO
    La struttura amministrativa, fino ad allora racchiusa nel Daijokan, fu posta sotto la direzione di un consiglio dei ministri direttamente responsabile verso il sovrano. Quale garante dell'unità dell'amministrazione si istituì la figura di primo ministro, con estesi poteri di coordinamento e verifica dell'operato dei membri del consiglio. La presenza dell'imperatore alle sedute era prevista soltanto in caso di espressa richiesta da parte del premier.
    Il primo gabinetto fu quello gestito da Ito
  • RISARCIMENTO INCIDENTE GAPSIN

    RISARCIMENTO INCIDENTE GAPSIN
    Benche Yuan propendesse per una linea dura verso il Giappone, il suo superiore Li Hongzhang era di diverso parere.
    Inoue Koru, inviato alla corte di Hanseong come negoziatore, ottenne pertanto dalla Corea delle scuse e un risarcimento. Il governo coreano si impegnò inoltre a fornire il sito e gli edifici per la costruzione di una nuova legazione nipponica.
  • TRATTATO DI TIANJIN

    TRATTATO DI TIANJIN
    Ito si incontrò con Li per trattare sul modo di evitare ulteriori incidenti.
    Quest'ultimo acolse la proposta di ritirare le rispettive guarnigioni, temendo che in caso di rifiuto il Giappone avrebbe cercato il sostegno francese per un'azione militare contro Taiwan.
    Trattato che impegnava le due parti a consultarsi prima di inviare truppe in Corea, qualora vi fossero scoppiati disordini
    A Tokyo, l'approccio moderato di Ito incontrò l'opposizione di consiglieri imperiali e vertici militari
  • ITO 1 (INDIPENDENTE)

    ITO 1 (INDIPENDENTE)
    Il primo governo Ito svolse un'intensa attività legislativa, finalizzata a ordinare i diversi rami dell'amministrazione e gli altri organi dello stato secondo un assetto che la Costituzione avrebbe in seguito confermato. In questo ambito l'operazione di maggior rilievo fu la definitiva scissione di corte e governo. A parte si stabilì la figura del guardasigilli imperiale, con il compito di assistere personalmente il sovrano nel disbrigo dei suoi impegni istituzionali: incarico a Sanjo Sanetomi
  • INCIDENTE NORMANTON

    Mercantile britannico affondato in acque giapponesi. Il capitano e l'equipaggio si erano messi in salvo abbandonando gli asiatici a bordo che morirono. Il capitano tuttavia, forte della clausola di extraterritorialità prevista dai trattati diseguali, venne giudicato innocente dal console britannico a Kobe incaricato del processo. il ministro esteri Inoue intervenne per far riaprire il caso, ottenendo una pena per negligenza che non bastò comunque a spegnere la furia dei gruppi antigovernativi
  • PRIMO SCIOPERO: FILANDA AMEMIYA

    La popolazione non beneficia in modo omogeneo della crescita economica: aumento graduale della diseguaglianza. Situazione tesa nelle fabbriche e nelle miniere alimenta timore nel governo per la diffusione di idee sovversive
  • IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE

    IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE
    Fu l'inizio dell'evoluzione verso un sistema fiscale basato sulla tassazione diretta dei redditi
    Una lieve imposta sul reddito delle famiglie più abbienti fu introdotta su modello prussiano, con il duplice scopo di incrementare le entrate e rendere più equo il sistema tributario: c’era l’idea che l’imposta fondiaria fosse troppo gravosa, e che introdurre un prelievo sui redditi di fascia alta avrebbe reso possibile una riduzione del carico sui terreni
  • CREAZIONE CONSIGLIO PRIVATO DELL'IMPERATORE

    CREAZIONE CONSIGLIO PRIVATO DELL'IMPERATORE
    Nel futuro assetto costituzionale, quest'organo consultivo di nomina sovrana avrebbe fornito pareri per dubbi relativi alla Costituzione o alle leggi, sull'imposizione della legge marziale, sui decreti imperiali d'emergenza, su trattati e impegni internazionali... Benché non avesse potere vincolante, il suo ruolo era di monitorare l'operato di governo e Dieta in modo autonomo.
    Il suo primo compito fu quello di approvare la Legge fondamentale, accrescendo l'autorevolezza del processo di redazione
  • KURODA (INDIPENDENTE)

    KURODA (INDIPENDENTE)
    Ito divenne presidente del neo-nato Consiglio privato, e fece nominare Kuroda come suo successore alla presidenza del governo.
    La natura del gabinetto non era definita con chiarezza nella Costituzione, ma Kuroda e gli altri oligarchi erano a favore del "governo trascendente": deve essere al di sopra degli interessi parziali dei partiti politici, e non farsi influenzare da essi. L'imperatore è al di sopra della gente e al di fuori di qualunque partito.
  • IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE GIURIDICHE

    IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE GIURIDICHE
    Revisioni legislative all'imposta sul reddito, estesero il prelievo alle persone giuridiche e ne accentuarono la progressività sui redditi familiari.
    L'assetto del fisco rimase tuttavia sbilanciato a favore delle grandi imprese e delle rendite finanziarie
    Venne mantenuta quindi la linea fondamentale adottata dagli oligarchi, che agevolava l'accumulazione di capitale al fine di rafforzare l'industria, soprattutto nei comparti meno competitivi rispetto ai paesi sviluppati.
  • COSTITUZIONE MEIJI

    COSTITUZIONE MEIJI
    L'architettura istituzionale, progettata sotto Ito, presentava notevoli somiglianze con quella prussiana. Il testo era stato concepito per apparire quale una perfetta sintesi di tradizione e modernità. Si trattava di una Costituzione liberamente elargita alla nazione dall'imperatore, l'unico depositario della sovranità.
    Vede la nascita di un Parlamento bicamerale:
    -"Camera dei pari" formata da nobili e membri di nomina imperiale (decreto)
    -"Camera dei rappresentanti" eletta dal popolo (legge)
  • STATUTO CASA IMPERIALE

    STATUTO CASA IMPERIALE
    Documento distinto e non subordinato alla Costituzione, redatto da funzionari di corte e approvato dal consiglio privato, che regola la linea di successione imperiale, l'appartenenza alla famiglia imperiale e molte altre questioni relative alla sua amministrazione: in sostanza, si stabilisce che il parlamento non ha diritto di interferire con questioni dinastiche
    Venne corretto da Inoue Kowashi sotto la supervisione di Ito
  • YAMAGATA 1 (ESERCITO)

    YAMAGATA 1 (ESERCITO)
    Chiese ai parlamentari di approvare il bilancio per la difesa: spesa necessaria per l’indipendenza del paese. I partiti popolari chiedono al contrario forti tagli alla spesa e una riduzione dell’imposta fondiaria. Il governo corruppe deputati sufficiente a provocare la scissione del Jiyuto, ottenendo l’approvazione di un bilancio moderatamente ridotto rispetto al piano iniziale. A tale risultato contribuì la Camera dei pari, presieduta da Ito Hirobumi che si schierò in difesa dell’esecutivo
  • PROMULGAZIONE NAIKAKU KANSEI

    Una serie di linee guida per la gestione del sistema dei Gabinetti.
    Con il passaggio al regime costituzionale, lo statuto del consiglio dei ministri fu profondamente alterato, riducendo i poteri del premier e ponendo il requisito dell'unanimità per tutte le decisioni di interesse comune (approvazione delle proposte di legge e del bilancio)
    Bastava che un solo ministro si opponesse a oltranza a una decisione prioritaria per bloccare l'amministrazione, costringendo il premier a dimettersi
  • PRIMA RECESSIONE ECONOMICA

    La recessione si verificò come contraccolpo al boom di investimenti che aveva caratterizzato il mercato interno al termine della "deflazione Matsukata".
    Ciò causò una temporanea contrazione dei salari e il fallimento di molte imprese fondate di recente su basi fragili, andando a beneficiare la formazione e il rafforzamento degli zaibatsu
  • PRIME ELEZIONI CAMERA BASSA

    La prima legge elettorale stabiliva criteri di accesso alle urne e per la candidatura estremamente restrittivi, basati sul censo: maschi>25 anni che hanno versato almeno 15 yen di imposte dirette
    All'epoca la forma di tassazione diretta più diffusa a livello statale era quella sui terreni: maggioranza elettori costituita da proprietari terrieri
    Elettorato portatore di valori conservatori (vantaggio), ma classe più vessata dalle imposte e potenzialmente avversa al governo eccessivo carico fiscale
  • RESCRITTO IMPERIALE SULL'ISTRUZIONE

    Dagli anni '80 le autorità si impegnarono maggiormente a fare della scuola dell'obbligo non soltanto un veicolo di conoscenze pratiche, ma anche uno strumento dell'ideologia nazionalista. All'iniziale libertà di scelta dei libri accordata ai diversi istituti subentrò un controllo sempre più stringente da parte del governo. Il "Rescritto" proclamava l'importanza dello spirito di servizio verso la patria e il sovrano in un linguaggio di forte impronta confuciana.
  • MATSUKATA 1 (INDIPENDENTE)

    MATSUKATA 1 (INDIPENDENTE)
    Matsukata presentò alle Camere un piano di lavori pubblici per lo sviluppo del territorio unito al potenziamento della marina da guerra. Le opposizioni reagirono in modo compatto, grazie all’accordo fra il Kaishinto e Jiyuto. Non riuscendo a piegare la Camera bassa, il governo ricorre all’imperatore per ordinarne lo scioglimento.
    Nonostante i massicci brogli e il clima di violenza delle elezioni, i gruppi filogovernativi non ottengono la maggioranza assoluta, così come la coalizione “popolare”.
  • INCIDENTE DI OTSU

    INCIDENTE DI OTSU
    Il caso più noto di conflitto tra potere esecutivo e giudiziario. L'erede russo Nicola II in visita in Giappone fu vittima di un tentato omicidio da parte di un agente giapponese della scorta. Il governo, timoroso dei possibili effetti sulla relazione con la Russia, chiese la pena di morte come previsto dal codice penale per attentati alla vita di membri della casa imperiale. Il presidente della corte suprema oppose un rifiuto, trattandosi di un reale straniero: condannato all'ergastolo.
  • ITO 2 (INDIPENDENTE)

    ITO 2 (INDIPENDENTE)
    Opposizione respinse ancora bilancio chiedendo riduzione pressione fisale. Ito ricorse al sovrano: la casa imperale avrebbe sostenuto l’incremento della spesa navale riducendo la propria. Opposizione cede. Dissenso anche per trattati diseguali
    Elezioni anticipate, stallo politico, ma governo restò in carica con bilancio dell’anno precedente (art 71)
    A guerra finita, Ito capisce che governo trascendente non è più sostenibile, e stringe accordi con il Jiyuto per l’approvazione bilancio
  • CREAZIONE COMANDO SUPREMO

    Istituito a causa dell'approssimarsi dello scontro con la Cina Quing, allo scopo di garantire un efficace coordinamento tra esercito e marina.
    Entrambi vi erano rappresentati dal capo di Stato maggiore, il suo sottocapo e il capo del reparto operazioni. I 2 ministri militari potevano assistere alle sedute come osservatori. In origine i vertici della marina erano sottoposti a quelli dell'esercito, ma ottennero uno status paritario con la guerra con la Russia.
  • GUERRA SINO GIAPPONESE 1894-1895

    1894 insurrezione contadina dei Donghak in Corea
    Cina e Giappone mandano contingenti militari contemporaneamente
    governo coreano conclude accordo con ribelli in modo autonomo
    Cina rifiuta accordo di mantenere presenza militare
    governo giapponese chiede diritti sul territorio pari a quelli cinesi
    ultimatum senza risposta. cattura del re, Inoue diventa ministro residente
    offensiva porta a massacro di civili
    febbraio 1895 resa di Weihaiwei
    guerra rappresenta la consacrazione di 20 anni di riforme
  • RIVOLTA DEL DONGHAK

    Forte malcontento popolare in Corea causa di rivolta contadina, e per sedarla la Corte coreana chiede alla Cina l'invio di rinforzi. Il governo giapponese aveva già deciso di inviare un contingente militare a difesa della propria legazione. Mentre gli sbarchi erano ancora in corso, la Corea concluse un accordo con i ribelli, ma Tokyo propose alla Cina di mantenere le forze in loco. Al rifiuto della Cina, Jap riprende gli sbarchi e lanciò ultimatum alla Corea di annullare trattato con la Cina
  • TRATTATO COMMERCIO E NAVIGAZIONE GRAN BRETAGNA - GIAPPONE

    TRATTATO COMMERCIO E NAVIGAZIONE GRAN BRETAGNA - GIAPPONE
    Mutsu fece leva sull'antagonismo anglo-russo in modo da persuadere il governo britannico ad accogliere le sue richieste, e riuscì a chiudere i negoziati prima che lo scoppio del conflitto con la Russia potesse indebolire la sua posizione. Al successo dei negoziati contribuirono anche gli evidenti progressi nel frattempo compiuti dal Giappone sul piano delle riforme giuridiche
    Valido per 12 anni dal 1899:
    -abolita extraterritorialità
    -reciproco riconoscimento di nazione più favorita
    -aumento dazi
  • CATTURA RE DI COREA

    CATTURA RE DI COREA
    Il gabinetto Ito chiese il riconoscimento di diritti in Corea pari a quelli cinesi. Di fronte alla richiesta cinese di ritirare le truppe come condizione preliminare alle trattative, Tokyo riprese gli sbarchi e rivolse un ultimatum alla Corea chiedendo l'annullamento del trattato bilaterale con la Cina.
    Scaduto senza risposta, le forze giapponesi entrarono nella capitale e catturarono il re, posero il daewongun a capo della nuova amministrazione e inviarono Inoue kaoru come ministro residente.
  • ANNESSIONE TAIWAN

    Colonia nel 1895, ma divenne pienamente operativa solo dopo lotta con la resistenza locale (1915: incidente Tapani e 1930: incidente Musha)
    -governatore funzionario militare
    -costruite infrastrutture moderne
    -istituita Banca di Taiwan con doppio ruolo di istituto di credito centrale e di banca d'affari
    -stimolata commercializzazione dell'agricoltura: esportazione verso madrepatria e importazione di beni di consumo industriali
    -no promozione industria (solo zucchero)
    -no assimilazione culturale
  • TRATTATO DI SHIMONOSEKI

    TRATTATO DI SHIMONOSEKI
    Ito e Mutsu
    -Cina riconosce la piena indipendenza della Corea quale stato sovrano
    -apre 4 porti
    -cede in perpetuo Liaodong, Taiwan e le isole Pescadores
    -pagare riparazioni di guerra in sterline entro 7 anni
    -nuovo trattato di commercio, con clausola di nazione più favorita per il Jap
    -serie di diritti commerciali ai giapponesi equivalenti a quelli riservati agli occidentali
    A causa del "Triplice intervento" di Germania, Russia e Francia Giappone costretto a rinunciare alle pretese sul Liaodong
  • ACCORDO ITO-JIYUTO

    ACCORDO ITO-JIYUTO
    A guerra conclusa, Ito si era persuaso che la formula del "governo trascendente" non fosse più sostenibile.
    Per stailizzare rapporti con Camera bassa, strinse accordi con Jiyuto: approvati piani di rafforzamento esercito e opere pubbliche, ma finanziati innalzando solo imposte su imprese e accise su alcolici (no imposta fondiaria).
    Come ricompensa, Itagaki fu nominato ministro dell'Interno.
    Ito non era però soddisfatto del precario equilibrio raggiunto: decisione di fondare un proprio partito,
  • MATSUKATA 2 (INDIPENDENTE)

    MATSUKATA 2 (INDIPENDENTE)
    Dopo dimissioni di Ito. Scelse come base d’appoggio alla Camera bassa il Kaishinto di Okuma.
    L’esecutivo ottenne i voti necessari ad approvare un altro aggravio di imposte e l’ingresso dello yen nel sistema monetario aureo.
    Con il rompersi dell’intesa fra Matsukata e Okuma, nel 1897 la Camera approvò una mozione di sfiducia al governo, costringendo Matsukata alle dimissioni.
  • INGRESSO YEN NEL GOLD STANDARD

    Grazie all'indennità ricevuta in seguito al trattato di Shimonoseki, si reperirono le risorse necessarie a compiere un salto qualitativo nel processo di sviluppo industriale. L'ingresso dello yen nel sistema monetario aureo avrebbe subito agevolato l'afflusso di capitali stranieri e aperto alla possibilità di chiedere prestiti alle potenze occidentali, con grandi vantaggi alle importazioni di materie prime necessarie all'industria, ma ostacolò le esportazioni (deficit commerciale fino a WWI)
  • SOCIETA' PER LA FORMAZIONE DEI SINDACATI OPERAI

    SOCIETA' PER LA FORMAZIONE DEI SINDACATI OPERAI
    Rispetto alle campagne, la situazione era più tesa nelle fabbriche e nelle miniere, dove gli operai si stavano organizzando per rivendicare migliori condizioni di lavoro. Formata sul modello delle trade unions americane da TAKANO FUSATARO
    Obiettivo:
    -creare associazioni di categoria prive di connotazione ideologia
    -approccio moderato di confronto con la proprietà
    scarsa capacità di intraprendere azioni collettive
    Sciolti in pochi anni per instabilità adesioni e ristrettezze finanziarie
  • POTENZE EUROPEE IN CINA

    La Russia prese in concessione per 25 anni l'estremità del Liaodong, la Germania acquisì diritti analoghi nello Shandong, e anche GB e FRA ottennero dei territori. Il governo imperiale non poté esimersi dal soddisfare le richieste europee perché fiaccato dalla guerra sia sul piano militare che finanziario. Pechino infatti aveva dovuto chiedere prestiti alle Potenze per ripagare le riparazioni al JAP: fecero valere lo status di creditori per ottenere ulteriori vantaggi in Cina.
  • ACCORDO NISHI-ROSEN

    Accordo con la Russia a non interferire negli affari interni coreani e a concordare preventivamente l'invio di consiglieri.
    Promesso di non ostacolare attività economiche giapponesi in Corea in cambio dell'assenso alla presenza russa nel Liaodong
    Liaodong valore strategico in estremo oriente per la Russia:
    -sgombro dal ghiaccio tutto l’anno
    -vicino a maggiori città della Cina settentrionale
    -vicino alla Manciuria (ricco di risorse minerarie e spazi per colture resistenti)
  • ITO 3 (INDIPENDENTE)

