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1150
Gli Incas
Gli Inca, anche indicati come Incas, furono gli artefici di una delle maggiori civiltà precolombiane che si sviluppò nell'altopiano andino, tra il XII e il XVI secolo, giungendo a costituirvi un vasto impero. dominavano un vastissimo impero nell'America Meridionale, sotto l'autorità di un sovrano assoluto, ritenuto l'incarnazione della divinità suprema, il Sole .Gli Incas svilupparono un sistema politico e amministrativo che non ebbe uguali tra i regni del continente americano. -
1330
Gli Aztechi, la storia del popolo del serpente piumato
Gli Aztechi furono un popolo molto potente che dominò per secoli quello che oggi è il Messico, nell'America Centrale; il nome stesso "Messico" deriva dall'appellativo Mexica con cui gli Aztechi solevano chiamarsi tra di loro, erano un popolo nomade proveniente dalle regione settentrionali che si stanziò attorno al XII secolo in America Centrale e si mischiò con le tribù locali.
La capitale azteca era Tenochtitlàn -
1484
L'inizio delle scoperte geografiche
L’era delle grandi scoperte geografiche, inizia nella seconda metà del Quattrocento poiché si volevano ricercare nuovi modi di scambi e si voleva dare impulso allo sviluppo della navigazione. Grazie a strumenti perfezionati come la bussola, l’astrolabio, i portolani e le caravelle raggiunsero risultati sempre maggiori, anche grazie a Enrico il Navigatore, il sovrano portoghese, che diede una spinta alle esplorazioni. Vasco da Gama riuscì a circumnavigare l’Africa. -
1487
La circumnavigazione dell'Africa
La circumnavigazione dell'Africa è stata una via marittima durante l'età delle scoperte. Il punto più meridionale del continente africano fu raggiunto nel 1487 dal portoghese Bartolomeo Diaz,Le vilente burrasche che imperversarono in quel tratto di mare costrinsero Diaz a tornare indietro. Dieci anni dopo un altro navigatore portoghese, Vasco de Gama , riuscì a circumnavigare l'Africa e a giungere a Calicut, in India. La nuova rotta aperta dai Portoghesi si rivelò importantissima. -
1492
La scoperta dell'America
Colombo, dopo aver incassato un rifiuto dai Portoghesi non interessati all'impresa, ottenne dalla regina Isabella di Castiglia l'autorizzazione di raggiungere le Indie navigando verso Occidente. Dopo aver calcolato in modo errato la circonferenza della Terra e la distanza tra i due continenti, il navigatore partì dalle Canarie, isole spagnole nell'Oceano Atlantico, nell'agosto del 1492 con tre navi. La scoperta dell'America stava per avvenire. -
1494
Il trattato di Tordesillas
Il trattato divise il mondo al di fuori dell'Europa in un duopolio esclusivo tra l'Impero spagnolo e l'Impero portoghese lungo il meridiano nord-sud, 370 leghe a ovest delle Isole di Capo Verde (al largo della costa del Senegal, nell'Africa occidentale), corrispondenti a 46° 37' O (questo meridiano veniva chiamato raya). Il trattato fu firmato da Ferdinando II d'Aragona Isabella di Castiglia Giovanni di Trastámara Giovanni II del Portogallo. -
1500
La scoperta del Brasile
Abitato da popolazioni indigene dedite all'agricoltura, il Brasile fu raggiunto nel 1500 dal navigatore portoghese Pedro Alvares Cabral. Fu colonizzato dai Portoghesi a partire dagli anni Trenta del 16° secolo e proclamò la sua indipendenza tre secoli più tardi, nel 1822. Per circa un ventennio la storia del Brasile fu caratterizzata da una profonda instabilità, caratterizzata da acuti contrasti tra le élite creole e la monarchia e da continue sommosse popolari. -
1500
I Maya, indiani d'America
