Roma: dalla fondazione alla fine della Repubblica

  • 900 BCE

    Primi insediamenti sul colle Palatino

    Fin dal II millennio a.C i Latini si stanziarono lungo il corso del fiume Tevere, fondando dei piccoli villaggi. Quest'ultimi, verso il 900 a.C, cominciarono ad ampliarsi fino ad unirsi in unico agglomerato di villaggi. Fondando il primo nucleo di quella che sarebbe stata "La città eterna"
  • Period: 800 BCE to 700 BCE

    La prima organizzazione difensiva: il Settimonzio

    Durante il VIII e il VII secolo a.C. gli abitanti dei villaggi sorti sui colli, iniziarono la costruzione di una prima rudimentale cinta di mura.
    In seguito, fondarono una lega (un'alleanza) che ebbe finalità difensive e, anche, religiose detta Settimonzio.
  • Period: 800 BCE to 700 BCE

    Il Ratto delle Sabine

    Una volta fondata Roma, uno dei primi problemi fu quello demografico
    Per popolare la città Romolo ricorse ad uno stratagemma: invitò a una festa, i Sabini, e ne rapì le donne, che furono costrette a diventare mogli dei Romani.
    La cosa scatenò la reazione dei Sabini, che si prepararono a muovere guerra a Roma.
    A scongiurare la guerra furono proprio le donne sabine, che non volevano lo scontro tra i loro padri sabini e i loro mariti romani, e riuscirono a riappacificarli.
  • 753 BCE

    Fondazione di Roma

    Fondazione di Roma
    Roma fu fondata il 21 aprile del 753 a.C. sul colle Palatino.
    La leggenda dice che che Roma fu fondata da Romolo, figlio di Marte e Rea silvia.
    Romolo fu abbandonato assieme al fratello, Remo, e allattato da una Lupa.
    Diventati adulti, decisero di fondare la città, ma non si accordarono, quindi, Romolo uccise Remo.
  • 509 BCE

    La fine della Monarchia e l'inizio della Repubblica

    La fine della Monarchia e l'inizio della Repubblica
    Secondo la leggenda, la fine della monarchia nell'antica Roma si ebbe poiché Sesto Tarquinio, figlio di Tarquinio il Superbo, violentò Lucrezia, nobildonna romana, moglie del patrizio Collatino. Lucrezia per la vergogna si uccise.
    Così Collatino incitò i Romani alla rivolta, che provocò la cacciata del tiranno e la proclamazione della Repubblica.
  • Period: 509 BCE to 504 BCE

    La guerra contro Porsenna e la riconquista della libertà

    Gli storici raccontano che i Tarquini, dopo essere stati cacciati da Roma, chiesero aiuto a Porsenna, re di Chiusi, il quale pose sotto assedio Roma. Storicamente sappiamo che riuscì a occupare il colle del Gianicolo e a governare per un breve periodo Roma, imponendo ai Romani il divieto di possedere oggetti di ferro. Tuttavia il suo dominio non durò: sconfitto nel 504 a.C ad Ariccia da Aristodemo, tiranno greco di Cuma, egli si ritirò e restituì la libertà ai Romani.
  • Period: 501 BCE to 493 BCE

    Guerre tra Romani e Latini

    Roma, nello stesso periodo, dovette affrontare l'ostilità dei Latini, che si riunirono in una lega antiromana per sconfiggere Roma. Il conflitto terminò senza vincitori né vinti e tra Roma e le città latine venne stipulato un patto difensivo di alleanza, detto foedus cassianum. In base al patto gli eserciti dei Romani e dei Latini avrebbero dovuto portarsi aiuto reciproco ed essere guidati un annoda un romano e l'anno successivo da un latino.
  • 496 BCE

    La battaglia sul lago Regilio e il patto di alleanza

    Lo scontro tra Romani e Latini culminò nella battaglia del lago Regilio. Secondo la versione di Tito Livio, i Romani vinsero grazie al miracoloso intervento dei Dioscuri, Castore e Polluce, i quali vennero in soccorso dei Romani seminando terrore tra i Latini. In realtà la guerra si concluse senza vincitori né vinti e tra Roma e le città latine fu stipulato un patto difensivo di alleanza, foedus cassianum.
  • 494 BCE