    ITO 3 (INDIPENDENTE)
    Ricucire i rapporti con il Jiyuto. Sforzi vani e nel 1898 scioglimento delle Camere. 2 partiti d’opposizione fusi nel Kenseito. Ito respinse l’invito ad avviare ulteriori negoziati, convinto che non ci fossero più i margini per una trattativa; suggerì di affidare all’opposizione l’incarico di formare il gabinetto seguente; tuttavia questa proposta non fu accolta. Ito allora si dimise senza preavviso, e annunciò a Okuma e Itagaki la sua intenzione di proporli quali successori al governo.
  • FONDAZIONE KENSEITO (OKUMA - ITAGAKI)

    FONDAZIONE KENSEITO (OKUMA - ITAGAKI)
    Nato da una fusione dello Shimpoto di Okuma col Jiyuto di Itagaki.
    Col crollo del terzo governo Ito, divenne primo Ministro Okuma Shigenobu, il quale apportò alcune riforme a livello fiscale.
    Nonostante alle elezioni dell'agosto 1898 il partito avesse ottenuto la maggioranza dei seggi, esso cominciò presto a dare segni di instabilità a causa delle accuse dei membri dell'ex Jiyuto, i quali ritenevano che Okuma avesse distribuito i seggi del partito in modo ingiusto, dandone meno ai liberali
  • OKUMA 1 (KENSEITO)

    OKUMA 1 (KENSEITO)
    Okuma premier e Itagaki vicepremier e titolare dell’Interno.
    La mancanza di equilibrio nelle nomine guastò i rapporti interni al partito. Benché avessero occupato tutte le posizioni al vertice loro accessibili, i parlamentari al governo si trovarono ostacolati dall’atteggiamento poco cooperativo della burocrazia.
    Governo Okuma-Itagaki si concluse con la scissione del Kenseito nei 2 originari. Astuzia di Ito: lasciando i leader di partito governare da soli, aveva mostrato la loro inadeguatezza.
  • YAMAGATA 2 (ESERCITO)

    YAMAGATA 2 (ESERCITO)
    Appoggio esterno dell’ex Jiyuto, che aveva mantenuto il nome di Kenseito
    -sostenitore della “trascendenza” dell’esecutivo
    -In cambio di concessioni sul bilancio e riforma elettorale della Camera bassa, aumento imposta fondiaria
    -riforma elettorale (abbassato requisito a 10 yen) ridusse il peso dei proprietari agricoli facendo spazio alla borghesia imprenditoriale
    -problema repressione agitazioni operaie
    -si avvalse delle prerogative sovrane per contenere l’influenza dei partiti sull’esecutivo
  • REVISIONE CODICE COMMERCIALE

    Pur avendo propri canali di finanziamento sul mercato interno, alcuni zaibatsu si avvalsero della cooperazione di grandi gruppi stranieri per affrontare progetti più. impegnativi dal punto di vista dell'innovazione tecnologica
    Simili compartecipazioni erano vietate fino al 1899 poiché il governo temeva che imprese straniere potessero conseguire una posizione dominante nell'economia nazionale. Tale politica protezionistica fu abbandonata per ridurre il divario di sviluppo con i paesi più avanzati
  • RIFORMA NOMINE SU POSIZIONI AMMINISTRATIVE

    RIFORMA NOMINE SU POSIZIONI AMMINISTRATIVE
    Le cariche di massima responsabilità della burocrazia statale avrebbero potuto essere ricoperte solo da chi aveva già ricoperto in precedenza incarichi di rilievo all’interno dell’amministrazione pubblica. Questa clausola dell’esperienza pregressa come requisito di idoneità serviva a impedire l’accesso di funzionari politicizzati attraverso il sistema di concorsi pubblici recentemente istituito
    Riservate al personale di carriera posizioni di alto livello fino ad allora accessibili liberamente
  • POLITICA DELLA "PORTA APERTA"

    In Cina gli USA non puntarono ad acquisire privilegi particolari, ma cercarono di persuadere la comunità internazionale a non ostacolarvi il libero commercio e a rispettare la sua integrità territoriale (insidiare il primato delle altre potenze nelle loro sfere d'influenza).
    Si comprende quindi come alla conferenza di Portsmouth l'obiettivo di Roosevet fosse di chiudere la guerra senza un vincitore assoluto, lasciando debilitati entrambi i contendenti
  • INTRODUZIONE REQUISITO DI SERVIZIO ATTIVO

    INTRODUZIONE REQUISITO DI SERVIZIO ATTIVO
    Yamagata decise di formalizzare nuovamente il requisito di nomina dei ministri e dei viceministri di Esercito e Marina tra gli alti funzionari militari, specificando inoltre che si sarebbero dovuto sceglie tra i solo ufficiali in servizio attivo.
    Regolarizzato quanto l’imperatore aveva già decretato in via temporanea durante il breve governo Okuma: forma di controllo delle forze conservatrici sul governo eletto
    La Dieta non aveva alcun potere di modificare la norma, fissata per decreto imperiale
  • RIVOLTA DEI BOXER (1899-1901)

    Moto di ribellione sorto nello Shandong contro le prepotenze straniere e funzionari corrotti. Le violenze di giugno a Pechino costrinsero gli stranieri a barricarsi nelle delegazioni, e i governi dei paesi coinvolti organizzarono una spedizione congiunta che in agosto sbaragliò le forze cinesi.
    La Russia colse l'occasione per occupare la Manciuria, mantenendo i propri presidi militari anche dopo il termine previsto, suscitando i sospetti del Giappone che sfoceranno nella guerra del 1904
  • FONDAZIONE RIKKEN SEIYUKAI - ITO

    FONDAZIONE RIKKEN SEIYUKAI - ITO
    Ito convinse il Kenseito a sciogliersi per costituire il nucleo di una più ampia organizzazione che avrebbe compreso anche funzionari e imprenditori. Il suo interesse era di imporre alla Camera bassa la disciplina necessaria a stabilire una relazione costruttiva col governo
    Il Seiyuikai nacque come strumento per stemperare la tensione tra amministratori e rappresentanti delle classi agiate. La sua comparsa portò a una visione politica rivolta stabilmente al compromesso con le élite istituzionali
  • ITO 4 (SEIYUKAI)

    ITO 4 (SEIYUKAI)
    Dopo fondazione del Seiyukai, Yamagata si dimise e propose Ito quale suo successore per mettere a nudo la fragilità del partito.
    -obiettivo aumento tassazione sui consumi per coprire le spese militari. Poiché gli aggravi avrebbero inciso solo marginalmente sui ceti proprietari (base elettorale del Seiyukai), alla Camera bassa la proposta passò senza proteste. Opposizione Camera alta: costretto a far intervenire l’imperatore per sciogliere la crisi.
    Nel 1901 Ito rassegnò le dimissioni.
  • KATSURA 1 (ESERCITO)

    KATSURA 1 (ESERCITO)
    Protetto di Yamagata che aveva servito come ministro dell’esercito fino al terzo gabinetto Ito
    -gabinetto formato in gran parte da funzionari fedeli a Yamagata
    -coesione politica imposta da uno stato di estrema tensione con la Russia, culminato con lo scoppio della guerra nel 1904
    -rapporto burrascoso con la camera bassa: chiede di rendere permanente aggravio imposta fondiaria, Ito non riuscì a persuader il Seiyukai a collaborare
    -dimissioni a causa dell'impopolarità del trattato di Portsmouth
  • Period: to

    ALTERNANZA GOVERNI KATSURA-SAIONJI

    Katsura e Saionji seppero rendersi sempre più indipendenti dai rispettivi patroni, trovando un'intesa in modo da ridurre al minimo indispensabile le ingerenze dei consiglieri imperiali.
    L'instabilità generata da questi cambiamenti, produsse tra il 1912 e l'anno seguente la "Crisi dell'era Taisho", che diede impulso a un ulteriore sviluppo della prassi di governo in senso parlamentare.
  • PROTOCOLLO DI PECHINO

    PROTOCOLLO DI PECHINO
    Trattato ineguale fra la Cina Qing e l'Alleanza delle 8 nazioni intervenute a sedare la rivolta dei boxer
    -riparazioni
    -no importazione armi per 2 anni
    -quartiere diplomatico di Pechino occupato dalle potenze straniere sarebbe divenuto zona riservata
    -condanna boxer e funzionari coinvolti
    -vietato ai membri del governo l'appartenenza ad associazioni anti-stranieri
    -diritto di occupazione di alcune città
    L'evento accrebbe il già forte decentramento di potere in Cina, dal governo alle province
  • ALLEANZA ANGLO-GIAPPONESE

    L'accordo doveva servire come deterrente all'aggressività russa, senza però obbligare la GB a intervenire automaticamente in difesa del Giappone in caso di conflitto: mantenere l'equilibrio nella regione senza incoraggiare un'ulteriore ascesa nipponica.
    Se il conflitto si fosse esteso ad altri nemici, allora sarebbe scattato l'obbligo di intervento
    Si specificava inoltre che gli interessi inglesi erano in Cina e in India, mentre quelli giapponesi in Corea sia sul piano politico che economico
  • GUERRA RUSSO-GIAPPONESE (1904-1905)

    Come nella guerra con la Cina, gli obiettivi furono l'acquisizione della supremazia navale e il controllo della Corea
    Strategia russa basata sul logoramento del nemico in Manciuria fino all'arrivo di rinforzi dalla Siberia
    Scontro decisivo in mare, con l'intercetto nello stretto di Tsushima della Flotta del Baltico diretta a Vladivostok
    Sulla terra situazione precaria per entrambi
    A causa dello scoppio della Prima rivoluzione, la Russia accolse l'offerta di Roosevelt di mediare la pace
  • CONCLUSIONE GUERRA NAVALE

    CONCLUSIONE GUERRA NAVALE
    Affidata all’ammiraglio TOGO HEIHACHIRO
    -Battaglia del MarGiallo (10 Agosto 1904): sconfitta Flotta del Pacifico
    -Conquista di Port Arthur (2 Gennaio 1905)
    -Flotta del Baltico, non adatta ai viaggi oceanici e costretta a circumnavigare l’Africa (coste sotto giurisdizione inglese: limitati approvvigionamenti): arriva dopo caduta di Port Arthur. Direttasi verso Vladivostok per fare rifornimento, fu annientata sullo stretto di Tsushima da Togo, che era stato allertato del loro passaggio.
  • 2^ ACCORDO ANGLO-GIAPPONESE

    L'alleanza fu rinnovata con significative modifiche. Scoraggiare la Russia a riprendere le ostilità e stornare il rischio di uno spostamento verso l'Asia centrale delle mire espansionistiche russe
    -ambito territoriale di applicazione esteso all'India
    -durata prolungata a 10 anni
    -obbligo di intervento difensivo anche se 1v1
    -eliminato impegno a rispettare indipendenza della Corea
  • RIVOLTA DI HIBIYA

    Protesta della popolazione in seguito al trattato di Portsmouth, visto come un ingiustificato cedimento del governo di fronte alla Russia e alle pressioni americane. Fra le cause, un profondo malessere sociale e un sentimento di ribellione nei confronti delle autorità, che non trovavano valvole di sfogo efficaci in sede politica. L'incidente, risolto in seguito all'imposizione della legge marziale, aprì una serie di sporadici tumulti urbani che sarebbe durata fino al 1918.
    Katsura da dimissioni
  • TRATTATO DI PORTSMOUTH

    TRATTATO DI PORTSMOUTH
    Conferenza mediata da Roosevelt. Prima dell'inizio il Jap occupa Saschalin per indebolire la posizione negoziale russa.
    Richieste:
    -impegno a non ostacolare iniziative in Corea
    -evacuazione Manciuria
    -cessione diritti su Liaodong e ferrovia sud-mancese
    -cessione di Sachalin
    -risarcimento spese di guerra
    A causa dell'opposizione dello zar alle ultime 2 richieste, dell'intervento di Roosevelt e degli ordini del governo e dei genro, KOMURA fu costretto a rinunciare alle indennità e a mezza Sachalin
  • FORMAZIONE ARMATA DEL KWANTUNG

    Costituita per difendere i territori ottenuti con il Trattato di Portsmouth
    Negli anni 20 e 30, fu l'elemento di forza principale della Kodoha (Fazione della via imperiale), che mirava al rovesciamento violento del governo civile per attuare la restaurazione Showa
    Formalmente era subordinata al Quartier generale Imperiale e allo stato maggiore dell'Esercito, ma agì spesso in violazione degli ordini della madrepatria senza subire conseguenze disciplinari: politica estera espansionistica in Asia
  • CREAZIONE DELLA MANTETSU (Compagnia ferroviaria della Manciuria meridionale)

    CREAZIONE DELLA MANTETSU (Compagnia ferroviaria della Manciuria meridionale)
    Velocizzava trasporti e rifornimenti e epicentro di una serie di attività finanziarie ed economiche collaterali
    legate all’estrazione – sottosuolo ricco di ferro e carbone, di valore strategico per lo
    sviluppo dell’industria pesante.
    Compagnia a capitale misto (statale e privato) ma controllata direttamente dal governo giapponese, che aveva facoltà di nominarne presidente (Goto Shinpei) e direttivo. Proprio per la sua importanza capitale, obiettivo WWI ottenere il rinnovo della concessione.
  • FONDAZIONE PARTITO SOCIALISTA

    FONDAZIONE PARTITO SOCIALISTA
    Fondato da un gruppo di cui faceva parte Katayama Sen, confidando nella benevolenza del gabinetto Saionji.
  • SAIONJI 1 (SEIYUKAI)

    SAIONJI 1 (SEIYUKAI)
    Dopo la perdita di Ito, membri della burocrazia e deputati, il Seiyukai si riorganizzò sotto un triumvirato composto da Saionji, Matsuda e Hara, i cui differenti profili dotarono il partito di una natura ibrida
    Ministro dell'Interno Hara promotore di una politica di composizione dei conflitti sociali e mantenne una linea moderata con le Potenze estere
    Governo ostacolato da andamento negativo dell'economia e da contrasti con gli altri genro
  • GENTLEMEN AGREEMENT USA-GIAPPONE

    Come i giapponesi iniziarono a farsi strada nel tessuto economico americano, il risentimento per il loro successo nel settore agricolo portò alla nascita di un diffuso sentimento antigiapponese tra la popolazione statunitense
    L'accordo, siglato allo scopo di ridurre l'emigrazione giapponese negli USA e scongiurare la segregazione razziale dei nippo-americani del paese, evitò un'umiliazione simile a quella a cui era andato incontro il governo Qing nel 1882 con la legge sull'esclusione dei cinesi
  • KATSURA 2 (ESERCITO)

    KATSURA 2 (ESERCITO)
    Mise in atto un piano di austerità finanziaria per risanare i conti pubblici
    Seiyukai fornì sostegno della Camera bassa, a condizione che Saionji sostituisse poi Katsura. L'intesa con il Seiyukai si stava incrinando, poiché Katsura si sentiva minacciato dalla crescente influenza del partito all'interno delle istituzioni. Oltre a considerare la sua posizione dominante alla camera bassa, il partito aveva iniziato a stringere rapporti con alcuni gruppi di pari e si era inserito nella burocrazia.
  • INCIDENTE DI ALTO TRADIMENTO

    INCIDENTE DI ALTO TRADIMENTO
    Complotto socialista-anarchico che mira ad assassinare l' Imperatore del Giappone. Ha portato ad arresti di massa di sostenitori di sinistra e condanne a morte di quasi tutti coloro che sono stati assicurati alla giustizia (KOTOKU SHUSUI)
    L'incidente creò un cambiamento nei circoli intellettuali alla fine dell'era Meiji e portò a un maggiore controllo da parte della polizia e alla repressione delle idee politiche ritenute potenzialmente pericolose.
  • TRATTATO D'UNIONE

    TRATTATO D'UNIONE
    Assunta sovranità sulla Corea
    -governatore militare (Terauchi)
    -riforma fondiaria, con l'assegnazione dei titoli di proprietà solo a chi poteva documentare diritti pregressi. Attirati aziende e investitori privati
    -introdotte tecniche moderne per incrementare produttività
    -sviluppo rete infrastrutturale (comunicazione e trasporti)
    -sistema sanitario e scolastico innalzarono aspettativa di vita e livello d'istruzione
    -in ambito culturale politica ambivalente fra discriminazione e assimilazione
  • RECUPERO AUTONOMIA DOGANALE

    Con la revisione del Trattato di Commercio e Navigazione con gli Stati Uniti, il Giappone ottiene la completa autonomia tariffaria doganale
  • CREAZIONE TOKKO (Tokubetsu Koto Keisaku)

    Forza di polizia creata soprattutto per investigare e controllare gruppi politici ed ideologie considerate poter essere una minaccia per l'ordine pubblico. La prima divisione fu quella di Tokyo, e venne creata in seguito all'"incidente di alto tradimento".
    Dopo il passaggio della Chihan ijiho del 1925, il potere della Tokko si espanse tremendamente, includendo sezioni in ogni prefettura giapponese.
    La Tokko venne abolita nell'ottobre del 1945 dalle autorità d'occupazione delle forze alleate.
  • 3^ ACCORDO ANGLO-GIAPPONESE

    L'obbligo di intervento contro un nemico dell'alleato non valeva qualora si trattasse di un paese con cui si fosse concluso una accordo generale per la risoluzione delle dispute tramite arbitrato internazionale. La GB stava per concludere un accordo di tale tipo con gli USA: non voleva dare all'alleanza un significato anti-americano.
    Si cancellò inoltre l'obbligo di intervento giapponese a difesa della frontiera indiana.
    La GB stava prendendo le distanza da una forza che andava ora frenata.
  • SAIONJI 2 (SEIYUKAI)

    SAIONJI 2 (SEIYUKAI)
    Saionji indebitato per la guerra con la Russia e fu costretto ad abbandonare la politica attiva di investimenti e sussidi all’industria, tratto distintivo del Seiyukai: rivedere il bilancio e tagliare dove gli interessi elettorali erano meno forti, spese militari.
    Dimissioni per protesta del Ministro della Difesa: stando alla Costituzione, toccava allo Stato Maggiore designare un successore, ma questo si rifiutò facendo così cadere il governo.
    Saionji provò invano a rivolgersi a Katsura
  • Period: to

