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64
Nerone
A seguito del disastroso incendio che interessò Roma nel 64 d.C., l' imperatore Nerone, per sviare da sé i sospetti, avviò una persecuzione contro la piccola comunità dei Cristiani. Fu in questa occasione che vennero martirizzati gli apostoli Pietro e Paolo. -
95
Domiziano
Nonostante le ostilità ufficiali contro i Cristiani fossero cessate, negli ultimi anni del regno di Domiziano fu attuata una persecuzione, anche se non di massa, contro gli stessi Cristiani, accusati di ateismo e lesa maestà. -
110
Traiano
Nel capitolo X dell' opera "Lettere",Plinio il Giovane, quando era governatore della Bitinia, scrisse all'imperatore Traiano chiedendogli come comportarsi nei confronti dei cristiani. In risposta Traino mostra moderazione ma allo stesso tempo esitazione, in quanto afferma che i Cristiani non vadano cercati, ma se li si trova, vanno puniti. -
117
Marco Aurelio
L' imperatore filosofo, Marco Aurelio, attuò una persecuzione generale contro i Cristiani; lo fece per ripristinare la pax deorum in un momento di instabilità per l' Italia. -
202
Settimio Severo
Inizialmente l'imperatore si mostrò tollerante nei confronti dei Cristiani, ma nel decimo anno del suo regno avviò una persecuzione che colpì non solo i singoli, ma anche la struttura della Chiesa. Settimio era convinto che il Cristianesimo fosse un pericolo per la società. -
236
Massimino il Trace
Nonostante non vi siano tracce nella storiografia romana ma solo fonti rinvenibili nella letteratura apologetica, Massimino il Trace tentò di restaurare la tradizione religiosa e militare dell' impero, imponendo ai Cristiani di rendere omaggio alla figura dell' imperatore. Non operò in maniera completamente organizzata, ma operò attraverso requisizioni anche a spese della classe senatoria. -
250
Messio Decio
L' imperatore Messio Decio governò dal 249 al 251 d.C e avviò la prima persecuzione generale contro i Cristiani. Obbligò tutti i cittadini Romani a fare sacrifici agli dei; in cambio essi avrebbero ricevuto un libellus, una sorta di certificato attestante l' espletamento del sacrificio. -
257
Valeriano
Nei primi quattro anni di governo, Valeriano si dimostrò favorevole al Cristianesimo. Successivamente emanò due editti con gravi conseguenze per i Cristiani; non si trattò di persecuzioni organizzate, ma di repressioni talvolta assai violente. -
303
Diocleziano
Nel dominato di Diocleziano, caratterizzato dal sistema governativo della tetrarchia, fu sancita la distruzione delle chiese e dei libri sacri e a tutti i cittadini venne richiesto di fare sacrifici agli dei. Importante da ricordare è la persecuzione che Dioclezianio e Galerio iniziarono nel 303 d.C; essa fu particolarmente violenta nella zona orientale dell' impero, dove la religione Cristiana era ormai notevolmente diffusa. -
313
Editto di Milano
L'editto di tolleranza, emanato da Costantino, poneva fine a qualsiasi persecuzione e affermava la tolleranza nei confronti di tutte le religioni, compresa quella cristiana. -
361
Giuliano l' Apostata
Le persecuzioni cessarono per un breve periodo, dopo l' emanazione dell' editto di Milano di Costantino nel 313 d.C., tuttavia vennero riprese sotto il governo dell' imperatore Giuliano l' Apostata, ultimo imperatore pagano di Roma. Egli, avendo maturato nella sua giovinezza una profonda diffidenza nei confronti del cristianesimo, privò i Cristiani di molti dei diritti che avevano acquistato con il tempo. -
380
Editto di Tessalonica
Editto emanato dall'imperatore Teodosio con il quale, la religione cristiana veniva dichiarata la religione ufficiale dell'Impero. -
429
I Vandali
I Vandali professavano la dottrina ariana, che venne considerata eretica da Costantino, affermavano infatti, che Gesù Cristo fosse subordinato a Dio Padre, in quanto da lui creato dal nulla. Essi conquistarono l' Africa romana e i Cristiani non ariani vennero discriminati e le proprietà della chiesa furono confiscate, dando inizio ad una sorta di persecuzione. -
1524
La Guerra dei contadini
Dal 1524 al 1526 -
1531
Seconda guerra di Kappel
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1546
Guerra di Smalcalda
Dal 1546 al 1547 -
1568
Guerra degli ottant'anni
Dal 1568 al 1648 -
Guerra dei Trent'anni
Dal 1618 al 1648 -
Shimabara
I governatori del Giappone, temendo l'autorità religiosa del Papa, avviarono una veloce repressione, con crocifissioni pubbliche sia di missionari sia di convertiti. Furono uccise circa 40 mila persone e da allora i pochi Cristiani superstiti continuarono a praticare la loro fede in segreto. -
Guerra della Grande Alleanza
Dal 1688 al 1697 -
Regime del Terrore
La situazione per i Cristiani precipitò con l' avvento del terrore. Prima, alcuni provvedimenti costrinsero tutti i sacerdoti a rinnegare al loro sacerdozio. Successivamente, migliaia di ecclesiastici vennero condannati alla deportazione alla Caienna, e moltissimi di loro morirono fucilati. -
Armeni
All' inizio del 900, nel territorio dell' attuale Turchia vivevano circa 3 milioni di Cristiani: tra questi, molti erano Armeni, i cui massacri e deportazioni (voluti dal governo ottamano) mutarono il panorama religioso del paese. -
Grande rivoluzione culturale cinese
Dal 1966 al 1976.
Milioni di persone sono state deportate o hanno subito abusi perché concepite come un pericolo religioso per il nuovo modello di civiltà. -
Oggi
Oltre 7100 cristiani sono stati uccisi nel mondo a causa della loro fede tra il 2011 e il 2015; le persecuzioni contro i medesimi cristiani, sono tuttora in atto in diversi paesi del mondo, per esempio nella Corea del Nord, in Iraq e in Eritrea.