    Istituzione dei tribuni della plebe

    Istituzione dei tribuni della plebe
    Con la secessione dell'Aventino i plebei ottennero la creazione dei tribuni della plebe, due magistrati che, con la funzione di controbilanciare il potere dei consoli, possedevano il diritto di veto. I tribuni, come tutti gli altri magistrati, dovevano essere rispettati e chi compiva atti violenti contro di loro o si rifiutava di applicarne le decisioni poteva essere condannato a morte o essere gettato dall'alto della Rupe Tarpea.
  • 494 BCE

    Secessione della plebe sull'Aventino

    Secessione della plebe sull'Aventino
    Per ottenere una parificazione di diritti con i patrizi, i plebei, nel 494 a.C., protestarono e si ritirarono sul colle Aventino. Rifiutandosi di lavorare e addestrarsi nell' esercito.
  • Period: 490 BCE to 430 BCE

    La guerra contro Volsci, Equi e Sabini

    Grazie all'accordo, Romani e Latini uniti fronteggiarono l'avanzata delle popolazioni dei Volsci, degli Equi e dei Sabini, che volevano raggiungere le fertili pianure del Lazio. Le guerre contro questi popoli durarono dal 490 a.C. al 430 a.C. circa. In questo caso ci sono giunti i racconti leggendari che narrano le imprese di grandi condottieri romani, come Coriolano e Cincinnato.
  • Period: 477 BCE to 396 BCE

    La guerra contro gli Etruschi di Veio

    I contrasti cominciarono nel 477 a.C., ma il primo scontro, combattuto sul fiume Cremera, fu disastroso per i Romani. Dopo lungo tempo, nel 426 a.C. i Romani si impadronirono di Fidene. Nel 396 a.C. fu nominato dittatore Marco Furio Camillo, che guidò l'assedio finale alla città di Veio. Secondo la leggenda, l'assedio durò dieci anni. Alla fine Veio fu distrutta, gli abitanti uccisi o venduti come schiavi e i loro territori acquisiti dai Romani.
  • 451 BCE

    Istituzione dei decemviri

    Istituzione dei decemviri
    Nel 451 a.C. i plebei ottennero che venisse nominata una magistratura straordinaria composta da dieci membri, i decemviri, con l'incarico di preparare una bozza di riforma del sistema politico.
  • 450 BCE

    La cacciata dei decemviri (leggenda e realtà)

    Secondo Tito Livio, i decemviri vennero cacciati nel 450 a.C. perché Appio Claudio si era invaghito di una giovane plebea Virginia alla quale impedii di sposarsi con il suo fidanzato Icilio. I giudici avevano accettato la versione del patrizio e avevano dato la giovane come sua schiava. La giovane subito dopo viene uccisa dal padre per renderla "libera".
    Probabilmente questo episodio non accade realmente: si sa che il decemvirato fu abolito a causa dell'ennesima spaccatura tra patrizi e plebei.
  • 445 BCE

    Legge Canuleia

    Legge Canuleia
    Nel 445 a.C, il tribuno Caio Canuleio ottenne la revoca della proibizione del matrimonio tra patrizi e plebei (legge Canulea), quindi si creò una società mista e permise ai plebei di entrare a far parte delle gentes.
  • 390 BCE

    Sconfitta sul fiume Allia e Sacco di Roma

    Sconfitta sul fiume Allia e Sacco di Roma
    Nel 390 a.C. una banda di Galli Sénoni, guidati da Brenno, si fece strada attraverso l'Etruria sino ai confini del Lazio, dove sconfisse l'esercito romano sul fiume Allia. Arrivati alle porte di Roma, i Galli la misero a ferro e fuoco. I Romani si asserragliarono sul Campidoglio. Brenno, dopo aver ricevuto un enorme riscatto in oro, lasciò la città.
  • 367 BCE