    CRISI ERA TAISHO

    Saionji rimane indebitato da guerra con Russia e taglia spese militari: ministro dell'esercito si dimette per protesta. Lo Stato maggio si rifiuta di fornire un sostituto: dimissioni Saionji
    Sotto Katsura, la Marina chiede un aumento di budget e minaccia di non nominare un ministro per costringere il governo a negoziare. Katsura si rivolse direttamente all'imperatore obbligando la marina a nominare un ministro
    Crisi risolta con Yamamoto: impossibile coordinare governo senza appoggio Camera bassa
  • Period: to

    PERIODO TAISHO

  • ESTROMISSIONE KATSURA

    Consapevole che il proprio punto debole era la mancanza di una base autonoma nella Camera bassa, Katsura decise di porsi a capo di un nuovo partito. Questa svolta eterodossa apparve come un tradimento agli occhi di Yamagata: irritato per l'indipendenza mostrata dal suo pupillo, decise di neutralizzarlo facendolo nominare guardasigilli imperiale.
    Katsura non fornì aiuto a Saionji nel trattare con lo Stato maggiore, al fine di causare una crisi obbligando Yamagata a richiamarlo in servizio attivo.
  • KATSURA 3 (INDIPENDENTE)

    KATSURA 3 (INDIPENDENTE)
    Ricondusse all'ordine l'esercito, obbligandolo con un rescritto imperiale a fornire il ministro, e congelò il piano di espansione della marina
    Fonda Doshikai: sconfiggere Seiyukai e consolidare posizione al governo
    Reazione dell’opinione pubblica, che accusò Katsura di
    aver fatto cadere il precedente governo per il suo tornaconto e di aver manipolato l’imperatore: nascita movimento contro katsura, accusato di un eccessivo uso di rescritti imperiali
    Si dimette essendo inutile sciogliere le camere
  • REVISIONE IMPOSTA SUI REDDITI INDIVIDUALI

    Dopo il conflitto con la Russia, l'esecutivo dovette negoziare con la Camera bassa la definitiva conferma degli aggravi concessi come misure di emergenza. La maggioranza acconsentì, ponendo come condizione una riforma che redistribuisse il prelievo in modo più equo. Iniziò un lungo dibattito, il cui maggior esito si ebbe nel 1913
    Si alzò il minimo imponibile da 300 a 400 yen così da ridurre il carico sul ceto medio, e si introdussero le deduzioni sui redditi di lavoro
  • FONDAZIONE DOSHIKAI - KATSURA

    FONDAZIONE DOSHIKAI - KATSURA
    Servì in gran parte a sostenere il suo gabinetto contro le critiche del Seiyukai, che all'epoca deteneva la maggioranza nella Camera bassa
    Il partito sopravvisse alla morte di Katsura nel 1913, e sotto la guida di Kato Takaaki collocò 5 dei suoi membri nel gabinetto Okuma nel 1914-1916.
    Dopo lo scioglimento del governo Okuma, il Doshikai si fuse con altri piccoli partiti politici per formare il Kenseikai nell'ottobre 1916
  • YAMAMOTO 1 (MARINA)

    YAMAMOTO 1 (MARINA)
    Governo con maggioranza di membri del Seiyukai
    2 riforme istituzionali: risolta crisi Taisho
    -cancellato requisito servizio attivo per nomina ministri militari, allargando bacino dei candidati e impedendo agli Stati maggiori di porre il veto in caso di conflitti governo-forze armate. L'Esercito ottenne però un rafforzamento dell'autonomia operativa Stato maggiore
    -assicurato consenso consiglio privato a parziale ripristino delle nomine discrezionali a posizioni amministrative di alto livello
  • OKUMA 2 (DOSHIKAI)

    OKUMA 2 (DOSHIKAI)
    Per appoggio alla Camera bassa si affida al Doshikai, con a capo Kato, nominato ministro degli Esteri.
    Lotta al potere del Seiyukai:
    -denuncia politica di sviluppo infrastrutture e servizi del Seiyukai, sostenendo invece riduzione della spesa e tagli d'imposte
    -espressione della borghesia urbana (settori moderni economia): politica di austerità prevede tagli a tassazione su imprese e consumi, riduzione debito pubblico in favore dei titoli privati su mercati azionari e rientro nel gold standard
  • ENTRATA IN GUERRA NELLA WWI

    Kato voleva rafforzare la posizione del paese in Asia, convinto che la GB avrebbe determinato la vittoria dell'Intesa. Il Giappone si era autoassegnato il compito di garantire la pace in Asia orientale eliminando ogni minaccia.
    Intimò a Berlino di ritirare le milizie dallo Shandong e di restituire il territorio alla Cina. Scaduto l'ultimatum senza risposta l'imperatore emise la dichiarazione di guerra. L'obiettivo era usare lo Shadong per prolungare i diritti in Cina strappati alla Russia
  • 21 RICHIESTE ALLA CINA

    21 RICHIESTE ALLA CINA
    Trattative con la Cina dopo la cacciata dei tedeschi dallo Shandong: min Esteri Kato
    5 sezioni:
    -trasferimento dei diritti tedeschi al Jap
    -prolungamento dei diritti su Liaodong e Mantetsu
    -join venture complesso minerario-siderurgico Cina centrale
    -no ulteriori concessioni territoriali ad altre potenze sulla costa
    -"desiderata": assunzione consulenti jap in governo, polizia e forze armate: da tenere segrete
    Jap costretto a ritirarle su pressione di GB e USA (persa reputazione internazionale)
  • SCANDALO OURA

    SCANDALO OURA
    Poiché la maggioranza della camera bassa era controllata da partiti di opposizione ostili a Okuma, la richiesta di fondi aggiuntivi per spesa militare fallì e Okuma sciolse la camera: risultato elezioni favorevole
    Scandalo Oura: ministro dell'Interno, aveva dato fondi dal partito Rikken Dōshikai al segretario capo della camera bassa, da distribuire ai membri indecisi per influenzare l'esito della spesa militare di Okuma
    Nel 1916, dopo una lunga discussione con il genro, Okuma si dimise
  • TEORIA DEL MINPONSHUGI

    TEORIA DEL MINPONSHUGI
    YOSHINO SAKUZO publicò sulla rivista Chuo koron un saggio, in cui auspicava per il Giappone un'evoluzione in senso parlamentare e l'emancipazione politica delle masse attraverso il suffragio universale
    Principio del "minponshugi" (dottrina del popolo quale fondamento), proposto come traduzione di democracy
    Nella sua idea, le istituzioni devono operare in accordo con la volontà popolare, a prescindere dalla questione della sovranità: visione democratica senza rinnegare la Costituzione
  • TERAUCHI (ESERCITO)

    TERAUCHI (ESERCITO)
    Forma gabinetto con burocrati e membri Camera dei pari. Politica estera aggressiva
    Nel settembre del 1918 diede le dimissioni per via dei "moti del riso" nati a causa del rincaro del riso, ulteriormente stimolato dalla spedizione in Siberia. I suoi vari tentativi di censura della stampa in merito alle rivolte lo resero ancora di più impopolare. Morì l'anno successivo.
  • FONDAZIONE KENSEIKAI - KATO

    FONDAZIONE KENSEIKAI - KATO
    L'aspirazione di Kato era introdurre un sistema parlamentare basato sull'alternanza di 2 partiti. Riorganizza il Doshikai come Kenseikai a seguito della fusione con 2 partiti minori
    -opposizione al bilancio del Seiyukai, che promuoveva sviluppo di infrastrutture e trasporti, sostenendo invece riduzione della spesa e tagli di imposte
    -Kenseikai espressione della borghesia urbana: politica di austerità come risposta alle attese dei settori moderni dell'economia
    All'opposizione dal 1917 al 1924
  • INGRESSO CINA IN GUERRA

    Interviene solamente nelle battute finali inviando manovalanza, per partecipare ai negoziati a conflitto concluso: neutralizzare le richieste giapponesi, ottenere sconto sul debito e rivedere le concessioni.
    Giappone esercitò il diritto di veto respingendo la partecipazione cinese all’alleanza fino al 1917, ovvero fino a quando non ebbe ottenuto (tramite accordi segreti) l’assicurazione che le Potenze l’avrebbero appoggiato al momento di rivendicare i territori tedeschi in Cina.
  • 14 PUNTI WILSON

    14 PUNTI WILSON
    In un quadro globale nel quale gli Stati Uniti si delineavano come unica potenza rimasta di fatto immune dalla catastrofe della guerra, Wilson intendeva promuovere una "pace senza vincitori", poiché era convinto che una pace imposta con la forza ai vinti avrebbe contenuto in sé gli elementi di un'altra guerra. Doveva trattarsi di una pace basata sull'eguaglianza delle nazioni, sull'autogoverno dei popoli, sulla libertà dei mari, su una riduzione generalizzata degli armamenti
    Discorso in 14 punti
  • SPEDIZIONE IN SIBERIA

    Appoggiare i controrivoluzionari nella guerra civile russa fu un'ulteriore occasione di intervento armato in Asia. Divergenza di obiettivi tra alleati: europei puntavano ad accerchiare i russi, il Jap accrescere la propria sfera d'influenza in Asia
    1920 ritiro delle forze europee ma non giapponesi
    Incidente di Nikolaevsk: uccisi giapponesi per mano sovietica pretesto per occupare Sachalin settentrionale (petrolio)
    Spedizione innescò rivolte contro inflazione che portarono al governo Hara
  • MOTI DEL RISO

    Da tempo forte malcontento popolare per il rincaro del riso, dovuto anche alla massiccia acquisizione da parte del governo per sostenere le truppe in Siberia durante la guerra civile russa.
    Si scatenano a partire da Toyama proteste contro l'inflazione in tutto il paese, obbligando il governo ad impiegare l'esercito: timore per preludio di rivoluzione come in Russia
    Portarono alle dimissioni di Terauchi, perso il sostegno per aver usato la censura, e alla formazione del governo Hara
  • HARA (SEIYUKAI)

    HARA (SEIYUKAI)
    Leader del Seiyukai dal 1914, fu il primo capo di governo privo di titolo nobiliare membro della Camera bassa
    -equilibrio in politica estera
    -riforma del sistema coloniale
    -estensione graduale del diritto di voto ammettendo alle urne i piccoli proprietari e il ceto medio urbano
    -no riconoscimento giuridico ai sindacati, sì attività organizzative moderate
    -reggenza Hiroito
    -"politica attiva": sfruttare boom economico per investienti massicci
    -aperti mercati pubblici e prezzo riso calmierato
  • Period: to

    DEMOCRAZIA TAISHO

    Il periodo prebellico in cui si diffusero prassi politiche di parlamentarismo democratico
    Fuori dalle istituzioni, crebbero i movimenti sindacali e i partiti di sinistra, e i partiti politici della camera bassa svolsero un ruolo di primo piano nella formazione dei governi e nell'esercizio del potere esecutivo: tutti i primi ministri dell'impero giapponese furono uomini di partito
    L'incidente del 15/5/1932 viene fatto coincidere con la fine della "democrazia Taisho"
  • FONDAZIONE DAI NIPPON RODO SODOMEI (Federazione generale del lavoro del grande Giappone)

    La prima rete sindacale non settoriale di dimensioni nazionali. Il movimento sindacale si intrecciò presto a quello politico delle diverse correnti socialiste: causa di conflitti ideologici interni che provocarono spaccature e indebolimenti.
    Con il prevalere dei dirigenti contrari a prese di posizione radicali, nel '25 si consolidò il predominio della destra social-democratica, che ebbe una certa stima da parte del governo
    -politica pragmatica risoluzione controversie
    -posizione anticomunista
  • ESTENSIONE GRADUALE DELL'ELETTORATO

    ESTENSIONE GRADUALE DELL'ELETTORATO
    La rivoluzione russa e i moti del riso diedero ulteriore impulso ai dibattiti sull'allargamento del suffragio: valvola di sfogo a tensioni sociali potenzialmente violente
    Hara temeva che la transizione diretta al suffragio
    universale avrebbe destabilizzato il Paese dando adito a forze più radicali
    Rispose ai partiti più progressisti (Kenseikai e Kokuminto) con riforma intermedia: abbassati requisiti di censo da 10 a 3 yen in imposte dirette, ammettendo piccoli proprietari e il ceto medio urbano
  • TRATTATO DI VERSAILLES

    TRATTATO DI VERSAILLES
    (Saionji) Status di grande potenza vincitrice. Obiettivo diritti tedeschi su Shandong e Pacifico. Resistenza di USA a causa di obiettivi contrastanti
    -timore per Società delle nazioni: favorisce potenze occidentali
    -mandato "classe C" su colonie tedesche nel Pacifico (no annessione)
    -minaccia di abbandonare i colloqui: ottenuti in toto diritti sullo Shandong ma cinesi non sottoscrivono l'accordo
    -moti indipendentisti in Corea: incoraggiati da affermazioni di Wilson su autodeterminazione popoli
  • NASCITA SOCIETA' DELLE NAZIONI

    Fondata nell'ambito della Conferenza di Parigi, e il Giappone ne fu uno dei membri fondatori. USA non ne divennero mai un membro ufficiale
    Poco dopo il suo ingresso, Tokyo fu profondamente deluso per non essere riuscito a ottenere che nello Statuto della Lega venisse inclusa una clausola di eguaglianza razziale. Ciò fu in gran parte dovuto all'opposizione dell'Australia e Gran Bretagna
    -suscitato risentimento verso mondo anglosassone
    -alimenta idee panasiatiste
  • OCCUPAZIONE SACHALIN NORD

    Quando è chiara la sconfitta dei controrivoluzionari, le forze Alleate si ritirano, ma il Giappone mantiene le proprie forze in Siberia
    Azione giustificata da "Incidente di Nikolaevsk", pretesto per occupare Sachalin del nord e convincere l'URSS a pagare riparazioni
    -Creazione stato cuscinetto in Siberia
    -occupati per altri 2 anni Vladivostok e Manciuria settentrionale
  • CRISI FINANZIARIA 1920

    Con il riassetto della produzione industriale europea a fini bellici, i produttori giapponesi occuparono rapidamente le quote di mercato lasciate sgombre dalla concorrenza straniera. Queste circostanze straordinarie riportarono il saldo commerciale in attivo, permettendo un supporto decisivo alla crescita di ogni settore industriale.
    Con la fine della guerra e la ripresa delle esportazioni dall'Europa non venne stoppata l'espansione della produzione con un ritorno al passivo nel 1920
  • PROPOSTA USA SU RAPPORTI FLOTTE

    Segretario Hughes propose un primo accordo che fissava il tetto massimo del tonnellaggio delle grandi navi da guerra
    Spaccatura nella Marina Imperiale:
    -CORRENTE DEL TRATTATO (Kato Tomosaburo): con libera concorrenza il divario con USA sarebbe stato maggiore: conveniva accettare l’imposizione del tetto massimo
    -CORRENTE DELLA FLOTTA: perseverare nelle corsa agli armamenti (boom sarebbe continuato)
    Prevalsa alla fine la linea moderata, con la stipula di quattro trattati nel corso della conferenza
  • CONFERENZA NAVALE DI WASHINGTON (min. Marina Kato Tomosaburo e ambasciatore Shidehara)

    CONFERENZA NAVALE DI WASHINGTON (min. Marina Kato Tomosaburo e ambasciatore Shidehara)
    Conferenza indetta dal presidente Harding, sostenitore di una linea di "ritorno alla normalità": raggiungere un accordo multilaterale sugli armamenti navali e su questioni di carattere generale relative all'estremo Oriente
    -Stipulazione di 4 trattati: progresso multilateralismo
    -Giappone perde appoggio GB
    -no meccanismi efficaci per risoluzione pacifica dispute
    -immediato sollievo alle finanze, con il calo della spesa militare che andò a beneficio degli sgravi fiscali
  • TAKAHASHI (SEIYUKAI)

    TAKAHASHI (SEIYUKAI)
    Nominato primo ministro dopo la morte di Hara per omicidio. Si mostra inadatto a mantenere l'unità interna al Seiyukai, vittima di lotte interne. Con le sue idee liberali aveva spesso messo in imbarazzo Hara, avanzando proposte provocatorie come l'abolizione del Ministero dell'istruzione o dello Stato maggiore.
    Dimesso in seguito ad un tentativo fallito di rimpasto di governo.
  • REGGENZA PRINCIPE HIROITO

    REGGENZA PRINCIPE HIROITO
    Da tempo l'imperatore non era più in grado di svolgere adeguatamente le sue funzioni ufficiali e ciò rischiava di offuscare il carisma della monarchia. Di concreto con i genro e i funzionari di corte, Hara programmò di affidare la reggenza al principe ereditario Hiroito. Compiuto prima un viaggio di formazione in Europa
    -concezione liberale del ruolo della monarchia
    -rassicurare sudditi sul vigore e prestigio internazionale della casa imperiale
    -promuovere l'immagine del Jap al passo coi tempi
  • TRATTATO DELLE 4 POTENZE

    USA-GB-FR-JAP
    Paesi coinvolti impegnati a osservare i rispettivi diritti nel Pacifico e a riunirsi in conferenza per la risoluzione di eventuali dispute. Con la ratifica, cadde l'accordo anglo-giapponese
    Per evitare il pericolo di un isolamento internazionale, Shidehara lavorò affinché anche gli USA aderissero all'accordo
  • FONDAZIONE NICHINO - NIHON NOMIN KUMIAI (Associazione dei contadini del Giappone)

    Come per gli operai, anche tra i coltivatori gli affiliati ad associazioni di categoria autonome rimasero una piccola minoranza. Crebbe rapidamente nei primi anni, ma fu lacerata da contrasti interni.
    Nel 1926 prevalse la corrente socialista radicale, con l'uscita dei moderati. L'anno seguente anche i centristi uscirono; rientrarono tuttavia nel 1928 e il gruppo cambiò nome in ZENNO
    L'incitamento alla lotta di classe lanciato dai leader radicali impedì di far breccia tra i piccoli fittavoli
  • RIFORMA ELEZIONI AMMINISTRATIVE

