Seconda Guerra Mondiale

  • una guerra lampo

    Dopo il patto di non aggressione tra la Germania e l'Urss, Hitler aveva già deciso l'attacco alla Polonia. Così, il 1° settembre 1939 le truppe tedesche varcarono il confine. I Tedeschi entrarono rapidamente in territorio polacco grazie a una nuova tattica basata sull'uso integrato dei mezzi corazzati e dell'aviazione.
  • La Francia occupata e divisa

    La Francia fu occupata dai Tedeschi ai primi di giugno del 1940, e fu divisa in due parti: la parte settentrionale sotto l'occupazione nazista, quella meridionale sotto un governo collaborazionista.
  • Battaglia d'Inghilterra

    Il 10 giungo 1940, Hitler avviò la battaglia d'Inghilterra ma fu un tentativo fallito perché gli Inglesi, grazie a un nuovo strumento che sperimentarono per primi, il radar, l'aviazione inglese riuscì ad intercettare e attaccare i bombardieri tedeschi prima che potessero raggiungere gli obbiettivi.
  • Invasione dell'URSS

    Nel giugno 1941 Hitler diede il via all' "operazione barbarossa", cioè l'invasione dell'URSS. Questo, perché la Germania aveva bisogno del grano delle pianure russe e delle risorse petrolifere del Caucaso. Stalin, però, ordinò di smantellare un migliaio di industriali e di ricostruirli al di là dei monti Urali. Con uno sforzo immenso, la produzione bellica dell'URSS superò quella tedesca. Nel dicembre 1941 ebbe inizio la controffensiva.
  • USA vs GIAPPONE

    Il 7 dicembre 1941, sul fronte dell'oceano Pacifico, Il Giappone aggredì la flotta americana nella base di Pearl Harbor, nelle isole Hawaii. Sulle prime i Giapponesi ebbero la meglio conquistando anche le Filippine, l'Indonesia, la Malesia, l'India e l'Australia. Nel 1942, però, con la battaglia aeronavale del mar dei Coralli, l'avanzata giapponese venne bloccata. Dal 1943 gli Americani riportarono numerosi vittorie e iniziarono la conquista delle isole del Pacifico.
  • La disfatta dell'Asse sul fronte russo

    Sul fronte russo, nell'estate del 1942 le armate dell'Asse ripresero l'iniziativa, puntando a sud, verso il Caucaso, ma l'avanzata fu bloccata nella città industriale di Stalingrado. Con l'arrivo dell'inverno ebbe inizio la controffensiva russa, che portò alla resa di un'armata tedesca. Durante questa ritirata, nell'inverno 1942-1943 anche l'armata italiana fu decimata.
  • Attacco all'Italia

    Per alleggerire lo sforzo militare sovietico, Stalin chiese agli Alleati di aprire un altro fronte in Europa. Gli Alleati attaccarono così l'Italia, l'elemento più debole. Il 9 luglio 1943 truppe inglesi e americane sbarcarono in Sicilia, fra Gela e Siracusa, e occuparono le principali città italiane. Occupando tutta la penisola, il Paese non aveva più risorse e il consenso verso il regime si stava rapidamente sgretolando.
  • Caduta di Mussolini e del Fascismo

    Vittorio Emanuele III, alti comandi militari e molti gerarchi fascisti, si resero conto che qualsiasi trattativa di pace con gli Alleati era impossibile finché Mussolini guidava il governo. Per questo, il 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del Fascismo votò un ordine del giorno che, con un atto di sfiducia verso il duce, invitava la monarchia ad assumere tutti i poteri. Il re fece arrestare Mussolini e affidò il governo a Pietro Badoglio.
  • Armistizio degli Alleati

    Il governo Badoglio rese noto l'armistizio l'8 settembre 1943, e in Italia si diffuse la speranza che la guerra fosse finita, ma non era così. Il re, il governo e le più alti gerarchie militari fuggirono a Brindisi, dove si misero sotto la protezione degli Alleati. L'esercito italiano fu lasciato completamente privo di ordini, mentre i Tedeschi reagirono prontamente con l'occupazione militare dell'Italia.
  • Organizzazione delle forze partigiane

    Durante l'inverno 1944-1945 gli Alleati rimasero bloccati sulla Linea Gotica, e ridussero gli aiuti ai gruppi partigiani, che dovettero affrontare un momento di crisi. Fu modificata allora l'organizzazione, e i gruppi dispersi di combattenti furono trasformati in un vero e proprio esercito: il Corpo dei Volontari della Libertà, La direzione politica e militare fu affidata a Comitati di Liberazione Nazionale.
  • Sbarco in Normandia

    Con l'apertura del nuovo fronte in Francia, ebbe inizio l'attacco decisivo alla Germania nazista in Europa. Il 6 giugno 1944 gli Alleati sbarcarono in Normandia con un grande esercito che avanzarono rapidamente a Parigi, mentre nell'autunno raggiunsero il Reno. A oriente i Russi presero Varsavia e proseguirono l'avanzata verso Berlino e Vienna.
  • Una conferenza per le sorti del mondo

    Nel febbraio 1945, Stalin, Churchill e Roosevelt si incontrarono a Jalta per decidere le sorti del mondo dopo la guerra. Si stabilì che la Germania venisse disarmata e divisa tra i vincitori e che i popoli sottratti fossero liberi di scegliere il proprio futuro. Tuttavia l'Europa orientale fu assegnata all'influenza russa e l'Europa occidentale a quella anglo-americana.
  • La liberazione dell'Italia settentrionale

    Nella primavera del 1945 gli Alleati sfondarono la Linea Gotica e dilagarono nella pianura padana: fu questo il momento scelto per l'insurrezione generale, che divampò nelle città del nord pochi giorni prima che gli Alleati vi entrassero. Il 25 aprile i partigiani liberarono Milano, Torino e Genova. Quattro giorni dopo i Tedeschi trattarono la resa in Italia. Il 27 dello stesso mese, Mussolini venne fucilato dai partigiani su ordine del Comitato di Liberazione Alta Italia.
  • La resa del Giappone e la prima bomba atomica

    Quando la guerra in Europa era ormai finita, Harry Truman, prese la decisione di usare contro il Giappone un'arma da poco conosciuta, la bomba atomica. Il 6 agosto 1945 la prima bomba atomica, sganciata sulla citta di Hiroshima, provocò la morte immediata di 90.000 persone. Tre giorni dopo un'altra bomba fu sganciata sulla città di Nagasaki, dove morirono oltre 50.000 persone. Infine, anche l'URSS dichiarò guerra al Giappone, che firmò la resa il 2 settembre 1945.
  • I Trattati di pace

    Fra il luglio e l'ottobre 1946 si tenne a Parigi la conferenza di pace che decise la nuova sistemazione politica dell'Europa. Già nel 1945, si era deciso la divisione in due zone di influenza del continente europeo. Gli Alleati avevano concordato invece di dividere il territorio della Germania e dell'Australia in quattro zone di occupazione: americana, francese, inglese e russa.