    Legge Licinie Sestie

    Legge Licinie Sestie
    Nel 367 a.C., i tribuni Caio Licinio Stolone e Lucio Sestio Laterano emanarono le leggi Licinie Sestie che ponevano due obblighi: eleggere ogni anno un console plebeo e distribuire le terre conquistate anche con i plebei (125 ettari massimo per qualsiasi cittadino).
  • Period: 343 BCE to 341 BCE

    Prima guerra sannitica

    Nel 343 a.C. vi fu lo scoppio della prima guerra sannitica quando i Sanniti mandarono delle spedizioni militari per conquistare le città campane, le quali si fecero annettere da Roma per non essere conquistate. Questa guerra terminò nel 341 a.C. con una tregua tra Romani e Sanniti.
  • Period: 340 BCE to 338 BCE

    Lotte contro la Lega latina

    Dopo la conquista di Veio, ci fu una enorme espansione di Roma, cosa che preoccupò molto le città latine, le quali considerarono sin da subito sciolto il Foedus cassianum.
    Nel 340 a.C. ci fu la grande rivolta da parte delle città latine verso Roma. Queste rivolte furono sedate da Roma, la quale decise di sciogliere la Lega latina e stipulare patti solo con le singole città.
  • 326 BCE

    Legge Papiria

    Nel 326 a.C., venne emanata la legge Papiria che sancì la fine della schiavitù per debiti: il debitore avrebbe dovuto riscattare le sue pendenze lavorando per il creditore, ma avrebbe mantenuto la libertà.
  • Period: 326 BCE to 304 BCE

    Seconda guerra sannitica

    Nel 326 a.C. i Romani vollero sbarazzarsi definitivamente dei Sanniti, quindi, invasero il Sannio e l'alta Lucania. Pochi anni dopo la ripresa delle ostilità, i Romani subirono una grave sconfitta nel 321 a.C. (Forche Caudine). La guerra durò fino al 304 a.C. quando i Romani ottennero un'importante vittoria a Boviano, capitale del Sannio. In conseguenza a questa sconfitta i Sanniti cedettero la Campania.
  • 321 BCE

    Sconfitta romana sulle Forche Caudine

    Sconfitta romana sulle Forche Caudine
    La battaglia delle Forche Caudine fu una delle più grandi umiliazioni della storia di Roma. Questo evento accadde durante la seconda guerra sannitica, in cui i Sanniti di Gaio Ponzio sconfissero i Romani e li umiliarono con i famosi gioghi.
  • 300 BCE

    Legge Ogulnia

    Nel 300 a.C., viene emanata la legge Ogulnia che permette ai plebei di accedere alla massima carica sacerdotale, il pontefice massimo.
  • Period: 298 BCE to 290 BCE

    Terza guerra sannitica

    Nel 298 a.C., i Sanniti si allearono con i Galli, gli Etruschi e gli Umbri per contrastare la grande potenza romana. Ma nel 295 a.C i Romani sbaragliarono l'esercito sannita; vista la difficile situazione, Galli ed Etruschi conclusero con Roma una pace separata.
    I Sanniti rimasero da soli a combattere, essi resistettero fino al 290 a.C., quando si arresero e persero tutta l'Italia centrale e la Campania.
  • 287 BCE

    Legge Ortensia

    Legge Ortensia
    Nel 287 a.C., viene emanata la legge Ortensia che riconobbe il potere legislativo ai comizi popolari che potevano emanare leggi tramite il plebiscito.
  • Period: 282 BCE to 272 BCE

    Lo scontro con Taranto

    Temendo la crescente potenza di Roma, la polis greca di Taranto chiese aiuto a Pirro, re dell'Epiro. Egli arrivò in Italia nel 280 a.C. e sin da subito ottenne grandi vittorie contro l'esercito romano. Ma, dopo esser rimasto a corto di uomini, Pirro perse nel 275 a.C la battaglia decisiva, la battaglia di Malevento. Con questa sconfitta, Pirro tornò in Grecia lasciando sola Taranto, la quale fu conquistata dai Romani nel 272 a.C.
  • Period: 264 BCE to 241 BCE