    Programmata da Hara, ma terminata solo nel 1922 a causa della sua morte prematura.
    Tale riforma eliminava i requisiti specifici per i versamenti d’imposta delle amministrazioni locali, allargando il diritto di voto a:
    -PROVINCIALI: chiunque avesse versato una somma qualsiasi in imposte statali
    -COMUNALI: chiunque avesse versato una somma qualsiasi in imposte comunali (di fatto, chiunque non
    fosse nullatenente)
  • RITIRO DALLA SIBERIA

    A partire dal 1922, di fronte all’esasperazione dell’opinione pubblica – che per la prima volta non sostenne entusiasticamente lo sforzo bellico – , il governo diede inizio al ritiro delle truppe dalle zone occupate, eccezion fatta per la metà Nord di Sachalin, ricca di giacimenti petroliferi di vitale importanza, che rimase sotto la giurisdizione giapponese fino al 1925 quando vennero avviate normali relazioni diplomatiche con l’Unione Sovietica.
  • TRATTATO NAVALE DI WASHINGTON (5 POTENZE)

    USA-GB-FR-JAP-ITA
    Concreta riduzione degli armamenti navali e sospensione per 10 anni della costruzione di corazzate, con conseguente disarmo di quelle eccedenti il tonnellaggio complessivo ammesso per ciascun paese. Il rapporto definito tenendo conto delle rispettive esigenze di difesa
    Disputa nella legazione risolta da Kato: accettare un equilibrio vicino allo status quo avrebbe tutelato la sicurezza nazionale
    Ottenuto anche impegno reciproco a non fortificare ulteriormente basi nel Pacifico
  • TRATTATO DELLE 9 POTENZE

    A completamento degli accordi navali e sul Pacifico, tutti i paesi partecipanti alla conferenza sottoscrissero l'accordo, nel quale riaffermavano il comune impegno a rispettare l'indipendenza e l'integrità territoriale della Cina, e a promuoverne lo stabile sviluppo e a garantirvi eque opportunità economiche per ogni nazione
    Accordo preliminare su rialzo dazi doganali cinesi, al fine di risanare le finanze di Pechino
    Opposizione Shidehara a gestione internazionale permanente della ferrovia russa
  • TRATTATO CINA-GIAPPONE SULLO SHANDONG

    Nell'ambito della Conferenza di Washington, firmarono un trattato per la risoluzione della questione dello Shandong
    Il Giappone restituì la concessione di Jiaozhu e vendette al governo cinese le ferrovie, mantenendone la direzione per i 15 anni in cui si sarebbe compiuto il pagamento; conservò inoltre in cogestione i diritti sulle miniere.
    Nuova politica Hara in Cina: convinzione che gli interessi nipponici sul continente avrebbero beneficiato di una distensiopne dei rapporti con Pechino
  • FONDAZIONE SUIHEISHA

    FONDAZIONE SUIHEISHA
    Società per i diritti dei burakumin fondata da SAIKO MANKICHI ed altri giovani attivisti.
    A differenza di precedenti associazioni, che puntavano su aiuti esterni per migliorare le condizioni economiche e il livello di istruzione delle comunità segregate, la Suiheisha si fondava sull'idea che i burakumin stessi dovessero prendere iniziativa, denunciando ogni atto discriminatorio in quanto contrario al principio di unità della nazione.
  • KATO TOMOSABURO (MARINA)

    KATO TOMOSABURO (MARINA)
    Indicato da Matsukata e appoggiato dal Seiyukai, in quanto la seconda scelta sarebbe stata Kato Takaaki leader del Kenseikai
    Compone governo con membri Camera alta e funzionari di carriera
    Attua la riduzione degli armamenti navali concordati a Washington e sgombra Shandong e territori orientali russi, tranne Sachalin
    Tagli alla spesa militare forniscono copertura per ripianare parte del debito e ridurre pressione fiscale, inoltre costruite navi ausiliarie e risorse per "politica attiva" Seiyukai
  • Period: to

    PARENTESI GOVERNI TECNICI (Kato To-Yamamoto-Kiyoura)

    Dopo Takahashi, dilemma Saionji : non voleva appoggiare il Kenseikai (Kato responsabile incidente diplomatico 21 Richieste), ma divisioni interne Seiyukai. Soluzione governo tecnico: dare al Seiyukai tempo di ricompattarsi
    Debolezza del parlamentarismo: pratica politica senza fondamento costituzionale e che dipende da vecchi oligarchi. Impossibile resistere all’ascesa del militarismo, indirettamente favorita da Saionji: optò per un governo tecnico in seguito all’Incidente del 15 Maggio nel 1932.
  • FONDAZIONE PARTITO COMUNISTA DEL GIAPPONE

    FONDAZIONE PARTITO COMUNISTA DEL GIAPPONE
    Il naufragio della Lega socialista spinse su posizioni radicali alcuni marxisti, che a seguito di contatti diretti con Mosca fondarono il partito in clandestinità, poi riconosciuto come sezione locale del Comintern. Tra i fondatori KATAYAMA SEN
    La continua sorveglianza spinse infine i dirigenti a sciogliere l'organizzazione nel marzo successivo, in attesa di tempi migliori. Pur avendo sciolto il partito, i comunisti proseguirono nella loro opera di indottrinamento dei lavoratori e degli studenti
  • FONDAZIONE KAKUSHIN KURABU (INUKAI)

    FONDAZIONE KAKUSHIN KURABU (INUKAI)
    Fusione del Kokuminto e altri partiti minori: deputati delusi abbandonano il Kenseikai dopo nomia kato Tomosaburo premier
    sotto Inukai
    -sostenne l'immediata introduzione del suffragio universale maschile e le riforme dell'economia e dell'istruzione e una politica estera internazionalista
    -In seguito alle elezioni del 1924, si unì al governo di coalizione guidato da Kato Takaaki del Kenseikai , insieme al Seiyukai .
    Nel maggio 1925 il partito si sciolse, con 18 membri che si unirono a Seiyukai
  • KITA IKKI - LINEAMENTI DI UN PROGETTO PER LA RICOSTRUZIONE DEL GIAPPONE

    KITA IKKI - LINEAMENTI DI UN PROGETTO PER LA RICOSTRUZIONE DEL GIAPPONE
    -sospendere la Costituzione per 3 anni e attuare riforme sotto la legge marziale
    -elminare privilegi politici delle élite: usano imperatore come schermo per conservare il potere a danno del popolo
    -suffragio universale
    -abolizione Camera dei pari e Consiglio privato
    -scioglimento zaibatsu e riforma agraria
    -vietati scioperi: stato garante dei diritti
    -Corea parte integrante dell'impero
    -lotta all'iniquo ordine mondiale imposto a Versailles: Giappone liberatore popoli asiatici
    Coinvolto 2/26/36
  • TERREMOTO DEL KANTO

    Con il boom della WWI, le imprese aumentarono la produzione, convinte che la domanda si sarebbe mantenuta stabile: così non fu, rimasero indebitate e le banche si ritrovarono con crediti deteriorati o inesigibili.
    Intervento Hara non incisivo: risanò conti con fondi pubblici, ma restava il problema di come risollevare le imprese.
    L'indebolimento delle aziende fu aggravato dal terremoto, che inflisse ingenti danni all'area con la più alta concentrazione di attività produttive
  • YAMAMOTO 2 (MARINA)

    YAMAMOTO 2 (MARINA)
    Reazione ostile del Seiyukai, perché Takahashi viene scavalcato per la seconda volta. Il terremoto del Kanto gli consente di comporre rapidamente un governo tecnico.
    -piano ricostruzione Tokyo del ministro degli Interni Goto Shinpei, attuato per ragioni finanziarie in scala più modesta
    -attentato fallito alla vita di Hirohito lo portano alle dimissioni, assumendosi le responsabilità dell'accaduto
  • INTERVENTO YAMAMOTO

    INTERVENTO YAMAMOTO
    Per evitare paralisi sistema finanziario, Yamamoto impose alla Banca del Giappone di scontare le cambiali emesse dalle aziende che si trovavano nelle aree colpite o erano coinvolte nelle loro catene di produzione
    Però, diverse banche ne approfittarono per farsi scontare cambiali che non avevano nulla a che fare con le aziende terremotate
    Politica di risanamento spinse le banche a continuare a prestare a privati anche sprovvisti di garanzie adeguate: Stato avrebbe comunque risanato i loro conti
  • INCIDENTE DI TORANOMON

    Tentativo di assassinio di Hirohito
    Il primo ministro Yamamoto si dimise insieme al suo gabinetto e una serie di altri alti funzionari per via delle responsabilità sulla mancanza di sicurezza.
    Venne sostituito dal più conservatore Kiyoura. L'Incidente di Toranomon è stato citato in seguito dal governo come giustificazione della Legge di conservazione della pace del 1925.
  • DIVIETO MIGRAZIONE GIAPPONESE IN USA

    Migrazioni giapponesi dagli anni '80 verso la West coast USA. Ostilità degli agricoltori della California, minacciati nei propri interessi
    1907 gentelmen's agreement: garantiti diritti dei jap in cambio di blocco delle partenze
    Più grave fu il successivo passaggio della legge federale sull'immigrazione che equiparò i giapponesi agli altri asiatici, bloccandone l'ingresso negli USA. Ciò contribuì a reindirizzare i flussi migratori dal Giappone verso il sud-America, in particolare il Brasile
  • KIYOURA (INDIPENDENTE)

    KIYOURA (INDIPENDENTE)
    Chiamato come premier di transizione, a causa dell'imminenza delle elezioni. Forma gabinetto con i rappresentanti di ciascun gruppo della Camera dei pari, con la conseguente rivolta di Kenseikai, Kakushin kurabu e stampa che definirono il governo anticostituzionale.
    Takahashi non lasciò la guida del Seiyukai ma decise di guidare l'opposizione candidandosi alla Camera bassa.
    Alle elezioni 1924 ottenne la maggioranza il Kenseikai, anche grazie alle fratture interne al Seiyukai: dimissioni Kiyoura
  • FONDAZIONE SEIYUHONTO

    FONDAZIONE SEIYUHONTO
    Istituito da TOKONAMI in seguito ad una scissione nel Seiyukai a causa del primo ministro Kiyoura che ha formato un governo composto in gran parte da membri della Camera dei Pari.
    Nel giugno 1927 il partito si fuse con Kenseikai per formare Rikken Minseito.
  • KATO (KENSEIKAI)

    KATO (KENSEIKAI)
    Scelto da Saionji in seguito alla maggioranza relativa alle elezioni del '24. Forma governo di coalizione con Seiyukai e Kakushin kurabu. Seiyukai mostra tuttavia malcontento a causa del suo evidente ruolo subalterno e di screzi sul programma di governo
    -Linea Kenseikai prevale sulla programmazione finanziaria, con riduzione della spesa statale
    -Seiyukai riluttante sul suffragio universale
    -riforma Camera alta: ridotti seggi per nobili e allargata base elettorale a grandi contribuenti
  • Period: to

    MASSIMO AVVICINAMENTO AL PARALMENTARISMO

    Con Kato premier, per la prima volta la nomina è conseguenza di un risultato elettorale. Il suffragio universale del 1925 alimenta ulteriormente il parlamentarismo. Tuttavia, sussistono delle differenze con il modello di Westminster:
    -elezioni non determinano la maggioranza politica, confermano carica di un gabinetto già formato
    -vantaggio della Camera bassa non garantisce approvazione di bilancio e proposte di legge: problema dei vertici militari e del Consiglio privato
  • RIFORMA CAMERA ALTA

    Il kenseikai si mosse con cautela, temendo che un approccio aggressivo potesse ostacolare l'iter del progetto di legge del suffragio universale. Una riduzione dei poteri dei pari era fuori discussione: richieste modifiche costituzionali.
    Corretto in senso "democratico" meccanismo assegnazione seggi.
    -ridotti seggi riservati ai nobili
    -allargata base elettorale tra i grandi contribuenti
    -riservati posti a membri eletti dell'Accademia imperiale
    Graduale slittamento baricentro verso Camera bassa
  • NORMALIZZAZIONE RAPPORTI CON RUSSIA

    NORMALIZZAZIONE RAPPORTI CON RUSSIA
    Stipulata convenzione fondamentale, con la quale i due stati si impegnavano a non interferire nei rispettivi affari interni, e l'URSS riconosceva la validità del Trattato di Portshmouth. Tokyo avrebbe ritirato le sue forze dal nord di Sachalin (occupate dalla spedizione in Siberia del 1918), conservando per 50 anni i diritti di sfruttamento su metà dei giacimenti petroliferi.
    Convinzione che un avvicinamento all'URSS avrebbe consentito al Giappone di resistere meglio alle pressioni di USA e GB
  • FUSIONE KAKUSHIN KURABU e SEIYUKAI

    FUSIONE KAKUSHIN KURABU e SEIYUKAI
    Il Seiyukai, insoddisfatto da Takahashi, si rivolse al generale Tanaka Giichi in virtù della sua lunga collaborazione con Hara e per la possibilità di esercitare un'influenza positiva sulle organizzazioni di massa in vista delle elezioni a suffragio universale
    Il rifiuto a entrare nel governo Kato segnò l'inizio di una svolta conservatrice e nazionalista per il Seiyukai. La fusione ottenuta con il Kakushin kurabu non fu dettata da affinità programmatiche, ma dall'intento di scalzare il Kenseikai
  • SUFFRAGIO UNIVERSALE MASCHILE

    La coalizione tripartita di governo, pur con lievi divergenze al suo interno, era favorevole all’allargamento delle libertà e dei diritti politici.
    L'obiettivo era di impedire l'accesso alle urne a soggetti ritenuti vulnerabili alla propaganda di sinistra, e per questo vennero esclusi coloro che percepivano sussidi pubblici o privati per indigenza.
    LA legge fu accompagnata da provvedimenti educativi di "guida del pensiero" e di controllo amministrativo
  • APPROVAZIONE CHIAN IJIHO (Legge per il mantenimento dell’ordine pubblico)

    Alla limitata apertura democratica fece immediatamente seguito l’approvazione della Cihan Ijiho, nata dal timore del blocco di potere dominante sia per le agitazioni politiche e sociali che stavano percorrendo la società, sia per ipotizzabili futuri mutamenti di rapporti di forza in conseguenza dell’allargamento elettorale.
    Si configura come una "legge speciale", applicabile secondo la convenienza politica per perseguire gli avversari al regime con opinioni difformi dall’ideologia dominante
  • Period: to

    PERIODO SHOWA

  • WAKATSUKI 1 (KENSEIKAI)

    WAKATSUKI 1 (KENSEIKAI)
    Designato come successore da Saionji dopo la morte di Kato.
    -riforma tassazione per conciliare esigenze di spesa e redistribuzione del prelievo in base al principio dell'equità sociale
    -scandalo di speculazione immobiliare: Wakatsuki decide di negoziare con l'opposizione, ma conclude anche un accordo segreto con il Seiyu honto
    -in un momento di difficoltà finanziaria, min. Finanze dichiara erroneamente fallimento banca Watanabe di Tokyo e imminente fallimento di Banca di Taiwan: dimissioni
  • SPEDIZIONE AL NORD

    SPEDIZIONE AL NORD
    L'Esercito nazionale rivoluzionario comandato da Chiang kai-shek mosse da Canton contro i territori della Cina settentrionale. In Giappone ciò suscitò una forte apprensione a causa dei toni militanti con cui la propaganda nazionalista reclamava l'abolizione dei privilegi stranieri.
    Il ministro degli esteri Shidehara ribadì nondimeno la politica di non intervento di Tokyo, limitandosi a evacuare i connazionali alla presa di Nanchino, e fu bersagliato da critiche alla sua linea morbida
  • PANICO SHOWA

    L’origine di tale crisi risale alle misure adottate dopo il terremoto del Kanto. Ancora nel 1926 i titoli rilasciati per volere del governo Yamamoto costituivano un freno per la riadozione del gold standard e la conseguente ripresa di concorrenzialità dell’economia nazionale. Trapelò dal governo la condizione al limite delle banche, con la conseguente estensione del panico fra i clienti. Con la moratoria del 22 aprile, molte banche minori fallirono, andando a beneficiare le banche degli Zaibatsu
  • TANAKA (SEIYUKAI)

    TANAKA (SEIYUKAI)
    Forma gabinetto con apporto quasi esclusivo di dirigenti di partito, con quasi tutti i ministri appartenenti al Seiyukai
    -focus sulla crisi bancaria: richiamato Takahashi alle Finanze che salva la Banca di Taiwan con modifiche al bilancio statale
    -problema del Minseito: deteneva maggioranza alla Camera bassa, e allora sostituì funzionari a sostegno del Kenseikai. Nonostante tutto, alle elezioni vittoria risicata
    -costretto alle dimissioni dopo attentato del '28 a Zhang Zuolin in Manciuria
  • CONFERENZA SULL'ORIENTE TANAKA

    Spettò al governo Tanaka, che aveva ripetutamente attaccato Shidehara, occuparsi degli sviluppi in Cina.
    Con l'approssimarsi del fronte di guerra allo Shandong, inviò in maggio una brigata dell'esercito: operazione non giustificata da trattati internazionali
    Tanaka disposto ad appoggiare insieme alle Potenze la riunificazione della Cina, ma si riservava di intervenire per proteggere interessi nazionali: disposto a riconoscere governo del Pnc, purché non cercasse di sottomettere la Manciuria
  • NASCITA RIKKEN MINSEITO - HAMAGUCHI

    NASCITA RIKKEN MINSEITO - HAMAGUCHI
    Problema di politica interna che si presentò al governo Tanaka: fusione Seiyuhonto e Kenseikai. Nonostante il forte apporto numerico degli ex membri del Seiyukai avversi a Takahashi, sotto la presidenza di Hamaguchi la nuova formazione accentuò i tratti liberali che erano stati propri del Kenseikai
    -riflettere la volontà popolare nella Dieta e attuare una politica incentrata sul parlamento e sulla sovranità dell'imperatore
    -accrescere il prodotto e renderne equa la distribuzione tra il popolo
  • INCIDENTE DEL 15 MARZO ("PURGA ROSSA")