L'espansione dei Maya avvenne attraverso la fondazione di numerose città-stato, le quali, nonostante la lingua e la religione comune, rimanevano molto indipendenti tra di loro. All'interno di questi centri urbani, la vita era regolata da un'élite di nobili e sacerdoti, al di sopra dei quali stava un re che veniva venerato come un semidio. I Maya furono abili architetti, costruirono vari tumuli piramidali, spesso sormontati da templi o altri edifici e raccolti intorno a piazze aperte. -
1503
Esplorazione del Sud America, Vespucci
Navigatore, esploratore e cartografo, Amerigo Vespucci ha dato il suo nome al continente del Nuovo mondo, esplorato nei suoi viaggi oltreoceano a servizio di Spagna e Portogallo. La prima spedizione, voluta da Ferdinando II d'Aragona, porta Vespucci in Sudamerica e in America Centrale -
1510
Le colonie Portoghesi
Proprio alla vigilia del rilancio del colonialismo europeo, il Portogallo aveva perso con il Brasile la maggior parte del suo impero, tranne alcune basi costiere in Asia e Africa. Il Portogallo decise perciò di aprire un nuovo ciclo coloniale espandendo i suoi avamposti in Africa, innescando una forte competizione con altre potenze europee. Fu così che furono create le colonie che oggi corrispondono agli stati di Capo Verde, São Tomé e Príncipe, Guinea-Bissau, Angola e Mozambico. -
1519
I Conquistadores
I conquistatori erano accomunati da uno sfrenato desiderio di arricchirsi, impadronendosi di terre, oro e schiavi, e dalla totale mancanza di scrupoli. La prima spedizione conquista fu guidata nel 1519 da Hernan Cortés (1485-1547), che sbarcò presso l'odierna Vera Cruz con circa 600 volontari. Il loro obiettivo era quello di cercare l'oro e i metalli preziosi e di conquistare nuovi territori. Le loro spedizioni erano quasi sempre finanziate dalla monarchia spagnola. -
1520
La circumnavigazione del globo
La prima circumnavigazione completa della Terra fu la spedizione di Ferdinando Magellano,Il viaggio si concluse con gravi perdite: ritornarono solo due navi. La prima abbandonò le altre prima di raggiungere l'Oceano Pacifico e rientrò nel 1520, la seconda ed unica a completare la circumnavigazione (Victoria) rientrò in Spagna nel settembre 1522., tre anni dopo l'inizio del viaggio. Dei 234 tra soldati e marinai che formavano l'equipaggio iniziale, soltanto 35 completarono la circumnavigazione -
1521
Lo sterminio degli Aztechi
Nel 1521, in solo due anni. il generale dei conquistadores, Hernán Cortés, distrusse il secolare impero azteco, sterminando quasi la totalità della popolazione non solo con la forza, ma anche con le malattie importate dall'Europa contro cui i nativi non avevano alcuna difesa immunitaria. ll killer che nel XVI secolo ha spazzato via la civiltà degli Aztechi ha un nome: la salmonella. I batteri vennero portati in quello che oggi è il Messico. -
1542
Bartolomé de Las Casas, la denuncia
Bartolomé de Las Casas è stato un vescovo cattolico spagnolo impegnato nella difesa dei nativi americani.
A partire dal 1511 Las Casas si lanciò in vigorose prediche contro le atrocità commesse dagli Spagnoli, denunciando il tragico declino numerico della popolazione indigena, esposta a ogni tipo di violenza, alle malattie e agli effetti dell'alcol. -
1566
Bartolomé de Las Casas, la morte
Bartolomé de Las Casas muore il 18 luglio 1566
Luogo di morte: Basílica of Nuestra Señora de Atocha, Madrid, Spagna -
Il genocidio degli Indios
Si ritiene che tra i 55 e i 100 milioni di nativi morirono a causa dei colonizzatori, come conseguenza di guerre di conquista, perdita del loro ambiente, cambio dello stile di vita e soprattutto malattie contro cui i popoli nativi non avevano difese immunitarie, mentre molti furono oggetto di deliberato sterminio.