    Prima guerra punica

    La prima guerra punica scoppiò a causa della crescente rivalità tra Roma e Cartagine. Essa iniziò con l'invasione romana di Messina nel 263 a.C. La guerra si concluse con una battaglia navale presso le isole Egadi, vinta dai Romani.
    La vittoria romana decretò che la Sicilia passasse sotto il dominio romano. I Romani, grazie all'indebolimento di Cartagine, riuscirono a conquistare pure la Sardegna e la Corsica nel 237 a.C.
  • Period: 219 BCE to 202 BCE

    Seconda guerra punica

    Nel 219 a.C. il generale cartaginese Annibale assaltò la città di Sagunto, dichiarando guerra a Roma. Senza indugiare, nel 218 a.C. Annibale varcò le Alpi con un enorme esercito e numerosi elefanti e scese lungo la penisola Italica. Sconfisse i Romani molte volte e giunse fino in Puglia. I Romani, però, si riorganizzarono e sconfissero Annibale a Zama nel 202 a.C. I Cartaginesi furono sconfitti e cedettero tutte le loro colonie al di fuori dell'Africa ai Romani.
  • Period: 215 BCE to 205 BCE

    Prima guerra macedonica

    Nel frattempo i Romani reagirono alle interperie provenienti da est. Una di queste interperie fu Filippo V di Macedona, il quale strinse un'alleanza con Annibale. Roma reagì chiamando a raccolta tutti i nemici di Filippo V da la Lega etolica al regno di Pergamo. Roma non poté tanto intervenire perché già impegnata con Annibale in Italia. Questa guerra si concluse con la Pace di Fenice nel 205 a.C.
  • Period: 200 BCE to 197 BCE

    Seconda guerra macedonica

    Nel 200 a.C. Filippo V di Macedonia avviò una politica di espansione in Grecia e in Asia MInore. Aggredì il regno di Pergamo, alleato di Roma, e tentò di conquistare Atene (200 a.C.).
    Roma volle fargliela pagare e inviò un contigente di soldati comandato da Tito Quinto Flaminio. La guerra terminò nel 197 a.C. con la battaglia di Cinoscefale. Filippo V fu costretto a stipulare una pace umiliante, con la quale perse tutti i territori al di fuori della Macedonia e consegnò l'intera flotta.
  • Period: 191 BCE to 188 BCE

    Guerra Siriaca

    Al termine della seconda guerra macedonica, la Lega etolica, delusa dall'occupazione romana, chiese aiuto al re di Siria Antioco III. Questi sbarcò nel 191 a.C. in Grecia e dichiarò guerra ai Romani. Quest'ultimi lo sconfissero alle Termopili nello stesso anno e a Magnesia, in Asia Minore, nel 189 a.C.
    Nel 188 a.C. si concluse un trattato di pace che mise fine al regno di Antioco III.
  • Period: 171 BCE to 168 BCE

    Terza guerra macedonica

    Alla morte di Filippo V di Macedonia, successe suo figlio Perseo. Questi nel 171 a.C. iniziò una guerra contro Roma.
    Nel 168 a.C. il comando delle forze romane passò a Lucio Emilio Paolo, il quale sbarcò nello stesso anno in Grecia e sconfisse Perseo a Pidna. Le città greche, che aiutarono i macedoni, furono ridotte territorialmente e parte dei loro abitanti deportati. Vent'anni dopo la Macedonia divenne provincia romana e insieme a essa la Grecia finì sotto il dominio di Roma.
  • Period: 149 BCE to 146 BCE

    Terza guerra punica

    La seconda guerra punica si concluse con un accordo di pace, il quale diceva che Cartagine non poteva dichiarare guerra senza il permesso di Roma. I Cartaginesi furono attaccati dal regno di Numidia e dichiararono guerra senza il permesso di Roma. Allora i Romani, nel 149 a:C. dichiararono guerra a Cartagine. Quest'ultima fu messa sotto assedio per tre anni dagli uomini di Scipione Emiliano. Nel 146 a.C. Cartagine fu conquistata e i 50000 Cartaginesi che si arresero, furono venduti come schiavi.