    Sebbene il Partito Comunista fosse stato messo fuori legge e costretto alla clandestinità subito dopo la sua fondazione nel 1922, continuò a rafforzarsi nel periodo Taisho
    Durante le prime elezioni generali a suffragio universale maschile del febbraio 1928, il Partito Comunista fornì sostegno ai partiti politici socialisti e laburisti legali. Allarmato dai progressi ottenuti da quei partiti nella Dieta, Tanaka attuò la Chihan Ijiho: ordinò l'arresto di massa di comunisti e sospetti simpatizzanti
  • INCIDENTE DI JINAN

    Obiettivo del Kuomintang: eliminazione ingerenze straniere e recupero piena sovranità del territorio cinese attraverso revisione dei trattati ineguali stipulati dalla dinastia Qing
    Per evitare che ciò accadesse, Tanaka inviò a Jinan (Shandong) un corpo d’armata col pretesto di proteggere i sudditi giapponesi ivi residenti; il contingente si frappose tra le armate del Kuomintang in arrivo da Sud e Pechino, occupata dal signore della Manciuria Zhang Zuolin.
    Scontro armato tra le due fazioni
  • PRESA PECHINO DAL KUOMITANG

    L'Incidente di Jinan non impedì tuttavia a Chiang Kai-shek di avanzare e conquistare Pechino, portando a compimento la riunificazione formale del Paese e spostando la capitale a Nanchino.
    Tanaka a questo punto intimò a Zhang Zuolin di rinunciare a ogni pretesa su Pechino e ritirarsi in Manciuria, in modo da dividere e stabilizzare il territorio cinese in due sfere d’influenza distinte, con i nazionalisti a Sud e i mancesi filo-nipponici a Nord.
  • ATTENTATO A ZHANG ZUOLIN

    ATTENTATO A ZHANG ZUOLIN
    L'Armata del Kwantung forniva sostegno a Zhang, che si era però segretamente accordato con Nanchino per essere cooptato nel nuovo governo dietro la promessa di eliminare la presenza nipponica.
    Attentato per sostituirlo con un nuovo leader più favorevole alle richieste giapponesi, ma gli succedette il figlio Zhang Xueliang: provvide da subito a eliminare i filonipponici dicendosi pronto a riconoscere il regime nazionalista a patto che gli fosse lasciato il dominio in Manciuria
    dimissioni Tanaka
  • ACCORDO CON NANCHINO

    L'incidente di Jinan rimase un isolato esempio di aggressione giapponese e di resistenza cinese, e un accordo generale tra i due contendenti fu rapidamente raggiunto: le forze di Chiang ripresero la loro marcia verso il nord della Cina, e le unità dell'esercito giapponese continuarono a tenere le posizioni occupate rappresentando una forza di dissuasione per il nazionalismo cinese
    -Giappone rinuncia a riparazioni per Jinan
    -ritiro forze dallo Shandong
  • HAMAGUCHI (MINSEITO)

    HAMAGUCHI (MINSEITO)
    Gabinetto formato interamente da membri del partito
    Programma in 10 punti: cooperazione internazionale nella politica estera e di difesa, risanamento della finanza pubblica e legislazione sociale
    -contrazione spesa e austerità fiscale per rientro nel gold standard (dannosa crisi '29)
    -riduzione importazioni e costi imprese per riportare in attivo il bilancio
    -riduzione armamenti per conferenza di Londra
    -riforma sociali rimaste sulla carta e mai attuate (legge sui sindacati e sui fitti agricoli)
  • CROLLO MERCATO AZIONARIO

    Al crollo del mercato azionario sull'onda lunga di quello di Wall Street, seguirono un deciso calo di investimenti, produzione e consumi. Il settore agricolo già da tempo stagnante fu ulteriormente da anomalie metereologiche. Le politiche di austerità del Minseito alimentarono la spirale recessiva
  • RIENTRO GOLD STANDARD

    Politica deflazionistica Hamaguchi per rientro nel gold standard: riduzione complessiva di prezzi, spesa e debito, aumento tassi d’interesse e riduzione moneta circolante.
    Momento meno opportuno: con Crollo di Wall Street l’alto valore appena riacquisito dallo yen amplificò l’impatto della crisi
    -crollo esportazioni (già penalizzate dal rientro nel sistema aureo)
    -speculazione dei privati: banche zaibatsu avevano preso a cambiare milioni di yen in dollari in previsione della sua svalutazione
  • CONFERENZA NAVALE DI LONDRA (Wakatsuki)

    CONFERENZA NAVALE DI LONDRA (Wakatsuki)
    Volontà USA di stabilire limiti a "navi ausiliari" sulla base di quelli della conferenza di Washington
    Riduzione spesa militare obiettivo Hamgauchi
    accordo preliminare con la marina per i "3 grandi principi":
    -rapporto "forze ausiliarie" e grandi incrociatori a 10:7
    -NO limiti ai sottomarini
    capisce però che via della marina non praticabile e avvia colloqui riservati con USA: compromesso con rapporto leggermente inferiore
    Hamaguchi riesce a placare ufficiali intransigenti (kato) grazie a Okada
  • NASCITA SHOWA KENKYUKAI

    Nata come gruppo di studio informale allo scopo di rinnovare sistema politico ed economico. L'associazione ebbe una forte influenza sul programma politico di Konoe, esaltando tesi panasiatiste e la formazione di un blocco regionale che avrebbe liberato i popoli asiatici dall'imperialismo occidentale
    Teorizzazione del "Nuovo ordine" per la politica nazionale: Dieta riformata su base corporativa mentre un partito unico di massa avrebbe assicurato la coesione sotto un governo dai poteri rafforzati
  • APPROVAZIONE TRATTATO DI LONDRA

    APPROVAZIONE TRATTATO DI LONDRA
    Dopo la frima del 22 aprile, il trattato doveva esere ratificato da Consiglio privato e Consiglio per gli affari militari. Per di più, il Seiyukai cercò di strumentalizzare la question eper far cadere il governo
    Hamaguchi rifiutò di dare ulteriori spiegazioni alla Dieta, dato che il suo consenso non era richiesto dalla Costituzione, fece sostituire il sottocapo di Stato maggiore sfruttando le dimissioni Kato e minacciò di far rimuovere i membri del Consiglio che si fossero opposti alla ratifica
  • ATTENTATO A HAMAGUCHI

    ATTENTATO A HAMAGUCHI
    Trattandosi di un trattato internazionale, la questione del Trattato di Londra riguardava l’imperatore: Consiglio Privato sotto influenza vicepresidente Hiranuma. Manipolò membri del Consiglio affinché si opponessero alla ratifica del trattato, ma Hamaguchi minacciò di far rimuovere dal proprio incarico tutti i consiglieri e,
    dopo qualche cambio ai vertici della marina, riuscì nel suo intento.
    Rapporto con discrepanza minima rispetto a quello richiesto: attentato dei nazionalisti a Hamaguchi
  • WAKATSUKI 2 (MINSEITO)

    WAKATSUKI 2 (MINSEITO)
    Mantenne l'amministrazione sul modello Hamaguchi
    Crisi rapporti con la Cina: questione mancese. Incapacità del governo di controllare l'esercito tramite i suoi leader moderati.
    Ostruzionismo interno di Adachi, che vede respinta la proposta di allearsi con il Seiyukai per creare un forte asse politico e ricondurre all'ordine il paese: Wakatsuki costretto alle dimissioni
  • INCIDENTE DI MUKDEN

    INCIDENTE DI MUKDEN
    La tensione in Manciuria crebbe a causa di scontri tra cinesi e coloni coreani. Gli uomini di Zhang uccisero inoltre alcuni inviati dell'esercito imperiale che stavano effettuando una ricognizione segreta nella regione. ISHIHARA KANJI, membro della Issekikai, decise autonomamente di passare all'azione, e i suoi sottoposti provocarono un'esplosione sulla linea della Mantetsu, simulando un atto ostile da parte cinese come pretesto per invadere la Manciuria meridionale: no autorizzazione di Tokyo
  • INUKAI (SEIYUKAI)

    INUKAI (SEIYUKAI)
    Incaricato da Saionji per creare una discontinuità nell'azione di governo. Figura prestigiosa ma priva di una forte base nel partito. Intero gabinetto formato da esponenti del Seiyukai
    Ritorno di Takahashi alle Finanze per stimolare ripresa economica, rovesciando le politiche di Inoue: ampi consensi e riconquista della maggioranza alla Camera
    Fallisce nel tentativo di comporre il conflitto con la Cina: la posizione moderata gli attirò l'ostilità di gruppi estremisti, sfociando nel suo assassinio
  • "FINANZA DI TAKAHASHI"

    "FINANZA DI TAKAHASHI"
    1^ fase:
    -uscita gold standard: favorite esportazioni,
    -politica di stimolo fiscale: aumento spesa pubblica per stimolare domanda privata
    -debito in titoli di Stato per fornire copertura finanziaria necessaria 2^ fase (disimpegno e ritorno a normalità):
    -cedere debito a privati
    -ridurre spesa e debito pubblici con l’aumento entrate fiscali derivanti dalla ripresa economica
    -Opposizione ai bilanci proposti da esercito e marina tagli a spese militari: ucciso nell’Incidente del 26 Febbraio 1936
  • FONDAZIONE SHATAITO - PARTITO SOCIALISTA DI MASSA

    L'introduzione del suffragio universale diede un impulso al movimento per la creazione di un "partito proletario". Le divisioni settarie fecero però presto fallire il progetto di dar vita ad un unico partito.
    Nel '28 partì tuttavia una riorganizzazione che condusse per gradi al compattamento in un unico e più efficiente partito nazionale da presentare alla camera quale alternativa alle formazioni borghesi: lo Shataito. Tuttavia, le divisioni interne si sarebbero riaccese nel corso del decennio.
  • DOTTRINA STIMSON

    Presa di posizione politica USA, annunciata in una nota indirizzata al Giappone e alla Cina, in seguito all'incidente di Mukden, nella quale si affermava che gli Stati Uniti non avrebbero riconosciuto diplomaticamente alcuna annessione di territori effettuata con l'impiego della forza militare.
    Gli USA non avrebbero riconosciuto alcun cambiamento nella Cina che avesse limitato i diritti americani emergenti da trattati nell'area e che avesse violato la politica della "porta aperta"
  • PRIMO INCIDENTE DI SHANGAI

    Scoppiato dopo aggressione a monaci buddhisti giapponesi
    Approfittando dello stato di emergenza proclamato dalle autorità della concessione internazionale, attaccati i militari cinesi a Shangai. Inaspettatamente, l'avversario oppose una dura resistenza: scoppio battaglia
    Ritiro giapponesi in maggio, dopo accordo per la smilitarizzazione di Shangai mediato dalla GB
    La battaglia alle porte della concessione internazionale, mise ulteriormente il Giappone in cattiva luce all'estero.
  • FONDAZIONE MANCHUKUO

    FONDAZIONE MANCHUKUO
    Fondato da Armata Kwantung
    Di facciata stato indipendente multietnico nato per assicurare pacifica convivenza tra i diversi popoli asiatici Invocati principio autodeterminazione dei popoli e ideali panasiatisti per far apparire legittimo un territorio sotto il pieno controllo dell'esercito nipponico
    Non riconosciuto da Inukai ma si da Saito. Opinione pubblica favorevole
    Sperimentazione costruzione ideale "stato di difesa nazionale", da estendere poi al Giappone: importante ruolo "nuovi zaibatsu"
  • INCIDENTE DEL 15 MAGGIO

    INCIDENTE DEL 15 MAGGIO
    Stimolo interno all'involuzione autoritaria del paese. Tentativo di colpo di stato attuato da sottotenenti della marina della "Lega di sangue", con obiettivo l'eliminazione di figure governative, nella speranza che le autorità militari avrebbero approfittato della situazione per proclamare la legge marziale e prendere il controllo del governo. I cospiratori misero a segno soltanto l'assassinio del premier Inukai. Vertici militari non intervennero, ritenendo prematura l'azione di forza
  • SAITO (MARINA)

    SAITO (MARINA)
    Gradito ai militari ma capace di frenarne le tendenze eversive. Avrebbe dovuto guidare un governo di transizione, con il compito di ristabilire la disciplina nell'esercito e incoraggiare una costruttiva autocritica nei partiti, invitandoli entrambi nell'esecutivo
    Inizio del processo di riassetto autoritario
    -tenta di comporre la crisi con la Cina, ma riconosce la Manciuria uno stato indipendente
    -maggiore attenzione a comunità rurali
    -repressione sx radicale
    -irrigidimento censura ideologica
  • TRATTATO GIAPPONE-MANCHUKUO

    Trattato su diritti rapporti fondamentali fra i due paesi
    -confermati diritti giapponesi pregressi sulla Manciuria
    -consentito all'esercito imperiale di stazionare in Manciuria a fini di difesa congiunta
    -restano validi accordi stretti con armata del Kwantung, al cui comandante spettava di designare i consiglieri giapponesi impiegati nel nuovo stato
    L'Armata del Kwantung conservò ruolo egemone, ottenendo per il proprio comandante l'incarico di ambasciatore del Giappone presso il governo mancese
  • ESITI COMMISSIONE LYTTON

    ESITI COMMISSIONE LYTTON
    Commissione d'inchiesta inviata in oriente al fine di verificare la legittimità dell'intervento giapponese
    -atteggiamento ancora conciliante di USA e GB
    -operazioni non giustificabili in termini di autodifesa
    -stato mancese non sorto per moto spontaneo della popolazione locale
    -riconosciuti speciali interessi giapponesi sulla regione, danneggiati dal boicottaggio cinese
    -proposta soluzione tardiva: fare della Manciuria una regione autonoma smilitarizzata sotto sovranità cinese (dottrina Stimson)
  • USCITA DALLA SOCIETA' DELLE NAZIONI

    In febbraio, la Società si era pronunciata contro il riconoscimento dello stato mancese e per il ritiro dell'esercito nipponico da tutti i territori occupati.
    A spingere Saito verso l'uscita dalla delegazione, fu la volontà di evitare l'umiliazione dell'espulsione e le sanzioni internazionali.
    Rimase membro per 2 anni di periodo transitorio, collaborando a attività non riguardanti la Manciuria per non compromettere ulteriormente la propria reputazione all'estero
  • FINE INCIDENTE MANCESE-TRATTATO DI TANGGU

    FINE INCIDENTE MANCESE-TRATTATO DI TANGGU
    Cina rinuncia a ogni pretesa sul Manchukuo e imposta creazione di una ampia fascia smilitarizzata (Heibei orientale) fino a Tianjin e Pechino. All'esercito nipponico fu riservato il diritto di sorvolare la zona e perlustrarla a terra per verificare il rispetto dell'accordo
    Evidente volontà di Chiang Kai-shek di subordinare la guerra di riconquista al rafforzamento interno della repubblica cinese, soluzione estremamente impopolare
    Segue periodo di relativa tranquillità nelle relazioni estere
  • OKADA (MARINA)

    OKADA (MARINA)
    Scelto da Saionji previa consultazione con jushin
    -mantenere assetto precedente per tenere a freno militari radicali
    -rifiuto del Seiyukai a far parte del governo (scavalcato Suzuki), ma entra il Minseito: base parlamentare debole
    -esercito fa leva sulla situazione internazionale per invocare radicali riforme, e assume ruolo attivo nella repressione del pensiero liberale
  • RISOLUZONE CASO MINOBE

    RISOLUZONE CASO MINOBE
    Il “caso Minobe” indica un intervento repressivo contro Minobe Tatsukichi. Nel 1911 aveva annunciato la "Teoria dell’organo", secondo la quale l’Imperatore era un organo dello stato e non al di sopra di esso
    L’Associazione dei riservisti organizzò un ampio movimento di massa che attaccò Minobe in quanto la sua interpretazione della costituzione avrebbe offeso il kokutai e lo costrinse a dimettersi dalla camera dei pari e ad abbandonare l’insegnamento universitario, ripreso solo nel 1946
  • CREAZIONE REGIME FANTOCCIO "ANTICOMUNISTA" A TONGZHOU

    Nella zona smilitarizzata in base all'accordo di Tanggu (Hebei orientale), fu insediato un regime fantoccio "anticomunista" con sede a Tongzhou, vicino a Pechino. Nei mesi seguenti, le autorità giapponesi si servirono dello Hebei orientale come base per promuovere investimenti ed esportazioni verso la Cina del nord. In risposta, USA e GB incrementarono i prestiti e gli altri aiuti al governo di Nanchino, assistendolo in un'importante riforma di consolidamento finanziario.
  • DENUNCIA TRATTATO DI WASHINGTON

    I vertici della Marina avevano già deciso di denunciare il trattato prima dell'inizio dei negoziati per il suo rinnovo, così da proporre un nuovo accordo di riduzione delle flotte basato su un limite uniforme per ogni paese: pretesto per far fallire le trattative e iniziare un riarmo senza condizioni
    Alla conferenza per il rinnovo, venne confermata tale decisione, e vi si aggiunse quella di porre fine all'accordo sulle navi ausiliarie (Tr. Londra nel 1930)
    Indebolimento progressivo della Marina
  • INCIDENTE 26 FEBBRAIO

    Tentativo di colpo di stato per mano di un gruppo di sostenitori della "Kodo ha"Giustiziare eminenti personalità politiche e prendere il controllo del palazzo imperiale, nella speranza che i vertici militari avrebbero appoggiato l'iniziativa, avviando il "Rinnovamento Showa" a livello politico.
    -Takahashi, Saito e Watanabe eliminati
    -Okada e Makino fuggono
    -Suzuki ferito
    L'imperatore respinge l’idea di far dimettere il governo in carica, e la marina seda la rivolta
    Tosei ha guadagna potere
  • HIROTA (INDIPENDENTE)

    HIROTA (INDIPENDENTE)
    Ministro esteri uscente, scelto dopo il rifiuto di Konoe
    -progetto di gabinetto liberale ostacolato dall'esercito
    -Terauchi ministro esercito: ripristino requisito servizio attivo per i titolari dei dicasteri militari
    -Baba ministro Finanze: abbandona linea moderata per sostenere richieste esercito sul bilancio
    -protesta del Seiyukai contro ingerenze dell'esercito, e rifiuto del ministro della Marina e di quelli di partito a sciogliere la camera bassa, costringono il premier alle dimissioni
  • PIANO BABA

    PIANO BABA
    Progettato da Baba Eiichi, Ministro delle Finanze sotto Hirota, dopo incidente 26 febbraio 1936
    -espansione del bilancio attraverso riforma sistema tributario, aumentando le entrate e distribuendo in maniera più equa il carico fiscale
    -aggravi del prelievo sui redditi societari e le rendite sui titoli
    -tagli a favore di agricoltori e piccoli imprenditori
    -tassazione indiretta: alzate le accise principali sistemi di consumo
    -imposta patrimoniale, su transazioni finanziarie e sulle vendite
  • PATTO ANTI-COMINTERN

    PATTO ANTI-COMINTERN
    Patto, concluso da Oshima, con cui JAP e GER si impegnavano a contrastare insieme la propaganda e le attività eversive dell'internazionale comunista. Un protocollo segreto stabiliva il reciproco impegno a non favorire l'Unione sovietica in caso di minacce a uno dei firmatari, né a stringere con essa trattati contrari allo spirito del patto.
    La GER aveva aiutato per anni Nanchino, ma cambia per posizione antisovietica del JAP e la possibilità di usarne la potenza navale come deterrente verso GB
  • INCIDENTE DI XI'AN (Secondo fronte unito cinese)

    Zhang Xueliang, contrario all'agenda di Chang sulla lotta prioritaria ai comunisti, raggiunse con questi ultimi un accordo segreto
    Chang Kai-shek fu arrestato da Zhang, che lo costrinse a raggiungere un accordo col PCC per far fronte comune e a porre fine alla guerra civile. Paura russa per ulteriori compromessi con Jap.
    Venne rilasciato dopo pochi giorni con l'impegno a sostenere la creazione di un secondo "fronte unito", la cui realizzazione fu favorita dall'incidente del ponte di Marco Polo
  • HAYASHI (ESERCITO)

    HAYASHI (ESERCITO)
    Si inimica subito i grandi partiti pretendendo che gli aspiranti membri del governo rinunciassero alla loro affiliazione
    -riesce a far passare il bilancio per il '37, ma subito dopo scioglie la Camera per punire Kenseikai e Minseito. Tuttavia, dopo le elezioni le forze favorevoli al governo furoo ancora più deboli
    -minimo storico alle urne: disaffezione popolare verso la politica di partito
    -dopo un mese di recriminazioni da le dimissioni
  • PUBBLICAZIONE KOKUTAI NO HONGI

    Pubblicazione ufficiale del Ministero giapponese dell'educazione, conteneva l'insegnamento ufficiale dello stato giapponese su ogni aspetto della politica interna, degli affari internazionali, della cultura e della civiltà. Il suo scopo: sconfiggere i disordini sociali e sviluppare un nuovo Giappone. Da questo opuscolo, gli allievi apprendevano a mettere la nazione davanti a sé, e che essi erano parte dello Stato e non separati da esso.
    Vi si denunciavano inoltre il liberalismo e il comunismo
  • KONOE 1 (INDIPENDENTE)

    KONOE 1 (INDIPENDENTE)
    Figura aristocratica con estesa rete di contatti nelle istituzioni e popolare tra il pubblico
    -occupazione Manciura necessaria per sopravvivenza Giappone
    -riforme per superamento modello liberale
    -tesi panasiatiste
    -controllo statale su economia: restrizioni a commercio estero, orientare produzione verso settore bellico
    -Legge mobilitazione nazionale: delega dalla Dieta a legiferare a fini di difesa in caso di guerra
    -repressione sinistra radicale
    -dubbio alleanza Ger: dimissioni
  • INCIDENTE DEL PONTE DI MARCO POLO

    Aggressione di una compagnia giapponese che si stava esercitando nei pressi di Pechino, in un'area non consentita, con seguente rappresaglia nella mattina seguente. Gabinetto Konoe affidò alle autorità militari il compito di negoziare un cessate il fuoco, raggiunto l'11 luglio. Il governo inviò tuttavia rinforzi per evitare tentativi di rivalsa, facendo esasperare Chang Kai-shek che rimise in discussione la tregua e chiese lo sgombero come condizione per negoziare: offensiva generale a Tianjin
  • OFFENSIVA A TIANJIN

    Dopo che Chiang Kai-shek rimise in discussione la tregua, si riaccesero degli scontri che culminarono con l'offensiva a Tianjin. L'operazione sarebbe dovuta restare circoscritta al distretto di Pechino, ma i successi riportati incoraggiarono le forze imperiali ad avanzare anche nel nord.
    Disperando di poter ricondurre alla ragione i militari, Konoe tentò di inviare a nanchino un suo emissario per accordarsi con Chiang, ma gli oltranzisti nell'esercito sventarono il piano facendolo arrestare
  • SECONDO INCIDENTE DI SHANGAI

    Omicidio di 2 militari giapponesi innescò estesi scontri, ai quali Tokyo rispose inviando rinforzi per punire l'esercito cinese e indurre Nanchino a ravvedersi. Contrariamente a quanto previsto dai comandi nipponici, a Shangai i nazionalisti ingaggiarono una strenua battaglia sfruttando la loro superiorità numerica per bloccare il nemico sulla costa.
    L'incidente si concluse in novembre con la caduta dei nazionalisti in seguito all'invio di una seconda armata giapponese e la presa di Nanchino.
  • 3 PRINCIPI YOSHINO-KAYA

    Konoe adotta politica di pesanti interferenze sui mercati per porre rimedio all'inflazione generata dal ricorso al debito sotto Baba (gov. Hirota) e non più compensata dalla crescita economica
    -restrizioni a commercio estero e produzione orientata a settori bellici, ridurre importazioni superflue e contenere deficit per materie prime
    -vincoli a costituzioni di imprese e alle loro operazioni finanziarie
    -controllo diretto delle autorità militari sulle risorse strategiche in tempo di emergenza
  • MOBILITAZIONE SPIRITUALE DELLA NAZIONE

    Dopo un periodo di relativa distensione, il precipitare del conflitto con la Cina in guerra aperta non tardò a condizionare la vita quotidiana dei giapponesi. In parallelo alle misure di controllo sull'economia, Konoe lanciò la campagna di mobilitazione spirituale: il movimento, pilotato dall'alto, avrebbe dovuto persuadere le masse a contribuire spontaneamente allo sforzo bellico, sacrificando gli interessi privati in nome di quelli collettivi. La risposta popolare fu tuttavia piuttosto tiepida
  • CONFERENZA DI COLLEGAMENTO TRA COMANDO SUPREMO E GOVERNO

    Organo informale e privo di valore legale istituito per ovviare al limite del comando supremo della completa esclusione dei membri civili del gabinetto.
    Partecipanti: premier, ministri militari, ministri competenti della materia di discussione, comando supremo ristretto ai capi di Stato maggiore.
    Decisioni richiedono accordo unanime tra esercito, marina e governo
    Imperatore presiede solo per questioni di particolare gravità, insieme al presidente del Consiglio privato: "Conferenza imperiale"
  • CONDIZIONI PER LA PACE

    Konoe tentò di negoziare con Nanchino tramite la mediazione GER
    -riconoscimento del regime autonomo nella Mongolia interna
    -smilitarizzazione della regione intorno a Pechino e Shangai
    -lotta congiunta ai comunisti
    -repressione dei movimenti antinipponici
    -calo dei dazi
    In cambio Tokyo prometteva l'abolizione del governo dello Hebei orientale e un ridimensionamento delle forze giapponesi di stanza in Cina. Chang Kai-shek accettò la proposta come base negoziale solamente dopo la caduta di Shangai
  • PRESA DI SHANGAI

    Chiang Kai-shek sperava ancora in un intervento delle nazioni comprese nel Trattato delle 9 Potenze che avrebbero potuto decidere l'applicazione di sanzioni all'aggressore nipponico, e attese fino all'8 novembre 1937 prima di diramare l'ordine definitivo di ritirata generale dell'intero fronte di Shanghai
    Tutti i reparti cinesi ricevettero l'ordine di ripiegare verso ovest della metropoli e schierarsi sulle ultime linee difensive per impedire ai giapponesi di raggiungere Nanchino
  • PRESA DI NANCHINO

    In spregio agli ordini dello Stato maggiore, che aveva stabilito la linea di contenimento delle operazioni, tra i comandanti sorse una gara per la conquista di Nanchino, di scarsa importanza strategica ma dal forte valore simbolico. Il comando supremo autorizzò l'offensiva il 1/12. Dopo la presa della città le truppe giapponesi perpetrarono il "massacro di Nanchino", uccidendo in massa prigionieri di guerra e civili cinesi
    Il governo nazionalista evacuò la capitale per trasferirsi a Chongquing
  • RICHIESTE AGGIUNTIVE ALLA CINA

    Presa anche la capitale nemica, il consiglio inviò richieste aggiuntive:
    -esplicito riconoscimento del Manchukuo
    -amministrazione separata per Cina settentrionale e Mongolia interna
    -pagamento di riparazioni
    -creazione altre zone smilitarizzate
    -stazionamento esercito imperiale nella Cina centrale a tempo indeterminato
    -cooperazione per sfruttamento di risorse naturali cinesi e altre attività economiche
    Nonostante la perdita di Nanchino il governo nazionalista era deciso a non arrendersi
  • "PRIMA DICHIARAZIONE KONOE"

    "PRIMA DICHIARAZIONE KONOE"
    Il governo dichiarò che il Giappone non avrebbe più riconosciuto i nazionalisti come controparte a causa del loro ostinato rifiuto a negoziare, e ora intendeva annientarlo. Per risolvere la crisi avrebbe invece sostenuto la formazione di un governo più responsabile. In tal modo Konoe si era precluso una soluzione diplomatica alla guerra senza avere i mezzi per concluderla militarmente in tempi brevi, né disporre ancora di validi interlocutori alternativi.
  • LEGGE DI MOBILITAZIONE NAZIONALE

    Con questa legge, il governo avrebbe ottenuto dalla Dieta una delega straordinaria per legiferare a fini di difesa in caso di guerra o incidente equiparabile a una guerra. L'iniziativa venne criticata dai 2 maggiori partiti, a differenza dello Shataito che si mostrò favorevole, e si sviluppò anche fuori dalle Camere una discussione tra intellettuali
    Fu infine approvata con l'impegno del governo ad attuarla solo in caso di reale guerra (no "incidenti"), istituendo un apposito organo consultivo
  • "SECONDA DICHIARAZIONE KONOE"

    "SECONDA DICHIARAZIONE KONOE"
    Ammorbidendo il tono usato in gennaio, il governo si mostrava pronto a riprendere il dialogo coi nazionalisti, purché questi mostrassero un sincero ravvedimento. L'auspicio era di unire il popolo cinese in una pacifica cooperazione con JAP e Manciuria, così da creare un "Nuovo ordine" regionale (Showa kenkyukai)
    Wang, rivale di Chang, si mostrò disposto a formare un governo a Nanchino con il proposito di attirarvi poi il suo partito e unificare il paese, e accettò molte richieste del Giappone
  • "TERZA DICHIARAZIONE KONOE"

    "TERZA DICHIARAZIONE KONOE"
    Konoe illustrò i principi che avrebbero guidato Giappone, Manciuria e Cina nella costruzione del "nuovo ordine". Si trattava di una mutua amicizia, lotta congiunta al comunismo e cooperazione economica
    Non vennero nominate alcune condizioni cruciali per Wang, decise a sua insaputa dalla conferenza imperiale:
    -no ritiro forze di occupazione
    -impiego consiglieri giapponesi nel nuovo governo
    -occupazione a tempo indeterminato della Cina nord
    -vantaggi a Jap per sfruttamento risorse cinesi
  • HIRANUMA (INDIPENDENTE)

    HIRANUMA (INDIPENDENTE)
    Raccomandato da Konoe
    impegnatosi a districare i problemi lasciati irrisolti dalla precedente gestione, l'esecutivo restò spiazzato dall'annuncio del patto Moltov-Ribbentrop, sopraggiunto mentre erano ancora in corso le trattative con Berlino e nel corso di scontri con le forze sovietiche al confine tra Mancuria e Mongolia. Hiranuma da le dimissioni
  • INCIDENTE DI NOMONHAN

    Nel '39 si consumò una serie di scontri al confine tra la Manciuria e la Mongolia, stato satellite dell'URSS. A far scoppiare le ostilità fu il tentativo nippo-mancese di cacciare mongoli e sovietici oltre il fiume Halh.
    Dopo una serie di incursioni, in maggio i giapponesi attaccano Nomonhan senza però riuscire a sfondare le linee nemiche. Ne derivò la rinuncia a perseguire nell'immediato una politica aggressiva contro l'URSS, per concentrarsi invece sulla Cina e sui piani di espansione a sud.
  • ROOSEVELT DENUNCIA TRATTATO BILATERALE

    La GB non si poteva permettere una guerra in Asia, con la prospettiva di una guerra con la GER che stava prendendo sempre più corpo.
    Roosevelt si risolse a lanciare un duro avvertimento e denunciò il trattato bilaterale di commercio e navigazione: alla scadenza, Washington sarebbe stata libera di imporre limiti alle esportazioni verso l'impero. Tale mossa, ebbe però l'effetto di stimolare l'"avanzata a sud", in quanto a Tokyo crebbe l'urgenza per l'acquisizione di altre risorse strategiche.
  • ABE (ESERCITO)

    ABE (ESERCITO)
    Raccomandato dall'esercito quale persona al di sopra delle fazioni politiche
    Cerca di tenere il Giappone fuori dalla guerra europea per concentrarsi sul conflitto con la Cina senza provocare ulteriormente gli USA
    Dissensi nell'esercito che, insieme alle resistenze incontrate dai progetti di riforma amministrativa, lo portano alle dimissioni
  • ACQUISTO RACOLTO DA PARTE DEL GOVERNO

    Allo scopo di calmierare il rezzo del riso, si impose l'acquisto di tutto il raccolto da parte del governo, che ne avrebbe poi diretto la vendita ai consumatori. I fittavoli avrebbero girato parte del denaro ricevuto ai proprietari: questi con l'inflazione caddero in ristrettezze economiche e persero prestigio nei villaggi. Oltre al pagamento del riso, il cui prezzo rimase bloccato per il resto della guerra, i coltivatori diretti iniziarono a ricevere incentivi di produzione in continuo aumento
  • YONAI (MARINA)

    YONAI (MARINA)
    Proposto da Okada con l'appoggio di Saionji: partito moderato della Marina
    Mantenne l'impopolare linea di neutralità internazionale del suo predecessore nonostante i successi militari tedeschi in Europa. Sfiduciato dall'esercito, che ritirò il suo ministro, fu costretto alle dimissioni
  • GOVERNO FANTOCCIO DI NANCHINO (WANG)

    Dopo le dimissioni di Konoe, WANG JINGWEI incontrò Hiranuma e gli presentò una serie di richieste a tutela della effettiva indipendenza del governo che si accingeva a costruire. Hiranuma non prese impegni definitivi, nell'ottica di tentare nuovi accordi con Chongqing.
    Wang, sconvolto dal tradimento, si era esposto troppo per poter tornare indietro, e accettò le richieste giapponesi.
    Nanchino ebbe pochissima autonomia: intermediario tra i militari giapponesi e i civili dei territori occupati
  • USCITA KONOE DAL CONSIGLIO PRIVATO

    Dopo una lunga esitazione Konoe uscì dal Consiglio per patrocinare il passaggio a un "Nuovo ordine" nel segno dell'unità nazionale, e si dichiarò pronto ad accogliere chiunque condividesse i suoi ideali. Al moto spontaneo dei partiti, fece eco lo scioglimento della Sodomei e delle altre organizzazioni autonome residue. Anche l'esercito espresse il suo sostegno al principe, sebbene desiderasse che la dirigenza dei vecchi partiti restasse ai margini della nuova organizzazione.
  • KONOE 2 (INDIPENDENTE - TAISEI YOKUSANKAI)

    KONOE 2 (INDIPENDENTE - TAISEI YOKUSANKAI)
    Movimento per il "nuovo ordine": interesse di Konoe per la formazione di un partito unico sotto la sua guida
    -inizialmente scettico sulle prospettive di successo, ma nel 1940 esce dal Consiglio privato per avviare il processo
    -scioglimento Sodomei e organizzazioni autonome: confluite in una nuova rete associativa sotto controllo governativo
    -creata la Taisei yokusankai: presidenza riservata al primo ministro in carica
  • DIVIETO A PRODUZIONE E VENDITA BENI SUPERFLUI

    Già nel 1937 entrarono in vigore le prime restrizioni all'uso industriale per fini civili di materiali strategici, nonché alla produzione e vendita di merci per l'esportazione
    Per impedire che la crescente scarsità di beni di consumo generasse una rapida inflazione, venne in un primo tempo fissato un tetto al prezzo di alcuni articoli, andando però ad alimentare il mercato nero
    Il culmine si raggiunse nel 1940 con il decreto sulla penuria dei beni voluttuari, accompagnato dal razionamento beni
  • FIRMA PATTO TRIPARTITO

    FIRMA PATTO TRIPARTITO
    L'impressione che la guerra in EU si sarebbe presto conclusa con la vittoria tedesca spinse il JAP a riprendere le trattative per un'alleanza con GER e ITA.
    -obbligo reciproco di intervento in caso di aggressione da parte di una potenza non impegnata in conflitti in corso
    -GER avrebbe mediato distensione rapporti fra JAP e URSS, così da consentire il procedere dell'espansione a sud, con il fronte nord coperto
    -esitazione di Konoe e governo, ma esercito con Tojo decisamente favorevole
  • FONDAZIONE TAISEI YOKUSANKAI

    FONDAZIONE TAISEI YOKUSANKAI
    Creata dal Primo Ministro Konoe al fine di sopprimere il settarismo e stabilire un unico partito totalitario all'interno dell'Impero del Giappone
    Questo partito doveva massimizzare lo sforzo bellico a tutto campo contro la Cina. Sul piano legale si evitò di qualificarla come organizzazione politica, così da lasciarne aperta l'affiliazione. La presidenza sarebbe sempre spettata al primo ministro in carica
    Sintesi tra il modello fascista e il sistema corporativo attuato per irreggimentare le masse
  • "UNIONE ORGANICA" DI CAPITALE, GESTIONE E LAVORO

    La guerra totale portò allo sviluppo del movimento per il "Nuovo ordine" anche in ambito economico. Konoe attuò un radicale riassetto del sistema produttivo, al fine di conseguire l'autosufficienza richiesta in uno "stato di difesa nazionale".
    Dopo un iniziale periodo di proteste, si stabilì che le imprese avrebbero contribuito alla crescita nazionale agendo sotto la propria responsabilità e vennero introdotti in ogni settore cartelli obbligatori: no sovversione del sistema orientato al profitto
  • PATTO NIPPO-SOVIETICO DI NON AGGRESSIONE

    PATTO NIPPO-SOVIETICO DI NON AGGRESSIONE
    La promessa mediazione tedesca con l'URSS sfumò in dicembre. Il Min Esteri MATSUOKA decise di intervenire personalmente per avvicinare la RUS all'Asse, senza sapere che Hitler aveva nel frattempo avviato i preparativi dell'"operazione barbarossa"
    Il trattato era valido 5 anni, con l'impegno sovietico a non attaccare la Manciuria in cambio di quello giapponese alla Mongolia
    La notizia giunse sgradita a Berlino, dove si era creduto di poter coinvolgere il JAP per assalire i sovietici su 2 fronti.
  • INIZIO NEGOZIATI CON USA

    INIZIO NEGOZIATI CON USA
    Nomura aprì i negoziati ufficiali con Hull:
    -USA neutrali in Europa
    -chiedere a Chiang Kai-shek di negoziare la pace
    -impegno reciproco a non disporre forze aeronavali nel Pacifico in modo minaccioso
    -ripresa commercio
    -aiuto al JAP nel procurarsi le risorse di cui necessitava
    -indipendenza Filippine
    -no discriminazioni a emigrazione verso USA
    Hull chiede 4 Principi fondamentali
    -rispetto integrità territoriale
    -no ingerenza in affari interni altrui
    -equità trattamento
    -status quo Pacifico
  • RESIVIONE BOZZA MATSUOKA

    Matsuoka, ancora convinto che con la sconfitta GB da parte della GER gli USA avrebbero ceduto alle richieste giapponesi, propose una revisione della bozza di accordo
    -non specificate condizioni di pace offerte alla Cina
    -tralasciata questione forze navali nel Pacifico
    -sparito impegno a non usare armi nel sud-est asiatico
    Hull rifiutò le richieste ma concordò con Rooseevelt di proseguire ugualmente nei negoziati. Matsuoka avrebbe respinto ripetutamente le controproposte americane
  • RICHIESTE USA SU PACE IN CINA

    Hull chiarì quali fossero le attese del suo governo riguardo alla conclusione della pace in Cina
    -no annessione di territori e no riparazioni al Giappone
    -ritiro delle forze occupanti e inizio di negoziati sul Manchukuo
    -relazioni economiche improntate al principio di non discriminazione internazionale
    Oralmente, Hull aggiunse le seguenti richieste:
    -cambio di approccio nei confronti della politica di conquista tedesca
    -ritiro dei soldati presenti nella Cina del nord e nella Mongolia interna
  • RIMPASTO GOVERNO KONOE

    RIMPASTO GOVERNO KONOE
    Il 16 luglio Konoe rassegnò le dimissioni, e 2 giorni dopo formò un nuovo governo effettuando un limitato rimpasto. L'obiettivo principale era quello di rimpiazzare Matsuoka. Egli infatti, su sollecitazione di Ribbentrop a violare il patto di neutralità da poco concluso a Mosca, rovesciò la propria posizione e si mise a premere sul governo per l'intervento a fianco della GER, per di più assumendo un atteggiamento aggressivo vero gli USA. Ciò andava contro la linea stabilita dell'"avanzata a sud"
  • KONOE 3 (TAISEI YOKUSANKAI)

    KONOE 3 (TAISEI YOKUSANKAI)
  • ESERCITO GIAPPONESE NELL'INDOCINA MERIDIONALE

    Il governo di Vichy acconsentì al libero movimento dell'esercito imperiale nell'Indocina del sud: minaccia diretta per Malesia GB, Indie Olandesi e Filippine.
    Gli USA reagirono congelando i capitali giapponesi depositati nei loro territori, ponendo un embargo totale sulle esportazioni di prodotti petroliferi e supportando la Cina attraverso la Birmania.
    Ciò rese improponibile un intervento in Russia e rese la situazione in Cina precaria
    Konoe era convinto che l'operazione sarebbe stata tollerata
  • FISSATI OBIETTIVI MINIMI PER NEGOZIATI CON USA

    La conferenza imperiale approvò un documento che fissava gli obiettivi minimi da conseguire nei negoziati e il limite delle concessioni possibili:
    -no intervento straniero in Cina
    -interrotti aiuti a nazionalisti
    -riconoscere speciale relazione Jap-Indocina
    -ripresa scambi commerciali
    Si sarebbe continuato a negoziare, al tempo stesso completando i preparativi per una guerra con USA, GB e Olanda. Se non si fosse raggiunta una soluzione diplomatica, si sarebbero aperte le ostilità.
  • CONFERENZA OGIKUBO

    CONFERENZA OGIKUBO
    Konoe convoca Tojo (Esercito) e Toyoda (Marina) in una riunione informale per cercare un margine di manovra al fine di siglare un accordo con Washington e convincere le forze armate ad abbandonare la linea interventista.
    Tojo sostenne contro Toyoda che ritirarsi dalla Cina avrebbe reso vani i sacrifici sostenuti fino ad allora e messo in pericolo il Manchukuo e la Corea. Non avendo ottenuto gli effetti sperati e rimasti privo di alternative, il 16 ottobre Konoe presenta le dimissioni
  • TOJO (ESERCITO)

    TOJO (ESERCITO)
    Il governo venne affidato a Tojo, data la necessità di tenere sotto controllo l'esercito. Decise di continuare i negoziati, tenendosi pronto a intervenire in caso questi fallissero, e si fissò la fine di novembre come limite per le trattative
    -1941 stretta alla censura
    -sfrutta elezioni per epurare deputati critici al regime bellico
    -contrasti frequenti con la Marina
    -marzo 1943 rafforzamento poteri premier
    -febbraio 1944 rimossi capi Stati maggiori
    -dopo varie sconfitte si dimette
  • FISSATI OBIETTIVI CONFLITTO

    -distruggere il grosso della flotta USA e eliminare le basi europee in estremo oriente: un vantaggio strategico e l'autosufficienza in risorse essenziali
    -indurre alla resa il regime di Chang Kai-shek
    -sconfiggere la GB con l'aiuto di GER e ITA, così da far indurre gli USA a non proseguire le ostilità
    -mediare la pace GER-RUS e convincerla ad entrare nell'Asse
    Oltre a poggiare su sviluppi favorevoli in EU, sottovalutata la capacità di resistenza cinese e supposta una rinuncia USA alla lotta
  • NOTA HULL

    NOTA HULL
    Hull respinse entrambe le proposte di Tojo e presentò una controproposta. Sulla base del riconoscimento dei "4 principi" si elencavano 10 impegni:
    1-non aggressione multilaterale
    2-integrità territoriale Indocina
    3-ritiro forze da Cina e Indocina
    4-riconoscere solo gov nazionalista in Cina
    5-rinuncia JAP e USA a extraterritorialità e concessioni in Cina
    6/7/8-scambi commerciali
    9-uscita Patto Tripartito
    10-indurre altri paesi ad adesione
    NO ultimatum, ma condizioni inaccettabili per Giappone
  • ATTACCO A PEARL HARBOR

    L'obiettivo era distruggere il grosso della flotta USA del Pacifico, attaccandola di sorpresa, al fine di immobilizzarla per la prima fase di guerra impedendole di ostacolare le operazioni nel sud-est asiatico. Sulla rotta del ritorno, attaccarono la guarnigione dell'atollo di Wake, conquistando così una base avanzata nel Pacifico settentrionale
    Quello stesso giorno erano inoltre iniziate le operazioni contro le basi GB, saldando definitivamente il conflitto sino-giapponese a quello europeo
  • RAID DOOLITTLE

    Primo attacco aereo che gli Stati Uniti d'America condussero sul suolo giapponese durante la seconda guerra mondiale. Organizzato come risposta all'attacco di Pearl Harbor del 7 dicembre 1941 ed ebbe più valore morale che tattico o strategico: nelle intenzioni dei comandi americani doveva servire a far intendere ai giapponesi che gli Stati Uniti avrebbero combattuto fino alla fine, ma anche a risollevare il morale del popolo e delle truppe statunitensi.
  • ELEZIONI PERIODO BELLICO

    Le sole e uniche elezioni generali durante la Guerra del Pacifico
    I partiti politici, costretti allo scioglimento nel 1940, erano confluiti nella Taisei Yokusankai, da cui si era separata
    la corrente più radicale del Tohokai (Società della Grande Asia), critica verso l’operato di Tojo
    Candidati scelti ed eletti all’interno delle sezioni politiche locali del Taisei Yokusankai: anche alcuni elementi non raccomandati riuscirono ad entrare in Parlamento ed esprimere in parte il loro dissenso
  • BATTAGLIA DEL MAR DEI CORALLI

    Il compito della Flotta del Pacifico era quello di compiere azioni di disturbo contro gli atolli nel Pacifico del nord, al fine di allontanare la minaccia giapponese dall'Australia, dove MacArthur aveva assunto il comando delle forze alleate
    Lo scontro si concluse con una sconfitta tattica degli Alleati che persero una portaerei. Sul piano strategico fu invece una vittoria, perché impedì ai giapponesi di prendere Port Moresby dal mare, costringendo Tokyo a rinviare l'invasione dell'Australia
  • RAFFORZAMENTO POTERI PREMIER

    Le continue dispute sulla strategia da adottare e le rivalità per accaparrarsi le risorse strategiche ebbero conseguenze deleterie sulla campagna militare, soprattutto a fronte dell'elevata capacità di coordinamento mostrata dal nemico.
    Al fine di accentrare il processo decisionale, Tojo ottenne un rafforzamento dei poteri del primo ministro. Fu stabilito che in tempo di guerra questi potesse impartire istruzioni agli altri ministri in relazione alle industrie di maggiore importanza strategica
  • Period: to

    OPERAZONE N.1

    Il piano era di attraversare da nord a sud la Cina, fino a raggiungere il confine con l'Indocina
    -assicurare una linea di comunicazione continua fino all'estremo sud
    -privare gli USA delle basi aeree da loro disseminate nella Cina meridionale: minaccia per Taiwan, Manciuria e parte del Giappone.
    L'immane sforzo ebbe inizialmente successo, ma i vantaggi effettivi furono scarsi in rapporto ai costi: bombardieri USA spostati nelle Marianne da cui potevano colpire senza scalo le città giapponesi
  • BATTAGLIA DEL MAR DELLE FILIPPINE

    La battaglia nacque in risposta della marina giapponese ai primi sbarchi degli USA a Saipan, e fu una pesante sconfitta che portò Tojo alle dimissioni.
    Persa la supremazia nel Pacifico occidentale, il Giappone si trovò esposto senza efficace protezione alla guerra sottomarina condotta dagli USA.
    Impedendo l'approvvigionamento delle risorse necessarie alla prosecuzione del conflitto, la sistematica distruzione dei convogli mercantili vanificò la conquista del sud-est asiatico
  • KOISO (TAISEI YOKUSANKAI)

    KOISO (TAISEI YOKUSANKAI)
    I jushin che avevano tramato contro Tojo decisero insieme a Kido di porre a capo del governo Koiso. Frutto di un compromesso tra pareri divergenti, la scelta si rivelò presto inadeguata: figura scialba che risultò sgradita sia a chi voleva trattare la pace sia agli oltranzisti delle forze armate.
    Propose per migliorare il coordinamento tra le 2 armi di istituire un comando unificato; dovette però rinunciare di fronte al netto rifiuto della marina, che temeva di finire sottoposta all'esercito.
  • BATTAGLIA DEL GOLFO DI LEYTE

    Per fermare gli sbarchi Alleati, la marina imperiale mobilitò ciò che restava della flotta, trovandosi tuttavia di fronte a forze assai superiori: ormai a corto di carburante, le navi nipponiche rimasero per lo più inattive nelle loro basi fino alla fine del conflitto
    La battaglia, la prima con uso di Kamikaze, si concluse con la sconfitta giapponese: consentì a MacArthur di proseguire nella riconquista delle Filippine, punto di passaggio obbligato delle risorse provenienti dalle Indie orientali
  • CONFERENZA DI JALTA

    CONFERENZA DI JALTA
    Alla conferenza tenuta con Roosevelt e Churchill, Stalin si era impegnato a intervenire contro il Giappone entro 3 mesi dalla sconfitta della Germania. L'URSS avrebbe ottenuto in cambio la parte di Sachalin ceduta dalla Russia nel 1905, le Curili e il riconoscimento dei suoi interessi nella Manciuria meridionale
    Poiché gli accordi erano rimasti segreti, Tokyo era convinta che l'URSS avrebbe risposto con favore alla richiesta di mediazione di pace, in quanto contrari a un predominio USA in Asia
  • PRESA DI IWOJIMA

    PRESA DI IWOJIMA
    Come Okinawa, rappresentava uno scudo avanzato per le isole giapponesi che potevano essere coinvolte in uno sbarco degli Alleati
    I lavori di fortificazione precedenti lo sbarco avevano trasformato l'isola in una fortezza che, nonostante i bombardamenti preliminari dell'8 dicembre 1944, oppose una strenua resistenza alle unità USA
    La sconfitta subita rivestì conseguenze strategiche gravissime: ora i bombardieri USA erano capaci di attaccare dalle Marianne senza bisogno di tappe intermedie
  • SUZUKI (TAISEI YOKUSANKAI - INDIPENDENTE)

    SUZUKI (TAISEI YOKUSANKAI - INDIPENDENTE)
    Dopo le dimissioni di Koiso, i jushin affidarono il governo al presidente del consiglio privato e ammiraglio a riposo Suzuki, scelto per la sua provata fedeltà all'imperatore come persona più idonea a concludere la pace.
    I vertici delle forze armate approvarono l'idea di cercare la mediazione sovietica, ma non si mostrarono pronti a deporre le armi. L'obiettivo della linea dura era di sostenere la battaglia decisiva in Giappone infliggendo al nemico perdite tali da costringerlo a trattare.
  • PRESA DI OKINAWA

    La battaglia per la presa di Okinawa iniziata il 1 aprile, fu la più sanguinosa dell'intera campagna. I giapponesi sfruttarono il terreno accidentato e l'abbondanza di grotte per creare nella parte meridionale dell'isola un sistema di fortificazioni che rese impervia l'avanzata nemica. La conquista dell'isola avrebbe fornito agli USA una base di partenza per il bombardamento del Giappone
    L'imperatore convocò il consiglio supremo ordinandogli di attuare le misure necessarie alla fine della guerra
  • DICHIARAZIONE DI POSTDAM

    DICHIARAZIONE DI POSTDAM
    Ultimo incontro USA, GB e URSS. La discussione fu dedicata all'assetto postbellico EU, ma toccò anche la prosecuzione della guerra del Pacifico. Stalin, che diede conferma della sua promessa di intervento in Giappone, concordò con Truman di mantenere la finzione del patto di neutralità
    Resa non negoziabile
    -territorio limitato 4 isole
    -smilitarizzazione
    -democrazia
    -punizione criminali di guerra
    -garanzia ripresa economica
    Ultimatum diffuso via radio e volantini
    fraintese dichiarazioni di Suzuki
  • BOMBA ATOMICA HIROSHIMA

  • INVASIONE SOVIETICA DELLA MANCIURIA

    Dopo la conclusione delle ostilità in Europa, l'URSS tenne fede agli accordi pattuiti con gli Alleati occidentali e dichiarò guerra all'Impero giapponese, aprendo un nuovo fronte nella regione cinese della Manciuria
    L'attacco sovietico si concretizzò in una manovra di doppio accerchiamento, lanciata da est a partire dalle rive dell'Ussuri e da ovest attraverso la regione della Mongolia Interna.
    Le operazioni cessarono di fatto solo dopo la firma dell'Atto di resa giapponese il 2 settembre.
  • BOMBA ATOMICA NAGASAKI

  • INTERVENTO HIROHITO PER LA RESA

    Il 14 agosto, con governo e conferenza suprema ancora bloccati su opposte opinioni, l'imperatore prese l'iniziativa affinché Suzuki convocasse una riunione in sua presenza. Per la seconda volta, un suo pronunciamento esplicito a favore della pace fu risolutivo nel vincere l'opposizione. L'esito della seduta fu comunicato alle potenze alleate, mentre un rescritto imperiale venne redatto per annunciare alla nazione la fine della guerra. Il giorno seguente, la radio trasmise la lettura del testo.
  • INCIDENTE DEL PALAZZO IMPERIALE

    La decisione di arrendersi suscitò un ultimo colpo di coda da parte degli estremisti nell'esercito, che tentarono un golpe nella notte tra il 14 e il 15: impedire al governo giapponese di accettare i termini di resa.
    Fra gli obiettivi anche la registrazione del discorso dell'imperatore che sarebbe stata trasmessa. Cercarono in via preliminare l'appoggio del ministro Anami e di altri superiori, ma questi rifiutarono di aderire al complotto
    Il caso si chiuse quindi con il suicidio dei capi ribelli
  • ORDINE DI CESSATE IL FUOCO

    Il comando supremo ordinò il cessate il fuoco a tutte le forze imperiali. I combattimenti tuttavia continuarono ancora sul fronte mancese, sotto l'inarrestabile offensiva dei sovietici che miravano ad occupare quanto più territorio possibile prima dell'intervento USA.
    Quale risultato, al termine del conflitto rimasero sotto controllo sovietico la Manciuria, Sachalin, le Curili e parte della Corea. Washington impedì un'ulteriore penetrazione nell'Hokkaido.
  • OBIETTIVI OCCUPAZIONE

    OBIETTIVI OCCUPAZIONE
    Non si trattò di un’amministrazione militare diretta, bensì di un monitoraggio attivo del governo giapponese nel rispetto delle sue istituzioni.
    Obiettivi:
    -demilitarizzazione, anche ideologica
    -introduzione democrazia di stampo occidentale
    -smantellamento istituzioni dello Stato autoritario
    -rimozione restrizioni alle libertà civili, estese alle donne
    -ripristino partiti e associazioni sindacali
    -scioglimento zaibatsu
    -riforma agraria
    -suffragio universale
    -stesura nuova costituzione
  • Period: to

    OCCUPAZIONE ALLEATA

    Occupazione gestita da MacArthur, nominato Comandante Supremo delle Forze Alleate
    -territorio nazionale mantenuto integro
    -no sostituzione di governo: SCAP capo di un “governo ombra”, che indirizza l’amministrazione giapponese verso gli obiettivi da perseguire
    -a un periodo iniziale di smantellamento delle forze armate, promozione della libertà politica e scarsa assistenza economica, cambio di approccio dal 1947: volontà di fare del Giappone un baluardo della democrazia in Asia contro comunismo
  • FIRMA ATTO DI RESA

    FIRMA ATTO DI RESA
    L'atto di resa incondizionata venne ufficialmente firmato il 2 settembre dai delegati delle forze armate giapponesi e dai rappresentanti delle nazioni vincitrici a bordo della USS Missouri ancorata nella baia di Tokyo, ponendo definitivamente termine ai combattimenti nel fronte del Pacifico della seconda guerra mondiale.
  • SUFFRAGIO UNIVERSALE FEMMINILE

  • ANALISI TENNOSEI FASHIZUMU (MARUYAMA)

    ANALISI TENNOSEI FASHIZUMU (MARUYAMA)
    Analisi del Tennosei fashizumu dello scienziato politico Maruyama Masao
    FAMILISMO: società Giapponese una sorta di famiglia allargata. Rapporto sovrano-sudditi e padre-figli Familismo imprenditoriale (corporativismo)
    RURALISMO: comunità agricola al centro della società, autogoverno e armonia sociale: mod ideale
    PANASIATISMO: velava sotto la demagogia dell’unione di “tutti i popoli e i paesi dell’asia sotto la guida del Giappone” le mire espansionistiche contro l’egemonia dell’imperialismo bianco
  • BOZZA COMMISSIONE MATSUMOTO

    BOZZA COMMISSIONE MATSUMOTO
    Shideara era estremamente riluttante a compiere il drastico passo della sostituzione della Costituzione Meiji con un documento più liberale. Alla fine del 1945, aveva nominato il ministro senza portafoglio Matsumoto, capo di una commissione di saggi costituzionalisti incaricata di proporre le revisioni costituzionali.
    Tuttavia, il Comitato apportò solo piccole modifiche. La “Proposta Matsumoto” fu respinta in quanto troppo conservatrice, e fu invece emanata una bozza preparata dallo SCAP
  • TRIBUNALE DI TOKYO

    TRIBUNALE DI TOKYO
    Giudicati
    -crimini di classe A, contro la pace, di cui dovettero rispondere alti ufficiali e politici istigatori della guerra o con responsabilità ultima per crimini di guerra commessi da subalterni. Per volontà USA, non furono prese in considerazione le prove del massacro di Nanchino, dell’unità 731 e delle comfort women
    -non perseguita figura imperiale (rischio di far sollevare la popolazione)
    -riparazioni di guerra da pagare ai vincitori da concordare tramite trattati bilaterali
  • YOSHIDA

    YOSHIDA
    Nonostante la crescita dell'influenza di estrema sx, il Partito Liberale ottenne la maggioranza grazie alla collaborazione con il Partito conservatore.

    -fermo sostenitore dell'impero giapponese, ma distante dal regime militarista e sosteneva la resa incondizionata, ottenendo legittimità nel dopoguerra come liberale
    -priorità alla ricostruzione economica
    -trattato di San Francisco e riabilitazione epurati
    -in accordo con MacArthur nel maggio 1950 promosse la “purga rossa” che colpì i comunisti
  • PROMULGAZIONE COSTITUZIONE

    Riscrittura affidata ad un comitato dei funzionari d'occupazione.
    -imperatore privato del ruolo di monarca assoluto, relegato a "simbolo dello Stato", nomina premier designato dal Parlamento
    -garantiti diritti umani fondamentali, incluse le libertà civili della Carta dei diritti americana
    -rinuncia alla guerra come diritto sovrano della nazione e all'uso della forza come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
    -entrambe le Camere elettive
    -governo responsabile verso Parlamento
  • RIFORMA AGRARIA SCAP

    La legge impose un limite all’estensione delle proprietà agricole. La vendita di aree coltivabili avvenne tramite rateizzazione e in un periodo di forte inflazione, favorendo gli acquirenti e penalizzando i grandi proprietari. Inoltre parte delle terre dei grandi proprietari furono confiscate, cosicché questi subirono perdite molto gravi.
    L’affittanza già emersa nel corso dell’era Meiji e che alla fine della guerra riguardava la metà delle aree coltivabili, a riforma completata fu ridotta al 10%
  • REVERSE COURSE

    REVERSE COURSE
    Cambiamento nelle politiche dell'occupazione alleata: con la Guerra Fredda, a una prima fase di democratizzazione radicale, ne seguì una più moderata finalizzata a stabilizzare la situazione e trasformare il Giappone in un baluardo contro il comunismo in Asia.
    -reintegrazione parziale personalità epurate
    -annullamento politiche anti-trust
    -indebolimento potere sindacale
    -lotta al comunismo tramite epurazioni
    -sostegno all'economia
    -stimolo a parziale riarmo
    -interrotto smantellamento zaibatsu
  • DIVIETO ALLO SCIOPERO GENERALE

    MacArthur impose il divieto allo sciopero organizzato dai comunisti che, nonostante gli scarsi successi in politica, portavano avanti dal 1946 la loro campagna sul posto di lavoro
    Lo SCAP era convinto di non poter permettere un tale disordine, e dopo aver tentato invano di dialogare con i leader del movimento comunista, vietò lo sciopero.
    Proclamò però elezioni anticipate ad aprile, dalle quali uscirono indeboliti sia i comunisti che le forze filo-governative di Yoshida: nuovo governo Katayama
  • CREAZIONE MITI (MINISTERO INDUSTRIA E COMMERCIO ESTERO)

    Ebbe un ruolo fondamentale nella ripresa economica del Pese. Una delle sue funzioni principale era quella di "guida amministrativa": i suoi funzionari amministrativi si incontravano regolarmente con i magnati dell'industria per studiare strategie che accontentassero la triade composta da governo, burocrazia e grandi imprese
    Queste strategie includevano investimenti per lo sviluppo in settori mirati, la tutela di industrie cruciali e la razionalizzazione delle imprese nei settori più deboli
  • LINEA DODGE

    LINEA DODGE
    Piano proposto da Dodge al fine di rafforzare economicamente il Giappone e togliere potere alla sinistra
    -bilanciare il bilancio nazionale per ridurre l'inflazione
    -più efficiente riscossione delle imposte
    -Sciogliere la Reconstruction Finance Bank: prestiti antieconomici
    -diminuire intervento del governo
    -Fissare il tasso di cambio per mantenere bassi i prezzi delle esportazioni (360:1)
    Il Giappone sprofondò in una grave recessione, che non terminò fino allo scoppio della guerra di Corea (1950)
  • "PURGA ROSSA"

    Con il peggioramento delle relazioni USA-URSS, il sempre maggiore successo del Partito Socialista e con i comunisti al comando delle unioni lavorative che programmavano scioperi con fini politici, si verificò un cambio di approccio del governo di occupazione, sia economico che politico.
    Lo SCAP promosse l'estromissione degli appartenenti al partito comunista, accusandoli di ostacolare gli obiettivi dell'occupazione. Parallelamente, vennero reintegrati alcune figure politiche del periodo bellico
  • Period: to

    MIRACOLO ECONOMICO

    -politiche di rilancio del governo di occupazione
    -"Linea Dodge"
    -guerra di Corea
    -"Dottrina Yoshida"
    -protezione industria nazionale da concorrenza estera
    -relativa stabilità di governo e burocrazia
    -orientamento economia a lungo termine, unito a capacità di rivedere obiettivi e diversificare
    -spesa pubblica orientata a settori maggiormente produttivi
    -forniti grossi prestiti a piccole garanzie
    -mercato mondiale in espansione
    -trasferimento manodopera da settore primario
    -promozione consumismo
  • GUERRA DI COREA

    Con la guerra arrivò un'ondata di ordini di approvvigionamento militare americano effettuati con le industrie giapponesi, che si trovavano convenientemente vicino al fronte. Dal 1949 al 1951 le esportazioni sono quasi triplicate e la produzione è aumentata di quasi il 70%. Le società hanno iniziato a mostrare profitti per la prima volta dalla resa e hanno risposto con un'ondata di investimenti in nuovi impianti e attrezzature, con il conseguente aumento del PIL: ripresa da "linea Dodge"
  • NASCITA "RISERVA NAZIONALE DI POLIZIA"

    Il processo di riarmo promosso dagli USA: una ricostruzione delle forze armate, su scala molto ridotta rispetto a quello di età imperiale, e dopo la fine dell’occupazione verrà ulteriormente potenziata ed elevata allo status di “forze di auto-difesa”, sotto controllo democratico. Il processo di riarmo causerà dibattiti su una reinterpretazione dell’art 9, in ottica anche del mantenimento della stabilità in ambito regionale
  • TRATTATO DI SAN FRANCISCO

    Stesura gestita quasi esclusivamente dagli USA: altri paesi invitati chiamati solo a sottoscrivere il trattato
    -posta fine all'occupazione USA
    -Duplice azione: mantenere una ridotta presenza militare e spingere il paese a riarmarsi per sicurezza interna
    -perdita di tutte le colonie
    -Okinawa rimane sotto controllo USA
    -riparazioni negoziate con trattati bilaterali
    -soluzione parziale: non invitati alla conferenza Cina e Corea, URSS non sottoscrive trattato, non chiarita questione Taiwan
  • TRATTATO DI MUTUA SICUREZZA GIAPPONE-USA

    TRATTATO DI MUTUA SICUREZZA GIAPPONE-USA
    Firmato da Yoshida, consente agli USA di mantenere la presenza militare sul territorio giapponese e affida difesa del Paese a Washington. L’accordo tuttavia non obbliga gli USA ad intervenire in caso di emergenza. Garantita sicurezza dello stato di fronte alla minaccia comunista e permette di tagliare i costi della difesa nazionale.
    La “dottrina Yoshida” consentì al Paese di indirizzare gli investimenti su altri settori dell’industria nell’ottica di una più celere ripresa economica
  • FONDAZIONE JIYU MINSHUTO - Partito Liberaldemocratico

    FONDAZIONE JIYU MINSHUTO - Partito Liberaldemocratico
    Pur nel nuovo quadro democratico, gli alti funzionari di carriera conservarono un notevole potere di indirizzo politico, operando di concerto con i parlamentari conservatori. Questi ultimi, unirono le forze nel PLD: partito di ideologia conservatrice e nazionalista, nato come frutto dell'unione di Partito Liberale, guidato da YOSHIDA e Partito Democratico, guidato da HATOYAMA, al fine di fronteggiare il Partito Socialista
    Avrebbe retto il governo ininterrottamente dalla fondazione fino al 1993
  • DICHIARAZIONE CONGIUNTA NIPPO-SOVIETICA

    -fine dello stato di guerra e il ripristino delle relazioni diplomatiche tra URSS e Giappone
    -URSS sostiene il Giappone per l'adesione alle Nazioni Unite
    -rinunciare a tutte le richieste di riparazione della WWII
    -protocollo commerciale che garantiva il trattamento reciproco della nazione più favorita e prevedeva lo sviluppo degli scambi
    -questione territoriale delle isole in prossimità dell’Hokkaido non risolta, anche a causa dell’intervento USA al fine di impedire un vero e proprio accordo
  • KISHI (JIYU MINSHUTO)

    KISHI (JIYU MINSHUTO)
    Arrestato alla fine della guerra come presunto criminale di classe A, fu rilasciato nel 1948 e designato Primo Ministro dalla Dieta nel 1957.
    Il governo Kishi firmò il Trattato di Sicurezza del 1960 (stipulato fra Giappone e USA) senza
    approvazione della dieta, a cui seguirono delle dimostrazioni che si placarono solo dopo che il trattato
    venne reso effettivo.
  • MISURE RADDOPPIO

    Nuova strategia del Partito Liberal Democratico era il Piano di Raddoppiamento delle Entrate,
    annunciato nel 1960.
    Esso aveva come obiettivo il rapido raggiungimento del pieno impiego e il radicale aumento degli standard di vita delle persone, raddoppiando il prodotto interno lordo entro il 1970 attraverso ben specifici obiettivi intermedi, come l’abbassamento delle tasse e dei tassi di
    interesse. Lo scopo fu raggiunto in soli tre anni.
  • TRATTATO DI MUTUA COOPERAZIONE E SICUREZZA GIAPPONE-USA

    TRATTATO DI MUTUA COOPERAZIONE E SICUREZZA GIAPPONE-USA
    Secondo trattato di sicurezza, con una ridefinizione del rapporto decisamente più favorevole al Giappone: introdotto concetto di reciprocità
    -esplicitato l’obbligo per gli USA di intervento e chiarito il meccanismo delle consultazioni preventive
    -allargata la sfera di applicazione all’Asia orientale (inserite Taiwan e Corea)
    -durata di 10 anni
    -richiesto assenso di entrambe le parti in causa per la sua modifica
    Il Giappone diventa un alleato a livello paritario degli Usa.
  • PACE CON LA COREA

    Al tempo del Trattato di San Francisco, la Corea a causa della guerra interna non partecipò alla conferenza
    -stabilisce relazioni ufficiali tra i due paesi
    -compromesso su visioni opposte sullo stato di occupazione giapponese
    -annullati trattati e accordi conclusi prima del 1910
    -non trattata questione territoriale dell’isola di Takeshima e questione "comfort women"
    -concordati risarcimenti sulla base di prestiti e aiuti allo sviluppo
    -riconosciuti maggiori diritti ai cittadini coreani del sud
  • NIXON SHOCK

    NIXON SHOCK
    Gli USA abolirono la convertibilità del dollaro in oro, decretando di fatto la morte del sistema aureo e la nascita del sistema fluttuante dei cambi flessibili, come risposta all'aumento dell'inflazione.
    Come conseguenza, lo yen subì un consistente apprezzamento che andò ad ostacolare le esportazioni giapponesi. Gli Usa infatti temevano di vedersi sottratto il loro primato economico, a causa del deficit del bilancio federale e il disavanzo commerciale, soprattutto con Giappone e Germania ovest
  • VISITA NIXON IN CINA

    VISITA NIXON IN CINA
    Fu un importante passo nella normalizzazione delle relazioni tra gli Stati Uniti e la Repubblica Popolare Cinese. L'evento comportò l'abbandono della "teoria delle due Cine", riconoscendo l'indivisibilità del Paese e impegnandosi a ritirare tutte le forze militari di stanza sull'isola di Taiwan.
    La svolta fu gradita a Tokyo, che poté riallacciare rapporti ufficiali con Pechino: si arriva nel 1972 alla normalizzazione dei rapporti e nel 1978 al trattato di pace.
  • RESTITUZIONE OKINAWA

    Nel ’69 Sato concluse con Nixon un promo accordo che porterà alla restituzione definitiva da parte statunitense. Il governo doveva tuttavia dare garanzie sulla funzione di sicurezza difensiva delle isole. Tra le clausole pubbliche c’è il mantenimento di forze statunitensi il loco, che ottengono delle basi ad esclusiva giurisdizione come baluardo avanzato nel pacifico. Vengono stipulati inoltre accordi segreti sugli ordigni atomici, mantenuti in alcune basi: presenza né confermata né negata
  • CRISI PETROLIFERA

    A causa delle limitate risorse energetiche disponibili nel Paese, la prima crisi energetica degli anni '70 colpì in modo importante il Giappone, che dipendeva dalle importazioni di petrolio per il suo sostentamento energetico: il PIL rallentò notevolmente per la prima volta dalla fine della WWII, e l'inflazione aumentò al 20% causando l'insufficienza di beni di consumo.
    Tokyo fu tuttavia capace di riottenere il controllo della situazione molto più velocemente degli altri paesi industrializzati.
  • TRATTATO DI PACE E AMICIZIA GIAPPONE-PRC

    Si arriva alla stesura in seguito alla decisione di Nixon di abbandonare la "Teoria delle 2 cine"
    -instaurate relazioni pacifiche
    -reciproca non aggressione e convivenza pacifica
    -conferma di non avere intenzione ad ottenere egemonia in Asia a discapito dell'altra parte in causa
    -promosse relazioni economiche e culturali
    -no interferenza negli affari interni
    -durata 10 anni (prolungabile)
  • ACCORDO DEL PLAZA

    Accordo sui tassi di cambio sottoscritto dai ministri delle finanze e dai banchieri centrali dei Paesi del G5, con l'obiettivo di contrastare, attraverso interventi coordinati sul mercato dei cambi, il persistente apprezzamento del dollaro registrato nella prima metà degli anni ottanta.
    Come conseguenza al rafforzamento dello yen, vennero stimolati gli investimenti all’estero e i consumi interni di beni e servizi, che condussero ad una spirale speculativa del mercato finanziario e immobiliare
  • Period: to

    BABURU ECONOMY

    Cause sviluppo bolla:
    -liberalizzazione norme finanziarie
    -rapido aumento prezzi beni immobiliari
    -aumento liquidità imprese: investire in attività speculative nel mercato azionario e settore immobiliario
    -deprezzamento del dollaro (accordi del Plaza)
    -intervento USA
    -forte tendenza al risparmio: permise alle banche di disporre sempre di notevoli risorse per il credito
    Una volta che questa scoppiò, il Giappone andò incontro al "decennio perduto": fine del boom economico del secondo dopoguerra.
  • Period: to

    DECENNIO PERDUTO

    Fase di recessione e stagnazione economica manifestatasi in seguito allo scoppio della bolla speculativa giapponese avvenuto nel 1989/1990
    La crisi ebbe conseguenze profonde sull'economia giapponese, causando una contrazione del PIL reale e una significativa deflazione.
    Alla crisi si affiancò anche un fase di instabilità politica, caratterizzata dalla perdita del consenso del Partito Liberal Democratico, che nel 1993 perse la maggioranza di governo per la prima volta nella sua storia.